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lunedì 17 gennaio 2011

Gnocchi di lenticchie e patate

Di Daniela
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da http://www.taccuinistorici.it/
Eccomi, eccomi arrivo! Anche stamani in ritardo, come mi capita continuamente in questo periodo: che sia il fatto che la mia mente si rifiuta di tollerare la fine delle vacanze e questa specie di primavera inquietante che fa si che abbia il giardino pieno di rose? Mah, comunque stamani sono qui con alcune idee per consumare gli avanzi, se  avete lenticchie che vi girano per casa..... Premetto che io amo le lenticchie , che consumo quasi tutto l'anno, e che quindi sono stata lietissima di "occuparmi di loro"! Inoltre, vi aggiungo tanto per non perdere il vizio, che le lenticchie sono un cibo assolutamente salutare, come potete vedere dalla tabella riportata qui sotto e inoltre, come ci raccontano i taccuini storici, "Numerosi sono i pregi gastronomici di questo legume: un tempo di bollitura non superiore ai venti minuti, la capacità di mantenere la cottura e di non perdere la buccia. Le proteine contenute nelle lenticchie ne fanno un cibo dall’alto valore nutritivo, specialmente in abbinamento a cereali (pane, pasta o riso), nelle diete per bambini ed anziani. Sono ottime anche come contorno e costituiscono l’ideale accompagnamento dei salumi umbri." Dimenticavo: che mi dite della tradizione che le vuole portatrici di denaro? Meglio di così...!!!! Ah ovviamente è inutile dire che l'ideale sarebbe preparare il tutto con le mitiche lenticchie di Castelluccio da Norcia (IgP)....

100 Grammi di prodotto contengono
Acqua (g)  11,2 Ferro (mg) 8
Proteine (g)  22,7 Calcio (mg)  57
Lipidi (g)  0,1 Fosforo (mg)  376
Colesterolo (g)  - Magnesio (mg)  83
Carboidrati disponibili (g)  51,1 Zinco (mg)  2,9
Amido (g)  44,8 Rame (mg)  1
Zuccheri solubili (g)  1,8 Selenio (µg)  -
Fibra totale (g)  13,8  Tiamina (mg)  0,47
Fibra insolubile (g)  12,91  Riboflavina (mg)  0,2
Fibra solubile (g)  0,92  Niacina (mg)  2
Alcool (g)  -  Vitamina A retinolo eq. (µg)   10
Energia (kcal)  291  Vitamina C (mg)  -
Sodio (mg)  8  Vitamina E (mg)  -
Potassio (mg)  980
Lenticchie in umido
dalle ricette di mia nonna Amelia
  Copia di DSCF0693
Considerate un etto di lenticchie a testa, per una dose abbondante.
Mettete a bagno le lenticchie per un paio d'ore , sciacquatele bene e tenetele da parte. Se preferite potete invece bollirle per una 20ina di minuti in acqua aromatizzata con sedano e carota. In un tegame antiaderente mettete qualche fetta di pancetta, tagliata al coltello e fatela rosolare. Aggiungete ora  abbondanti aromi tipici per un soffritto: carota, cipolla, aglio, porro, sedano e fate saltare bene il tutto mescolando bene. Quando sono morbide e ben insaporite mettete un rametto di rosmarino e aggiungete le lenticchie scolate, fatele insaporire (se ne avete sottomano potreste anche sfumarle con un goccio di vno... ), copritele di brodo vegetale e incoperchiatele fino a cottura ultimata, aggiungendo brodo strada  facendo se dovesse  servire. Verso metà cottura aggiungete qualche cucchiaio di passata di pomodoro e portate a cottura (più o meno una mezz'oretta/40 minuti). Servitele con il purè o sole in accompagnamento a carni sia di pollo, che di manzo, che di maiale: sono eccellenti.
 
In purezza :Lenticchie in bianco
da  "Castelluccio di Norcia - Il tetto dell'Umbria"

Dose:1 hg di lenticchia a testa
Cottura: non mettere a bagno prima della cottura, versare le lenticchie in acqua fredda, con sedano e uno spicchio d'aglio, poi mettere al fuoco; aggiungere il sale a inizio o fine cottura, non durante la bollitura, tempo medio di bollitura: circa 20 minuti.
Alla fine della Bollitura, se necessario scolare l'acqua eccedente, versare su un piatto di portata, condire con olio d'oliva crudo, aggiungere un pò di aceto, se piace.
 Gnocchi di lenticchie e patate
Da A Tavola gennaio 2010
gnocchi lenticchie3
Ingredienti
750 g di patate per gnocchi
300 g di lenticchie
1 uovo
250 g di farina
sale
pepe
parmigiano
prugne secche
pancetta affumicata

gnocchi lenticchie

Bollite le patate  con la buccia e cuocete le lenticchie in un po' di brodo vegetale (l'ideale sarebbe prepararle il giorno prima e lasciarla a scolare per una notte: io l'ho fatto e sono risultate belle asciutte e facili da utilizzare). Appena le patate sono cotte, spellatele e passatele in un passaverdure (o schiacciapatate) insieme alle lenticchie. 
gnocchi lenticchie5
Aggiungete l'uovo, impastate e procedete come per gli gnocchi, aggiungendo la  farina, sale e pepe. Preparate gli gnocchi come fate di solito,  ossia dividendo l'impasto in filoncini, che poi taglierete a pezzetti e passerete sull'apposito attrezzino o sui rebbi di una forchetta per "rigarli".

gnocchi lenticchie4
Mettete abbondante acqua salata sul fuoco e, mentre  l'acqua bolle, preparate il sugo.
In una padella antiaderente rosolate la pancetta e aggiungete le prugne tagliate a pezzetti. Fatele saltare per pochi minuti. Appena l'acqua bolle buttate gli gnocchi e scolateli quando vengono a galla con una schiumarola. Spadellateli a fuoco spento, velocemente, aggiungendo una manciata di parmigiano appena grattugiato.
Servite con una bella macinata di pepe.
Buon appetito
A domani, con  la seconda puntata della settimana degli Avanzi delle Strenne, dagli Assaggi di Viaggio
Dani


LENTIL AND POTATO DUMPLINGS


gnocchi lenticchie1
Ingredients
750 g of potatoes for gnocchi
300 g lentils
1 egg
250 g flour
salt
pepper
parmesan
prunes
bacon

Boil the potatoes with the peel and cook the lentils in a little 'vegetable stock (ideally prepared the day before and leave to drain for one night: I did and found dry and easy to use). As soon as the potatoes are cooked, peel and mash them in a blender (or potatoe-mash) along with the lentils. Add egg, mix and proceed as for the dumplings, adding  flour, salt and pepper. Let the dough rest for a quarter of an an then prepare dumplings as you usually do. Roll it into long fingers and divide them into cylinders about an inch long.
Dust lightly with flour and, with your thumb, press them gently, one by one, along the back of a grater or a fork.
Arrange them on lightly floured dishes without putting one on another one. put som salted water oh high heat. In the menwile it 'll boil prepare the sauce: put son thin slices of bacon into a pan, brown the bacon and add the chopped prunes. Sauté for a few minutes.
Cook the dumplings in plenty of salted boiling water. They are cooked as soon as they float to the surface. Remove with a slotted spoon.
Sauté to fire off quickly, adding a handful of freshly grated Parmesan cheese.
Serve with a good grinding of pepper
Bon appetite
Dani

sabato 16 ottobre 2010

Gnocchi di Topinambur in salsa leggera di bagna caoda e nocciole

gnocchi di topinambur in salsa di acciughe e nocciole


L'ultima di mia madre è che, prima della sua morte, io debba andare da lei armata di penna e taccuino, a prendere appunti mentre cucina: altrimenti, sostiene, tutte le mie ricette andranno perse. A parte il risvolto macabro della cosa - la signora è viva, vegeta e pure in forma- stavolta mi tocca darle ragione: perchè mia madre ha la cucina nelle dita e per lei non esistono dosi e meno che mai procedimenti o ingredienti codificati. L'estro è l'unico denominatore comune dei suoi piatti e se le chiedeste che cosa ha messo dentro al suo ultimo capolavoro, nove su dieci vi risponderebbe candidamente che non lo sa.
Ovviamente, io mi astengo a stento dalla strage domestica, ogni volta: e non solo perchè vengo privata della possibilità di riprodurre i suoi piatti, ma perchè lei stessa non riesce a rifare la stessa cosa allo stesso modo per due volte di fila. Sia chiaro, è da quando son piccola che le cose funzionano così: però, se ormai più di tanto, ho smesso di stupirmi, continuo lo stesso ad arrabbiarmi.
Nello stesso tempo, non sono mai stata in grado di seguire una ricetta per intero in vita mia: un po' perchè le aggiusto in corso d'opera, tarandole sui gusti di casa, un po' perchè non peso niente, un po' perchè mi accorgo all'ultimo minuto che manca qualche ingrediente dalla dispensa, di fatto è pressocchè impossibile che quello che esce dalla mia cucina sia la riproduzione fedele di quello che era nelle intenzioni dell'autore.
A mia parziale discolpa, però, va detto che fino a qualche tempo fa le deviazioni erano pur sempre minime, spesso più nell'ordine della sostituzione che non dello stravolgimento totale. Ultimamente, invece, vado di ispirazione- e nient'altro. Anzi, a dirla tutta, non vado oltre al titolo delle ricette. Lo leggo, ci penso un po' su, valuto se mi potrebbero piacere certi accostamenti e certe cotture e poi via, dove mi porta il gusto.
Sia chiaro: la cosa non mi piace per niente, meno che mai se, alla fine, escono fuori piatti da porca figura come questi gnocchi qui, preparati con i meravigliosi topinambur della Licia e che, dagli originali "gnocchetti con acciughe fresche, marò di fave e machetto" sono diventati "gnocchi in salsa di bagna cauda con nocciole". In questo senso, però, benedetto il blog, che un minimo di disciplina me la impone: per cui ora mi concentro e provo a raccontarvi come ho fatto...

GNOCCHI DI TOPINAMBUR IN SALSA LEGGERA DI BAGNA CAODA CON NOCCIOLE

gnocchi di topinambur in salsa di acciughe e nocciole

per gli gnocchi
300 g di patate lesse
200 g di topinambur stufati*
200 g di farina
sale

* i topinambur vanno svucciati con un pela patate o con un coltellino, poi lavati bene per togliere ogni residuo terroso, asciugati e tagliati a tocchetti e fatti insaporire in padella, con poco olio. Dopodichè, si salano e si copre di acqua: si lasciano cuocere così a fiamma bassa e a recipiente coperto fino a quando saranno teneri (grosso modo, una quindicina di minuti)

Le patate per gli gnocchi sono quelle a pasta bianca, piuttosto farinose- e vanno fatte bollire con la buccia, ovvimente dopo averle lavate e pulite benissimo. Sbucciatele da calde e schiacciatele con lo schiacciapatate, direttamente sul piano di lavoro, leggermente infarinato.
Per quanto riguarda i topinambur, invece, vi conviene passarli al frullatore: sono filamentosi e il rischio che vi resti qualche filamento nell'impasto c'è.
Unite le due puree e aggiungete la farina: dai 200 ai 250 g, non di più- dipende dall'assorbimento delle patate e da quanto liquida è la purea di topinambur. Dovete ottenere un impasto morbido ma facilmente lavorabile, regolandolo eventualmente con altra farina, ma senza esagerare, perchè altrimenti gli gnocchi perdono tutta la loro morbidezza. Regolate di sale, ma senza eccedere, anche qui, perchè il sugo è sapido di suo.
Dopodichè, preparate tanti filoncini e tagliateli a tocchetti. Potete rigarli con i rebbi di una forchetta o con l'apposito attrezzo: io li ho lasciati così, perchè avevo fretta e mi piacevano di più.
Mettete sul fuoco una pentola grossa con abbondante acqua salata.
Nel frattempo, in una padella, fate imbiondire in 4 cucchiai di olio EVO uno spicchio d'aglio grosso. Toglietelo appena è scuro e stemperate nell'olio, utilizzando un cucchiaio di legno, 4 o 5 filetti di acciughe salate, ben lavate sotto l'acqua corrente e diliscate. Spegnete il fuoco
Appena l'acqua bolle, versatevi gli gnocchi e, quando salgono in superficie, scolateli con una schiumarola e trasferiteli nella padella con la salsa di acciughe, a fiamma media.
Agitando la padella, senza toccarli, fate in modo che gli gnocchi si ricoprano del tutto del sugo, dopodichè trasferite in un piatto e servite, cospargendoli di un po' di nocciole tostate e macinate all'istante.
Il prezzemolo non è d'obbligo, ma ci sta.
Spero di non essermi dimenticata nulla- nel caso, chiedete e vi sarà risposto (spero :-))
Buon appetito
Ale

venerdì 23 luglio 2010

Gnocchetti di pane di segale con salsa alle noci . Lezioni di cucina : ricette con la farina di segale ( II parte)

Di Daniela
Seconda parte delle lezioni con il pane, sempre a cura della Chef Colturi e Chef Cola. Il primo piatto di oggi sono degli squisiti gnocchetti di pane conditi con la salsa di noci , rapidi da farsi, gustosi e semplici. Partiamo con i consigli: le dosi che vi darò sono precise per ottenere un impasto dalla giusta consistenza, che va utilizzato con quell'attrezzo particolare che si usa anche per gli spaetzle :

suppongo però che, anche se meno carini o regolari nella forma , si possano ottenere anche facendo cadere direttamente nella pentola cucchiaini di impasto, che è cotto, come gli gnocchi, non appena torna a galla. Per il sugo d noci di accompagnamento, leggermente diverso da quello che usiamo noi con i pansotti, si può fare si tritando a mano le noci che passsandole nel mixer: ovviamente dipende dal usto personale, dal piacere di sentire in bocca il croccante delle noci oppure la cremosità dell'insieme. E ora, passiamo ai nostri
GNOCCHETTI DI PANE DI SEGALE CON SALSA ALLE NOCI

Ingredienti per 4 persone
per gli gnocchi
100 gr di pane di segale raffermo
90 gr di latte
300 gr di uova (7 uova circa sia albume che tuorlo)
110 gr farina 0
80 gr farina di segale
sale e pepe
noce moscata
Per la salsa
1 noce di burro
1 fettina di aglio tritato (se piace)
2 manciate di noci
un cucchiaio di panna
2 cucchiai di formaggio grana
un pizzico di prezzemolo tritato

Con l'aiuto di un mixer impastate il pane raffermo ammorbidito nel latte, le uova, le farine, il sale e una grattugiata di noci moscata. Mettete su una pentola con abbondante acqua salata bollente l'apposito attrezzo e fate cadere gli gnocchetti che saranno pronti appena tornano a galla
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Dedicatevi ora alla salsa di noci: mettete il burro in una padella antiaderente e fateci rosolare dentro, stando attenti che non brucino, l'aglio (vestito) schiacciato con il coltello e le noci tritate. Aggiungete un cucchiaio di panna da cucina, parmigiano, un pizzico di sale e un pizzico di prezzemolo tritato e amalgamate bene. Fate saltare gli gnocchetti in questa salsa e metteteli sul piatto di portata o sui singoli piatti per gli ospiti, decorate il tutto con una rosellina di pomodoro, con un po' di prezzemolo e qualche noce.
Buon appetito
Dani

Second part of the lessons with the rye bread by chef Culturi and Chef Cola. The first course of today are the exquisite rye bread dumplings served with walnut sauce, quick to make, tasty and simple. Let's start with the advice: the doses that I'll give you are precise to give the dough the right consistency. The dough should be used with that tool that is used especially for the spaetzle but suppose that, even if less cute or regular in shape, they can also be obtained by dropping spoonfuls of dough directly into the pot. For the sauce of walnuts it's slightly different from the one we use with pansotti, and you can do this chopping the walnuts by hand or in the mixer: obviously depends if you prefer the pleasure of feeling in the mouth the crunchy walnuts or a creamy sauce. And now, our

RYE BREAD DUMPLINGS WITH WALNUTS' SAUCE

Serves 4
for the gnocchi
100 grams of stale rye bread
90 grams of milk
300 grams of eggs (about 7 eggs and egg yolk that)
110 gr flour 0
80 grams rye flour
salt and pepper
nutmeg
For the sauce
1 knob of butter
1 slice of minced garlic (if desired)
2 handfuls of nuts
a tablespoon of cream
2 tablespoons parmesan cheese
a pinch of chopped parsley

With the help of a mixer, knead the bread soaked in milk, eggs, flour, salt and grated nutmeg. Use a pot with boiling salted water and put on it the appropriate tool to drop the dumplings. They will be ready when return to the surface
Now prepare the walnuts' sauce: Place the butter in a fry pan and add the garlic crushed with a knife and chopped walnuts, being careful not to burn them. Add a spoonful of cream, parmesan, a pinch of salt and a pinch of chopped parsley and mix well. Sauté the gnocchi into the sauce and put on a serving dish or individual dishes for guests, decoring with a tomato rose, a bit 'of parsley and some walnut.
Bon appetite
Dani

mercoledì 5 maggio 2010

Gnocchi di patate agli asparagi

Di Daniela
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Ieri siamo andate con Ale a far acquisti in un grande magazzzino, perchè avevamo bisogno di alcune cosucce , in particolare cibarecce, e volevamo trovarle tutte insieme e rapidamente. Ma..... già c'è qui il primo "ma" della storia : ingenuamente non avevamo considerato la visita del presidente Napolitano a Genova! Ci siamo infatti ritrovate ad un certo punto, in pieno centro, in coda ferma, e intendo proprio ferma, senza nessuna apparente ragione. Ora io non so se è un trauma infantile che ha colto solo me in età preadolescenziale o se è una turba che affligge qualcun altro, ma appena mi ritrovo in strada ed in coda, immediatamente parto con le illazioni più inquietanti. Dal banale "cosa sarà successo?" si "dipana" una ridda di congetture sempre più inprobabili, che vengono immancabilmente rafforzate da due punti fermi: da qualcuno in macchina con me, affetto da simil problema o, in alternativa, dalla presenza nelle vicinanze di una sirena.... e oggi c'erano entrambe le condizioni!!! Ale e io abbiamo cominciato da un banale ingorgo al semaforo, passando attraverso possibili tamponamenti e poi incidenti più seri , fino praticamente quasi alla invasione degli alieni...La visita del Presidente neppure ci aveva sfiorato le menti, naturalmente!!! Solo a cose fatte mio marito ci ha chiamate per consigliarci di prendere l'autostrada data la giornata speciale..... Tacerò di strade sbagliate, di dietrofront, più che inversioni a U piuttosto rapide, per dirvi solo che finalmente dopo un tragitto di 1 ora e 1/2 (e che abitulamente richiede al massimo 1/2 ora) siamo arrivate alla nostra meta! E qui l'apoteosi delle blogghettare!! Siamo entrate infatti, come ogni massaia che si rispetti ben sa che si deve fare, con una lista circostanziata e precisissima di oggetti e cibi non voglio dire precisa al grammo , ma quasi, decisa a tavolino con giorni di anticipo. E qui scatta l'altro MA, siamo uscite con un carrello strabordante di oggetti "utilissimi per il blog" assolutamente non previsti, ma talmente carini...."No questo non posso o Giulio mi ammazza" "No questo Ale no, non saprei dove metterlo..." "No aspetta di questo facciamo metà per uno".... Vabbè già siamo incredibilmente votate al sacrificio blogghesco che non possiamo essere anche risparmiosamente astute! Quindi carrello pieno, conti rigorosamente ricontrollati, macchina bella carica e via di nuovo verso casa, accorgendoci solo all'arrivo che nell'orgia shoppinghesca ci eravamo dimenticate di mangiare.... :-)))

GNOCCHI DI PATATE AGLI ASPARAGI
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Premetto che questa ricetta non è particolarmente light, per via della presenza delle patate, però se mangiati in giusta quantità questi gnocchi non sono eccessivamente ricchi di grassi, tenuto conto che potete sostituire il burro, a mio giudizio, tranquillamente con un filo d'olio evo... Ah dimenticavo: la ricetta proviene dal numero di questo mese di Cucina Italiana
Ingredienti per 4
Per gli gnocchi
700 gr di patate
300 gr di asparagi (meglio scegliate i più sottili! n.d.r.)
250 gr di farina più una cucchiaiata
2 tuorli
noce moscata
sale
Condimento
80 gr di burro (o qualche cucchiaio d'olio)
trito aromatico (prezzemolo, maggiorana, salvia, scorza di limone in originale. Maggiorana, timo, salvia, scorza di limone)

Gnocchi : lessate le patate con la buccia in abbondante acqua per una 40ina di minuti. Intanto private gli asparagi della parte legnosa dei gambi , lessateli a vapore per 5 minuti , poi scolateli, asciugateli e passateli in una cucchiaiata di farina. Pelate le patate lessate ancora calde e passatele allo schiacciapatate facendole cadere sulla farina raccolta sulla spianatoia. Impastatele con i tuorli, un pizzico di sale e di noce moscata grattugiata, poi formate 3 o 4 filoncini grossi un pollice.
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Schiacciateli con il dito per tutta la lunghezza per creare al centro una specie di nicchia in cui deporrete gli asparagi, quindi chiudete chiudete l'impasto intorno ad essa.
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Tagliate i filoncini a pezzetti (gnocchi)
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e lessateli in abbondante acqua salata, scolandoli con il mestolo forato un minuto dopo che sono venuti a galla. Condimento: in una larga padella, sciogliete il burro con una cucchiaiata di trito aromatico, aggiungetevi gli gnocchi appena scolati, fateli insaporire, poi serviteli con grana a piacere.
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Seguendo le indicazioni della rivista per una volta vorrei consigliarvi anche il vino da bere in abbinamento e cioè tra gli altri un bel Vermentino del Golfo del Tigullio.
Buon appetito
Dani

Potato dumplings with Asparagus
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I state that this recipe is not particularly light, due to the presence of potatoes, but if eaten in a correct quantity just these dumplings are not too high in fat, given that you can replace butter, in my opinion, quietly with a little extra virgin olive oil . Oh I forgot it : the recipe comes from "Cucina Italiana" of this month.

Serves 4
For the dumplings
1.5 pound of potato
10.60 oz of asparagus (better to choose the thinnest! e.n.)
2 1/4 cups of flour plus a tablespoon
2 egg yolks
nutmeg
salt
Dressing
3 oz of butter (or a few tablespoons of olive oil. e.n.)
aromatic chopped (parsley, marjoram, sage, lemon peel in the original. marjoram, thyme, sage, lemon zest)

Potato dumplings : Boil potatoes in their skins for 40 min. Meanwhile private asparagus of stalks' woody part and boil to steam for 5 minutes; then drain, pat dry and roll them in a spoonful of flour. Peel the boiled potatoes and mash with potato masher still hot, making them fall on the flour on work surface. Mix them with the yolks, a pinch of salt and nutmeg, then formed 3 or 4 large a thumb loaves.
Crush them with your finger along the length to create the center, a sort of niche in which lay the asparagus, then quit the dough around it.
Cut the loaves into pieces (dumplings) and boil them in salted water, drain with a slotted spoon a minute after they came to the surface. Dressing: In a large skillet, melt the butter (or the olive oil) with a spoonful of chopped aromatic, add the gnocchi just drained, let them seasoning, then serve with grated Parmesan cheese.
Bon appetit
Dani

lunedì 22 febbraio 2010

Malfatti della valtellina

Di Daniela


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ECCOMI, SONO TORNATA!!!!
Devo dire che ho la fortuna di poter passare spesso le mie vacanze in montagna; e aggiungo anche che sono fantastiche le giornate che vivo in Valtellina, sulla neve in inverno

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e tra passeggiate fra splendidi boschi in estate.

boschi in estate

In più riesco a passare tutta la giornata con le mie figlie, senza interruzioni dovute a lezioni, obblighi, limiti o altro e, salvo i momenti in cui naturalmente vorrei aprire i loro deliziosi cranietti per scoprire se al loro interno esista materia grigia o no, questo mi riempie di gioia. Anche in questa passata settimana la loro gioia di vivere, il piacere di vederle ridere, di vederle scendere con grazia giù per le piste bianche, soddisfatte dei miglioramenti o divertite dai voli o dalle cadute a pelle di leone, mi ha ridato carica ed energia, dopo il periodo non brillante che abbiamo affrontato.
Abbiamo avuto giornate soleggiate,

Collage di Picnik

ventose,

Collage di Picnik

freddo,

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nebbia,

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una grande nevicata e neve quindi abbondante e ottima

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.... e chi potrebbe chiedere di più?
Sù, abbiamo potuto anche godere della fantastica cucina che tutte le volte ci conquista e qui vorrei darvene un piccolo saggio con i

MALFATTI
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La ricetta di questi deliziosi morbidi e delicati gnocchetti l'ho trovata qui. Assaggiarli e innamorarcene è stato un tutt'uno e tra le moltissime variazioni sul tema, che ho trovato girando in rete, questa è quella che ci è piaciuta di più e allora partiamo con gli

Ingredienti:

  • 200 g. farina.
  • 600 g. spinaci.
  • 200 g. ricotta.
  • 3 uova.
  • 1 cipolla.
  • 100 g. grana o parmigiano grattugiato.
  • 150 g. burro.
  • Un pizzico noce moscata.
  • Sale e pepe q.b.

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Pulite e lavate bene gli spinaci. Mettete gli spinaci in un tegame senza acqua ( anzi come ho letto in un'altra occasione, con la sola acqua presente sulle foglie dopo averli lavati) e fateli cuocere a fiamma bassissima e tegame coperto sino a quando saranno lessati. Strizzate gli spinaci, se fosse necessario e tritateli finemente con un coltello o con la mezaluna. Sbucciate la cipolla e mettetela intera in 50 g. di burro, a cui aggiungerete gli spinaci appena il burro sarà dorato. Fate insaporire per cinque minuti e lasciate raffreddare conservando la cipolla. Unite agli spinaci, la ricotta, la farina, la noce moscata, meta del formaggio grattugiato e le uova, amalgamando bene il tutto. Lavorate l’impasto e ricavatene dei piccoli gnocchi; non è necessario che siano tutti perfetti nella forma o nella dimensione: il nome stesso del piatto ci ispira in questo senso. Diciamo che la dimensione deve essere più o meno quella si una piccola noce.

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Scaldate il burro rimasto in tegame con la cipolla intera sino a quando diverrà dorato. Versate i malfatti in acqua bollente salata, scolandoli appena affiorano in superficie. Ora potete scegliere il modo di servirli
1) il più semplice è quello di dividerli nei vari piatti o in una zuppiera condendoli con il burro (sarebbe fantastico se lo aveste come me di malga) e con un po' di parmigiano e servite
2) oppure disponete i malfatti in una pirofila da forno e cospargeteli con il burro e il formaggio grattugiato, passandoli in forno ben caldo per cinque minuti.Servite subito ancora caldissimi.
3) oppure ancora, potete scegliere di condirli in modo un po' diverso, non tradizionalissimo ma eccellente, come un buon sugo di funghi in bianco.
Come sempre non mi rimane che augurarvi un buon appetito

Dani


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the clouds' sea

I must say that I often have the fortune to spend my holidays in the Valtellina’s mountains and that the days when I’m there are so beautiful: snow in winter and hiking tours in the beautiful woods in summer. But more than this, I can spend the all days with my daughters, without lessons, duties or other and, this fills me with joy. Even in this past week their joy of living, the pleasure of seeing them laugh,or skiing gracefully down the white slopes satisfied with the improvements or amused by “flights” down in the snow, has given me energy after the “dark” period we cope .

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We had sunny days, epic snowfall, and excellent snow : so, who could ask for more?We could also enjoy the fantastic cuisine that we love so much : I would give you a short essay of this with

MALFATTI (ill-shaped)

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I've found the recipe for these delicious soft and delicate dumplings here. Taste, and fall in love with them was a whole. Among the many variations on the theme, which I found by turning on the network, this is the one we liked most and so we start with
Ingredients:
1 2/4 cups. flour.
21.16 oz. fresh spinach.
7 oz ricotta.
3 eggs.

1 onion.
7 tbsp grained or Parmesan cheese.
1.3 stick butter.
A pinch nutmeg.
Salt and pepper q.b.

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Clean and wash the spinach well. Put the spinach in a pan without water (or indeed, with the only water on the leaves after washing) , cook at low heat and cover pan until cooked will. Squeeze the spinach, if necessary, and chop finely with a knife. Peel the whole onion and sautè it in 50 g. of butter. Add the spinach as soon as the butter is golden. Cook for five minutes and put the onion aside. Mix thoroughly spinach, ricotta, flour, nutmeg, half of the grated cheese and eggs. Knead the dough and cut out small dumplings; it is not necessary that they are all perfect in shape or size: the name of the dish inspires us to do so. We say that the size should be more or less as a small walnut. Heat the remaining butter in a pan with the onion until it becomes golden. Pour the boiling salted water Malfatti, draining just rise to the surface. Now you can choose how to serve

1) The simplest is to divide them in various dishes or seasoning in a bowl with the butter and a bit 'of Parmesan cheese and served
2) or has the Malfatti in an oven dish and sprinkle with butter and grated cheese, passing them in a hot oven for five minutes. Serve still been hot.
3) or more, you can choose to dress in a somewhat 'different, not traditional, but excellent, like a good sauce of mushrooms in white.

As usual I can only wish you a bon appetite


Dani

mercoledì 30 settembre 2009

Gnocchi di barbabietola con burro salato e semi di papavero

di Alessandra

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gnocchi di barbabietola 2

Che io e i numeri non si vada d'accordo, è un altro di quegli assiomi di cui si parlava qualche giorno fa. Sono passata alla storia, al liceo, per aver ispirato la frase più felice della professoressa di Matematica, quando, di fronte al mio ennesimo errore, disse che una zolletta di zucchero, sciolta in una tazzina di caffè, avrebbe avuto più probabilità di ricomporsi, di quante ne avessi io, a capire i teoremi.
Questo per dire che non mi sono stupita più di tanto quando ho realizzato che il calendario dei turni del blog che mi ero elaborata mentalmente non coincideva con le scadenze reali, anzi: semmai, il miracolo era il contrario, visto che finora ero sempre riuscita ad arrivare "giusta"agli appuntamenti. Quello che però mi è rincresciuto è che, oltre ad aver perso un titolo buono, oltretutto ossequioso della tradizione, come "giovedì gnocchi" , passo al pc la serata normalmente dedicata alla televisione: perché, come è vero che il giovedì sta agli gnocchi, è altrettanto vero, almeno in casa mia, che il mercoledì sta ad XFactor.
A scanso di equivoci, anticipo subito che, a dispetto della rigorosa puntualità che mi vede, davanti al televisore, allo scoccare delle nove, con cucina pulita e lavastoviglie avviata, a me XFactor NON piace. Lo trovo lento, dispersivo e volgare, l'esatto contrario del suo corrispondente statunitense, quell'America's Got Talent che, oltre a sfornare talenti veri, annovera anche fra i suoi giudici quella meraviglia della natura di Simon Cowell, che basta vederlo per tornare a sperare.
L'unico motivo per cui guardo questo programma è solo perché spero, ad ogni puntata, che il suo contenuto si possa finalmente avvicinare alla buona idea di partenza- la valorizzazione di talenti musicali italiani- e passi se ciò deve avvenire attraverso i meccanismi di un reality, con annessa gara canora: se questo è lo scotto da pagare per avere un po' di buona musica in televisione, siamo disposti a sorbettarci anche collegamenti quotidiani, processi, coreografie strampalate e tutto quanto fa scioubissss.
Va da sè che, ogni volta, io vada a dormire delusa- o meglio: amareggiata dalla pochezza che lo spettacolo riesce a produrre, come casting, come giudici, come scelta delle canzoni, come tempi assegnati alla musica, come tutto, insomma. Me ne sarei dovuta rendere già conto quando, alla prima edizione, venne eliminato uno dei gruppi più raffinati che mai erano apparsi sui palcoscenici italiani, i Cluster, colpevoli di "non essere entrati in pancia" a quello, fra i giurati, che spiccava per incompetenza in materia musicale. E avrei dovuto averne ulteriore conferma lo scorso anno, quando tre buzzurroni spiritati, che potevano anche essere simpatici, ma che in dieci puntate o forse più, avranno azzeccato tre o quattro note, o forse meno, hanno perso per sei punti la finale, contro un onesto mestierante, tornato nell'inevitabile anonimato appena spenti i riflettori.


gnocchi alla barbabietola

E a quelli che potrebbero obiettare che non è il caso di prendersela per queste cose, che i problemi che affliggono questo mondo sono ben altri e ben più gravi e che queste sono solo canzonette, rispondo serenamente con un bell'anche no: perché, vedete, la Dani e io siamo madri di due aspiranti musiciste, che si confrontano da anni con strumenti di tutto rispetto e con uno studio di tutto rispetto e sentire spacciare per musica e per artisti queste banalità di bassa lega, davvero, mi avvelena il sangue. Uno dei giudici, in questa serie, ha sancito che l'intonazione è secondaria, per un adulto che sa di voler fare il cantante- e le nostre figlie a dieci anni, con un futuro irto di punti interrogativi, hanno dovuto affrontare selezioni durissime, all'interno delle quali la perfetta intonazione costituiva la prova preliminare. Abbiamo visto schiere di più o meno giovani con ambizioni artistiche snobbare la musica italiana o esibire con spocchia abissi di ignoranza musicale, quando da noi da anni gli impegni familiari sono modulati sulle stagioni sinfoniche e sui concerti sparsi per l'Europa, e le memorie dei vari cellulari scoppiano di invenzioni di Bach alternati a pezzi dei Green Day. E soprattutto, assistiamo ogni giorno a sacrifici sempre più pesanti- a levatacce mattutine, a schiene precocemente doloranti, a giornate che non conoscono ore libere, la cui ricompensa è tutta e solo nella gioia dell'oggi, nell'amore viscerale per lo strumento che suonano e per ciò che riescono a tirarne fuori. Io non so che cosa farà mia figlia da grande- e penso che anche la Dani lasci aperta ogni strada alla sua : ma quello che so, oggi, è che la musica non è quella che ci propina questa televisione, fatta di risse, di parolacce, di polemiche sterili e di arroganze sfacciate. Perché se l'X factor che si ricerca è solo l'apoteosi del "televisivo" e del "velinismo", allora è meglio metterci una croce sopra. Per sempre.



gnocchi alla barbabietola 1


Ingredienti (per 4 persone)
400 g di patate
150 g di farina
1 barbabietola piccola (sui 200 g)
sale

Lavare benissimo le patate con la buccia e metterle a cuocere in acqua fredda leggermente salata. Quando saranno cotte, sbucciarle ancora calde (meglio se bollenti) e passarle allo schiacciapatate. Incorporarvi 100 g di farina e il sale, impastando rapidamente e poi, a poco a poco, la barbabietola frullata, aggiungendo i restanti 50 g di farina, per rendere più asciutto l'impasto. Alla fine, dovrete avere il classico impasto da gnocchi, morbido, ma che non si attacca alle mani. Spolverate il piano di lavoro e preparate tanti rotolini, da cui taglierete degli gnocchi, lunghi max 2 cm. Volendo, potete passarli sui rebbi di una forchetta, per dare loro la classica forma rigata.
Mettete sul fuoco una pentola capiente, con abbondante acqua, portate ad ebollizione, salate e, alla ripresa del bollore, gettatevi dentro gli gnocchi. Quando sono cotti, verranno in superficie. Scolateli bene con una schiumarola, a mano a mano che affiorano, e conditeli con burro fuso e semi di papavero
Buon Appetito
Alessandra

English Version

Ingredients (serves 4)
400 g potatoes
150 g flour
1 small beet (about 200 g)
salt

Wash very well potatoes with the skin and cook them in lightly salted cold water. When they are cooked, peel while still hot (preferably boiling) and go to the potato masher. Incorporate 100 g of flour and salt, mix quickly and then, little by little, add he beet smoothies, and he remaining 50g of flour, in order to dry the dough. You must obtein a soft dough but not pasting to hands. Sprinkle the work surface and prepare some rolls, from which you will cut the dumplings, max 2 cm long. If desired, you can pass them on the tines of a fork to give them the classic form striped.

Bring to boil water, in a large pan, add salt and throw the gnocchi in. Initially, they will sink to the bottom, when they will be cooked, they will surface . Use a skimmer, to take the ones which have sufaced . When all the gnocchi have been put in a sauce pan , dress with melted butter and poppy seeds
Buon Appetito
Alessandra


Questa ricetta partecipa a "un tocco di rosa in cucina", il contest di Sara di Meringhe alla Panna






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