Chiedo scusa al signor Gaber

Di Daniela

Se dovesse capitarvi, come è successo a me, di trovare tra gli spettacoli di una sera d'estate, quello di Enzo Jachetti che si intitola "Chiedo scusa al signor Gaber" potrebbe essere una buona idea dargli un'occhiatina. Jachetti ha organizzato 2 ore sul palco per rendere omaggio al suo amico, l'indimenticabile e indimenticato G. Gaber e, a dispetto di quanto ho letto in un commento sul web, l'ho trovato assolutamente godibile. Jachetti canta Gaber, e inframmezza le canzoni con brani parlati in cui la sua verve comica esce pura e scorre lieve e divertente. Le canzoni lui le definisce rivisitate, ma più che altro sono un po' contaminate qua e la da altri ritmi ed altri brani: le ho trovate abbastanza piacevoli (devo dire che i musicisti che lo accompagnano come la corista sono molto bravi!), qualcuna più di altre, qualcuna meno, ma nell'insieme lo spettacolo scorre veloce e divertente. Ho molto amato Gaber, che trovavo in alcuni momenti assolutamente geniale e graffiante quanto piace a me. Jachetti è un'altra cosa, ma l'omaggio che ne esce all'amico vale la pena di essere ascoltato, e fa passare un paio d'ore piacevolissime.
Buon divertimento a tutti
Dani