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domenica 3 ottobre 2010

Gelatina di frutti di bosco e crema alla Nutella

Di Daniela
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Come promesso ecco le due non ricette domenicali: si tratta della gelatina di frutti di bosco e della crema di Nutella.
Cominciamo con la
GELATINA DI FRUTTI DI BOSCO
(Da un'idea di P. Balducchi)
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1 cestino di ribes
1 cestino di more
2 cestini di mirtilli
2 cestini di lamponi
la metà del peso della frutta di zucchero semolato
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Sgranate e lavate i ribes, sciacquate tutti gli altri frutti di bosco e raccoglieteli in una capace terrina e unite 4 o 5 cucchiaio di zucchero presi dal peso stabilito. (per 500gr di frutta 250 gr di zucchero). Coprite la terrina e mettetela a riposare in frigo. Dopo qualche tempo i frutti rilasciano il loro sughino. Filtratelo e raccoglietelo in una casseruola.
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Qui avete 2 possibilità: o vi mangiate la macedonia di frutti che vi è rimasta :-), o la schiacciate con un cucchiaio o passatela una centrifuga, raccogliete il succo anche di questa, filtratelo e aggiungetelo nella casseruola. Unite lo zucchero e fate bollire il liquido, schiumando se serve. Dovrebbero bastare una 20ina di minuti, ma la prova piattino vi darà la conferma. Versate ancora bollente nei barattoli sterilizzati chiudeteli e lasciate raffreddare. Se non la usate subito, sterilizzate i vasetti per altri 20 minuti e mettete in dispensa.

CREMA DI NUTELLA
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3 cucchiaiate di Nutella o di qualunque altra crema di nocciole :-)
1 cucchiaiata circa di panna fresca o di latte

Stemperate la Nutella in un pentolino con la panna fresca o il latte , secondo i vostri gusti. Se la preferite un po' più liquida ovviamente aumentate il latte o viceversa. Fate scaldare per pochi minuti e servite come accompagnamento a qualunque torta in una salsiera sia fredda che tiepida
Buon appetito
Dani


As promised, here are two no-recipes : it's the berry jelly and Nutella cream .
Let's start with the
BERRY JELLY
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(From an idea by P. Balducci)
1 basket of currants
1 basket of blackberries
2 baskets of blueberries
2 baskets of raspberries
half the weight of the fruit sugar
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Grainy and washed currants, rinse all the other berries , put them in a large mixing bowl and add 4 or 5 tablespoons of sugar taken from the prescribed weight (500 grams fruit = 250 grams of sugar). Cover the bowl and place it in the refrigerator. After some time the fruits release their juice. Strain it and pour in a saucepan. Here you have two possibilities: either you eat the fruit salad that you still have :-), or crushe it with a spoon or pass it through a centrifuge, and collect the juice even of this, strain it and add it to the pan. Add sugar and boil the liquid, skimming if necessary. 20 minute should be enough , but the "plate test" will give you the confirmation. Pour in hot sterilized jars still close them and let cool. If you do not use it immediately, sterilize the jars for 20 minutes and put in the pantry.

NUTELLA CREAM
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3 tablespoons of Nutella or any other hazelnut cream :-)
About 1 tablespoon of fresh cream or milk

Mix the Nutella in a saucepan with the cream or milk, according to your taste. If you prefer a bit 'more liquid, obviously increased milk or vice versa. Let heat for a few minutes and serve as an accompaniment to any cake into gravy boat both cool or warm
Bon appetite
Dani

sabato 2 ottobre 2010

Blinis dolci con arance e uvetta caramellate, con crema di nutella e gelatina di frutti di bosco

Di Daniela
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Risulta ormai evidente anche ai più distratti di voi, che ho una debolezza per le farine alternative, che siano di segale, di riso o sopratutto di grano saraceno. Cerco sempre qualche nuovo modo per utilizzarle che dia qualcosa di più, nel gusto, rispetto alla "solita" farina bianca. Questa volta mi sono dedicata ad una ricetta che nell'originale è russa, ma che oramai appartiene alla cucina internazionale :i blinis. Li ho voluti preparare in una versione dolce: così, sono simili ai pancakes e alle crepes, ma rispetto ai primi hanno il grano saraceno negli ingredienti e rispetto alle seconde il lievito, e sono più spesse. Ho pensato di presentarveli in tre versioni diverse. La ricetta originaria l'ho trovata in questo sito : il resto è stato dettato dalla gola del momento! Eccovi quindi i nostri

BLINIS CON ARANCE CARAMELLATE , CREMA DI NUTELLA E GELATINA AI FRUTTI DI BOSCO
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Ingredienti
Blinis
latte g 300
farina bianca g 175
farina di grano saraceno g 40
lievito di birra g 10
zucchero semolato
un vasetto di yogurt intero
un uovo
olio di semi di arachide (o burro)
sale
Guarnizione
4 arance
burro
uvetta
limone
zucchero semolato e a velo

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Preparazione

Blinis: con il lievito sciolto in g 40 di acqua e un cucchiaino di farina bianca prelevato dai g 175, formate una pastellina che lascerete lievitare coperta, in un luogo tiepido, per circa un'ora, quindi versatela in una ciotola capiente, mescolatela con il resto della farina bianca, quella di grano saraceno, il latte, coprite il recipiente e fate lievitare l'impasto per altre 2 ore. A questo punto aggiungete mezzo cucchiaino di zucchero, il tuorlo d'uovo (conservate l'albume), g 20 di yogurt, mescolate per amalgamare bene il composto, aggiungetevi l'albume montato con un pizzichino di sale in neve ben soda e lasciatelo riposare per un'altra ora: dovrete ottenere una pastella gonfia e soffice. Prendetene un mestolino alla volta e cuocetela, con lo stesso procedimento delle crespelle, in un padellino di ferro di cm 12 di diametro, con il bordo alto circa un centimetro e mezzo, dopo averlo unto d'olio; se non lo avete fra i vostri attrzzi cuciniferi non ha alcuna importanza: siccome l'impasto risulta piuttosto denso all'interno di un qualunque padellino antiaderente potrete fargli prendere la dimensione che preferite: dalla taglia "figlie fameliche"
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a quella "tè con le amiche".... vedete voi....
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a cottura avvenuta (ci vorranno circa 4' a fuoco mediobasso), il blinis dovrà avere l'aspetto di una crespella spessa circa un dito, cioè l'altezza del bordo del padellino. Preparate altri blinis nello stesso modo, fino ad esaurimento dell'impasto: dovrete ottenerne almeno 12. Pelate le arance a vivo e tagliate ognuna in 4 rondelle. Fate caramellare in una larga padella 4 cucchiaiate di zucchero con una grossa noce di burro, smuovendo il caramello con mezzo limone infilato su una forchetta, poi passatevi le fettine di arance e una manciata di uvetta. (appena caramellate io ho scolato le fette di arancia e l'uvetta e le ho adagiate su un foglio di carta forno . ndr) Su un largo piatto disponete i 12 blinis e, su ognuno, accomodate una fettina di arancia sgocciolata dal caramello; irroratele con quest'ultimo, misto all'uvetta, quindi spolverizzatele con zucchero a velo, se vi piace, e servitele subito, ancora ben calde.
Ora ecco che partono le alternative: se lo preferite, nella taglia "allora 'sta merenda arriva o no?" potrete utilizzare come condimento una crema di Nutella

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oppure nella taglia che preferite una bella gelatina di frutti di bosco!
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A domani per le due non ricette.
Buon appetito a tutti
Dani



It is now clear to even the most careless of you, I have a weakness for the "different" flour, which are rye, rice or buckwheat . I always try some new way to use them, that gives something more in style than the "usual" white flour. This time I choose an recipe that was born in Russia, but that now belongs to the international cuisine: the blinis. I wanted to prepare them in a sweet version: so, they are similar to pancakes and crepes, but compared to the first, have the buckwheat in the ingredients and to the latter the yeast , and they are thicker. I thought I would introduce them in three different versions.

Blinis WITH CARAMELIZED ORANGE, NUTELLA CREAM AND WILD BERRY JELLYDSCF7993
Ingredients
Blinis
300 g milk
175 g white flour
40 g buckwheat flour
10 g yeast
granulated sugar
a pot of yogurt
an egg
peanut oil (or butter)
salt
Decoration
4 oranges
butter
raisin
lemon
caster and icing sugar
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Preparation

Blinis: prepare a batter with the yeast dissolved in 40 g of water and a teaspoon of flour taken from 175 g, and leave to rise in a warm place for about an hour, then put it into a large bowl, mix with the rest of the flour, the buckwheat and milk. Cover the pan and let dough rise for another 2 hours. Now add a teaspoon of sugar, egg yolk (keep the egg white), 20 g of yogurt :stir to mix well the mixture. Beat egg white untill stiff with a pinch of salt and add it to the mixture. Allow it settle for another hour: you get a batter swollen and soft. Just get a little ladle at a time and cook as you do for pancakes in a pan of iron 12 cm in diameter, anointing it with oil or butter. A once cooked (it will take about 4 at medium heat), the blinis will look like a pancake thick about a finger. You'll obtain at least 12 blinis.
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Peel the oranges and cut each into 4 rounds. In a large pan , let caramelize 4 tablespoons of sugar with a large knob of butter. Stir the caramel with lemon stuck on a fork, then dip the slices of oranges and a handful of raisins. Take a large plate and arrange the 12 blinis and accommodate a slice of orange caramelized and drained and some raisins on each one, drizzle with the caramel ad , if you want, sprinkle with icing sugar. Serve immediately.
You can serve the blinis also with a Nutella cream or a wild berry gelly: Tomorrow I'll show you how to prepare them! :-)
Bon appetit
Dani

giovedì 4 marzo 2010

Galettes bretonnes dolci e il grano saraceno

Di Daniela

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IL GRANO SARACENO

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Da Wikipedia il fiore del grano saraceno

Vi avevo preannunciato un piccolo vademecum sul grano saraceno, le sue doti , la sua versatilità e un po' di storia. Eccovi il frutto delle mie letture sull'argomento. Ovviamente in basso ho citato i siti dai quali ho preso notizie che mi parevano interessanti da comunicarvi. Dunque, cominciamo col dire che, considerato solitamente un cereale, il grano saraceno è in realtà una pianta erbacea annoverata tra le poligonacee.
E' originario dell'Asia centrale, in particolare della Cina o delle regioni siberiane meridionali, e fu portato in Europa dalle stirpi nomadi, con le loro guerre di conquista, nel tardo Medio evo. In Italia nel 1616 lo storico dei Grigioni Guler Von Weineck, nella sua opera sulla Rezia afferma che in Valtellina si coltiva l'heyden, nome tedesco antico del grano saraceno
Nel passato, il grano saraceno veniva coltivato in molte zone dell'Europa e le ricette a base di grano saraceno facevano parte della dieta quotidiana. In seguito è stato soppiantato da coltivazioni maggiormente produttive, in particolar modo patate e mais.
Solo in anni recenti il grano saraceno e la farina con esso prodotta hanno riacquistato importanza. I principali fattori di questo rinnovato interesse sono:

  1. l'elevata digeribilità che rende il grano saraceno particolarmente adatto alla dieta di persone con difficoltà digestive,
  2. l’assenza di glutine che lo rende tollerato anche da chi soffre di celiachia,
  3. il contenuto di lisina, triplo rispetto a quello del frumento (la lisina è una proteina di importanza vitale, un aminoacido essenziale per lo sviluppo osseo),
  4. il considerevole contenuto di minerali: ferro, fosforo, potassio, calcio, magnesio, stagno, manganese e acido silicico,
  5. il contenuto insolitamente elevato di lecitina, una sostanza simile ai grassi, di decisiva importanza dal punto di vista biologico.

Buono per tutti, il grano saraceno è consigliato alle persone deboli ed esaurite, alle donne in gravidanza.
Può essere coltivato in terre poco fertili, resiste alle basse temperature delle zone di montagna, dove viene coltivato in successione ad altri cereali grazie alla sua rapida maturazione (10-12 settimane). Poiché nella sua crescita soffoca facilmente le erbacce e non può essere forzato con fertilizzanti che farebbero sviluppare eccessivamente le foglie a scapito del seme, consente una coltivazione priva di interventi con prodotti di sintesi chimica.
I fiori sono bianchi o rosa, i semi sono triangolari e vanno dal marrone scuro al grigio argento. I granelli macinati danno una farina di colore grigio nocciola picchiettata di punti scuri, dati dalla presenza dei rivestimenti bruni dei chicchi. Ancora oggi viene utilizzata nella cucina tipica valtellinese per preparare diversi tipi di polente, oltre ad altre specialità, come pizzoccheri e sciatt. In Cina, è ancora utilizzato per produrre pane, mentre nell’Europa dell'est, viene utilizzato per preparare il porridge o per accompagnare secondi piatti, al posto del riso. Si usa però anche per la soba giapponese e i bliny (блины) russi o la kasha della cucina slava.
La farina di grano saraceno qui da noi, è piuttosto diffusa poiché è l'ingrediente fondamentale nella preparazione della polenta taragna, un piatto tipico della Valtellina e delle valli del bergamasco.
Anche il grano saraceno in chicchi si può cuocere e mangiare al pari degli altri cereali, e come loro necessita di un accurato lavaggio prima di essere cucinato. E' consigliabile un lavaggio in acqua fredda più volte fino a che l'acqua non risulti limpida e priva delle scorie che di solito vengono a galla. Si devono poi scolare accuratamente i chicchi e farli tostare nella pentola di cottura per uno o due minuti. Dopo questa operazione si può aggiungere acqua calda salata nella quantità di circa il doppio del volume del cereale. Occorre far cuocere per circa 20 minuti dopo di che potranno essere sia una base per insalate fredde che mescolate a verdure e legumi. La dose per persona e di circa 80 gr
È consigliabile l'acquisto del grano saraceno (chicchi o farina della “bigia “ per il suo colore) in confezioni sigillate poiché è facile che il prodotto sfuso rimanga a lungo a contatto con l'aria, deteriorandosi.
Dopo aver aperto la confezione, conservate il prodotto in un sacchetto di plastica che chiuderete accuratamente.In estate è consigliabile conservare il prodotto in frigorifero dopo l'apertura.
Ecco fatto: ora che sul grano saraceno ne sapete veramente troooooooppissime, che ne direste di riprendervi dal peso della cultura con delle "lievi"

GALLETTES BRETONNES DOLCI

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Ecco, per far felice la Ale una specialità della casa: una non ricetta velocissima a gustare a colazione o come merenda o ancor più come ricco dopocena.

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Per le galette la ricetta è la solita:

Dosi per 4 persone (circa 12 crêpes grandi e 20 "normali"):
250 g di farina di grano saraceno
1 cucchiaio di farina 00
1 / 2 litro di latte
1 / 2 cucchiaino di sale
40 g di burro salato
eventualmente, 1 tuorlo d'uovo
In aggiunta:
Marmellata di fragole (o albicocche o lamponi)
Nutella :-))
Ricotta zucchero e cacao amaro

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Perciò come nel post qui preparate la vostra galette, ma questa volta al centro mettete qualche abbondante cucchiaiata di marmellata o nutella, ripiegatela al solito modo, mettetela nel piatto per servirla, cospargendola di zucchero a velo..... Confesso che l'ho provata anche con un qualche cucchiaiata di ricotta cremosa ben sbattuta con un cucchiaio di zucchero e un cucchiaino di cacao amaro. Sopra ovviamente, sempre una spolverata di zucchero a velo.

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Godetevele in santa pace ora!
Buon appetito

Dani

BUCKWHEAT

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There I had predicted a small handbook on buckwheat, his talent, his versatility and a bit 'of history. Here is the result of my reading on the subject. Obviously I mentioned at the bottom of the sites from which I got news that seemed interesting to tell. Usually considered a grain, buckwheat is instead a herbaceous plant ranks among the poligonacee. Comes from Central Asia, particularly China or the southern regions of Siberia and was brought to Europe by nomadic tribes, with their wars of conquest in the late Middle Ages. In Italy in 1616 the historian of Grisons Von Weineck Guler, in his work on Rezia says that in Valtellina is cultivated Heyden, former German name of buckwheat In the past, the buckwheat was cultivated in many parts of Europe and the recipes with buckwheat were part of the daily diet. He was subsequently replaced by more productive crops, especially potatoes and corn. Only in recent years and buckwheat flour produced with it have regained importance. Key factors contributing to this renewed interest are: high digestibility makes buckwheat particularly suited to the diet of people with digestive difficulties, the absence of gluten, which makes it tolerable even by those who suffer from celiac disease, content of lysine, three times that of wheat (lysine is a protein vital, an amino acid essential for bone development), the substantial content of minerals: iron, phosphorus, potassium, calcium, magnesium, tin, manganese and silicic acid, unusually high content of lecithin, a substance similar to fat, of decisive importance from the biological point of view. Good for all, the buckwheat is recommended for the weak and exhausted, to pregnant women. Can be grown in soil not very fertile, resistant to low temperatures in mountain areas, where it is grown in succession to other cereals because of its rapid maturation (10-12 weeks). Since its growth suppresses weeds and can not easily be forced with fertilizer that would develop over the leaves at the expense of the seed, allows private farmers to interventions with chemically synthesized products.
The flowers are white or pink, the seeds are triangular and range from dark brown to silver gray. The milled grain flour gives a nutty gray speckled with dark spots, given the presence of coatings of brown beans. Is still used in cooking menues to prepare different types of polenta, as well as other specialties, as pizzoccheri and drab. In China, it is still used to produce bread, while in Eastern Europe, is used to prepare the porridge or to accompany main courses, instead of rice. It is used but also for Japanese soba, the Russians bliny (блины) or kasha of Slavic cuisine. The buckwheat flour here, is quite popular because it is the key ingredient in the preparation of polenta taragna, a typical dish of the Valtellina and the valleys of Bergamo. Even the buckwheat grain can cook and eat like other cereals, and how they need a thorough cleaning before being cooked. E 'recommend washing in cold water several times until the water is clear and free of debris that are usually afloat. You must then carefully drain the beans and toast it in the pot for one or two minutes. After this you can add warm salt in the amount of approximately twice the volume of cereal. Should cook for about 20 minutes after which it will be both a base for cold salads that mixed with vegetables and legumes. The dose per person is about 80 gr We recommend the purchase of buckwheat (grain or flour of the "gray" for its color) in sealed packages because it is likely that the product will remain long in contact with air, deteriorating. After opening the package, store in a plastic bag that you close very well.In summer is advisable to keep the product refrigerated after opening. That's it: now that you know about buckwheat really tooooooooo many things, how about recovering from the weight of culture with the "mild"
SWEET GALETTES BRETONNES (crepes buckwheat)
Here, to make happy Ale a house specialty: a recipe does not taste at breakfast or as a snack or even more as rich after dinner.

Ingredients: Serves 4 (about 12 large pancakes and 20 "normal"):
1 1/4 cup buckwheat flour
2 tbsp white flour 00
2 1/2 cups milk
1/4 tsp salt
2 tbsp butter(the recipe says salt, but with normal butter are perfect)
1 egg yolk (optional)

Additionally:
Strawberry jam (or apricot or raspberry)
Nutella :-))
Ricotta cheese, sugar and unsweetened cocoa

So how in the post here prepare your galette, but this time at the center put a few generous spoonfuls of jam or Nutella, fold in the usual way, put it in the pot to serve, sprinkle with powdered sugar ..... I confess that I tried even with a few spoonfuls of ricotta whipped cream well with a spoon of sugar and a teaspoon of unsweetened cocoa. Above course, always a sprinkle of icing sugar. Enjoy it now!
Bon appetite

Dani

mercoledì 14 ottobre 2009

Torta allo yogurt con nocciole , pinoli e Nutella

Di Daniela
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Se proprio dovessi individuare, così a tempo perso, un prodotto che fin dalla sua nascita ha rivoluzionato in modo totale un modo di pensare alla dolcezza, alla golosità e a qualcosa di assolutamente godurioso, sceglierei senza ombra di dubbio la Nutella... Poche altre cose al mondo sono così trasversali nel tessuto sociale, nel senso che non ci sono discriminazioni di età, di censo, religione , partito, stato, nazione, continente o altro che tengano e di fronte ad una fetta di pane con la Nutella pochissime persone saprebbero resistere. A parte naturalmente le eccezioni che confermano la regola, tipo il mio refrattarisssimo marito ...... Tanto per darvi un'idea di quanto dicevo per la passione che suscita, i miei nipoti sono riusciti a reperire in Francia (magari c'è anche da noi , ma non l'avevo ancora vista) un barattolino da regalare a mia figlia per il suo compleanno... una cosina delicata e piccola, tanto per gradire....

Collage di Picnik
....5 kg di Nutella!!!!! Vi presento sopra, infatti, le due versioni della "famiglia della cioccolata" come la chiama la mia creativa creaturina piccola: rispettivamente papà e figliolina e papà, mamma (il barattolo "pallido" , cioè vuoto!) e figliolina, sempre secondo la sua personale interpretazione. Quando le due amiche della festeggiata hanno visto arrivare il barattolo, sono state colte da "deliquio desiderante" e non hanno potuto resistere a dare goduriosissime ditate al contenuto... Ma il massimo è stato quando la mia seconda figlioccia di un anno ha avuto il suo primo incontro ravvicinato con questo "scuro oggetto del desiderio", parafrasando il celebre titolo... Al primo assaggio della torta, ha cominciato ad agitare le manine verso l'alzatina, dicendo con tono perentorio "Dà, dà" e poi, scoperto il barattolone, ha provato a pucciarci dentro il ciuccio per un assaggio personalizzato, ed ha trovato il tutto estremamente godurioso, tanto da costringerci a richiudere attentamente il tappo per evitare indigestioni.
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...ma a volte un'immagine vale più di 1000 parole, o no? Quindi ora rilassatevi, pensate a qualcosa di piacevole e preparate con me questa meravigliosa, semplicissima, golosità......
TORTA DI YOGURT CON NOCCIOLE, PINOLI E NUTELLA


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Per preparare questa semplicissima torta occorre usare come misurino soltanto la tazzina della confezione dello yogurt, quella normale da 125 ml. Si misurano semplicemente gli ingredienti senza pesarli: solo si contano i "vasetti" usati.
Per la solita torta da 22 cm occorrono quindi:
  • 1 vasetto di yogurt bianco naturale
  • 1 scarso di burro (mettete nel barattolino un pezzo di burro che più o meno lo riempia, oppure, se volete il dolce più leggero, 1/2 di barattolino di olio di semi
  • 2 di zucchero semolato
  • 3 di farina 00
  • 1 pizzico di sale
  • 3 uova intere
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 2 cucchiai di granella di nocciole piuttosto fine
  • 2 cucchiai di pinoli
  • 1e 1/2 cucchiaio di zucchero di canna
  • alcune cucchiaiate di nutella
    CAMERETTA 2009 079
Imburrate accuratamente una tortiera a cerniera di 22 cm di diametro e infarinatela, eliminando la farina in eccesso. Mescolate tutti gli ingredienti con cura , con una frusta elettrica o a mano: cominciate con lo yogurt con le uova e lo zucchero. Aggiunge poi la farina setacciata, il burro (o l'olio) e per ultimo il lievito vanigliato, anche lui setacciato. Unite a questo punto il cucchiaio di pinoli e mescolate ancora con una spatola di legno. Versate il composto nella tortiera e cospargete la superficie con la granella di nocciole mescolata allo zucchero di canna. Infornate nel forno prerisldato a 180° per 35-40 minuti a seconda del vostro forno. Fate la prova stecchino trascorso questo tempo e se esce asciutto la torta è cotta. Lasciate raffreddare sulla gratella da pasticceria e quando è fredda tagliatela a metà : farcitela con alcune abbondanti cucchiaiate di nutella. Ricomponete la torta e cospargetela di zucchero a velo. E' semplicissima e veloce, ma fragrante, profumata e... golosissima!
Buon appetito

Daniela
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Hazelnuts, pine nuts and Nutella yogurt cake


For a 9 inch round cake pan

· ½ cup of natural white yogurt
· 1 cup of sugar
· 1 ½ cup of all purpose flour
· 3 eggs
· 2 tbs of cane sugar
· 2 tbs of ground hazelnut
· 2 tbs of pine nuts
· ½ cup of vegetable oil or the same quantity of butter (plus more for pan)
· Some Nutella tbs
· backing powder (16 gr.= 0.5 pounds)
· 1/4 tsp salt

Preheat oven to 356 degrees. Butter a 9-inch round cake pan and line with parchment paper; butter paper. In a large bowl, whisk yogurt, eggs, salt and sugar . Add sift flour, oil (or butter) and the backing powder, sift too. Add now the pine nuts . Transfer batter to prepared pan. Sprinkle the top of the cake with mixed ground hazelnuts and cane sugar. Bake until cake is golden and a toothpick inserted in center comes out clean, 35 to 40 minutes. Let cool completely , cut the cake into 2 parts and spoon some tablespoon of Nutella on the cake. Top with remaining cake half and dust with confectioners' sugar.
Bon appetit

Daniela
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