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martedì 22 maggio 2012

Vietnamese Coffee Jello- e Ahi, serva Italia...

vietnamite coffee jelly

Certe cose, succedono solo da noi. Ovvio che non mi riferisca ai terremoti: quelli sono calamità naturali, endemiche e trasversali a tutta la Terra e a tutti i popoli che la abitano, esattamente come endemica e trasversale è  la morsa di dolorosa impotenza che stringe il cuore di tutti, nei giorni delle scosse e in quelli a venire.
E neppure mi riferisco ai tragici fatti di Brindisi: fino a sabato scorso, eravamo abituati a pensare alle scuole come a luoghi sicuri, nicchie che ricevevano una naturale protezione dalla loro stessa principale funzione, quella di formare i nostri figli a diventare persone, alimentando il loro senso etico e civico con la consapevolezza che nasce dalla conoscenza, dal confronto, dal mettersi alla prova, da soli e con gli altri. Mai avremmo pensato che anche il nostro Paese, che pure è stato insanguinato da una storia di stragi di varia matrice, sarebbe potuto arrivare a tanto- e se mai abbiamo avuto un sentimento comune, che ci ha reso di nuovo un unico popolo, è stato quel "mai più" che tutti hanno gridato, con le loro voci e nei loro cuori. 

mercoledì 23 marzo 2011

Bretzel al cioccolato per Starbooks - Martha's corner

Di Daniela
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et pour la version français
starbooks
Ed eccoci arrivati all'ultimo biscotto, per ora, del nostro amatissimo libro di Martha. Questa volta la scelta è stata fatta per soddisfare la pura golosità di Microba, che, a tutti i costi, ha voluto provare quelli con la forma particolare di bretzel che a lei piacciono tanto anche salati, compresi quelli, appunto microbici, contenuti nelle confezioni dei biscottini misti per l'aperitivo! Il risultato è stato piacevole: confesso che io ho usato, intanto il caffè espresso appena fatto e non quello in polvere e poi li ho preparati più "grassottelli" perchè la Microba voleva portarseli a scuola per merenda e, si sa, le merende "non possono essere troppo piccole, mamma, altrimenti come posso farle assaggiare alle mie amiche?" Eppercaritàdelcielo, possiamo forse far rimanere sfornite di biscotti le amiche? "Ennnnnò, carina!" come la suddetta Microba risponde sempre a quella delle sue sorelle che, a turno, le fa osservare che gradirebbe assaggiare qualcosa anche lei e che le scompagne di scuola dovrebbero venire "dopo"!
Pretzel al cioccolato
bretzel martha
25 gr di cacao in polvere amaro
*1 cucchiaino di caffè istantaneo in polvere
* 3 cucchiai di acqua calda
3 cucchiai di caffè espresso
115 gr di burro a temperatura ambiente
50 gr di zucchero in polvere
1/2 cucchiaino di sale grosso
1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia (o i semini di mezza bacca)
1 uovo grande
1 tuorlo grande
280 gr di farina
1 cucchiaino d'acqua
zucchero cristallizzato per decorare (io ho usato sempre il mio arancione, ma nella ricetta è chiaro!).
per bretzel
Mescolate il cacao con il caffè caldo per farlo sciogliere. Mettete il burro e lo zucchero nella boule di un robot e fateli montare a velocità media, finchè non sono spumosi e ben mescolati; aggiungete il sale e l'estratto di vaniglia . Riducete la velocità e incorporate l'uovo  e il composto di caffè e cacao. Aggiungete a poco a poco la farina e lasciate mescolare finchè non si formi una palla di impasto. Mettete l'impasto su un foglio di pellicola, dategli la forma di un quadrato, avvolgetelo nella pellicola e mettetela a raffredddare in frigo per 30 minuti.
DSCF1730
Preriscaldate il forno a 160°C . Dividete l'impasto in 24 pezzi (tanto per darvi l'idea io l'ho diviso solo in 12) e formate delle palline. Trasformatele poi in pezzetti cilindretti lunghi circa 30 cm ( i miei erano lunghi 30 cm ma più grassottelli degli originali) e date loro la forma di bretzel.
disponeteli su una teglia alla distanza di almeno 3 cm uno dall'altro
Sbattte il tuorlo d'uovo con un cucchiaino d'acqua e pennllate bene tutti i biscotti che poi decorerete con lo zucchero cristallizzato. Metteteli nel forno per 35 minuti e girate la teglia a metà cottura.
questi biscotti si possono conservare per 1 settimana in una scatola ermetica
Provateli!
Dani

Chocolate Pretzels
bretzel martha4
Ingredients

* 1/4 cup unsweetened Dutch-process cocoa powder
* 1 teaspoon good-quality instant espresso powder
* 3 tablespoons boiling water
* 1/2 cup (1 stick) unsalted butter, softened
* 1/4 cup granulated sugar
* 1 teaspoon pure vanilla extract
* 1/2 teaspoon coarse salt
* 1 large egg
* 2 cups all-purpose flour
* 1 large egg yolk
* Sanding sugar, for sprinkling

Directions
1. Stir cocoa and espresso powders into the boiling water in a small bowl until dissolved; set aside. Meanwhile, put butter and granulated sugar in the bowl of an electric mixer fitted with the paddle attachment; mix on medium speed until creamy. Mix in vanilla and salt. Reduce speed to medium-low. Mix in egg, then cocoa mixture. Gradually add flour, and mix until a smooth dough forms. Turn out onto a piece of plastic; pat into a square. Wrap dough, and refrigerate until cold, about 30 minutes.
2. Divide dough into 24 equal pieces. Roll into balls. Shape balls into 12-inch-long ropes. Twist each rope into a pretzel shape. Space 1 inch apart on baking sheets lined with parchment paper.
3. Preheat oven to 325 degrees. Whisk egg yolk with 1 teaspoon water in a small bowl. Brush cookies with egg wash; sprinkle with sanding sugar. Bake cookies, rotating sheets halfway through, until dry, about 35 minutes. Let cool on sheets on wire racks. Cookies can be stored in airtight containers at room temperature up to 1 week.


 Bretzel au chocolat
bretzel martha3
25 gr de cacao non sucré en poudre
1 cullierée à café de café instantané en poudre
3 cuillerées à soupe d'eau chaude
115 gr de beurre à température ambiente
50 gr de sucre en poudre
1 cullierée à caféd'extrait naturel de vanille
1/2 cullierée à café de gros sel
1 gros oeuf
280 gr de farine
1 gros jaune d'oeuf
1 cullierée à café d'eau
du sucre cristallisé pour décorer

Melangez le cacao et le café dans l'eau chaude pour les dissoudre
Mettez le beurre et le sucre dans le bol d'un robot et battez à vitesse moyenne, jusqu'à ce que mélange soit cremeux. Ajutez l'extrait de vanille et le sel. Réduisez la vitesse et incorporez l'œuf pouis le cacao et le café. Ajoutez peu àpeu la farine et mélangez jusqu'à ce qu'une boule de pâte se forme. Placez la pâte sur un morceau de film alimentaire et donnez-lui la forme d'un carré. Enveloppez-la et placez-la 30 minutes au réfrigérateur.
Préchauffez le four à 160°C. Divisez la pâte en 24 morceaux et formezdes boulettes. Façonnez chaucun en boudin de 30 cm de long. Donnez-leur la forme d'un bretzel.
Disposez-les sur des plaques à pâtisserie recouvertes de papier sulfurisé, en les espaçant de 3 cm.
Fouettez le jaune d'œuf avec la cuillerée à caféd'eau dans un petit récipient et dorez les biscuits de ce mélange à l'aide d'un pinceau. Saupoudrez-les de sucre cristallisé. Faites-les cuire 35 minutes, en interventissant les plaques à mi-cuisson. Posez les plaques sur une grille et laissez refroidir. Les bretzels au chocolat se conservent 1 semaine dans une boîte hermétique.
Dani

giovedì 13 gennaio 2011

Se può andar male, lo farà- i baci di "cortigiana" al caffè e cioccolato bianco

baci di cortigiana al caffè e cioccolato bianco


" Ad ogni ospite di riguardo corrisponde una ciofeca culinaria".
Questo non lo ha detto Murphy, bensì la sottoscritta, ma vi posso garantire che la puntualità con cui si verifica questa legge in casa mia spacca il secondo. Anzi, sono così esperta in materia, che potrei anche aggiungerci una serie di postille, da "vale anche per quello che normalmente ti riesce ad occhi chiusi" a "manca il vino", "c'è una macchia sulla tovaglia", fino al de profundis fatale: "la rosticceria è chiusa per ferie"
In pratica, non c'è volta in cui io abbia ambito alla "porca figura" che sia finito tutto a ramengo- o, meno metaforicamente, nel bidone della rumenta. Eppure, credetemi, non cucino con l'ansia della prestazione, tutt'altro: io cucino per rilassarmi, come sanno tutti i miei amici e come penso si sappia anche qui. Col senno di poi, sarebbe stato meglio che avessi trovato sfogo alle mie tensioni in palestra: quanto meno, ora sarei bella tonica e scattante, e non perennemente in lotta con la bilancia e con la schiena, la prima gravata dal mio peso, la seconda dalle borse della spesa, zeppe di tutto quello che mi viene in mente di preparare ogni giorno. Però, è andata così e ormai mi ci sono rassegnata. Tranne che quando vado incontro a questi fallimenti, in corrispondenza con cene importanti o con persone che mi piacerebbe far stare bene. 
Ne sono un esempio questi dolcetti che in teoria sarebbero dovuti essere dei baci di dama per il Befana Day ma che in pratica sapevano di tutt'altro. Cosa ci abbia messo di diverso, non lo so, perchè la mia ricetta (quella che faccio da una vita, con esiti che vanno dall'eccelso al sublime, sia chiaro :-)) prevede la stessa quantità di tutti gli ingredienti- burro, zucchero, farina, nocciole-  però vi assicuro che nè la consistenza nè il sapore erano gli stessi, e non certo per colpa del caffè. Tant'è che le Befane li hanno ribattezzati "baci di cortigiana", decidendo che con questo nuovo nome potevano accampare comunque qualche diritto di cittadinanza, nello zuccheroso mondo dei dolcetti da servire con il tè. 
La creatura, il mattino dopo, con la bocca piena della versione nature, accoppiata con la Nutella- " che intanto non ne vale la pena di sprecare il cioccolato, per 'ste schifezze qui"- mi ha dato il colpo mortale, asserendo che "baci di dama non sono, però son buoni uguali... anzi, magari mettici la Nutella, quando torni a far quelli normali".
L'altro giorno, comunque, ho fatto fuori gli ultimi due, di quelli che vedete nella foto e, udite udite, erano buonissimi. Tutti diversi da quelli serviti appena sfornati alle Befane, più morbidi, più "rotondi" nel sapore, uno spettacolo, insomma: tant'è che li metto pure qui, con due avvertenze. La prima, è quella di farli riposare qualche giorno, prima di mangiarli. La seconda è che li presentiate comunque come "baci di cortigiana", nel caso doveste imbattervi in qualche purista. Che poi, detto inter nos, le cortigiane sono più simpatiche...

BACI DI CORTIGIANA AL CAFFE' E CIOCCOLATO BIANCO

baci di cortigiana al caffè e cioccolato bianco

per 30 dolcetti (60 pezzi piccoli)
150 g di farina
150 g di zucchero semolato
150 g di burro freddo
150 g di mandorle*
3 cucchiaini di caffè in polvere (vero, non quello solubile)

100 g di cioccolato bianco alla vaniglia

( In diretta dal neurone di raravis: Ussegnur. Eccolo qui, il problema. Ho usato le mandorle, al posto delle nocciole....Ecco perchè non erano "i soliti" baci di dama... )

sul procedimento, rinvio a quanto scritto qui, ribadendo due cose, con la massima calma :-), senza che il mio quarto di sangue piemontese ribolla di nervoso, ogni volta che mi imbatto in qualche ricetta tutta sballata (ma con foto figa, che è quello che conta)

1. il burro DEVE ESSERE FREDDO. non fatevi ingannare dalle ricette che vi parlano di una specie di frolla montata, che poi deve riposare in frigo. Oppure, fatevi ingannare- e poi venite pure a chiedermi come mai vi si sono spatasciati tutti in forno e "buoni, son buoni, ma sembrano dei dischi volanti". Prometto che nessun "ve lo avevo detto" uscirà nè da questa bocca, nè da questa tastiera. Giurin giuretto.

2. Il forno DEVE ESSERE BASSO, meglio se NON VENTILATO. leggo abomini, di forni a 180 gradi e venti minuti di cottura... 150 gradi al massimo e 15 minuti di cottura al massimo, controllando spesso. Dovete tirarli fuori pallidi e lasciarli "consolidare" all'aria. 

Il resto, come vi dicevo, è tutto qui. 
Buona giornata
Ale




mercoledì 1 settembre 2010

Torta morbida con le mandorle e crema al "sapor di panera" (mascarpone al caffè) e la Musica

Di Daniela

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Rieccoci di nuovo in quel di Bormio per una settimana questa volta a fini "culturali". Infatti Onorevole figlia n.2 è qui per frequentare la sua Masterclass di pianoforte. Tanto per cambiare anche questa è stata organizzata dal comune, insieme all'associazione musicale "Le altre note"
logo-x-intro-associazione
e a vari sponsor e permette a giovani musicisti di " ampliare i loro orizzonti musicali confrontandosi attivamente con la musica da camera" e con altri studenti che vengono da varie parti d'Italia e di Europa per poter suonare insieme e insieme ascoltare una serie di coinvolgenti concerti dati dai loro Maestri.
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E' la prima volta che a Ginevra capita un'occasione del genere, e non so dirvi la sua soddisfazione: parla in Inglese con una giovane finlandese con la quale ha condiviso casualmente la lettura dello stesso libro, nelle due linge madri ovviamente, e parla con Giulia, una giovane 20enne fiorentina, che studia a Ferrara, della loro preferenze nell'interprertazione del musicista preferito da entrambe... Insomma, per lei, una specie di paese del bengodi: in più hanno a disposizione un numero considerevoli di pianoforti tutti posti in palazzi splendidi per storia, eleganza e bellezza (perfino nello splendido palazzo De Simoni con la sua torre medievale e la parte "moderna" del 1600) del e oltre ad avere un maestro che le segue ogni giorno personalmente, ne hanno altri che seguono e aiutano il loro avanzare nella scoperta della musica da camera, con tutta la passione e l'impegno che giovani, ma titolati insegnanti possoni avere.
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Insomma chi ha creature proprie sa cosa vuol dire vedersele girare intorno sorridenti e felici, nonostante Ginevra studi, ora, per parecchie ore al giorno (oggi è stata impegnata tra lezioni, ascolto, e studio, dalle 9 alle 12 e dalle 15 ale 19.15)!!!!! In questa stessa settimana abbiamo qui anche il figlio di amici che sta affrontando un ritiro con la sua squadra di calcio giovanile, e anche lui, nonostante allenamenti intensi, faticosi esercizi e partite "tirate", sorride soddisfatto e non fa altro che dirti come si diverte e come è felice di essere qui.....
La stanchezza fisica e mentale, certo merita di essere rifocillata con qualcosa di semplice ma nutriente, che dia una certa morbida soddisfazione, quando ci si riposa finalmente. Ecco perciò
TORTA MORBIDA CON FARINA DI MANDORLE E CREMA DI MASCARPONE AL CAFFE'
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E' una mia idea, che ho sviluppato sulla base di una torta trovata su Più Dolci di settembre.
Ingredienti per una tortiera quadrata di circa 26x26 cm (12 persone)(io ho diviso l'impasto in due stampi da plumcake in silicone, per facilitare l'operazione di sformare la torta)
per la torta
6 uova
200 gr di farina
250 gr di zucchero
2 pizzichi di sale
1 cucchiaino raso di lievito
60 gr di mandorle macinate finissime
per la crema
4 tuorli
400 di latte
140 gr di zucchero
40 gr di farina
8 gr di colla di pesce (ne ho usati 10)
1 bustina di vaniglina o mezzo baccello di vaniglia
350 gr di mascarpone
1 confezione di panna fresca
zucchero a velo
3 tazzine di caffè
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Montate a lungo le uova con lo zucchero. setacciate sul composto la farina con il lievito e il sale, aggiungendo anche le mandorle macinate fino ad ottenere una farina fine. Mescolate il tutto delicatamente dal basso verso l'alto per non smontare la preparazione.
Imburrate e infarinate lo stampo: versateci il composto e infornate a 175° per 50 minuti (prima di sfornarla fate la prova stecchino: se esce asciutto la torta è cotta) Sfornate, attendete 5 minuti e poi sformate la torta sulla gratella.
Preparate, mentre la torta cuoce, la crema: scaldate il latte con 80 gr di zucchero. Montate i tuorli con lo zucchero rimasto finchè non saranno bianchi e spumosi, unite la farina e diluite con il latte ancora caldo. Mettete il composto in una casseruola e cuocete a fuoco basso sempre mescolando finchè la crema non si addensa. Togliete la casseruola dal fuoco, unite la vanillina e la colla di pesce già ammollata in acqua fredda per 10 minuti e ben strizzata. Lasciate raffreddare mescolando di tanto in tanto o con la pellicola a contatto. Sbattete il mascarpone con lo zucchero a velo e 2 tazzine di caffè ristretto, poi incorporatelo alla crema fredda. Unite delicatamente anche 140 gr di panna montata.
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Dividete la torta a metà, poi inumiditela con l'ultima tazzina di caffè, allungato con un paio di cucchiai di acqua. Spalmateci su la farcia, livellatela e sovrapponete il secondo strato di torta. Questa la frase della rivista. Io invece vi suggerirei di rimettere la parte sotto della torta nello stampo, poi di rovesciarci su la crema, solo quando è molto densa e poi ricoprirla con la metà superiore. Così si evitano inutili "spiaccicamenti" della crema ovunque e la torta rimane più "ordinata". Mettete il tutto in frigo per 4-5 ore.
Prima di servire spolverizzate la superficie della torta con zucchero a velo e decorate con chicchi di caffè o gocce di cioccolato o con ciuffetti di panna o due fragolette.
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Ah, si ancora 2 annotazioni:
1) la torta è forse ancor più buona il giorno dopo (e quello dopo ancora)
2) se siete dei caffè dipendenti come me, state attenti, perchè questo dolce può senza dubbio creare dipendenza ;-))) !!!!
Buon appetito
Dani

Daniela


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Here we are again in the Bormio , this time for a "cultural"week. Indeed my No.2 daughter is here to attend his master class in piano. As usual here, this is also organized by the municipality, together with the Association musical "Other notes"and various sponsors and allows young musicians to "broaden their musical horizons active confrontation with chamber music and with other students who come from various parts of Italy and Europe to play together and listen to a series of exciting concerts data from their maestro.
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It 's the first time that such an occasion happens to Ginevra, my doughter: I can not tell her satisfaction.She speaks English with a young Finn with whom she shared casually the reading of the same book, in the two mothers language of course, and speaks with Julia, a young 20 year old Florentine, who is studying in Ferrara, about their preferences in the interpretation of their favorite musician... So, for her, a sort of haven: she can use a considerable number of pianos in some beautiful places, splendid historical, elegant and beautyful palaces (even in the magnificent Palazzo De Simoni with its medieval tower and the "modern" part of 1600) and the addition of having a piano teacher who follows her every day personally, and another that follow and help her moving forward in the discovery of chamber music, with all the passion and commitment that only young, but titled teacher can have.
So you know that there's nothing better than having your children turning around smiling and happy! And Ginevra is really happy, despite she studies now for several hours a day (today has been busy between classes, listening and learning, from 9 to 12 and from 15 wings 19.15) !!!!! In the same week we have here also the son of friends who is on a training session with his youth football team, and he too, despite intense training and strenuous exercises smiles satisfied and does nothing but tell you how as fun and is happy to be here .....
The physical and mental fatigue, certainly deserves to be refreshed with something simple but nourishing, giving some soft satisfaction when you rest, at last.
SOFT CAKE WITH ALMOND AND MASCARPONE -COFFEE CREAM
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It 's my idea, which I developed on the basis of a cake found on Dolci September.
Ingredients for a square cake pan about 26x26 cm (12 persons) (I divided the dough into two molds plumcake silicone, to facilitate the task of transforming the cake)
for cake
6 eggs
200 grams of flour
250 g sugar
2 pinches of salt
1 teaspoon yeast
60 grams of fine ground almonds
for cream
4 egg yolks
400 milk
140 gr sugar
40 g flour
8 g gelatin (I used 10)
1 packet of vanilla or vanilla bean half
350 g mascarpone
1 package cream
icing sugar
3 cups of coffee

Whip the eggs for some minutes with sugar. sift the flour made with baking powder and salt, adding the ground almonds. Mix everything gently from the bottom up.
Butter and flour the mold: pour the mixture and put in the oven at 175 degrees for 50 minutes (remove from the oven after your stick test) Remove from the oven, wait 5 minutes and then pull out of shape the cake.
Meanwhile, prepare the cream: Heat the milk with 80 grams of Sugar. Whip the egg yolks with remaining sugar until white and foamy, add flour and diluted with warm milk. Put the mixture into a saucepan and cook over low heat, stirring constantly until the cream thickens. Remove from heat, add the vanilla and the gelatin already soaked in cold water for 10 minutes and squeezed. Let cool, stirring occasionally, or in contact with the film. Beat the mascarpone with icing sugar and 2 cups of strong coffee, then embed them in cold cream. United is also 140 grams of gently whipped cream.
Divide the cake in half, then moisten with the last cup of coffee, diluted with a few tablespoons of water. Pour on the filling, and overlay the second layer of cake. This is what the magazine write. But I would suggest to put again in the cake mold the base of yourcake, then pour on the cream when it's very thick and then cover with top half. Put everything in the refrigerator for 4-5 hours.
Before serving, sprinkle the surface of the cake with icing sugar and decorate with coffee beans or chocolate chips or with tufts of whipped cream or two strawberries.
Ah, y2 more suggestions:
1) the cake is perhaps even more good the next day
2) if you are a coffee addict like me, beware, because this cake may be addictive ;-)))!!
Bon appetit
Dani

lunedì 15 febbraio 2010

cornetti al caffè con dedica

di Alessandra
English Version Below

Questa ricetta partecipa al contest sulle ricette al caffè, a sostegno di Chef sans Frontières. Sul blog di Elga trovate il bando di concorso e tutte le informazioni per parteciparvi e per sostenere questa iniziativa. Da parte nostra, invece, solo un sincero grazie agli organizzatori di questa iniziativa che, oltre al sostegno per progetti tanto necessari quanto importanti, ha il grande merito di saper trasformare le nostre ricette in un piccolo ma concreto aiuto a chi soffre.

cornetti al caffè


Domenica, 14 febbraio

Juventus 3- Genoa 2

... e il modo ancor m'offende...



P.S. A dire il vero, la prima citazione dotta che mi era venuta in mente, era tratta du un libretto delizioso, che penso non sia più in circolazione, di un tale Vittorio Metz, intitolato "Il Romanzo dei Romanzi". I protagonisti erano tutti i personaggi celebri della storia della letteratura, sbalzati all'improvviso nel mondo moderno. L'azione ruotava intorno a Werther, i cui "dolori", però, erano prosaicamente diventati una lombosciatalgia, e le comparse erano via via tutti i vari personaggi.le cui caratteristiche letterarie, sbalzate nel mondo moderno, davano origine ad una serie di fraintendimenti e di equivoci a dir poco esilaranti. Siccome son passati secoli dall'ultima volta che l'ho letto, ne ricordo solo due, legati alle scene dove avevo riso di più: uno era l'Innominato, che ogni volta che qualcuno taceva, interveniva dicendo "mi avete chiamato?"; l'altro era tal Petronio Arbitro, che capitato casualmente allo stadio durante una partita di calcio, finiva per attaccar briga con i vicini perché, a suo dire, gli davano del cornuto...

Io, invece, a conferma della fama di donna imperturbabile, diplomatica e straordinariamente dotata di calma olimpica e di obiettività, cito la Pia e, altrettanto pietosamente, offro all'arbitro e ai guardalinee della partita di ieri questi dolcetti al caffè, da sempre simbolo del buon risveglio, della buona dieta, della buona colazione. E pazienza se, altrove, li chiamiamo brioches...


CORNETTI AL CAFFE'

(per tutti i gusti)

cornetti al caffè

Il punto di forza di questa ricetta è che la pasta base è neutra e quindi i cornetti possono essere sia dolci che salati, a seconda del ripieno ( o anche del non ripieno) con cui si farciscono. Nella versione dolce, questo è indispensabile: io trovo perfetto il cioccolato, meglio se la nutella, oppure, se avete intorno dei palati raffinati, un cucchiaino di marmellata di limone. Per il salato, invece, o direttamente nel cestino del pane, oppure con del patè di selvaggina o di foie gras, come farcitura. Il top è l'accompagnamento con un "cappuccino" di petto d'anatra o di foie gras- che vi posto appena trovo la ricetta.
Comunque, le dosi sono queste

500 g di farina (250 manitoba, 250 00)
250 g di latte
50 g di burro
30 g di zucchero
un pizzico di sale
25 g di lievito di birra
un misurino di caffè

Far sciogliere il lievito in 100 ml di latte tiepido ed un cucchiaio di zucchero. Coprire e lasciar riposare per una quindicina di minuti. Versare tutta la farina nell'impastatrice, aggiungervi il lievito e altri 100 ml di latte. Iniziate ad impastare, verificando al momento se sia il caso di aggiungere altro latte o no: se sì, aggiungetelo poco per volta. L'impasto deve rimanere liscio e morbidissimo. Unite poi il burro tagliato a pezzetti e il sale e continuate ad impastare, fino a quando il tutto sarà bene amalgamato. Infine, aggiungete il caffè e impastate di nuovo, fino a che l'impasto prenderà un colore marrone.
Fate lievitare in luogo caldo fino al raddoppio, poi abbattete l'impasto e stendetelo sulla spianatoia in un rettangolo. Vi dico subito che io, di rettangoli, ne ho fatti due, perché è importante che la sfoglia sia piuttosto sottile, visto che dovrà lievitare ulteriormente.
Con una rotella, tagliare dei triangoli lunghi e stretti. Non fatevi tentare da forme più eleganti, perché sennò non si arrotolano bene: mantenete la base stretta e allungate il più possibile i lati.
A questo punto, farcite il cornetto, mettendo mezzo cucchiaino di ripieno al centro della parte inferiore del triangolo

cornetti al caffè

Una volta formati i cornetti, metteteli su una teglia ricoperta di carta da forno e lasciateli lievitare per 20 minuti circa. Non ho spennellato con l'uovo,perché in questa ricetta li preferisco più "ruvidi"
In forno a 180 gradi per 25 minuti .
Reggono bene la surgelazione e riprendono profumo e morbidezza se passati in forno caldo ma spento per 5-10 min
Buon Appetito
alessandra

English Version
CORNETTI AL CAFFE'
(little coffee croissant)

cornetti al caffè



The strength of this recipe is that the pastry base is neutral so the croissant can be both sweet and savory, depending on the filling with which you do with it. In the sweet version, the filling is essential: I find perfect chocolate, preferably Nutella, or if you are surrounded by gourmand, a teaspoon of lemon marmalade. For salt version, , however, you can serve them directly in the basket of bread, or with game pate or foie gras, as stuffing. The top is to accompain them with a "cappuccino" of duck breast and foie gras- I'll post you everyithing, if I find the recipe.
However, these
are the ingredients

500 g of flour (250 Manitoba, 250 00)
250 g of milk
50 g butter
30 g sugar
a pinch of salt
25 g of yeast
a cup of coffee

cornetti al caffè

Dissolve the yeast in 100 ml of warm milk and a spoon of sugar. Cover and let stand for fifteen minutes. Pour all the flour in the kneader, add yeast and 100 ml of milk. Begin kneading, adding little by little the left milk. The dough should remain soft and smooth. Then add the butter cut into small pieces and salt and continue to knead until everything is well blended. Finally, add the coffee and knead again until the dough takes a brown color.
Let rise in warm place until doubled, then tear down the dough and hang on a pastry into a rectangle. I made two rectangles, because it is important that the dough is rather thin, since it will rise further.
With a wheel, cut long, narrow triangles. Do not worry if the form aren't elegant because otherwise you do not roll well: keep the base close as possible and stretch sides.
At this point, stuff the croissant , putting half teaspoon of filling in the center of the lower triangle

Once formed the croissant, put them on a baking tray covered with baking paper and let rise for 20 minutes. I haven't brushed with egg, because in this recipe, I prefer more "rough"
In oven at 180 degrees for 25 minutes.
They hold well freezing and resume flavour and softness in a hot oven off for 5-10 min
Buon Appetito
alessandra


venerdì 18 dicembre 2009

Caffè viennese

Di Daniela


Scroll down for English version

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Oggi dovrete scusare un post unpo' più rapido del solito: ci stiamo preparando noi solo psicologicamente, la Ale fisicamente ( e faticosamente) all'augusto genetliaco del suo benamato consorte, il mitico Giulio della zuppa del Caz e dell'ammutinamento cibareccio di fronte alle inquietanti porzioni che sua moglie, a sentir lui, gli prepara, e , last but not least, quello dell'agnus day. Oltre a ciò stiamo preparando con Ginevra, unpost piuttosto corposo che spero di postare per il week end, sull'origami, e in particolare i Babbi Natale che avete già visto e una graziosa stella da utilizzare come segnaposto o decoro per l'albero.
Quindi, godetevi per oggi

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questo velocissimo, ma non meno delizioso, caffè, da bere nei pomeriggi freddi e nevosi come quello di oggi qui a Genova

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o nelle serate con amici , insomma in tutte le occasioni in cui volete rilassarvi un po' , godendovi l'aroma caldo e corroborante di un buon
CAFFE' VIENNESE

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Unica nota della redazione, questa volta, è l'utilizzo, invece del cioccolato normale, di un eccellente cioccolato al Baileys che mi è stato regalato..... un tocco di delizia in più, che comunque potrete ottenere con l'aggiunta di un cucchiaio di Baileys al vostro preparato, prima di versarlo nei bicchieri.
Passiamo alle dosi:
per 4 bicchieri
  • 100 gr di cioccolato
  • 250 gr di panna (70 gr per il cafè il resto per guarnire)
  • ½ litro di caffè bollente
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 cucchiaio di cacao amaro
  • 1 cucchiaino di cannella i polvere
  • 1 cucchiaio o 2 di Baileys (facoltativo!!!)

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Mettete a fondere a bagnomaria il cioccolato. Appena pronto, toglietelo dal fuoco e lavoratelo a crema insieme ai 70 grammi di panna liquida. Preparate il caffè, che deve essere bollente, e addolcitelo con il cucchiaio di zucchero, poi versatelo sul composto di panna e cioccolato, mescolatelo e versatelo nei bicchieri. Montate la rimanente panna senza zucchero ( il caffè è già dolce ) mettetela in un sac a poche e guarnite abbondantemente i bicchieri. Spolverizzate con un po’ di cacao in polvere e cannella e….

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Buona serata


Daniela

English version


Today you will excuse a post a little 'faster than usual: we're just preparing us psychologically, physically Ale (and painfully) to the birthday of her beloved husband, the legendary Giulio. Beyond that we are working with Ginevra, a post about origami, and especially the Santa Claus you already seen and a pretty star to use as placeholders or tree ornaments. So, enjoy this fast for this morning, but the food, coffee, cold drink in the afternoons or evenings with friends, in short, on all occasions where you want to relax a bit ', enjoying the aroma of a warm and invigorating

CaffèViennese

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For 4

  • 3,5 oz of chocolate
  • 8,8 oz of fresh cream to assemble
  • ½ liter of boiling coffee
  • 1 tablespoon sugar
  • 1 tablespoon unsweetened cocoa
  • 1 teaspoon of the cinnamon powder
  • 1 tablespoon or 2 of Baileys (optional!)

Put in bagnomaria on medium heat,to melt the chocolate. Once ready, remove from heat and knead until creamy together with 70 grams of cream. Prepare the coffee, which must be hot, and add a spoon of sugar, then pour on the compound of cream and chocolate, stir and pour into glasses. Whip the remaining cream with no sugar (the coffee is already sweet), put it in a sac a poche and garnish abundantly the glasses.

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Sprinkle with a little 'cocoa powder and cinnamon and .... Good evening

Daniela

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