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giovedì 24 settembre 2009

frittata di...asparagi di mare!!!!!

di Alessandra
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asparagi di mare

Quando ero molto piccola, mia mamma aveva una libreria in centro, tutta dedicata ai libri per bambini. Era un'idea pioneristica, per quei tempi e per questa città, e difatti si esaurì in breve tempo, fagocitata da costi e da impegni insostenibili e penso che mia madre debba ancora rimarginare del tutto la ferita, visto che ne ha sempre parlato pochissimo. L'unica cosa che però ripeteva di continuo, ogni volta che ci si imbatteva nell'argomento, era che lei si era letta tutti i libri che aveva in negozio, da cima a fondo, e questo non perché fosse particolarmente incline alla letteratura per l'infanzia, ma perché era fermamente convinta che la professionalità di un libraio passasse attraverso la conoscenza dei libri- e più estesa e approfondita era, meglio avrebbe svolto il suo lavoro.
Queste parole mi sono tornate in mente ieri, mentre ingannavo un'attesa di quasi due ore nel nuovo megastore di Feltrinelli, aperto qualche giorno fa fra squilli di trombe e suoni di fanfare e che, al di là dei proclami, mi ha lasciato intristita: un'accozzaglia di cose-libri, dischi, dvd, bar, self service, spazi lettura, chaiselong, sezione casalinghi, cartoleria, smemo & smoleskine- spersonalizzata in spazi freddi, dove il rosso -feltrinelli mal si sposa nell'acido di certi verdi e certi viola che farà tanto tendenza, ma che a me, proprio, mette voglia di scappare. Anche i commessi, che pure sono quelli di sempre, sembravano tanti alieni, occupati com'erano a descrivere il funzionamento del bar, a elencare i colori delle nuove matite bio, a riordinare dvd e tutto quanto serve a far dimenticare un catalogo di libri scarno nella quantità, obsoleto nella selezione, banale nelle proposte: superfluo dire che nessuno, lì dentro, parlasse di libri o sapesse darti un consiglio su un titolo: " il terminale è bloccato" , era il ritornello di quel pomeriggio e poco importa se il libro che cercavo era poi in vetrina fra le novità: nessuno ha saputo dirmi niente, all'interno, e quando me ne sono accorta, ero già fuori, con l'umore sotto i piedi e zero voglia di tornare lì dentro.

asparagi di mare


Per tirarmi su, sono andata in pescheria ( e prima che qualcuno obietti che non è tanto normale, vi ricordo per par condicio che voi siete lettori di questo blog: il che, se è un ottimo tramite per diventare amici, non depone certo a favore del vostro equilibrio psichico...): sono andata in pescheria, dicevo, a trovare la mia pescivendola preferita- una tipa tutta spiritata, scorbutica e simpatica, che nel lessico familiare si è guadagnata l'ambito soprannome di Florence, dalla inimitabile domestica dei Jefferson ( ve li ricordate? ce li stiamo riguardando su Sky, e ridiamo come vent'anni fa). Al pari di Florence, infatti, la tipa non sente ragioni e fa sempre e solo quello che vuole lei: hai meditato per ore su un menu, tutto imbastito intorno a degli involtini di sogliola? Bene, cambia tutto, perché se Florence ha deciso che quel giorno lì le sogliole non sono buone, non te le vende. Vuoi risolvere un pranzo veloce con un trancio di filetto di tonno? Passa in rosticceria, perché "il tonno glielo hai già dato ieri, a tua figlia, troppo le fa male" E anche quando ti impunti sulle orate, perché quelle son belle, senti, son figlia di pescatore, le vedo lontano un miglio che van bene, perché non me le vuoi vendere, ti risponde con un serafico "perché domani sono più fresche e costano la metà" che ti riduce subito al silenzio.

asparagi di mare

La cosa strana è che la Florence lavora in un supermercato e quindi in teoria non rende certo un bel servizio ai suoi capi: tant'è che ogni volta che mi avvicino al banco del pesce, temo sempre che le abbiano dato il benservito. Invece, non solo la trovo puntualmente, ma pare anche che si becchi dei premi produzione da favola, proprio per questa sua competenza: perchè i clienti si fidano, le chiedono consiglio, tornano e, udite udite, comprano molto più di prima.
Il che conferma la mia teoria- e cioè che in questo mondo di centri commerciali, mega store e commessi impagliati, quando si trova una persona che sa fare il suo lavoro e vuol bene al suo cliente, non la si lascia più, anche se è ruvida e brusca come la Florence. E anche se, invece del pesce, ti rifila tre etti di strane robine verdi " che se si chiamano asparagi di mare, secondo te, di che cosa sapranno?" e ti ci aggiunge pure un ricettina, buon peso " che anche se te di pesce non te ne accapisci, mi sei simpatica lo stesso..."

FRITTATA SOTTILE DI ASPARAGI DI MARE

asparagi di mare

200 g di asparagi di mare
5 uova
75 g di emmenthaler grattugiato
poco sale
olio EVO

Pulire benissimo gli asparagi di mare, avendo cura di togliere il gambo a tutti, sciacquarli sotto l'acqua corrente e farli cuocere in acqua bollente non salata per una quindicina di minuti. Sono pronti quando sono teneri.
Sbattete le uova in una fondina, come per fare un'omelette, aggiungetevi il formaggio grattugiato, gli asparagi di mare scolati bene e lasciati un po' intiepidire e mescolate il tutto. Aggiungete una piccola presa di sale ed assaggiate: se vi sembra insipido, aggiungetene ancora un po', ma non troppo, perché gli "asparagi" sono già salati di loro.
Prendete una padella, ungetela d'olio, versatevi il composto di uova ed asparagi e fate rapprendere, come per una frittata. Quando è quasi completamente rappresa, giratela e finite di cuocere. Si mangia tiepida, accompagnata da soncino o da un'insalata di pomodori freschi.
Buon Appetito
Alessandra


Sea Asparagus Thin Omelet


200 g sea asparagus
5 eggs ( medium or large)
75 g grated Emmenthaler
a bit of salt
EVO oil

Clean well the sea asparagus and rinse them under running water. Take care of rubbing the stalks out and cook them in boiling water , for about fifteen minutes, until they'll be tender. Don't put any salt, as asparagus are already salty by themselves. Strain very well and let them cool down.
In the meantime, whisk eggs with cheese and a bit of salt and add the boiled asparagus, roughly chopped. Mix all the ingredients, taste and salt again, if necessary.
Heat two or tree spoons of olive oil in a large pan, pour the mixture and cook it as a normal omelet: turn it around when the mixture is firm.
Eat it lukewarm, with fresh salade or tomatoes.
Buon appetito
alessandra


15 commenti :

  1. Libreria e pescheria?? perche' no! figurati se in pescheria si vendessero libri, la tua amica Florence forse potrebbe consigliarti meglio dei commessi che sanno solo smanettare sul pc e..... dirti che il terminale è bloccato, è il loro cervello che è scollegato.........
    a parte questo sai che non ho mai visto ne gustato gli asparagi di mare.........la prox volta che vado al Carrefour a Monte C..... vedo se li trovo, vuoi che li non ci siano?
    Mi hai proprio incuriosita....
    A presto
    diana

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  2. Lì te li faranno pagare a peso d'oro, mi sa... non sanno propriamente di asparagi, perché hanno un sapore più pungente e più deciso. Appena li ritrovo, li preparo in stile frittata di bianchetti, più piccola e sottile, come antipasto.
    Buona notte
    Ale

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  3. Hai proprio ragione, difficile trovare qualcuno che ami davvero quello che fa, tanto da farlo bene a qualunque costo, specie se si tratta di commercianti (chissà perchè).
    Se però ne trovi uno, non lo molli più, anche se paghi di più o anche.... se seglie il tuo menù ;)
    E poi questa salicornia, va e viene (anche oggi in un post di Furfecchia), e io ancora non riesco a trovarla, così resto con la voglia di provarla :(
    Alberto

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  4. Hai dato voce sul blog a quello che dico da tempo. Ma dove sono finite quelle librerie dove in religioso silenzio passi la tua ora di libertà a vagare tra gli scaffali, annusando copertine e sbirciando incipit per avere quel colpo-di-fulmine tanto sperato con il libro che non "eri entrato a comprare"?! Introvabili o rarissime. Questo ti fa capire quanto comprendo, con i dovuti limiti dell'esperienza, la delusione di tua madre per aver dovuto chiudere uno spazio similare per bambini dove la competenza e la passione non erano di 'copertina' :-(
    Tornando alla ricetta, gli aspargi di mare, mi vengono proposti puntualmente (quando li ha ovviamente) dal mio pescivendolo-gioielliere...ma io fino ad ora ho desistito...che fosse la volta buona?! :-P Tu hai Florence io "Mehehe" (Frankenstein nel cartoon 'Carletto il Principe dei mostri') che non parla ma a suoni gutturali è anche capace di farti capire che il pesce azzurro che ti sta sfilettando non è buono indicandoti una alternativa valida...senza quasi proferire alcuna parola a me conosciuta :-D

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  5. Interessantissimi questi asparagi di mare, non li avevo mai sentiti nominare.

    Sai che invece ho appena scoperto una libreria indipendente qui in citta' che - udite udite - vende SOLO libri di cucina, nuovi, usati e vintage. Si chiama Omnivore Books on Food (omnivorebooks.com) e la prossima settimana ci sara' un incontro con david lebovitz, quello del blog, quello dei libri, quello che lavorava da Chez Panisse a Berkeley...spero di riuscire ad andarci e guarda che sei sempre in tempo a prendere un aereo, con suocera al seguito, e venire anche tu. Portaci pure la Florence!
    : )

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  6. Carissima Ale, come di consueto i tuoi racconti fanno passare in secondo piano la ricetta.

    Io pagherei per avere una Florence, visto che davvero di pesce "non ci accapisco niente" e non ho ancora trovato un pescivendolo di cui fidarmi al 100%.

    E che dire della tristezza delle librerie multimediali di oggi? A me piace trascorrere il tempo in libreria, sfogliare libri, sceglierli... difficilmente quando esco da una libreria sono a mani vuote.
    Certo che alle Messaggerie Musicali o alla Feltrinelli sei da sola ed è meglio non chiedere consiglio; nella piccola libreria del paese in cui abito invece sanno davvero consigliarti, li hanno letti e te ne parlano con passione.
    Tutta un'altra cosa.

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  7. Ma sai che non abbiamo mai assaggiato gli asparagi di mare? in questi giorni li abbiamo visti spesso...e ci avete messo prorpio curiosità!
    Buona questa frittata!
    bacioni

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  8. Quanti ricordi con la frittata di asparaggi, Buona!

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  9. Libreria e torte salate e non questo è un sogno che ho da tempo, purtroppo la persona con cui condividerlo non c'è più, ma chi sa che prima o poi...

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  10. Asparagi di mare???
    Mai sentiti, eppure sicula sono, siculissima!!!! Da una zona costiera vengo, ah!!
    Da dove spuntano queste "diavolerie"????
    Boh, nienti sacciu!!!!
    Ciao
    Licia

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  11. Per una volta Treviso batte Genova 1-0. A Treviso, proprio dietro lo stabilimento dove lavoro io c'è la libreria indipendente più grande delle Trevenezie. La libreria Lovat. E' su due piani, molto ariosa, ci sono divanetti dove fermarsi a consultare i libri, un ampio spazio per i libri per bambini con tavolini e seggioline, un angolo bar e, soprattutto, personale molto competente e disponibile. Se un libro non è disponibile, lo puoi prenotare e vieni informato del suo arrivo tramite e-mail.
    Inoltre, tengono settimanalmente incontri con gli autori. Proprio un bel posto!
    Saluti,
    Valeria

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  12. Questa frittata è davvero originale! Avevo visto svariati impieghi per la salicornia, ma così è davvero invitante!

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  13. Giornataccia...
    Alberto, davvero non la trovi? da noi la si vede di frequente, anche se io, pensando che fosse un'alga, non avevo mai osato...
    Mario :-)
    Sara: ok, se prima tentennavo, ora mi hai convinto: primo volo e siamo lì. Nel caso arrivassimo in ritardo, bacia lebovitz da parte mia...
    Mapi, magari la mandano in trasferta e capita proprio lì da te. E tu, in compenso, mi presti la tua libreria...
    Manu e Sivia: sono anche buoni, nel senso che sanno di verdura, ma salata: quindi , un sapore deciso, di quelli che piacciono a me
    Mary, davvero?
    Renata: era un sogno di tanti, ma purtroppo nessuno di quelli che ho conosciuto è mai riuscito a realizzarlo :-( dai, puntiamo su di te...
    Licia, te l'ho detto, è la Florence...
    Vale, la conosco bene quella libreria: ogni volta che vengo a TV ci passo delle ore Un sogno
    Elga: così è proprio in purezza. A me ha ricordato, nella concezione, la frittata di bianchetti, che in Liguria si fa spesso: le uova servono solo da legante, ma il sapore dell'ingrediente principale si sente, eccome...
    ciao a tutti
    ale

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  14. Ciao Alessandra! è si galeotti furono gli apsaragi di mare... anche la mia "Florence" mi ha suggerito di farci una frittata. Ma per caso abitiamo vicine?!?! quando vado al super se in pescheria non c'è la mia "florence" non mi fermo si comporta prorpio come la tua!
    ieri ho fatto il giro di due pescherie ma non li ho trovati... uffa li volevo preparare in un altro modo prima che finisca la loro stagione... come inizia il freddo sono fuori "produzione".
    Ciao
    SIlvia

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  15. noi siamo di genova, e la florence sta nel supermercato sotto casa... sta a vedere che fanno dei corsi speciali in "florencelogia"...ora, per dirti, mi ha perfno bloccato il blog, perché si ostina a darmi del pesce spada- e non posso mica postare solo ricette con quello!! Domani faccio un tentativo con le orate, ma la vedo nerissima!
    Stasera, mio marito ha visto la tua ricetta- e non ti dico che ambaradan che ha montato su, "altro che frittatina, guarda qui che roba, impara un po'" e cose simili :-) mi sa che ti verrò a trovare spesso, magari prima che ci capiti lui!
    ciao
    ale

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