Questo dolce è pensato per due nostre amiche: la prima è la Genny G. di Al Cibo Commestibile, che per festeggiare il suo primo compleanno ha organizzato un bel contest sulle torte "da candeline" e questa è talmente lipidinosa che ci è sembrata la più adatta : non solo all'occasione, ma anche al festeggiato, uno dei blog più belli fra quelli in cui ci siamo imbattute finora.
L'altra è la Muscaria, che condivide con me due passioni. Una è quella per cui da oggi e per i prossimi sei mesi gireremo con una carogna sulle spalle che scemerà solo con la prossima atroce vendetta sul campo (il Ferraris, ovviamente, quello che non si tocca)
La seconda è l'amore viscerale per Anthony Bourdain e il suo modo di intendere la cucina. Proprio ieri, Muscaria ha pubblicato un post dedicato a Kitchen Confidential, il romanzo autobiografico che ha sancito la classica svolta nella carriera dello chef, proiettandolo dai palcoscenici della gastronomia internazionale a quelli, altrettanto planetari, della letteratura e della narrativa in genere. Si tratta di uno dei libri che io amo di più, in assoluto, come ben sanno alcune delle lettrici di MT, incidentalmente anche mie amiche, che, poveracce, non godono neppure del tempo di sfasciarlo dall'incarto, incalzate come sono dai miei "devi leggerlo assolutamente" et similia. Muscaria ce lo racconta benissimo, centrando subito il punto: e cioè, che la cucina vera- quella degli chef per davvero, nei ristoranti per davvero, con i clienti per davvero- non è roba per donnicciole. La strada per diventare un cuoco è di quelle che spezzano le reni, con un sudore ed un sangue che sono tutto fuorchè metafora, raccontati per giunta con un ritmo che corrisponde al fervore del dietro le quinte e che pertanto toglie il fiato, fra parolacce, doppi sensi, slang e la sfrontata, irriverente, geniale originalità di chi, questo mestiere, può e vuole farlo sul serio.
Tutto il resto è Donna Hay: ossia la cucina come noi ci illudiamo che sia. Ricette confortanti , cucine linde ed ariose, corredi da tavola color pastello e brillanti posate d'argento sulle tovagliette della colazione, il tutto immortalato da foto tutte ugualmente bellissime e tutte ugualmente uguali, sfondi bianchi/set sfumati/piatti sospesi nel nulla.
Alzi la mano chi ancora ci crede: alle cucine sempre pulite, ai piani cottura sempre in ordine, alle dispense con tutti i barattolini perfettamente chiusi e alle tovaglie che escono dagli armadi senza fare una piega. Io, per esempio, lo so- e se mai aveste qualche dubbio, venite pure a dare un'occhiata da me, che ve li fugo subito.
Però, tant'è, ogni tanto ci casco. Mi metto lì, apro uno dei suoi libri e mente una parte di me si chiede se c'era da buttar via un simile fottìo di denaro per la ricetta della torta margherita o del Pan di Spagna, tutto il resto è già partito per altri lidi, dove le case sono tutte ville, i poggioli son tutti prati, i mariti e i figli sono tutti modelli e il Genoa vince tutti i derby per 5 a zero....
Torta Tartufata
da Donna Hay, I Classici- Vol. 2
P.S. Mai letta traduzione peggiore. Per un istante, sono stata tentata di risparmiarvela, poi l'istinto naturale che c'è in me ha avuto la meglio.... in fondo, comunque, ci sono i codici per decifrarla..
70 g di farina
2 cucchiai di cacao
75 g di zucchero semolato
4 uova
80 g di burro fuso
per il ripieno
450 g di cioccolato findente di copertura
500 ml di panna liquida
6 tuorli
75 g di zucchero semolato
Scaldate il forno a 180 gradi
Setacciate tre volte la farina e il cacao e tenete da parte. Lavorate lo zucchero e le uova per 8-10 minuti o finchè il composto è chiaro e denso e triplicato di volume. Unite delicatamente la farina ed il cacao, poi il burro. Foderate di carta da forno la base di uno stampo a cerniera di 20 cm. Versate il composto e cuocete per 25 minuti, o finchè non si stacca dalle pareti dello stampo. Fate raffreddare nello stampo.
Durante la cottura, preparate il ripieno. Fondete il cioccolato e la panna in una pentola su fuoco basso, finchè il composto è liscio. Mettete i tuorli e lo zucchero in una ciotola resistente al calore appoggiata su una pentola d'acqua in leggera ebollizione e sbattete per 6 minuti o finchè il composto è denso e cremoso. Unite il composto al cioccolato a quello con le uova e sbattete per 6 minuti o finchè è freddo. Mettete in frigo per 30 minuti
Per mettere assieme il dolce, sformate la torta e tagliatela in due in senso orizzontale. Rimettete il fondo nello stampo e versateci sopra metà del ripieno. Chiudete con l'altro strato di torta e coprite con il ripieno rimasto. Mettete in frigorifero per 5 ore o finchè si solidifica.
Per servire, avvolgete lo stampo con un canovaccio tiepido che aiuterà a sformare il dolce. Sformatelo con attenzione e usate una spatola calda per lisciare il bordo. Per 10-12
Se siete sopravvissuti a questa agghiacciate traduzione, ora vi racconto come ho fatto io. La base, è un pan di Spagna al cioccolato, con l'aggiunta di un po' di burro. Quindi, la procedura è sempre quella: montare le uova e lo zucchero fino a quando il composto non sarà quadruplicato di volume.
Il ripieno, invece, è una ricchissima mousse al cioccolato. Il procedimento standard è diverso da quello descritto: bisognerebbe prima montare i tuorli con lo zucchero, poi aggiungere il cioccolato fuso ed infine la panna montata: altrimenti, la mousse perde in cremosità. Purtroppo, mi son voluta fidare e ho seguito alla lettera le indicazioni: però, confrontando i due risultati, la farcitura della Donna era molto più spumosa di questa. Quindi, datemi retta e seguite il procedimento solito. Infine, sciogliete un foglio di colla di pesce nella mousse (io ho scaldato 50 ml di panna liquida, ho sciolto la gelatina, ho lasciato raffreddare e ho aggiunto al composto): servirà per sostenere meglio la crema.
Il ripieno, invece, è una ricchissima mousse al cioccolato. Il procedimento standard è diverso da quello descritto: bisognerebbe prima montare i tuorli con lo zucchero, poi aggiungere il cioccolato fuso ed infine la panna montata: altrimenti, la mousse perde in cremosità. Purtroppo, mi son voluta fidare e ho seguito alla lettera le indicazioni: però, confrontando i due risultati, la farcitura della Donna era molto più spumosa di questa. Quindi, datemi retta e seguite il procedimento solito. Infine, sciogliete un foglio di colla di pesce nella mousse (io ho scaldato 50 ml di panna liquida, ho sciolto la gelatina, ho lasciato raffreddare e ho aggiunto al composto): servirà per sostenere meglio la crema.
Per farcirla, anche qui, solito sistema: doppio foglio di carta da forno sotto il piatto da portata e voluttuose spatolate di crema. Quella della spatola calda è una follia: al massimo, la immergete in acqua tiepida per lavorare meglio, ma la mousse è comunque molto mrbida e si lavora benissimo anche senza trucchi
Un'ultima cosa: la preparazione di questo dolce ha ridotto la mia cucina in uno stato pietoso. Se avessi dovuto preparare il rancio per un reggimento, i miei pensili ne sarebbero usciti più puliti. Va da sè che il gioco valga la candela, perchè il prodotto finale è uno spettacolo, senza mezzi termini. Ma se la cucina della Delia ha retto anche a questa prova, giuro, ma giuro ma giuro che con lei non ci gioco più.
Buon appetito
Ale
ah no??non è tutto vero e perfetto?allora non sono una casalinga pessima se non stiro ogni tanto lglistrofinacci??:D
RispondiEliminaperò..sono Genny G:D
ciao belle e grazie!
Ale, bellissimi, buonissimi, ma per me da infarto!Buona giornata deny
RispondiEliminaCaspita ma questo dolce è un'attentato peccaminoso!!
RispondiEliminawow...spelndido!
baci baci
Genny ho corretto: devi scusare la Ale, ma alle ore antelucane in cui si alza lei, non riesce bene a distinguere le lettere della tastiera, perchè, come piccolo amanuense di antica memoria, scrive solo al fioco lume di una candela!!!! :-)))) Un bacione
RispondiEliminaDani
Complimenti è davvero goduriosa!!!! molto invitante!!! un bacio
RispondiEliminavado al mare un we è mi ritrovo mille tuoi post interessantissimi!! questa torta vale 10 , come il libro di bourdain (da avere, leggere e rileggere)
RispondiElimina10 e lode anche alla tua bellissima idea dei consigli e sconsigli di lettura!!!
e che dire poi della ricetta dei capperi???
scusa se commento tutto qui...ma oggi (??) sono super incasinata e il tempo è pochissimo ( e questo blog è un'autentica fucina! un mondo in cui perdersi piacevolmente)
a presto :-)
Aleeeeeeeeee, non si fa così! Oggi mi ero svegliata piena di buoni propositi, sono anche andata dal macellaio a comprare una tristissima fettina di petto di pollo da fare altrettanto tristemente arrosto per pranzo e tu....ecco mi tenti ancora! Ma questa volta resisto...diciamo fino ad oggi pomeriggio almeno...:-DD
RispondiEliminaBaci
Anna Luisa
La foto è certamente lipidinosa e se il sapore ne mantiene anche solo metà delle promesse, vale la pena provarla, anche se non so quando (da oggi riprendo la dieta).
RispondiEliminaIl libro in compenso non solo lo andrò a cercare e lo leggerò, ma già che ci sono ne comprerò due copie.
La seconda è destinata a una conoscente a sentire la quale ogni volta che va al ristorante gli Chef escono dalle loro cucine (che immagino identiche a quelle di Delia Smith) per implorarla di dar loro le sue ricette e per pregarla di andare a lavorare da loro, anzi, al loro posto.
Dubito però che colga l'ironia.
Lasciami stare con questa torta e un grande bicchiere di latte, e saro' contenta.
RispondiEliminaThat looks so decadently good..And quite beautiful..I enjoyed Kitchen Confidential:)
RispondiEliminaBeh ecco, spesso e volentieri ci casco pure io e rischio di diventare una iena poco ridens per conciliare cucina immacolata e tre figli e un cucciolo:))
RispondiEliminaComunque mi piace crederci a volte, perchè mi fa sentire bene, come questa torta, sono convinta che ci riuscirebbe in pieno!
Cosa cavolo ho scritto, Genny????
RispondiEliminaE comunque, le ore antelucane non c'entrano- ma la Dani è sempre un'amica.
Deny, io sono riuscita a non assaggiarne nenache una fetta. Fino al giorno dopo. Da allora in poi, il baratro!
Manuela & Silvia: quando il gioco si fa duro...:-)
Luciana, hai visto che roba??? vederla e volerla è stato tutt'uno!!
Roby, scusata. Però, ti aspetto nel salotto dei consigli!
RispondiEliminaAnnalù, ma intanto mica lo fai per soddisfare un peccato di gola. E' solo per far compagnia al pollo, poverino, che è tanto triste, lì da solo...giusto???
Mapi, stavolta son seria. Il finale di questo post è stato scritto e cancellato tre volte- ed indovina un po' contro chi sparavo a zero? contro le persone come quella che conosci tu e in cui purtroppo si finisce per imbattersi ogni tanto freqeuntando forum e blog di cucina. Santo Cielo, mi dico ogni volta, ma è possibile che un po' di fama acquisita presso un circolo (comunque ristretto) di appassionati basti per illudersi di saperne tanto quanto un cuoco? Possibile che non si possa riconoscere serenamente che da una parte c'è la professionalità e dall'altra il dilettantismo, inteso nel senso più puro del termine? Io non mi vergogno a dire che cucino per diletto- e quindi che non so neppure da che parte si cominci a cucinare per davvero. Mi diverto a organizzare cene, a preparare dolci, a leggere libri e riviste del settore e a fare contenti i miei amici- e morta lì. Questo, per altro, non mi ha impedito di scrivere su un forum, di aprire un blog con un'amica che la pensa come me e di avere pure un bel po' di lettori- ma senza che nel frattempo le mie tecniche siano migliorate di una virgola. In compenso, sul mio lavoro non perdono: perchè lì sì che mi faccio un mazzo tanto, praticamente da vent'anni. E mi girerebbero fortemente i maroni se un bel giorno uno si aprisse un blog di diritto, con foto di scrivanie ordinate e di agende bianche e iniziasse a far credere che il lavoro che faccio io è questo- e non quello delle ore piccole, delle lasagne di giovanni rana mangiate al pc (appena finito), dei grattacieli di pratiche e di fine settimana passati sui codici. Ecchediamine...
Linda, :-D
RispondiEliminajust a little piece of sugar and the medicine go down...:-))
Ma tu sei un'artista come Dalì, spatolata di qui spatolata di la e nel movimento.....schizzo di qui schizzo di la...........ma vuoi mettere poi la riuscita della torta??? si vede la mano dell'artista è come una firma!!!
RispondiEliminaBrava Raravis continua cosi'!
Bourdain: lo Chef è come il comandante per una nave, tutto deve passare sotto i suoi occhi e quindi bisogna conoscere tutto di tutti ed essere pronti ad ogni genere di battuta, ma tutto serve ad avere una brigata che pende dalle tue labbra quando si comincia a marciare......tutti sull'attenti!
diana
Che meraviglia, Alessandra! Ma sette etti di statine potrebbero bastare a compensare tanta "lipidine"( questa volta ad litteram)?
RispondiEliminaCrepo dalla voglia di sapere a chi facevate riferimento tu e la Mapi, anche se ho qualche sospetto...
Un abbraccio. Rosella
ale... ma questa non è una torta, è il mio sucidio sociale:
RispondiElimina1. per riuscire a farla devo chiudermi in casa e provare ad oltranza e la storia della gelatina già mi inquieta.
2. la mia prova costume dopo la torta devo rimandarla direttamente all'anno prossimo, e pensare che l'influenza aveva quasi quasi aiutato un pochino.
io me la segno e la provo, perchè proprio non posso resistere!!!
Nana, thanks a lot. I love Anthony Bourdain and last time I went to NY I took a break at Les Halles. Unfortunatly, the chef wasn't The Chef but the culinary inspiration is the same and so I enjoied my lunch, all the same.
RispondiEliminaElga, anche a me piacerebbe così tanto. E pensa che con una figlia e senza cuccioli potrei anche riuscirci. Però, fra tutte le persone che conosco, quelle che hanno la casa più immacolata sono quelle che non cucinano. Sarà un caso?
Diana, prrrrrr (questo riferito all'artista) Sul resto, concordo in pieno
Rosella, è più un discorso in generale. Però, se leggi Kitchen Confidential, capisci davvero un sacco di cose...
ciao
ale
Grazie Ale, ogni tanto mi sento una iena a pensare (e ancora di più a scrivere) queste cose, ma tu mi consoli (e poi che cavolo, a volte l'esasperazione raggiunge livelli tali che bisogna pur sfogarsi!).
RispondiEliminaRosella, non è una conoscenza comune (tra l'altro in cucina non è davvero un granché) e comunque come dice la Ale è un discorso generale perché questo genere di persone sono purtroppo molto diffuse.
La cosa che mi fa sorridere è che invece le persone veramente brave in cucina o in altri campi, vi si dedichino in modo amatoriale o no, sono anche le più modeste e meno autoreferenzialiste che ci siano.
Sapete che vi dico ragazze? Mi faccio questa torta per festeggiare e la mangio mentre leggo Kitchen Confidential. Mi sembra il minimo. :-D
Noooooooooo non puoi farmi questo ...non mentre sto a dieta. mi ci tufferei dentro tutta. Complimenti è davvero un capo lavoro!
RispondiEliminaalem, recuperato. Non so se anche "da te" succedono queste cose, ma è da qualche giorno che qui i commenti vanno e vengono. Ne vedo 5, li apro e sono 3.. boh, mistero.
RispondiEliminaIo, alla prova costume, ci ho rinunciato. Ma solo perchè non sopporto il sole e se mai faccio un salto in spiaggia, al massimo mi vedono i pescatori quando tornano a riva. E sai cosa gliene importa a loro della cicciona sul bagnasciuga...:-)
mapi, saggia decisione. :-))
Mary: siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, siiiiiiiiiiiiiiiiiii che te lo posso fare!!!!
"Deny, io sono riuscita a non assaggiarne nenache una fetta. Fino al giorno dopo. Da allora in poi, il baratro!"
RispondiEliminaAhahahahahahahhahahahahahahahahahahahaha eh chi ci crede!!!! :DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD
PS
Serio. Faccio finta di non vedere la risposta data a Mapi per non rovinarmi le risate fatte prima ;P
PP.SS.
Leggo, annoto, mi diverto e come vedi molte volte cucino anche ;)
Complimenti davvero.
No, questa proprio ora no! Sono ufficialmente a dieta e ho appena fatto le pulizie di primavera in cucina... e soprattutto ho fatto eliminare ogni minuscolo granello di cioccolato e zucchero dalla faccia della mia casa... anche se le vacanze le ho prenotate in Austria...
RispondiEliminauna torta davvero liPidinosa!!!(il gioco di parole mi è piaciuto un sacco!!!)
RispondiEliminami ha fatto venire voglia di cioccolato!!!!
e' così "truffella"... mi fa impazzire!!!Da leccarsi i baffi...e anche l'alzatina!!!
Complimenti per il risultato ...e per la traduzione :). Ne sei uscita vincente. Una goduria unica questo dolce, la foto parla da se.
RispondiEliminaCiao. Lisa
questo non è un dolce... è l'inno alla GIOIA!!!! la mia, chissà che morbida dolcezza mangiarlo....
RispondiElimina@ Mario, a costo di essere pedante, ripetitiva e noiosa: alla fine, ci si ritrova. Tutti, nessuno escluso...
RispondiElimina@ Stefania: ok, fa' pure. Disdegna la mia torta. Dall'alto (tiè) della tua taglia 40. E magari diventa pure una taglia 38. Che intanto io tengo amici austriaci e inizio ad allertarli tutti, per farti trovare già alla frontiera km di Sacher, di Kaisershmarren, di Apfelstrudel, di Marmokuchen e di Palatschinken. E guai se ne avanzi una briciola...:-)))))
(come ci vai , in Austria? Volo Palermo- Roma/Roma- Genova, vero??????)
Alessandra, ti sei accorta, vero, che ti sei infilata in una gabbia di matti???? :-))) "chellipidine" è una delle voci fondamentali del vocabolario di MT, insieme a ho il bloggo, porca figura e altre amenità, che imparerai via via, posto che tu non decida di scappare da qui, finchè sei in tempo:-)))
Lisa, pensa che lì per lì non mi ero accorta di quanto fosse mal fatta la traduzione. Con tutto quello che costano 'sti libri, oltretutto...
ciao
ale
.....mi viene in mente una frase celebre, che cito anche a costo di scatenare le ire di qualcuno.
RispondiEliminaCredo sia di Diderot e fa pressappoco così: "Le donne troppo virtuose hanno in sé qualcosa che non è mai casto"
Questo vale per la "perfettina" Delia Smith, e per tutte quelle che, come lei, si pavoneggiano nelle loro cucine linde, maniacalmente ordinate ed estramamente asettiche!!!
Vogliamo parlare invece dell'interpretazione di mrs Raravìs????
Beh, che dire: assolutamente magistrale!!!! Paragonabile ad un assolo di Paganini!!!
E' partita da un'idea...... il resto è venuto da sé.... come accade ai veri artisti.....
Le affermazioni autoreferenziali????
Lasciamole fare a chi, in fondo, sa di non poter aspirare ad altro?????
Ci siamo capiti????
Un abbraccio
Licia
qualunque cosa avessi scritto, poco fa:D la torta lipidinosissima persona tutto! :D
RispondiEliminaIo e la carogna siamo confusi.
RispondiEliminaNon sappiamo se sia più giusto ringraziare prima, arrossire dopo, e poi azzannare la fetta di torta, o se seguire gli animaleschi istinti (e cioè arrossire, ringraziare, rubare la torta e ovviamente la stupenda alzatina, e poi dedicare con eleganza e nobiltà ogni disturbo intestinale ai ciclisti)
Voto per la due, e anche la carogna.
PS: Delia Smith, grazie di esistere, ogni tanto ci fai sognare, e pure tu Ale ;-)
Dimenticavo: Auguri Genny G. per il tuo blogcompleanno!!!! :-D
RispondiEliminaNo, ma dai, ma non si fa così!!!La prova costume si avvicina inesorabilmente!E tu cosa posti? Vergogna!!!!!(con infinita gratitudine per le tue molte ricette estremamente antidepressive, eh, eh, eh...)ele
RispondiEliminaPraticamente una visione!!E' la torta più morbicioccolatosa che abbia mai visto per cui...devo provarla!!Prima o poi....Uno spettacolo!!Davvero brava
RispondiEliminaPiù la guardo, sta torta, e più la voglio!!!! AAAAARRGHH!!!!
RispondiElimina@ Licia, grandissima!!! sento che sarà una delle mie prossime risposte. Non so ancora a chi, nè dove, nè quando, ma le dò max 48 ore di tempo, prima di uscire dalla mia bocca. Sui miei virtuosismi, tutto ok, a parte una non trascurabile differenza: che quello là non replicava, io invece sì, purtroppo. Ci ho la recidiva culinaria...
RispondiEliminaSu tutto il resto, ci siamo capite e pure benissimo. D'altronde- e qui son seria- chi meglio di te può testimoniare quante lacrime, sudore e sangue si celino dietro un passo di danza o un colpo di scalpello?
Genny- epporcavacca... me ne sarei potuta approfittare di più...ho perso un'altra occasione buona, iersera...
Muscaria: la seconda che hai detto, no doubt. :-)
Ambra: rido sulla visione! quelle però elevano lo spirito, questa appesantisce tutto il resto... ma in Paradiso ti sembra di esserci comunque!
ciao
ale
Muscaria- e te la dò, ecchediamine!!!! se non passi tu, per un caffè, chi altro può venire qui a casa? (a parte la dani, ma ormai non fa più testo)
RispondiEliminaVammi a lasciare due sconsigli di là, dai, che con la carogna certe cose vengono meglio :-))
Ale, ti sembra il momento giusto postare torte di quedsto tipo poche settimane prima di spogliarci?? Già mi si gela il sangue, e dopo questa mi sento lievitare a distanza...
RispondiEliminaCucina linda e pinta?? Béh, se avessi due filippini 24 ore su 24, allora si, ci crederei..
Un bacione!
Eccheddiamine forse fra qualche mese posso anche mangiarla! Il caffè però lo prendiamo mooolto prima, mica posso aspettare mesi per incontrarti eccheccazzzzzzarola! Sono messa malissimo, perdonami, ma prima o poi ce la facciamo :P
RispondiEliminaE poi fammiti confessare una cosa, il punto forte di quella torta non è solo il fatto che sia la quintessenza della porcata, che sia bella a vedersi, che trasudi buono da tutti i pixel, ma sono quelle benedette spatolate date così, con scazzo supremo!
Sì un salto nella sezione sconsigli è d'obbligo :P
chissà se riesco a "postare" (orribile termine) un commento ..finora non ci sono ancora riuscita..ahimè sono di un imbranato con il blog..comunque complimenti torta magnifica --chissà forse proverò - e la cucina ne risentirà senz'altro ma non è più "umana" quando è vissuta??
RispondiEliminamamma mia che bontà, l'ho messa nei preferiti te la rubo ;-D ciao!
RispondiEliminaHello. I love your blog. I 'd love to have permission to use your photo of this truffle cake for a blog post I am writing. Please let me know. I only speak english ;)
RispondiEliminaleenielovescookin@gmail.com
thank you
kathleen
@Muscaria
RispondiElimina"spatolate date così, con scazzo supremo" è una frase che ti mette il sorriso anche se si è grugnito fino a pochi secondi prima...
Ahahahhahaha...troppo bella. Se non è un probl me ne approprio citando il copyright ;)
questo dolce è "peccaminoso"..... meglio non scrivere quel che ho realmente pensato appena visto :-D
RispondiElimina@ Gambetto: vai e spargi il verbo ahahahaa :-D
RispondiEliminaRipeti, ripeti pure all'infinito... inventa, crea, modifica, sperimenta...... l'intera umanità te ne sarà grata!!!!!
RispondiEliminaAnzi, siccome ogni laboratorio che si rispetti dovrebbe avere un certo numero di cavie, mi propongo immediatamente!!!
Aggiungo che: sporco poco, assaggio di tutto e, se mi chiudi in gabbia e mi imbavagli fra un assaggio e l'altro, quasi non ti accorgerai della mia presenza!!!!! :-DDDDDDD
Un abbraccio
Licia
love this cake! it looks delicious!
RispondiElimina