Dunque in questo frangente mi sa proprio che devo parlarvi di Luisa….
Luisa è una mia amica, una cara amica, che condivide con me gioie e preoccupazioni da un bel po’ di anni. Per descrivere il suo carattere basti dirvi che è una rossa… una rossa vera, focosa, impaziente, nervosa, generosa e perché no, un po’ testarda!
Caratterino pepato eh? Beh, d’altra parte ci vuole, se si deve affrontare la vita con cipiglio, anzi con fiero cipiglio , come fa lei. E’ uno di quegli esseri che ti chiariscono al volo i loro pensieri e che non lasciano spazio ai dubbi interpretativi. Dire che ammiro la sua forza e la sua onestà, rende piuttosto bene l’idea del nostro rapporto.
Bene questa simpatica testa dura, qualche tempo fa , di fronte alla mia incresciosa titubanza sul cosa preparare per cena ad una coppia di amici un po’ “noiosa” mi ha suggerito la sua personale rielaborazione delle ricetta tradizionale di una
TORTA DI CIPOLLE
Luisa è una mia amica, una cara amica, che condivide con me gioie e preoccupazioni da un bel po’ di anni. Per descrivere il suo carattere basti dirvi che è una rossa… una rossa vera, focosa, impaziente, nervosa, generosa e perché no, un po’ testarda!
Caratterino pepato eh? Beh, d’altra parte ci vuole, se si deve affrontare la vita con cipiglio, anzi con fiero cipiglio , come fa lei. E’ uno di quegli esseri che ti chiariscono al volo i loro pensieri e che non lasciano spazio ai dubbi interpretativi. Dire che ammiro la sua forza e la sua onestà, rende piuttosto bene l’idea del nostro rapporto.
Bene questa simpatica testa dura, qualche tempo fa , di fronte alla mia incresciosa titubanza sul cosa preparare per cena ad una coppia di amici un po’ “noiosa” mi ha suggerito la sua personale rielaborazione delle ricetta tradizionale di una
TORTA DI CIPOLLE
gustosa e leggera , che ora vi passerò…. Ultimo appunto: ci siamo fatte un sacco di risate, io e lei, perché io, le prime volte che la preparavo, sistematicamente, il cielo solo sa perché, mi scordavo sempre come dovevo procedere. Perciò le avrò richiesto la ricetta 10 volte almeno, finché sua figlia grande (ciao Anna!) un giorno, stremata, alla mia ennesima domanda “cosa devo mettere nella torta di cipolle?” mi ha detto ”ma Dani, aspetta, prova un po’ con delle…..cipolle eh!” come dire “e basta, non rompere più, ti prego!!”. Da allora, giuro, mi ricordo benissssssimo la ricetta che prevede per 6 persone:
per il ripieno
• 1 kg di cipolle borretane (per capirci quelle che vendono in vassoietti già pulite di qualunque misura)
• Un paio di bicchieri di latte
• 4-5 hg di ricotta, (o se la trovate di prescinseua, ma Luisa dice che è squisita anche con la crescenza)
• Un bel pugno di parmigiano
• 4 uova
• Sale e pepe
Per la pasta
per il ripieno
• 1 kg di cipolle borretane (per capirci quelle che vendono in vassoietti già pulite di qualunque misura)
• Un paio di bicchieri di latte
• 4-5 hg di ricotta, (o se la trovate di prescinseua, ma Luisa dice che è squisita anche con la crescenza)
• Un bel pugno di parmigiano
• 4 uova
• Sale e pepe
Per la pasta
• 300 gr ca. di farina
• 150 gr ca. di acqua
• 2 cucchiai ca. di olio
• Sale
Semplicissima come sempre l’esecuzione: preparate la pasta impastando velocemente gli ingredienti e lasciandola poi a riposare mentre vi occupate del resto.
Mettete una pentola sul fuoco con un po’ d’acqua e i due bei bicchieri di latte (deve risultare circa metà e metà), salate e portate a ebollizione. A questo punto, buttateci le cipolline sciacquate e fate cuocere per 5 / 10 minuti a seconda delle loro dimensione. In questo sta il segreto della torta, perché Luisa sostiene che l’aggiungere un po’ di latte rende le cipolle più digeribili!
Fatto ciò, scolatele e mettetele nel mixer insieme ad un bel pugno pieno di parmigiano grattugiato, alle uova intere, e alla ricotta.
Fate girare la lama per un po’ fino a ridurre le cipolle a pezzettini piccoli. Risulta una specie di crema “granulosa” ma morbida. Assaggiatela, aggiustate di sale , spolverate su un po’ di pepe e lasciatela riposare.
Nel frattempo tirate la pasta preparata in una sfoglia sottile, foderate una teglia e rovesciateci dentro l’impasto che non deve risultare altissimo , ma, diciamo, circa un paio di centimetri. Ripiegate sul ripieno la pasta e spolverizzatela con abbondante pane grattato , un po’ di parmigiano e qualche fiocchetto di burro o un giro d’olio.
Infornatela quando il forno avrà raggiunto la temperatura di 180° e lasciatela cuocere per 25-30 minuti a seconda del forno, finché non avrà assunto un bell’aspetto dorato. Eventualmente 4 minuti di grill serviranno allo scopo.
Tirate fuori e lasciatela raffreddare
E’ squisita fredda, accompagnata da un’insalata.
Provatela e buon appetito.
Daniela
• 150 gr ca. di acqua
• 2 cucchiai ca. di olio
• Sale
Semplicissima come sempre l’esecuzione: preparate la pasta impastando velocemente gli ingredienti e lasciandola poi a riposare mentre vi occupate del resto.
Mettete una pentola sul fuoco con un po’ d’acqua e i due bei bicchieri di latte (deve risultare circa metà e metà), salate e portate a ebollizione. A questo punto, buttateci le cipolline sciacquate e fate cuocere per 5 / 10 minuti a seconda delle loro dimensione. In questo sta il segreto della torta, perché Luisa sostiene che l’aggiungere un po’ di latte rende le cipolle più digeribili!
Fatto ciò, scolatele e mettetele nel mixer insieme ad un bel pugno pieno di parmigiano grattugiato, alle uova intere, e alla ricotta.
Fate girare la lama per un po’ fino a ridurre le cipolle a pezzettini piccoli. Risulta una specie di crema “granulosa” ma morbida. Assaggiatela, aggiustate di sale , spolverate su un po’ di pepe e lasciatela riposare.
Nel frattempo tirate la pasta preparata in una sfoglia sottile, foderate una teglia e rovesciateci dentro l’impasto che non deve risultare altissimo , ma, diciamo, circa un paio di centimetri. Ripiegate sul ripieno la pasta e spolverizzatela con abbondante pane grattato , un po’ di parmigiano e qualche fiocchetto di burro o un giro d’olio.
Infornatela quando il forno avrà raggiunto la temperatura di 180° e lasciatela cuocere per 25-30 minuti a seconda del forno, finché non avrà assunto un bell’aspetto dorato. Eventualmente 4 minuti di grill serviranno allo scopo.
Tirate fuori e lasciatela raffreddare
E’ squisita fredda, accompagnata da un’insalata.
Provatela e buon appetito.
Daniela
P.S. Baci e a presto Luisa!
Mi piace, mi piace! Queste sono proprio le ricette che piacciono a me! Per il week end è mia!
RispondiEliminaValeria
ciao Vale,come sono contenta di leggerti nei commenti, riesci sempre a comprendere lo "spirito" della ricetta!!! ;-)))))
RispondiEliminabaci
Stavo pensando: ma l'impasto e il procedimento non assomigliano un pò alla focaccia di Recco? o sto dicendo un'eresia?
RispondiEliminaSaluti alla tua amica rossa!
Valeria
la cipolla ,nell'infanzia e nell'adolescenza, mi ha sempre messo in difficolta', anzi proprio non me gustava.......ora invece l'apprezzo moltissimo e questa ricetta, visto che dovrebbe essere estate, va benissimo per una cena fredda.
RispondiEliminaTi ringrazio muy muy per averla pubblicatas....non so perche' in questi giorni respiro una aria spagnoleggiantess.
ciao
diana
la ale è terribilmente contagiosas, bien so, bien so!!!!;-))))
RispondiEliminabaci
vale , no la pasta che io adopero per la focaccia al formaggio è diversa... almeno insisto, la mi.... Un giorno o l'altro pubblicherò la mia ricetta .... FORSE, perchè è una specie di segreto......
RispondiEliminabacissimi o meglio besos!
Che buone le torte con le cipolle! Brava Daniela! Baci Giovanna
RispondiEliminagrazie Giovanna! a presto e un bacio anche a te
RispondiEliminaDel resto la figlia deve aver preso qualcosina dalla madre...comunque sia Mamma Luisa negli ultimi tempi ha sperimentato delle varianti....davvero gustose!
RispondiEliminaBuonissima, Daniela!Deve essere delicatissima!Grazie mille,Ornella
RispondiEliminaanna aspetto fiduciosa che la mia rossa preferita mi renda edotta!
RispondiEliminaa presterrimo
baci
si ornella è davvero delicata e proprio buona... provala magari, così mi dai un tuo commento diretto!
RispondiEliminaun bacio