Indovinate un po' con chi ce l'ho?
1. con Genova Parcheggi
2. con Genova Parcheggi
3. con Genova Parcheggi
Vi dico l'ultima, perchè possiate regolarvi. In tutti i sensi.
Ieri pomeriggio parcheggio la mini a 6 minuti a piedi dal posto dove devo andare e pago un'ora di parcheggio, per un totale di 2 euro. Sono le 15.07.
Parentesi: il fatto che non ci fosse un nanosecondo libero nei sei minuti di percorrenza non significa che nella zona si possa posteggiare impunemente: da noi, l'unico posto dove non paghi è a un metro da terra, ma guai a te se ti lamenti, perchè scattano subito i sostenitori di turno a dire che se così non fosse, non ci sarebbero posteggi, in città. Per cui, gira mezz'ora a vuoto, paga 2 euro per 60 minuti, fatti mezzo chilometro a piedi come minimo ogni volta- e , soprattutto, taci, perchè il diritto al mugugno non abita più qui. Chiusa parentesi.
Esco dallo studio dove dovevo andare alle 16.05: non corro, però, perchè mal che vada, se anche avessi il foglietto del pagamento scaduto, regolo sul posto e non se ne parla più. Anzi, già che ho la ventata d'ottimismo, mi spingo un po' più in là e arrivo nientemeno a pensare che non possa esistere un posteggiatore tanto bastardo da farti la segnalazione allo scadere dell'ultimo rintocco.
Ci azzecco a metà: il foglietto sul parabrezza, rilasciato alle 16.10, c'è. Del parcheggiatore, invece, neppure l'ombra.
Guardo l'ora e la traduco in Genovaparcheggense: sono le 16.13, ho 6 minuti di ritardo, con 20 cent. me la cavo
Inizio a smoccolare al terzo minuto, quando passo nell'isolato successivo e nella fascia oraria successiva (4o cent, I suppose), senza che si veda nessuno. L'argomento della tiritera è quello ormai consunto, che inizia con "già che ci fanno pagare, perchè almeno non ci mettono in condizione di farlo???" su cui però mi soffermo poco: alle 17.00 arrivano i mobilieri e devo essere a casa.
Ci arrivo un po' prima e scopro che posso pagare la differenza direttamente al parchometro, nella via dove abito. Che, per inciso, è un viale largo 20 metri e lungo un km, costeggiato da- azzardo- dieci palazzine, sui due lati, tutte munite di box e con un numero ridotto di inquilini, accessibile da una crosa strettissima e in cui, quindi, non c'è praticamente passaggio. E dove, naturalmente, paghiamo la tassa per parcheggiare
Ieri pomeriggio parcheggio la mini a 6 minuti a piedi dal posto dove devo andare e pago un'ora di parcheggio, per un totale di 2 euro. Sono le 15.07.
Parentesi: il fatto che non ci fosse un nanosecondo libero nei sei minuti di percorrenza non significa che nella zona si possa posteggiare impunemente: da noi, l'unico posto dove non paghi è a un metro da terra, ma guai a te se ti lamenti, perchè scattano subito i sostenitori di turno a dire che se così non fosse, non ci sarebbero posteggi, in città. Per cui, gira mezz'ora a vuoto, paga 2 euro per 60 minuti, fatti mezzo chilometro a piedi come minimo ogni volta- e , soprattutto, taci, perchè il diritto al mugugno non abita più qui. Chiusa parentesi.
Esco dallo studio dove dovevo andare alle 16.05: non corro, però, perchè mal che vada, se anche avessi il foglietto del pagamento scaduto, regolo sul posto e non se ne parla più. Anzi, già che ho la ventata d'ottimismo, mi spingo un po' più in là e arrivo nientemeno a pensare che non possa esistere un posteggiatore tanto bastardo da farti la segnalazione allo scadere dell'ultimo rintocco.
Ci azzecco a metà: il foglietto sul parabrezza, rilasciato alle 16.10, c'è. Del parcheggiatore, invece, neppure l'ombra.
Guardo l'ora e la traduco in Genovaparcheggense: sono le 16.13, ho 6 minuti di ritardo, con 20 cent. me la cavo
Inizio a smoccolare al terzo minuto, quando passo nell'isolato successivo e nella fascia oraria successiva (4o cent, I suppose), senza che si veda nessuno. L'argomento della tiritera è quello ormai consunto, che inizia con "già che ci fanno pagare, perchè almeno non ci mettono in condizione di farlo???" su cui però mi soffermo poco: alle 17.00 arrivano i mobilieri e devo essere a casa.
Ci arrivo un po' prima e scopro che posso pagare la differenza direttamente al parchometro, nella via dove abito. Che, per inciso, è un viale largo 20 metri e lungo un km, costeggiato da- azzardo- dieci palazzine, sui due lati, tutte munite di box e con un numero ridotto di inquilini, accessibile da una crosa strettissima e in cui, quindi, non c'è praticamente passaggio. E dove, naturalmente, paghiamo la tassa per parcheggiare
25 euro l'anno, la prima macchina, 300 la seconda
In ogni caso, ho il parcometro a un tiro di schioppo e leggo le istruzioni per pagare 'sta benedetta differenza, che ormai, per altro, è salita a quasi due euro: per il pagamento al parcometro, digitare il codice utilizzando la tastiera come quella del telefono cellulare.Per immettere le lettere, digitare fino a far apparire il carattere desiderato.
Niente da fare. Per quanto digiti, non posso procedere con le operazioni.
Rileggo le istruzioni, le seguo alla lettera, ma invano.
Salgo a casa come una furia e mi attacco al telefono.
" deve schiacciare il tasto arancione"- è la risposta.
Replico, chiedendo come faccio a capirlo, visto che, oltretutto, il suddetto parcometro sembra la tavola dei colori, con tutti i pulsanti che ha.
"signora, basta saper leggere"
Niente da fare. Per quanto digiti, non posso procedere con le operazioni.
Rileggo le istruzioni, le seguo alla lettera, ma invano.
Salgo a casa come una furia e mi attacco al telefono.
" deve schiacciare il tasto arancione"- è la risposta.
Replico, chiedendo come faccio a capirlo, visto che, oltretutto, il suddetto parcometro sembra la tavola dei colori, con tutti i pulsanti che ha.
"signora, basta saper leggere"
Alla fine, schiacciando l'arancione, si paga. Sono le 17.19, e ho in mano i due euro e 40 previsti (2 euro l'ora più 20 cent ogni 10 minuti). E invece no, sopresa: 4 euro e 40: perchè, udite udite, con non so quale nuova disposizione, entrata in vigore da non so quando, appena ritardi di un minuto, scatta la multa di due euro.
Capito?
Non è che tu possa regolare in loco, come prima, pagando un suolo pubblico oltretutto già gravato di ogni tipo di tasse. Nossignore. Hai osato non rispettare l'orario? Paghi il dovuto, più due euro di multa, per punizione.
Il problema è che, per quanto mi ci stia scervellando sopra, non ho ancora capito di che cosa dovrei (dovremmo) essere puniti. Nel caso di ieri, per esempio, ero in assoluta buona fede: prevedevo di sbrigarmela prima e se sono arrivata in ritardo di ben 6 minuti non è stato certo per colpa mia. Ma se anche decidessi di pagare un'ora e poi dovessi arrivare mezz'ora dopo, non vedo dove starebbe il problema: pagherei comunque, per tutto il tempo in cui ho usufruito del parcheggio, giusto? quindi, perchè multarmi? perchè trattarmi come un malintenzionato e un delinquente, umiliandomi nella mia dignità di cittadino, di Genovese e di persona?
Per carità, lo so bene che son solo due euro e, anzi, vi dirò di più: se la nostra amministrazione mi chiedesse di contribuire ogni giorno con due euro ad un qualsiasi progetto per migliorare la vivibilità della mia città, io lo farei volentieri. A patto che il progetto venisse attuato senza tante chiacchere e, sopratutto, senza nessuna conversazione intorno a un tavolo, come qui da noi si chiama il de profundis per qualsiasi inziativa sensata. Ma se i due euro sono il prezzo a cui si quotano la mia onestà, il mio senso civico, la mia fatica di amare una città resa ogni giorno più estranea e lontana, allora, se permettete, mi indigno, mi arrabbio, mi infurio e, perchè no?, mi preoccupo anche: perchè se questo è il prezzo a cui si svendono certi valori, non oso pensare a cosa potrà esserci dietro l'angolo. oltre al parcometro, naturalmente: quello, c'è già.
PRALINE DI PISTACCHIO
da La Pasticceria- Biblioteca di Repubblica- L'Espresso, vol. 4
300 g di pistacchi sgusciati
30 g di cioccolato bianco
20 g di mandorle macinate
1 cucchiaio di acqua di rose
1 cucchiaio di zucchero semolato
La ricetta prevede di pestare i pistacchi nel mortaio, aggiungendo via via acqua di rose, fino ad ottenere una massa morbida. Io ho fatto tutto nel frullatore, ovviamente. Dopodichè, si aggiunge il cioccolato bianco grattugiato, si amalgama il tutto ocn le mani e si formano tante palline (una ventina, con queste dosi) che vengono fatte rotolare nelle mandorle macinate. Un'ora in frigo, prima di servirle
Buon Appetito
Alessandra
30 g di cioccolato bianco
20 g di mandorle macinate
1 cucchiaio di acqua di rose
1 cucchiaio di zucchero semolato
La ricetta prevede di pestare i pistacchi nel mortaio, aggiungendo via via acqua di rose, fino ad ottenere una massa morbida. Io ho fatto tutto nel frullatore, ovviamente. Dopodichè, si aggiunge il cioccolato bianco grattugiato, si amalgama il tutto ocn le mani e si formano tante palline (una ventina, con queste dosi) che vengono fatte rotolare nelle mandorle macinate. Un'ora in frigo, prima di servirle
Buon Appetito
Alessandra
Se parliamo dei parcheggi, facciamoci il segno della croce! Ci sarebbe da dirne di cotte e di crude! Parliamo invece delle tue praline al pistacchio che ne mangierei a vagonate!!!!
RispondiEliminaHo letto il tuo post per intero e sono rimasta indignata,guarda hai ragione in tutto e per tutto e hai fatto una giusta osservazione ,purtroppo mi rendo conto che si sta diventando sempre più intolleranti e ogni pretesto è buono per punire e trattarci come dei fuorilegge, è successo anche a me un episodio molto simile al tuo,purtroppo io ho trovato ad aspettarmi un"gradevole "signore che ha pensato bene di rimproverarmi alzando la voce, per giunta davanti ad altre persone,ricordo ancora l'umiliazione che provai quel giorno....Queste praline fanno passare l'arrabbiatura.sono davvero invitanti!
RispondiEliminaRagazzi, ma a Genova sono ancora più tremendi che in Svizzera! No, a dire il vero se quì è scaduto l'orario prendi una bella multa di 60 franchi! E non c'è discussione che tenga. Dai consoliamoci con le tue palline ai pistacchi che tra l'altro mi fanno venire in mente le vacanze in Sicilia già prenotate per la fine di maggio;-)))
RispondiEliminaio tutte le sante mattine mi incavolo a morte con parcheggi, berretti gialli (mannaggia a loro) e parcheggiatori selvaggi che si mettono di traverso occupando 3 posti al prezzo di uno...grrrr...però se arrabbiarti tanto ti fa creare questi capolavori al pistacchio ti vengo a multare tutte le mttine eh eh he!!!
RispondiEliminacomunque vedila così, io sono d'accordo con te al 1000 per 100, ma pensa che da me se fai un ritardo anzichè 2 euro ne paghi 36...e ti fa ancora più imbestialire!!!E annualmente paghiamo anche l'"affitto"per il parcheggio, però la città è stata divisa in zone e quindi se abiti in una zona diversa rispetto a dove lavori...paghi!!!Che 2 p(R)alline!!!e pensa che il mio moroso abita a una via di distanza da me, ma è in una zona diversa (giuro, per mezzo km di strada!) e se sto da lui devo parcheggiare lontano perchè sennò devo pagare 1,20 all'ora...sgrunt...come ti capisco!!!
Parlare di parcheggio a Napoli è come parlare di un terno al lotto. Pensa che se decido di uscire di sabato, e per la distanza sono costretta a prendere la macchina, .......preferisco non rientrare a casa mia (in pieno centro) e chiedere ospitalità a mia madre che vive a 30km di distanza.
RispondiElimina1)Impiego meno tempo ad arrivare da lei che a trovare parcheggio
2) Ci guadagno il pranzo della domenica
Ogni volta che devo recarmi a Genova, vale a dire tutte le settimane, torno statisticamente con una multa...sempre!!
RispondiEliminaImpossibile per me capire come si gestiscano i posteggi in quella città e soprattutto dove si nascondano coloro che sono preposti al controllo, se li cerchi non li trovi in nessun caso, se cerchi di sfuggirli ti intercettano sempre!
Due giorni fa ho scelto di prendere il treno, ero decisamente in ritardo e certamente molto distratta così ho dimenticato d'obliterare il biglietto e....zac! beccata....per me si erano telefonati!!
Gustosissimi i tuoi dolcini, io le chiamo olivette di pistacchi e al posto dell'acqua di rose utilizzo un bicchierino di liquore all'arancia( Grand Marnier o Cointreau).
A ponente niente sole.....buona giornata
Fabiana
le praline al pistacchio mi piacciono per forza.
RispondiEliminaper cosa vi puniscono? perchè non siete previdenti , e, dai!:D
Eh..padova è pure peggio! il park non lo trovi neppure con i prezzi proibitivi dei parkimetri!!
RispondiEliminaFantastiche queste palline, sai che abbiamo un debole per i pistacchi e adoriamo il cioccolato bianco...e poi son semplicissime!!!
un bacione
Direi che era la ricetta giusta, dovevi usare il mortaio, pero'!!!! :):)
RispondiElimina@federica: e ci hai ragggione, ci hai!!!!!
RispondiElimina@nitte: pure la ramnzina in pubblico... che poi, anche lì: possibile che questi "funzionari" siano sempre così ligi, così tutti d'un pezzo, così "dura lex sed lex"? mi è stato detto che sono controllati pure loro, nel qual caso poveracci...
@tina: 60 franchi su un parcheggio a pagamento? e comunque, in ogni caso, in Svizzera c'è un controvalore, e pure ad abudantiam. Qui, purtroppo, no...
alessandra, da noi è uguale. tutta la città sezionata, zone e sottozone. Per parcheggiare, 2 euro all'ora e la tassa annuale per parcheggiare ufficialmente nel quartiere, praticamente sottocasa. Da noi, non solo ci sono più sottozone, ma metà è isola azzurra, cioè paghi comunque.
RispondiEliminaSe non paghiamo il parcheggio oltre l'orario fissato, ma lo paghiamo entro la giornata, si spende l'equivalente dell'itera giornata. Se ci arriva a casa, l'equivalente della giornata intera, più 18 euro.
in compenso, gli autobus sono uno strazio e la metropolitana copre solo il ponente. A noi del levante, ci taglia fuori. anche nell'ipotesi che voelssimo avventurarci col treno, saremmo comunque tagliati fuori, perchè per arrivare alla stazione bisogna comunque prendere la macchina. Insomma, un disastro. solo che, anzichè cercare di dirci tutti "facciamoci coraggio", ci trattano in questo modo qui...
elena. sai cosa avete, voi a Napoli, che a noi manca? lo spirito giusto (per me, il migliore) per affrontare i disservizi. quando dico che mondo sarebbe senza i Napoletani, il mio cuore trabocca di orgoglio, ammirazione e simpatia. e la tua risposta lo conferma .-)
RispondiEliminaFabiana,hai un blog spettacolare!!!! ho visto cose che voi umani etc etc etc .
Per il resto, vedo che mi capisci:-)
@ Genny: prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr :-)
RispondiElimina@Manuela&Silvia: giusto. Padova è un incubo. però, ai miei tempi, c'erano i posteggi in prato della valle... ora neanche più quelli???
@alem: ridooooooooooooooooooooooooooo
ciao
ale
assolutamente deliziose e bellissime, ma come fai a fare delle foto così belle? Bravissima
RispondiEliminadivine...le foto parlano da sole! complimenti!
RispondiEliminaSono senza parole, sono bellissine le tu P(r)alline...devo provarle a fare... bacio
RispondiEliminaA Milano la parola parcheggio ormai è una sorta di utopia...per questo non entro mai in città con la macchina! Passando al lato culinario...bellissima la foto con quei cucchiai tutti colorati e di sicuro ottime le palline!
RispondiEliminaAnche qui a Princeton bisogna stare molto attenti senno, facile prendere una multa. Buonissimi questi praline e mi piacciono come hai fotografato con i carini cucchaini.
RispondiEliminaCome diceva Elena prima di me...probabilmente a Napoli il parcheggio è una chimera da terno al lotto ma sii certa che se lo trovassi, pagheresti quanto dovuto al comune, grazie all'addetto ufficiale che con la scusa della mancanza di resto cercherebbe di tenersi i 20-30 centesimi di differenza, poi dovresti in qualche modo ringraziare il portiere del vicino stabile che ha intercesso per te senza che tu lo sappia con una banda di scugnizzi per non farli giocare a pallone prendendo la tua macchina come porta...ed infine verresti citofonata direttamente a casa da un tizio che si dichiarerebbe un parcheggiatore amico che per "tirare a campare in modo onesto" si è sincerato che nessuno abbia tentato di rubarti la macchina...chiedendoti qualcosa "a tuo buon cuore"...
RispondiEliminaNel concreto paghi certamente il primo perchè è lo Stato, fai un regalo a fine mese al portiere perchè quelli hanno una memoria di ferro ed è meglio tenerseli buoni e pagherai di buon grado anche l'altro Stato perchè altrimenti la prossima volta l'auto sparirà magicamente senza più tornare nel giro di pochi minuti.
Tra l'altro ti chiederai sempre..ma come ha fatto a sapere dove abito visto che ho parcheggiato dall'altra parte della città?!? :PPPP
E ti lamenti?! :))))))
Belle le "pralline" scaccia multa!! :D
Grazie per avermi fatto ricordare perché amo vivere a Palermo:
RispondiElimina1. Il parcheggio anche nelle zone più "in" costa solo 1 euro all'ora;
2. i controllori di concedono il quarto d'ora accademico;
3. se parcheggi in zona rimozione, devi essere proprio sfortunato che passa il vigile;
4. puoi sempre nascondere la macchina fra cumuli di rifiuti e nessuno se ne accorge!
Che aspettate? Trasferitevi!
P.s. Le tue praline addolcirebbero qualsiasi arrabbiatura ... cosa vuoi più dalla vita???
PP.ss. com'è che nel mio archivio l'80% delle ricette salvate è vostro????
@ colombina: tengo maritoooooooo!!!! per inciso, sta diventando bravo sul serio. Ci abbiamo quasi rimesso il matrimonio :-), ma per delle foto così ne valeva la pena!!!!!
RispondiElimina@federica: se ti piacciono i pistacchi, sono uno spettacolo
@cuocapasticciona: sono ultra facili e ultra veloci. il che non guasta
@fiordiciliegio: mia mamma era una ragazza e già allora, quando andava a milano per lavoro, lasciavano la macchina appena fuori città e si muovevano in tram o in taxi. Però, voi avete una metropolitana che "copre" tutto... noi no!!!!
@ linda: tutto il mondo è paese, allora...:-((((
RispondiElimina@ mario& Stefania. ridooooooooooooooooooo e con me ride anche giulio. E forse, tutto sommato, è meglio così: che se poi mi vien male al fegato, mi tocca scontrarmi con la sanità, pubblica e privata e lì sì che son dolori- in tutti i sensi
Stefania, queste sono gluten free. E non oso immaginare cosa ne verrebbe fuori con i vostri pistacchi!!!!!
un bacione a tutti
ale
consolati Ale, poteva andarti peggio...io (come te genovese soggetta ai 25 euro di obolo annuale per avere il diritto di girare come una trottola x trovare parcheggio e comunque farmi mezzo km a piedi con la spesa per arrivare dalla macchina a casa) sia brescia che in un paesino in provincia di Parma ho avuto la bella sorpresa della multa per divieto di sosta (22 euro!) per sforamento dall'orario pagato! ..eh signora mia...è il regolamento.... ahhhhhhhh Claudia
RispondiEliminaQueste palline mi ricordano i dolcetti sardi alle mandorle che si presentano in carte di tutti i colori (ma non mi ricordo come si chiamano)...
RispondiEliminaL'avventura della tua multa è davvero surreale ed il racconto delle vicissitudini napoletane di Gambetto e di Elena strepitoso...
Bisogna ammetterlo: la selezione dei lettori di questo blog è da oscar!
chi era quello del regolamento, Claudia- Frassica? "io vado al regolamento/io vado al regolame'" :-)
RispondiEliminaper Virò- il cui messaggio è sparito nell'etere, ma non prima che lo leggessi. Potrebbero essere i sospiri sardi (che però, rispetto a queste palline, sono infinitamente più buoni). Invece, per quanto riguarda il livello di questa strepitosa comunità di lettori, questa è la cosa migliore che potesse capitarci: a me, alla Dani e, forse, un po' a tutti.
come sempre, ci hai preso!!!
ciao
ale
Alessandra, quello che ci racconti è proprio incredibile..Non ci sono parole.. anche se è vero: sono sempre pronti a multarci e punirci per qualunque cosa, anche insignificante.
RispondiEliminaMeglio andare oltre, sennò, comincio a scaldarmi.. Mi prendo un paio delle tue praline, ok?..
Un bacione!
@ Gambetto: io amo leggere queste cose :-DDD
RispondiEliminaGrazie di esistere!
@ Virò: è vero anche a me sono venuti in mente quei dolcetti sardi, i guefus (o gueffus?)
E questi di Ale devono essere buonissimiiii (gnam!)
@ Ale: Genova è ormai una città senza speranza da quel punto di vista. Piove, e la città si blocca come se un'invasione aliena avesse paralizzato tutti dalla sorpresa.
Ti gratti un orecchio mentre attraversi la strada sulle strisce pedonali, e potresti quasi essere passibile di multa.
Gli unici parcheggi possibili in realtà sarebbero in verticale.
Io credo che l'unica soluzione per Genova sia la mongolfiera. Almeno la attacchi ad un albero, o ad un palo, e via.
In più la puoi anche controllare da lontano e non c'è il rischio che te la graffino.
Per il resto posso capire l'irritazione, mi prudevano le mani solo a leggerla sta storia...
Mangiamoci le tue palline, i guefus, e pure i sospiri, alla facciazza loro! :-D
Forse sto per spaccare tutto.
RispondiEliminaHo impiegato un'ora per poter accedere alla sezione risposte (cerano problemi con blogger) ora che finalmente tutto funzionava ho inviato il messaggio eppppperò mi è apparsa la magica pagina in cui mi si dice che non è stato possibile inviare la risposta.
Aspetterò domani per vedere se lo hai ricevuto...
ciao,
RispondiEliminanella sfiga ti e' andata bene che eri nell'isola azzurra perche' se fossi stata in bluarea oltre l'orario pagato ti beccavi la multa per intero!
Ma la Genova Parcheggi mica te le dice queste cose!
In compenso le tue praline al pistacchio sono bellissime!
ciao
Ecco sì...i gueffus! Mia suocera ha la ricetta originale: me la procuro e ve la faccio avere... a lei vengono davvero meravigliosi (particolarmente indicati per far passare le arrabbiature posteggiasche...!)
RispondiEliminaqueste praline te le copio, adoro i pistacchi e l'acqua di rose!!!
RispondiElimina