Di Daniela
Per l’ennesima volta, nonostante il caldo, nonostante la levataccia e la pigrizia che mi conquista nei giorni festivi, mia figlia , quella grande, ha deciso di trascinarmi ieri l’altro a Pavia , perché proprio “non potevamo perderci” l’ultima mostra organizzata al Castello Visconteo e che terminava ieri e cioè “Il bacio”.
Se l’avete vista , saprete che era esposizione coinvolgente ed emozionante, con quadri splendidi, tra i quali spiccava il celeberrimo bacio di Hayez e che da solo valeva tutte le controindicazioni che ho citato all’inizio….. Unico appunto, e c’è sempre un appunto quando si viaggia con una studentessa di Arte, è quello per le luci, decisamente “sbagliate” su alcune opere.
Comunque, bellissima esperienza.
Pavia , città che amo moltissimo, si mostrava nella sua luce migliore , non troppo calda ma luminosa, bella quasi quanto è nelle giornate nebbiose e fredde d’inverno, e ha suscitato la giusta ammirazione per le sue bellezze architettoniche. Insomma il tempo è passato piacevolmente, tra una chiacchiera e l’altra con figlia e amica (Serena, la socia di studio di Giorgia da sempre), con quei rari momenti di relax in cui, anche condividendo una passione comune , si riesce a sentirsi più vicine.
Tutto ok fino all’ora del rientro, col treno, a metà pomeriggio.
A questo punto, infatti, entrambe le creature (Sere era ospite a cena) , dopo aver occhieggiato durante la camminata cittadina diverse splendide pasticcerie (con la scusa “guarda mamma quella torta sarebbe perfetta sul tuo blog”), ma trattenute dall’odiosa mamma di cui sopra, dall’ assaggiarle tutte per ovvi motivi legati al costume da bagno da indossare prossimamente (è un concetto che avvertono chiaramente, ma non apprezzano) , hanno cominciato con un noioso “beh e stasera cosa si mangia?” Che si è ripetuto con monotona regolarità nell’ora e mezza del tragitto.
Sfinita, una volta arrivata a casa e avendo avuto l’accortezza di preparare le tagliatelle in precedenza, mi sono lanciata in un apprezzatissimo piatto di
TAGLIATELLE DI FARRO CON PEPERONI E ACCIUGHE .
(spelt ( particular wheat) noodles with peperoni (peppers) and anchovies.
La ricetta è molto semplice e veloce.
Solo la preparazione delle tagliatelle richiede un po’ di tempo: ma a questo si può rimediare facilmente prendendo una pasta al farro o al limite integrale di quella confezionata, industriale.
Comunque io vi do le dosi anche per le tagliatelle fatte a mano, doveste mai sentirvi ispirate. Quantità per 4 persone circa.
Per le tagliatelle
• 350 gr di farina di farro
• 3 uova se grandi o 3 intere e un tuorlo se, come le mie, piccole
• 1 cucchiaio abbondante di olio extra vergine di oliva
• sale
Setacciate la farina di farro e disponetela a fontana sul tavolo.
Unite un pizzico di sale e versate al centro della fontana l’olio e le uova, precedentemente sbattute.
Raccogliete la farina prima con una forchetta e, poi, con le mani, continuando ad impastare con energia, finché otterrete un impasto elastico e sodo.
A questo punto cominciate a tirarla col mattarello o (più semplice, a farla girare nella macchinetta per la pasta, che io ho vecchissima e rigorosamente dotata di manovella!!)
Quando sarete al numero 7 della macchinetta o ad uno spessore di un paio di millimetri se tirata col mattarello, ripiegatela su se stessa e tagliatela a fettine di 1 cm circa
Stendetela su un canovaccio infarinato e fatela asciugare per un paio d’ore.
Per il condimento
• 1 peperone giallo e 1 peperone rosso di media grandezza
• 4 filetti di acciughe sott’olio
• 1 arancia non trattata
• 100 gr di mozzarella olio extra vergine di oliva, sale e pepe
Allora : prendete i peperoni e abbrustoliteli come siete solite fare, sul gas o nel forno. Spellateli e tagliate la polpa a dadini. Prendete l’arancia, grattate la metà della sua buccia in un piattino e poi spremetela. Tagliate a dadini anche la mozzarella.
Ponete una padella sul fuoco, mettete un giro d’olio e i filetti di acciuga e fateli sciogliere a fuoco basso.
Aggiungete ora i peperoni, la scorza grattugiata e il succo dell’arancia e il sale e fate insaporire il tutto (un piccolo inciso: i peperoni scottandosi , producono anche un po’ di liquido internamente. Io lo conservo e poi lo uso per dare più profumo al piatto. n.d.r.).
A questo punto scolate le tagliatelle al dente, tenendo da parte una tazza dell’acqua di cottura.
Versatele nel sughetto, aggiungendo se necessario un po’ d’acqua e fate amalgamare bene. Pepate il tutto e servite , unendo all’ultimo momento la dadolata di mozzarella.
…E buon appetito
Daniela
OverBlog
giovedì 4 giugno 2009
Il bacio quasi perduto e le tagliatelle di farro
libri
acciughe
,
farro
,
pasta fresca
,
peperoni
,
primi asciutti
,
tagliatelle
Iscriviti a:
Commenti sul post
(
Atom
)
Essendoci stato anche io, devo dire che sono pienamente in sintonia con te, cara Daniela, sulla mostra fantastica e le posizioni sbagliate di alcune luci... ma il racconto più bello sono sempre le tue ricette. Questa in particolare mi fa venire l'acquolina in bocca...amo l'agrodolce! a presto
RispondiEliminaTroppo golose e devo dire che con questo sugo..la pasta al farro deve essere veramente il massimo...mi segno tutto..caso mai ...grazie!!
RispondiEliminacaro anonimo, lieta che tu condivida le mie impressioni. E lieta soprattutto che ti piaccia quello che scrivo e le ricette che scelgo! grazie per i complimenti
RispondiEliminaa presto
vero michela e poi è velocissima.... se ti capitasse di provarle... fammi sapere, mi raccomendo
RispondiEliminaLa sottoscritta,degna compagna di studi della tua figliuola, ha apprezzato moltissimo la mostra e la giornata passata insieme!!!...ma soprattutto, da buona cavalletta, ha promosso a pieni voti questa ricetta!!! Un bacio alla mia Danny
RispondiEliminaLa farina di farro in casa non ce l'ho, in compenso ho quella di fagioli che non so mai come utilizzare: e se provassi a fare queste tagliatelle?! Vuoi mai che...
RispondiEliminaValeria
prova..... e poi magari fammi sapere... a volte le combinazioni strane.......
RispondiElimina