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lunedì 18 giugno 2012

Salmone "agretto" e l'Infiorata del Corpus Domini.

Di Daniela

Giusto l'altro giorno vi ho parlato della mia amica Anna e del suo premio per la vetrina decorata con i limoni, ma le feste legate alla primavera non sono finite lì!
Infatti, come tutti gli anni, per la festa del Corpus Domini,  a Monterosso, come in molti altri luoghi in Italia, viene organizzata una “infiorata”, cioè si preparano splendidi tappeti di fiori nei vicoli e per le strade del paese ….
infiorata

Nelle settimane precedenti, vengono disegnate ricche decorazioni su grandi fogli di carta spessa, che poi sono appoggiate sul selciato e riempite con sabbia, pietruzze colorate, sassolini, polvere di marmo, fondi di caffè, chicchi di riso e, soprattutto, petali di fiori, lievi e colorati, che vengono, tradizionalmente portati a Monterosso dalla provincia di Savona.

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lunedì 16 agosto 2010

Insalata di riso basmati con polpa di granchio mele e peperone (e pompelmo rosa)

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INSALATA DI RISO BASMATI CON POLPA DI GRANCHIO, MELE E PEPERONE
(da Alice, luglio 2010)

ingredienti per 4 persone
400 g di riso basmati
un mazzetto aromatico (una foglia di alloro, 2 rametti di timo, 4 foglie di salvia, 4 ciuffi di prezzemolo)
300 g di polpa di granchio
200 g di mele verdi
150 g di peperone rosso
1 cipolla rossa (io l'ho sostituita ocn un pompelmo rosa pelato a vivo)
qualche stelo di erba cipollina
succo di limone
olio extravergine
sale e pepe

Versare in una casseruola tre litri d'acqua, profumare con il mazzetto aromatico , aggiungete 15 g di sale e fino e portate a bollore e lessatevi il riso per 12 minuti. Quindi, scolatelo, distribuitelo su una teglia, conditelo con un filo d'olio e lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente*

Lavate le mele, asciugatele e tagliatele a cubetti senza sbucciarle. Mondate il peperone, pelatelo e tagliatelo a metà e poi a listarelle e quindi a rombetti. Sbollentateli per tre minuti, scolateli e quindi lasciateli raffreddare**.

Mondate anche la cipolla, tagliatela a cubetti, immergeteli in acqua e ghiaccio, scolateli e asciugateli. Se usate il pompelmo, come ho fatto io, pelatelo al vivo ***raccogliendo il succo e tagliatelo a cubetti

Tagliate a pezzetti la polpa di granchio
Emulsionate tre o quattro cucchiai d'olio con 1 cucchiaio di succo di limone, un pizzico di sale e una macinata di pepe.

Versate il riso freddo in una coppa o in un'insalatiera, unite la dadolata di mele, i rombetti di peperone, i cubetti di cipolla e la polpa di granchio. Condite con l'emulsione e mescolate.
Portate in tavola e servite, guarnendo i piatti con un po' di erba cipollina tagliuzzata con le forbici


* scolate il riso in uno scolapasta dai fori piccoli e passatelo sotto l'acqua corrente, fredda. In questo modo, fermate la cottura e raffreddate il riso, tutto in una volta. Scolatelo bene e mettetelo in una terrina.

** io li ho messi a crudo: certo, il contrasto con la nota croccante della mela va a farsi benedire, ma , detto inter nos, ce ne faremo una ragione...

*** per pelare al vivo un pompelmo, si prende un tagliere, ci si mette sopra il pompelmo e, con un bel coltello, lo si pela facendo dei tagli di netto da tutte e quattro le parti. Alla fine resterà una specie di cubo :-) da cui dovrete togliere i restanti filamenti bianchi e le ultime tracce di scorza. Tagliate in cubetti e via.

Buona giornata
Alessandra

martedì 21 luglio 2009

Le marmellate, le confetture e Bormio

Di Daniela



Stamattina il tempo era fantastico: cielo blu, qualche nuvoletta bianca qua e la, aria tersa e fresca e temperatura mite. Una meraviglia per passeggiare e particolarmente gradita dopo la giornata di ieri che ha visto le montagne che circondano la valle innevate dai 1800 m. in su!!! Tra l’alto era prevista una bella festa in paese, con tanto di mercatino e pranzo all’aperto con tutte le specialità locali … così, passeggiando tra i bellissimi draghi delle grondaie, lavatoi in pietra e segnavento a forma di animali, siamo andati a vedere cosa ci potevano offrire di carino le bancarelle.

Li, tra vecchi mobili e sci di legno, prodotti naturali in lino o cotone, vecchi oggetti in rame e ferro e pizzi e merletti vecchi e nuovi, c’era anche un coloratissimo banco, carico di frutta disidratata e di un sacco di altre squisitezze che, solo per i colori e i profumi che offriva, ti faceva venire voglia di fermarti a dare un’assaggiatina a tutto…….


Dopo esserci riempiti gli occhi con mille oggetti graziosi , curiosi o a volte anche un po’ kitsch, passeggiando, girando e rigirando tra banchi e banchetti, sollecitati da profumi di ogni genere, dovevamo dare soddisfazione anche all’appetito, che chissà com’è, tra il fresco, l’alta quota e le passeggiate, tende ad essere sempre piuttosto robusto, ignorando bellamente i sempiterni propositi di dieta….
Vuole il caso che proprio nel parco pubblico dietro la piazza del mercato , fossero sistemati grandi tavoli, apparecchiati con tovaglie rosse mentre, da un lato, signore in costume locale, sorridenti e gentilissime, preparavano piatti abbondanti , con polenta taragna, spezzatino di carne, casera (un formaggio squisito), costine alla brace, una svizzera e il pane.... Bottiglie d’acqua e vino erano già a disposizione sui tavoli : ora cos'altro potevamo fare noi e gli amici che erano con noi, se non rendere onore all’ottimo pranzo...


Ah, la prossima foto è un po’ particolare e merita 2 righe di spiegazione: le api sulla destra erano quelle di un arnia di un apicoltore, che le ha portate con se probabilmente per dimostrare la genuinità dei suoi prodotti. La qualità della foto è ovviamente non molto buona, per via del vetro, che rifletteva i tappi dei barattoli di miele esposti li davanti. Però mi aveva incuriosito il fatto di vedere un’ape, particolarmente grossa, con un punto verde sulla schiena e così il proprietario mi ha spiegato che quella marchiata è l’ape regina, che così si può riconoscere al volo…..Scendendo nuovamente verso la centrale via Roma ho visto poi questo cartello….. pensare ad un collage di immagini è stato un tutt’uno…..

Ora , bando alla ciance, eccomi a voi con le ultime conserve che ho preparato: ve ne parlo tutto in una volta , come promesso, e poi riprenderemo l’argomento con la frutta autunnale. Si tratta questa volta di:
PESCHE SCIROPPATE, CONFETTURA DI ANANAS, MARMELLATA DI MELONE E SPICCHI DI POMPELMO SCIROPPATI  (P. Balducchi)



PESCHE SCIROPPATE
. 2 kg di pesche integre e sode
. 600 gr. di zucchero
Lavate e sbucciate le pesche, tagliatele a metà, togliete i noccioli (conservatene alcuni) e mettetele in una ciotola. Cospargetele con lo zucchero. Lasciate insaporire per circa un’ora e poi disponetele nei vasi,insieme al liquido che hanno prodotto e ad un nocciolo. Chiudete bene i vasi e sterilizzateli per crca 25 minuti. Lasciate raffreddare e riponetele . Consumatele entro 1 anno.








CONFETTURA DI ANANAS
. 1 kg di ananas
. 750 gr di zucchero
. ½ limone
sbucciate l’ananas, pulitelo anche del torsolo e tagliatelo a pezzettini. In una ciotola mettete la polpa di ananas lo zucchero e il succo di limone. Mescolatelo e lasciate macerare il tutto per 4 ore.
Trascorso questo tempo, mettete il composto nella casseruola di acciaio a fondo spesso e mettetelo sul fuoco per circa un ora, mescolando spesso e schiumando ogni tanto. A metà cottura come sempre passatelo nel passaverdura o lavoratelo col solito frullino ad immersione. Rimettete tutto sul fuoco e portate a fine cottura, testando con la solita prova del piattino.
Versate subito la confettura nei vasetti sterilizzati, chiudeteli subito, sterilizzate e riponete per l’inverno.


SPICCHI DI POMPELMO ROSA SCIROPPATI
1,7 Kg di pompelmi
  • 500 gr di zucchero
  • 4 dl di acqua
Sbucciati i pompelmi, levate tutti i filamenti bianchi, dividete i pompelmi in spicchi, raccogliete in una ciotola il loro succo. Mettete gli spicchi dentro un vasetto e aggiungete i loro succo. Nel frattempo sciogliete lo zucchero nel’acqua, facendo bollire lo sciroppo per qualche minuto. Lasciatelo raffreddare un po’ e poi versatelo suol pmpelmo e chiudete e vasi. Fateli sterilizzare per 15 minuti. Lasciate raffreddare e metteteli in dispensa.

Per ultima vi parlerò della marmellata di melone. E’ stata un po’ un esperimento, perché non l’avevo neppure mai assaggiata, nemmeno quella industriale. Devo dire che il risultato non è male: è buona, almeno a mio gusto, specialmente la parte che ho preparato con l’aggiunta di cannella. Eccovi la ricetta

MARMELLATA DI MELONE SEMPLICE
1 kg di polpa di melone
  • 700 gr di zucchero
  • 1 stecca di cannella (facoltativa)
Tagliate ad dadini la polpa del melone e mettetela in una casseruola con lo zucchero. Copritela e lasciate riposare per 12 ore. Qui vige la solita regola: io qui ora dormo con una leggera coperta e posso lasciar fuori il tutto. Se da voi dovesse fare più caldo, io forse la metterei in frigo…. Trascorso questo tempo fate cuocere il composto per circa 2 ore e mezzo a fuoco lento. Verso la fine della cottura, togliete la stecca di cannella e passate il composto al passaverdure o con il frullino ad immersione. Versale la marmellata nei vasi caldi, chiudeteli subito. Se volete, sterilizzate per i soliti 20 minuti. Lasciate raffreddare e riponete.

Buona giornata a tutti

Daniela
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