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martedì 4 maggio 2010

Nella terra del Brunello. A zig zag, naturalmente....

di Alessandra


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Quizzone
Secondo voi, per quale motivo la sottoscritta potrebbe proporre un fine settimana romantico al marito?
a. perchè vuole salvare il loro ammmore dal logorìo della vita moderna
b. perchè se il 25 aprile si mette in testa di cadere di domenica e il 1 maggio di sabato, l'unico modo per scoraggiarli da simili abitudini è continuare a comportarsi come se niente fosse
c. perchè deve dirgli che ha comprato l'ennesima batteria da cucina.

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E, sempre secondo voi, per quale motivo la sottoscritta potrebbe scegliere Siena, come scenario per tale confessione?
a. perchè è la città più bella del mondo
b. perchè ci sono buoni rapporti fra le due tifoserie
c. perchè ci abita Maria


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Se volete farvi un'idea di chi è Maria, prendete tutti gli aggettivi migliori del nostro vocabolario e fatene un coktail. Dopodichè, come ciliegina, metteteci una straordinaria abilità nel trattare la cacciagione, cinghiali in primis, in una catena diretta dal cacciatore al consumatore, con Antonio, suo marito, che imbraccia il fucile e lei che, con la stessa abilità, brandisce il mestolo. Il tutto a rigoroso km 0 perchè, tanto per semplificarsi la vita, si son pure trasferiti ai margini di una foresta, che quasi ti stupisci che i vicini siano persone normali e non giganteschi Galli con treccine e pantaloni a righe bianche e blu.
Nella fattispecie, poi, la coincidenza era, prima ancor che favorevole, obbligata: nel senso che l'acquisto della suddetta batteria da cucina era stato deciso, a bassa voce, nei meandri della sua cantina, nella puntata senese del mese scorso, dopo una sfilata di pentole da far paura - dodici pezzi, triplo fondo, uniforme dispersione del calore, termometro sui coperchi e " se lo dici al Brandi, nun te la fo avere più".
Naturalmente, ho taciuto fino all'ultimo, con entrambi i mariti, mentre rimuginavo sul da farsi: e visto che, per quanti sforzi facessi, non riuscivo a trovare un modo per occultare il malloppo, ho deciso di aggirare l'ostacolo, puntando tutto sul buonumore del consorte: per cui, mi son giocata il jolly, mettendomi d'accordo con 'sti due, che per noi son sinonimo di divertimento assicurato.

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Siamo partiti il venerdì, dopo l'ufficio, pronti a fiondarci in una maratona culinaria a cui rinvio, per bieche ragioni di decenza (per la mia reputazione) e di pietà (per i vostri palati). Fra un pasto e l'altro, però, siamo andati a fare un giretto nei dintorni giusto quel tanto che serviva a riattizzarci l'appetito, cominciando dalla perla della Val d'Orcia


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Pienza è talmente bella, avvolgente e suggestiva che tutti ci lasciano il cuore. A parte me, ovviamente, che ci ho lasciato il ginocchio. E tutto per colpa della mie idee cretine che, in quell'occasione, scaturirono da questo cartello qua


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Vederlo e proporre a mia figlia, allore treenne, di prenderlo alla lettera, direttamente sui gradini di Palazzo Piccolomini, fu praticamente tutt'uno. E quella, neanche a dirlo, obbedì all'istante, sfidandomi, di lì a poco, a fare altrettanto. Detto fatto: in men che non si dica, balzellavo anch'io, tutta felice, in puro stile capretta di Heidi. C'è voluta la scalinata dell'androne a porre fine a questo spettacolo indegno, facendomi fare uno scivolone che, a Pienza, se lo ricordano ancora adesso. E se non ci credete, date un'occhiata al tributo postumo, in memoria dei miei legamenti sfilacciati...

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A Pienza, a quanto pare, è d'uso che tutta la popolazione toscana si raduni per festeggiare il Primo Maggio. Dire che non si trova un buco dove posteggiare, dove mangiare, dove osservare il panorama è tutto, fuorchè iperbolico. Ci arrendiamo al primo giro e viriamo verso San Quirico d'Orcia, dove, per contro, non c'è nessuno.

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Anzi, no: qualcuno c'è e compare, a intermittenza, in questo viale, ogni volta che i fotografi ufficiali hanno trovato l'inquadratura ideale per lo scatto perfetto....

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Nel frattempo scoccano le cinque della sera, l'ora del tè per la sottoscritta, quella di pranzo per Castellammare, e siccome a San Quirico non c'è locale che possa soddisfare nessuna delle due esigenze, viriamo dritti a Montalcino, nell'enoteca più trend del paese, dove abbiamo il primo incontro con Messer Brunello.
Passo indietro: è del tutto sicuro che, dietro a questo mia insofferenza, ci sia una sana e mostruosa invidia. Perchè, da buona figlia di ulceroso (me lo sento ripetere dalla nascita: " a papà, il giorno dopo il matrimonio, è venuta l'ulcera"... quando si dice che le migliori son quelle involontarie...), dicevo, da buona figlia di padre con l'ulcera, in casa nostra il vino è sempre stato bandito dalla tavola. Per cui, non solo sono cresciuta senza reggere la minima gradazione alcolica, ma anche senza conoscere nulla di questo mondo meraviglioso. E così, mentre i miei amici affinavano i palati facendo corsi e degustazioni, io sfogavo tutte le mie frustrazioni in una solenne antipatia verso quelli che, al ristorante e altrove, se la tiravano da sommelier. A vent'anni, tacevo e contavo fino a cento, a quaranta e rotti sono più sbrigativa:

"Quello che costa meno", ho detto al cameriere, nella fattispecie una paffuta signorina dai capelli rossi che, passato lo sgomento iniziale, ha attaccato a ridere in modo convulso, dicendo fra i singhiozzi che non aveva mai sentito niente di simile. Lei lo ha spacciato per un attacco di ilarità, ma non si esclude che possa esser stato qualcosa di peggio....

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La vendetta di Ser Brunello, però, non tarda ad arrivare, abbattendosi implacabile sulla popolazione femminile dei gitanti e manifestandosi in un indecoroso crescendo di scomposte risate che non rispetta neppure la sacralità di certi viaggi...

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(prima che mi chiediate quando e perchè è stato toccato l'apice, si sappia che NEANCHE SOTTO TORTURA etc etc. Al massimo, potete intuire il "dove", dai segni delle mie testate sul muro....)

La tappa successiva è qui

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ma solo perchè non ci si può presentare a mani vuote in casa della gente, sia chiaro: di chiudere il fiero pasto a base di 4 taglieri di salumi e formaggi (la colpa è della Cinta, che ne produce troppi) con due ricciarelli e una fetta di panforte non se ne parla neanche, figuriamoci. E se entriamo nella pasticceria appena la signora dietro il banco ci propone un assaggio, è solo per tener alta la fama di ospitalità delle nostre regioni, e non perchè al posto degli stomaci ci abbiamo delle fogne. Tanto per la precisione...

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La commessa che ci serve è una signora di mezza età, tutta vestita di viola. Appuntato sul petto ha un grappolo di quelle che a me sembrano decorazioni militari e che, invece, a guardar bene, sono santini ed ex voto. L'espressione è quella addolorata di chi è stata strappata ad un radioso futuro da prefica per finir dietro un banco ed il tono di voce non è da meno:
" 'Osa desiderate?" ci chiede, nello stesso modo in cui un condannato a morte si informa sul proprio destino. Da lì in poi è tutto un cadenzato calando, con lei che si intristisce sempre di più ('ome si fa ad essere astemie, nella patria del Brunello? 'ome fo a darvi dei dolci per una signora di siena, 'he 'ui l'è tutto tipi'o? 'om'è 'he non vuole il cio''olatone alle spezie?), mentre, nel frattempo, sbaglia vassoio, cancella la tara, si incasina con il peso (ho perso il 'conto dei cio''olatoni, li ri'onto di nuovo, 'he in 'odeste 'ose bisogna essere prescisi), mentre i clienti sciamano a frotte dal suo negozio e tu guardi l'ora- non dell'orologio, ma del cartello di chiusura, sperando che prima di allora,forse, non dico che riesca a chiudere il pacco, ma almeno a contare fino a dodici sì.

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Siccome si è fatto tardi, facciamo solo una veloce puntata a S. Antimo dove, a degno coronamento della giornata, mi faccio pure chiudere nella cripta: ma siccome si è fatto tardi anche qui, questa ve la racconto un'altra volta: non sia mai che pensiate che la signora portasse rogna....


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ciao
ale

16 commenti :

  1. Ale, sei un mito!!!
    Ma io adesso sono curiosa di leggere il resto!!!
    Non posso stare senza sapere di Maria!

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  2. Potrei stare ore ed ore a leggere i tuoi racconti così colorati e gioiosi! Adoro la zona attorno a Siena, il cibo e i toscani. Noi italiani siamo davvero fortunati.... da nord a sud c'è l'imbarazzo della scelta. Posti meravigliosi, gente cordiale (non tutti ma la maggior parte) e cibo eccellente. Buona giornata e grazie dei tuoi reportage così divertenti!

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  3. aspetto con impazienza ALE fai presto continua............. simonetta
    quando arriva il 10 10 2010 ,anche se invecchio speriamo presto Simonetta

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  4. Ma voi in tutto questo chi siete...gli "amici di Maria"?! :P
    Dopo questa penosa battuta...vado a meditare sul dafarsi...:PP
    Waiting for...

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  5. Ciao anche noi per pasqua siamo andati da quelle parti: i tuoi racconti sono belli se ti va vieni a fare un giro da me. Ci sono post sulla toscana... così mi dici un tuo parere! baci

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  6. ...io però volevo vedere la foto delle pentole nuove...!

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  7. Oddio...che bella gita avete fatto! quante cose sfiziose e quante bellissime foto!! al prossimo weekend..possiamo intrufolarci anche noi???
    un bacione

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  8. Mi hai fatto un regalo meraviglioso visto che bazziccheremo da quelle parti sabato e domenica:) Bellissimo il primo scatto;)

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  9. Leggere i tuoi racconti è esilarante.... Io mi mangio le mani per non avere più WE a disposizione per correre da Maria....

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  10. Cosa credi che io e Virò non abbiamo capito che la risposta giusta era la C? :P
    Vogliamo sapere tutto!!!

    Eh, nella terra del Brunello è difficile mantenere un basso profilo :-D

    Un po' come in tutto il resto d'Italia, come ha giustamente sottolineato Tina :-)

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  11. e ora he Brandy ha ompreso di avere una batteria di ucina nova??????
    Non mettere la foto, ti prego........non vorrei che ontasse i pezzi.......... non i ospita piu'!!! e poi he si fa??
    complimenti per il resoconto........se mi leggi Brandy e so per certo che l'hai gia' fatto: è tutto per farti mangiar meglio!!!!

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  12. Leggerti a fine giornata mi porta una ventata di allegria.
    No perderei questi appuntamenti con le tue storie per nulla al mondo.
    Alla prossima

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  13. bellissimo reportage! anche io amo questi we,passa a trovarmi,ti aspetto!

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  14. ma guarda ..eravamo anche noi "romanticamente" in giro per le colline senesi e per la strada del Brunello proprio circa nelgi stessi giorni- siamo passati per Pienza il 25 aprile e poi fatto tutto come voi! posti sempre magnifici abbiamo anche avuto la fortuna di un tempo perfetto e cosa vuoi di più..grazie per la descrizione che mi ha regalato di nuovo l'emozione dei luoghi abbinata al tuo piacevole umorismo! alla seconda puntata

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  15. Quanto potrei aggiungere ancora...tra le colline avvistate nel centro di Montalcino e le cancelli che si chiudevano con persone ancora nel loro interno...ma non continuo perché il tuo racconto è stato già da morire dal ridere, per noi, ma sicuramente anche per chi non c'era...e non sa cosa si è perso...
    Baci ed a presto
    Anna Luisa

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  16. Avevo postato un commento ieri, ma non lo vedo.
    In sintesi, splendidi posti, ottima compagnia e cibo squisito. Cosa si vuole di più?
    Alla prossima.
    Fabio

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