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sabato 16 gennaio 2010

Guacamole di carciofi- e i racconti di Fred Vargas


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Siccome ogni promessa è debito- e soprattutto siccome molto eufemisticamente "le avete richieste a gran voce"- vi beccate le prime due rece dell'elenco dei libri dello scorso post. Meritereste che non ci fosse nessuna ricetta a parziale sollievo dalla lettura impegnata che segue, ma siccome sono sempre più buona, vi metto entrambe. "Rice &Rece", per farla breve...

Fred Vargas: Scorre la Senna- Einaudi, 13,00 euro
Prima che vi affanniate a correre in libreria, per aggiungere un altro romanzo alle storie del commissario Adamsberg, vi dico subito che stavolta son racconti. Adamsberg c'è sempre, così come ci sono Danglard ed altri colleghi del 5° Arrondisement, ma l'ampio respiro del romanzo, gioco forza, non c'è. In compenso, sono tre bei racconti, tutti incentrati intorno a tre personaggi della personalissima galleria di questa scrittrice, nella solita, perfetta, ineffabile fusione fra reale e surreale. Sia chiaro: la Vargas è così brava che noi nemmeno ce la meritiamo, una scrittrice così. Perchè con lei, c'è sempre qualcosa che ci sfugge, che non siamo in grado di trattenere, anche se ritorniamo indietro di qualche riga, assaporiamo fino in fondo la sua scrittura e le sue trame, riflettiamo sui suoi messaggi. In un mondo dove tutto è incasellato in schemi precostituiti ma tranquillizzanti, la Vargas è l'incarnazione del borderline. E' borderline la sua prosa, così evocativa e sospesa da rasentare la pura poesia; sono borderline le sue trame, sul filo del rasoio fra un irrazionale arcaico ed arcano e una ragione moderna, che riordina e spiega; sono borderline i suoi personaggi, emarginati per forza e per scelta, ostinati difensori di scelte e punti di vista altrettanto ai margini, perché al di fuori di basse logiche di successo, denaro, omologazione. E, soprattutto, è borderline il commissario Adamsberg, a metà fra l'eroe e l'antieroe, fra la lucidità e l'intuizione, fra l'accettazione e il rifiuto di un sistema a cui appartiene per ruolo e per grado, ma da cui si distacca per l'originalità dei metodi e la sensibilità del carattere. Per quanto si possa cercare, non si troverà mai nella storia del giallo un investigatore simile a lui: così come non ci si potrà affezionare a nessun altro come a lui, a questo piccolo e scuro uomo dei Pirenei, che ha appreso dalla montagna la virile dignità della fatica e della sopravvivenza quotidiana e dalla vita la lezione, altissima, di una eticità che travalica le apparenze e che fa di lui il punto di intersezione fra ciò che è integrato e ciò che non lo è.
Questi racconti sono bellissimi, a conferma che non c'è genere letterario con cui non si possa misurare, con soddisfazione, un grande scrittore. E la Vargas, fidatevi, lo è.

Ecco, lo sapevo: troppo lunga, anche stavolta. Di Bill Brayson e della sua passeggiata nei boschi, parliamo domani.

GUACAMOLE DI CARCIOFI


guacamole di carciofi


Altra puntata della Sex in The City Diet (la prima era la Coppa Martini con la mousse di peperone), con una trovata geniale di non so più chi: ho cercato la fonte in tutti i modi, invano. Quindi, se mai dovesse saltar fuori l'autore, faccio tutte le citazioni e i ringraziamenti del caso, perché se li merita tutti: vi rendete conto di che cosa significhi un guacamole dietetico???? Oltretutto quasi con lo stesso sapore e colore del guacamole doc? L'unica differenza è che, dovendo di necessità bollire i carciofi, impiegate un quarto d'ora di più rispetto alla tempistica tradizionale. Però, detto inter nos, cosa volete che siano 15 minuti di tempo, in confronto alla soddisfazione di potersene fare una scorpacciata, senza dover svenire sulla bilancia il mattino dopo? Al massimo, vi fate un quarto d'ora di cyclette...



Ingredienti (per 8 persone)
16 fondi di carciofi (surgelati)*******
4 cipollotti
1 limone non trattato
8 foglie di coriandolo fresche
1/2 cucchiaino da caffè di paprika
3 cucchiai di olio EVO
sale e pepe

tacos per servire

******* tutte 'ste stelline perché PROPRIO NO: fondi di carciofo rigorosamente freschi

guacamole di carciofi


Far bollire i fondi di carciofo in acqua bollente salata per circa 25 minuti *
Scolare, lasciare da parte un po' di acqua di cottura, tagliarne metà a piccoli pezzi e frullarne l'altra**
Tritare le cipolline e il coriandolo e unirlo al composto dei due carciofi (la purea e i piccoli pezzi), salare, pepare e aggiungere la paprica e il succo di limone***.
Aggiungere l'olio e mescolare, in modo da ottenere un purè morbido; se è il caso, aggiungere un po' d'acqua di cottura****
tenere un'ora in frigo e servire, accompagnato da tacos

Stravolgimenti miei
* ho fatto stufare i fondi di carciofo, in padella, con un cucchiaio d'olio, sale e poca acqua: in 15 minuti erano perfettamente cotti e teneri
** ho frullato tutto, mentre ho tagliuzzato a mano la cipollina
*** ho aggiunto prima il succo di limone, per evitare che annerissero i carciofi: quando li ho frullati, ne ho messo qualche goccia, altrettante ne ho aggiunte appena frullato.
**** a me è venuto un purè morbidissimo da subito, tanto che l'olio non l'ho messo per niente, figuriamoci l'acqua di cottura

Note mie
E' essenziale che usiate solo i fondi di carciofo, vale a dire senza neppure una traccia di foglia, per non avere filamenti. Nel dubbio, passate al setaccio: rimane comunque una purea molto morbida (vedi foto) ed evitate il rischio di sgradite sorprese all'assaggio

Buon Appetito
Alessandra




English Version

ARTICHOKE GUACAMOLE


guacamole di carciofi


Ingredients (serves 8)
16 artichoke hearts (frozen )*******
4 onions
1 untreated lemon
8 leaves of fresh coriander
1 / 2 teaspoon paprika
3 tablespoons EVO
oil o
salt and pepper

use as dipping for tacos

******* All this asterisk BECAUSE YOU MUST USE strictly fresh
artichokes, OK?

artichoke guacamole



Boil the artichokes in boiling salted water for about 25 minutes *
Drain, set aside a little 'cooking water, cut half into small pieces and blend the others **
Chop the spring onions and coriander and add to the mixture of the two artichokes (the mashed ones and the chopped), salt and pepper and add the paprika and lemon juice ***.
Add oil and mix in order to obtain a smooth puree, if necessary, add a little 'cooking water ****
take one hour in refrigerator and serve with tortilla chips

My upheavals
*I stewed artichokes in a pan with a tablespoon of olive oil, salt and little water: in 15 minutes they were perfectly cooked and tender
** I blend all together, while I chopped the onion by hand
*** I first added the lemon juice to prevent blackening the artichokes: when I blended them, I put a few lemon drops, I added just as many right after blending
**** I obteined a soft puree, so that I didn't add the oil at all, neither the cooking water

My Notes
It 'important that you use only the artichoke hearts, that is to say : do not use the leaves due to the filaments. When in doubt, pass through a sieve: it remains however a very smooth puree (see photo), without nasty surpises...
Buon Appetito
Alessandra





14 commenti :

  1. Io amo la guacamole classica, potrei provare questa versione ora!:)
    il coriandolo l'ho trovato finalmente qualche giorno fà.... bell'idea ;)

    ciao

    Terry

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  2. Ciao! perfetto questa variante tutta nostrana del guacamole!
    baci baci

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  3. Tato per cambiare, decido di fare una torta e compro gli ingredienti che penso mi servano... ho preso due bottiglie da 2 litri ciascuna di cola (orribile sicuramente) e mi accorgo che ce ne vogliono solo 200 gr.... Cosa ne faccio degli altri 3,8 litri????
    Questo guacamole mi piace... soprattutto perché è light... per la proposta di fare una Nigella in due, ci sto alla grande, tu, però, sarai Nigella, io sarò la magra... le mani nell'impasto, a questo punto, le metti tu!
    Stefania

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  4. "...la Vargas è l'incarnazione del borderline..."
    Wow, proprio come la sottoscritta!!!! Ma è fantastico!!!! Corro in libreria "velocissimamente"!!!!!
    Ma prima faccio un salto a comprare un tot di carciofi!!!! Li adoro!!!!
    Quando poi sono "pressappoco" a dieta e riesco a trovare una ricetta light che non mi faccia venir voglia di piangere.... è il massimo!!!!
    Grazie sorella!!!!
    Tu si che mi capisci!!!
    Un abbraccio
    Licia

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  5. Condivido il tuo commento sulla Vargas completamente: mi piace soprattutto il tuo averla definita borderline...la sua prosa, i suoi intrecci, i suoi personaggi sono esattamente così, sempre in bilico con il surreale e la suspance.

    Mi attrae anche la forma del racconto perchè mi incuriosisce scoprire la capacità di condensare emozioni, trama e personaggi. Lo leggerò e ti dirò...

    E comunque non è vero che non ce la meritiamo: ce la meritiamo eccome!

    Ci meritiamo anche questa guacamole ai carciofi che mi sembra strepitosa...se ti annoia la cottura dei fondi prova la santa pentola a pressione che te li lessa in 7 minuti...poi non la lasci più!

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  6. Non conoscevo la Vargas, vado ed acquisto. Questa guacamole mi ispira, l'originale mi piace poco, il fatto che sia light è accessorio in quanto prevedo di spalmarla sul pane.
    Aspetto il commento su Bryson che ho letto anni fa ma in inglese. Mi era piaciuto cosi tanto che ho paura ad acquistare suoi libri in italiano in quanto, da traduttrice, non mi fido dei traduttori.

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  7. @ Terry, Manuela e Silvia: appena l'ho letta, mi sono esaltata. Poi, tant'è ero un po' titubante. Invece, è molto simile all'originale e, come dite giustamente, è pure nostrana!!!

    @ Stefania: te li bevi!!!! 3 litri e 8 di bollicine, ce la faranno a gonfiare pure la parte dalla cintola in su????? :-) ( questa era per la diseguale spartizione delle due metà, come sarebbe a dire tutto a me????)

    @ Licia, io sono già del tutto oltre.... :-)

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  8. @ Virò: ho iniziato la lettura col freno a mano tirtao, perché temevo una delusione: invece no. sono dei microromanzi, con tutti gli ingredienti a cui ci ha abituato, con un dosaggio un po' diverso ( molto incentrati sulle figure dei protagonisti delle storie) ma nn per questo deludenti, tutt'altro. La pentola a pressione mi sta antipatica, ma mi sa che la conversione sia dietro l'angolo.

    @ Silvia, parti da un romanzo, per forza: io avevo iniziato da Sotto i Venti di Nettuno ed ero rimasta folgorata, ma se vuoi puoi iniziare dal primo e andare avanti. Fino a due anni fa, Einaudi pubblicava a caso, per cui noi amanti della prima ora ci siamo dovuti ricostruire le storie a mosaico, ma credo che oggi sia possibile recuperare un minimo di ordine cronologico: mi sembra che i primi siano "chi è morto alzi la mano" seguito da "parti in fretta e non tornare" e se proprio devo cercare il pelo nell'uovo, all'epoca la Vargas scriveva leggermente meno bene. Però, a me è piaciuta tantissimo lo stesso
    Per quanto riguarda i traduttori, diciamo che lì io sono borderline più che altrove: in certi casi, mi si accappona la pelle, in certi altri penso che abbiano molto merito nel successo di alcuni autori. Anni fa, su una bancarella in Central Park, continuavo a leggere incredula l'incipit de I pilastri della terra, non riuscendo a capacitarmi che Ken Follett scrivesse così male. Quest'estate, ho recuperato la Kinsella in versione originale e nn ho mai letto nientedi più piatto- mentre nella traduzione italiana mi piace, eccome. Quindi, da profana, qualcosa salvo (però non chiedermi un parere sui colleghi miei, che allora inizio a pensarla come te). Bryson, questa volta, è spumeggiante all'inizio e noiosetto alla fine: che sia colpa del traduttore????
    ciao a tutti
    ale

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  9. buono! io adoro il guacamole tradizionale ma visto che adoro anche i carciofi, questa versione la devo assolutamente provare!!

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  10. bello bello bello.. blog, post e ricette..
    Passa anche a visitare il mio se ti va..
    Matteo

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  11. mi piace questa versione della dieta!!! Questo guacamole mi sembra divino, da provare ieri direi!!! Bacioni

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  12. Non conoscevo la Vargas, ma leggendo la tua recensione, mi ha conquistato ...
    La guacamole è un'idea strepitosa: prima di leggere le spiegazioni che corredano le stelline, avevo considerato anch'io assurdo utilizzare carciofi surgelati!!!!!

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  13. L'ho fatta ieri sera la guacamole!!
    Pochissimo diversa dalla tua...per la cottura ho usato il microonde per la prima volta e devo essere sincero...mi ha commosso. I restanti carciofi (tagliati a metà) li ho fatti invece alla mi-mamma e cioè prima in padella ripassati per bene e poi nel forno con salame e scamorza...sotto il grill...commosso due volte! Idem la mia ragazza.
    PS
    Visto il mio essere perennemente borderline e non conoscendo alcunchè dell'autrice in questione...la segno per la prossima lettura ehehehe ...el frattempo la mia ragazza sta leggendo "Zia Mame" di Patrick Dennis....nel frattempo la mia ragazza sta leggendo "Zia Mame" di Patrick Dennis...

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  14. Sta guacamole carciofosa s'ha da provare!
    La Vargas non l'ho mai letta, ma ora mi hai incuriosita...

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