La parte più bella dell'emmetichallenge sono le storie così, come quella che vi leggerete fra poco. L'abbiamo volutamente tenuta per ultima, perchè ci è sembrato bello chiudere in questo modo. In molti dei vostri post, il coniglio alla cacciatora ha rappresentato la ricetta del cuore, quella che ha raccontato un pezzo di storia delle vostre famiglie. Abbiamo visto foto di nonne, di mamme fresche spose, abbiamo recuperato vecchi quadernetti e tanti, tanti, tantissimi ricordi del vostro passato. Questa piccola storia, invece, parla del futuro: perchè sul coniglio alla cacciatora si cimentano una mamma e il suo bambino- ed anzi, è proprio da Andrea che viene la spinta alla partecipazione ad un contest finora guardato solo da lontano. Ne nasce un piatto a due mani- a due cuori- che a noi piace fissare qui, su questa pagina di questo blog, come segno di una cucina viva, i cui soli ingredienti che contano sono l'amore e quella gioia tutta speciale che nasce dalla condivisione.
Un grazie a Cristina ed Andrea, per aver voluto condividere con noi questo momento prezioso- e un grazie a tutti voi, per l'entusiasmo, la simpatia e il calore con cui avete partecipato a questa sfida, anche questa volta.
A mercoledì, per i premi ed il vincitore
Buongiorno,
devo dire che è stato bello convincermi a partecipare perchè il tutto poi è stato preparato da Andrea!!!
Ma partiamo dall'inizio della storia e soprattutto presentiamo i protagonisti:
1) sono un'amica di Mapi
2) Andrea è mio figlio di 12 anni
3) la storia:
Ho sempre sentito Mapi parlare di questo concorso amichevole di cucina e di "reinventare" una ricetta classica e mi sono detta diverse volte: ma cosa vorrà dire? se la ricetta è diventata famosa così, si vede che va bene così!
Poi, una sera stavo preparando la carne trita per un ragù ed ho pensato alla "reinterpretazione", quindi ho chiamato Mapi e le ho proposto di prendere il coniglio, disossarlo e tritarlo al coltello e cucinarlo come suo solito.
La sua risposta secca, diretta, senza esitazioni è stata: "Io ho già una mia ricetta, questa falla tu!"
A questa reazioni sono seguiti alcuni miei esitanti borbottamenti al che mio figlio (amore-della-sua-mamma) mi ha lanciato un salvagente, dicendomi che con una ricetta facile avrebbe voluto provare anche lui,
quindi,
4) fatta mente locale sugli ingredienti necessari
5) passati al supermercato per recuperare quelli mancanti
6) infine,
ieri abbiamo preparato il coniglio ed oggi la polenta perchè i piatti in umido vengono meglio se consumati il giorno dopo.
Questa è la versione ufficiale, in realtà ieri abbiamo cucinato la carne per la cena e poi siamo stati invitati fuori......
Però è vero che oggi era molto buono!
Dunque, non so come si scrive il tutto per presentarmi all'MTC (a proposito, di cosa è l'acronimo? Mangia Tutto Cotto? o Massaie, Terrine e Canovacci? o forse Mi Trasformo in Cuoco??? Fortuna che Mapi mi ha chiarito l'arcano mistero: Menù Turistico Challenge!!!) ma proverò a scrivere qualcosa lo stesso,
intanto gli ingredienti:
400 gr. di polpa di coniglio tritata al coltello
vino rosso (io ho usato un Nero d'Avola, un vino che a me piace molto per il suo carattere spiccato ma non aggressivo, per l'armonia dei sapori e per il leggero retrogusto di spezie oltre ai frutti di bosco rossi che si sposa ottimamente con il leggero sapore di selvatico del coniglio) consigliata una
bottiglia, di cui una piccola parte serve per la marinatura e il resto.... a tavola!
aglio, olio, scalogno, rosmarino
carote
funghi porcini
zucchine
passata di pomodoro
polenta
Ha marinato il coniglio già tritato per un paio d'ore nel Nero d'Avola
Ha messo i funghi in ammollo (ha usato quelli secchi)
Ha grigliato alcune listarelle di zucchine tagliate per il senso della lunghezza
Ha rosolato in una padella una carota tagliata a cubettini con aglio, olio, scalogno, poi ha aggiunto la passata di pomodoro ed ha salato, unendo anche un trito di rosmarino
Ha aggiunto la polpa di coniglio e i funghi strizzati ed ha cotto il tutto per circa 20 minuti
Su un letto di polenta ho formato un anello con una zucchina grigliata e l'ho riempita con la carne e i funghi
Ricetta consigliata a chi non vuole spiluccare gli ossicini ma ama il coniglio.
Ricetta facile e anche la cottura è più veloce di quella necessaria per il coniglio a pezzi.
Precisazione:
ho esposto i passaggi parlando in seconda persona, perché IO ho fatto la polenta ed ho impiattato, è stato Andrea a cucinare il tutto e pure a fare la foto!
Scusaaaa.... anch'io c'ho un dodicenne (almeno fino a febbraio) in casa, si appunto mio figlio.... ma com'è che non sa fare neanche due uova fritte e il tuo addirittura il ragù di coniglio? Con cosa l'hai nutrito? Spiffera tutto.... e tra l'altro se la ricetta è indirizzata a chi ama il coniglio e non spiluccare mia cara tanto vale mandarmene una bella chilata a casa!
RispondiEliminaMegA complimenti in primis ad Andrea (mi piace pure il nome) e poi anche "all'amica di Mapi" per la bella presentazione! Complimenti Cristina!
BRAVO ANDREA!!!!!110 e lode!Zia deny
RispondiEliminase posso dire la mia e qui parlo come mamma... di un ragazzino di 12 anni come il tuo Andrea, faccio un applauso davvero dal profondo del mio cuore... che bello questo momento condiviso in due dove Andrea ti guida.... splendida ricetta con il coniglio senza ossa... direi un finale di MTC davvero da fuori classe!un grosso GRAZIE! Ely
RispondiEliminaBravissimo Andrea!!!!...un abbraccio a lui e alla sua mamma!!!
RispondiEliminaConosco due simpatici amici di famiglia con questi nomi!Sono una ragazza brillante e un ragazzino poliedrico...ma non immaginavo così tanto! Complimenti...io non ho mai amato il coniglio ma questa ricetta la proverò sicuramente:non amo gli ossicini e adoro il nero d'avola e la polenta di contorno!
RispondiEliminaFissiamo una data per il corso di cucina ...chissà che anche il mio Lory si appassioni.
Saluti
DONY
Belloooo...bellissimo una mamma, un figlio e un coniglio...
RispondiEliminaAnche Zia Mapi è molto fiera di Andrea: dovete sapere che io sono una fan sfegatata di questo ragazzino da anni. Ha la passione per la cucina da anni, ha anche fatto un corso a Casa Buitoni, ma le sue abilità non si fermano ai fornelli.
RispondiEliminaAndrea smonta, aggiusta e rimonta non dico qualunque cosa, ma quasi. L'anno scorso ero alle prese con un lucchetto a combinazione nuovo che non si apriva; l'ho dato a Mamma Cristina e poche ore dopo mi è arrivato l'SMS col verdetto: mancava una molla, il lucchetto era difettoso. Questo è Andrea, e si può solo volergli bene.
Che bello leggere questi post, mi hanno commosso e inorgoglito perché io sono miei amici sia la mamma che il figlio. Andrea é veramente un tipo tosto che anzichè montarsi la testa si comporta normalmente ma così facendo può solo dare dei punti a tutti siano essi coetani che adulti. Per la ricettina poi.... slurp A&C quando me la fate??? Ross.... p.s. avviso anche Giò :)))
RispondiEliminama il tuo andrea e'un genio!!
RispondiEliminaChe bella questa complicita' "mamma e figlio" un unicum, un tutt'uno che ti fa ripensare a quanto siano teneri, belli i sentimenti che ci legano ai nostri figli.
RispondiEliminaBella ricetta e i funghi ci stanno come un bijou, brava!!! e brava Mapi per aver convinto Cristina e Andrea ad intervenire:
diana
Grazie, davvero, mi avete commosso. Perchè io, sapete, sono sempre di corsa come tutti, con mille impegni e tanti doveri e questa ricetta l'abbiamo fatta solo per stare insieme, per divertirci e vi garantisco che mi sono divertita tanto e anche Andrea, anzi soprattutto lui e non mi aspettavo tutti questi complimenti. Siete davvero tutti carinissimi.
RispondiEliminaMa il corso di cucina per pre-adolescenti? C'è qualcuno che lo organizza??
E poi grazie anche per le ricette pubblicate, in primis Ale e Dany. E' bello imparare da chi è più bravo ma trasmette più che altro la passione, la gioia e la voglia di condividere le proprie conoscenze con gli altri.
Un abbraccio non solo a tutta l'Italia, ma a tutto il mondo amante della cucina in allegria.
Cristina
ehilà...stavate dimenticandovi di me? sono la 'zia' elena!!...quando apriremo un ristorante...in cucina ci sarà anche andrea!!
RispondiEliminacomplimenti per il tempo trovato per fare tutto ciò, per la fantasia...anch'io non amo molto il coniglio...ma il piatto è davvero invitante!
;)
elena
Ma dai, Andrea è già il mio mito.
RispondiEliminaPuò venire fin da me a fare qualche dimostrazione ai miei svogliatissimi, e ben più grandi, alunni? ;-)