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mercoledì 27 gennaio 2010

Chocolate Red Wine Cake- e il turno di Roseanna

red wine choc cake

Partiamo con la ricetta, stavolta: intanto perché gli autori del libro di oggi hanno avuto già il loro momento di gloria su queste pagine e poi perché la torta di oggi è di quelle che meritano un po' di attenzione, visto che gode dei seguenti pregi:
1. è una torta per uomini duri: niente "troppo dolce", niente "troppo morbido", niente "troppo cioccolato", una di quelle torte, insomma, che non intacca la virilità dei nostri mariti, neppure dopo la terza fetta. Anzi, semmai la nobilita
2. è una torta per casalinghe accorte, stanche di dover pasteggiare a fondi di vino rosso lievemente inacidito e a spumante sgasato. Qui, siamo nell'olimpo dell'arte del riciclo, con la solita appendice della "porca figura" che, come sapete, non guasta mai
3. infine ( e qui son seria) è una torta insolita, prima ancora che originale. Ha un vago sentore di vin brulè, un bel contrasto caldo/freddo, una consistenza spugnosa che la rende adattissima per chiudere una cena

La fonte è questo bel libro, Indulge : 100 Perfect Desserts by Claire Clark


CHOCOLATE RED WINE CAKE

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125 g di burro a temperatura ambiente
125 g di zucchero
2 uova edie, leggermente sbattute
150 ml di vino rosso, a temperatura ambiente
125 g di farina 00
1 cucchiaino di cannella
1/4 di cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
1 cucchiaino di cacao (io ne ho messo un cucchiaio)
1 cucchiaino di lievito ( una bustina- e secondo me ci vuole tutta)
65 g di cioccolato fondete al 70%, grattugiato

Per lo sciroppo
50 ml di acqua
30 g di zucchero
125 ml di vino rosso

Accendere il forno a 170 gradi e ungere una teglia di 24 cm di diametro ( ci vorrebbe una teglia speciale, la bund pan: io ho usato uno stampo a cerniera e mi sono trovata bene lo stesso. L'ideale sarebbe uno stampo a cerniera a forma di ciambella).
Montare il burro con lo zucchero e poi aggiungere le uova, uno alla volta. Aggiungere il vino, mescolare bene, e poi tutti gli altri ingredienti secchi, setacciati. In ultimo, unire il cioccolato grattugiato. Versare nella teglia e infornare per circa 35 minuti.Non è una di quelle torte che crescono, quindi non preoccupatevi se non succede.
Lasciatela raffreddare benissimo, poi sformatela diretamente su una teglia più grande, rivestita di un foglio di carta da forno che sbordi un po' ai lati.
Preparate lo sciroppo al vino
Mettete acqua e zucchero sul fuoco - fornello più piccolo, fiamma media- e fate bollire fino a quando si raggiungerà la densità di uno sciroppo. Dopodichè, aggiungete il vino e lasciate restringere un po' sul fuoco.
Bagnate la torta con lo sciroppo caldo, versandolo direttamente dal casseruolino dove lo avrete preparato. Procedete senza paura, perché la torta lo assorbirà bene, senza perdere nulla della sua compattezza. Dopodichè, lasciate assorbire ancora un po' e poi, servendovi della carta da forno come appoggio, trasferite al torta su un piatto da portata. Lasciate raffreddare, sfilate via la carta da forno e decoratea piacere. Io ho fatto fondere del cioccolato e l'ho usato come colla per attaccarci i quadretti che vedete nella foto.
Anche se la ricetta non lo dice, ho ripetuto il rito dell'aspersione direttamente in tavola, davanti ai commensali. La torta ci guadagna- e la vostra fama di eccellenti cuochi pure (la tovaglia un po' meno, ma ora che ve l'ho detto, cercate di stare attenti, almeno voi...)

Ed ora, la recensione
Maj Sjowall- Peer Walhoo- Roseanne, in I primi casi di Martin Beck, Sellerio Editore, 20,00

Vi ricordate quello che avevo scritto su Un assassino di troppo, qualche tempo fa? Bene, dimenticatevi tutto, a cominciare dal paragone con Mankell e Larssen, perchè in Roseanna, opera prima di Maj Sjowall e Per Walhoo non c'è nulla, ma proprio nulla, delle caratteristiche che avevo rilevato in quella sede. Intanto, se si fa eccezione per le ultime pagine, l'azione è totalmente sacrificata alla lentezza: lento è il tempo dell'indagine, lenta è la ricomposizione del mosaico, lenta è l'atmosfera che pervade l'intera storia. Anche la componente di denuncia sociale, che a ben guardare costituiva la spina dorsale dell' altro libro, qui non solo non c'è, ma neppure si intuisce: lo scenario è uniforme, impermeabile al passare delle stagioni, in una perfetta integrazione fra l'ambiente e i personaggi che, per quanto ben connotati, stanno tutti inequivocabilmente dalla parte dei buoni. Non a caso, il colpevole è il non integrato, sia sotto l'aspetto esteriore delle scelte di vita che sotto quello delle deviazioni mentali: ma, fatto ancora più rilevante, è non integrata anche la sua vittima, i cui costumi divergono in modo palese da quelli che connotano le donne cosiddette perbene. Eppure, guai a non leggere Roseanne: vi perdereste la chiave di lettura degli altri 9 romanzi, di cui questo costituisce nello stesso tempo il primo e la summa di tutto quello che verrà dopo: la pazienza di Martin Beck, la sua malinconia, il suo basso profilo e, sullo sfondo, un'atmosfera di stanchezza, di precarietà, di nostalgia per un mondo passato che non tornerà più, che in Roseanne è un rapporto coniugale ormai privo di ogni slancio e di ogni emozione, metafora di una crisi più grande, che investe ogni angolo di una società algida in superficie, ma tormentata e torbida nelle sue profondità.
Rompete il Porcellino
Alessandra

English Version

CHOCOLATE RED WINE CAKE
(from: Indulge : 100 Perfect Desserts by Claire Clark)

red wine choc cake


125 g butter at room temperature
125 g sugar
2 medium eggs, lightly beaten
150 ml of red wine at room temperature
125 g flour 00
1 teaspoon cinnamon
1 / 4 teaspoon powdered cloves
1 teaspoon cocoa (I have put a spoon)
1 teaspoon of yeast (one packet-it's better)
65 g of dark chocolate (70%), grated
For the syrup
50 ml of water
30 g sugar
125 ml of red wine
Turn the oven to 170 degrees and grease a baking tray measuring 24 cm in diameter (we would need a special pan, the bund pan: I used a springform pan and it was fine. Whip butter with sugar and then add eggs, one at a time. Add wine, stir well, and then all the other dry ingredients, sifted. Finally, add the grated chocolate. Pour into baking pan and bake for about 35 minutes. Let it cool very well, then remove from the mold directly on a larger baking pan, covered with a sheet of baking paper that transshipment on the sides. Prepare the wine syrup Put sugar and water on the stove - cooker smaller-medium heat and boil until it reaches the density of a syrup. Then, add the wine and let it shrink a bit on fire. Wet the cake with hot syrup, pouring it directly from sauce pan in which you have prepared it . Proceed without any fear, because the cake will absorb it well, without losing any of its compactness. Then, let absorb a little 'and then, using the baking paper as support, transfer the cake on a serving plate. Let cool, throw away the baking paper and decorate the cake. I melted the chocolate and I used it as a glue to attack the squares you see in the picture.Although the recipe does not say, I repeated the rite of the table directly in front of my guests. The cake gets better-and you'll increase your reputation as excellent cooks ( maybe, get the worst of it, the cloth , but now that I told you, try to be careful, at least you ...)

10 commenti :

  1. Ciao! strepitosa questa torta! cacao e vino..un duo divino e peccaminoso!!
    bacioni

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  2. Sarà anche una ricetta per riciclare il vino rosso o qualsiasi vino, ma a me viene voglia di stappare una bottiglia apposta per questa splendida torta!!!

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  3. Una torta al vino rosso davvero non l'ho mai assaggiata...e sono sicura che piacerebbe più a me che a mio marito!! ;-)

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  4. Siccom oggi non è il tuo compleanno, io non ti faccio gli auguri... e con questo mi sono messa la coscienza a posto!
    Per la torta: non potete sfornare torte con questa velocità, perché io non riesco più a starvi dietro! Anche questa mi toccherà farla questo fine settimana (ma come la mettiamocon quella con i semi di papavero, che adesso tutti vogliono assaggiare???)
    Per il libro: ma leggi ancor più velocemente di quanto sforni le torte... ma io come faccio a starti dietro????
    P.s. Ma oltre alla Kinsella che hai in programma (della quale ho letto tutto tranne l'ultimo) mi suggerisci un libro in cui ci si fanno crasse risate (volute, non involontarie, cioè dove l'intento è quello di farti ridere e non dove l'intento è serio, ma il libro è talmente ridicolo dove si ride per non piangere ... anche pensando ai soldi spesi... male!)
    Baci doppia ventuduenne!
    Stefania

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  5. Tanti auguri a te...taaanti auguri a te...taaanti auguri a teeeeeeee, taaanti auguri a teeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!
    :))))
    Adesso passiamo al dolce. Dire che il mio io alcolizzato ti ringrazia è poco, dire che mi hai dato una DRITTA "eccezzziunale veramente" su come finalmente preparare un dolce che ho mangiato più volte in Toscana è pochissimo ancora...solo il pensiero di inondare la tavola macchiandola al meglio invece mi ha convinto che è un GRANDE dessert!!!
    Ah dimenticavo...il libro. Ho riletto due volte la tua recensione...spero solo che l'elogio della lentezza non sia dovuto agli anni che passano ahahahaha scherzooooo scherzoooooooooooo!!!! :DDDDDDDDD
    Serio. Mi è piaciuto molto quello che hai scritto, era perfetto, parola dopo parola dicevo ma come ha fatto a non "impiccarsi" con un periodo così lungo...eppure hai chiuso il cerchio alla perfezione.
    A me è rimasto un bel ricordo del libro da portare come memo poi e la conferma che oggi è il compleanno di una persona veramente in gamba! ;)
    Tanti auguri e buonissima serata
    PS
    Ti prego NON festeggiate in 13!! ahahahaha

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  6. La torta è fantastica. La decorazione mi piace tantissimo, il sapore deve essere ottimo!
    Roseanna non mi è dispiaciuto nella sua "semplicità". Ho ritrovato qualcosina di Larsson, anche se, come dici tu, quella componente di denuncia sociale è assente. Pronto ad andare al prossimo caso!
    Fabio

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  7. AUGURI !!!
    Questa torta mi piacerà troppo ....sarà certamente ottima , ma anche bella come presentazione. Bravissima, come sempre.
    Virginia

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  8. Tesoro, AUGURISSIMI!!!
    E scusami per il ritardo, ieri non era proprio la giornata, stavamo in giro per i medici... niente di nuovo, per fortuna, ma sempre scocciante e stancante è..
    Troppo carina la torta, hmm... chissà se non la faccio anche per il mio compleanno?..
    Un bacione grande!

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