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giovedì 23 giugno 2011

per il piatto storico : il tè freddo

Di Daniela
Iced tea ovvero, storia di un’idea americana al 100%

"Neoclassical architecture in the Government Building at the Louisiana Purchase Exposition," from: David R. Francis, The Universal Exposition of 1904 (St. Louis: Louisiana Purchase Exposition Company, 1905), p. 91. Da http://en.wikipedia.org/wiki/Louisiana_Purchase_Exposition
Ora, come al solito devo confessare la mia ignoranza sull’argomento: mai avrei pensato che ci fosse qualcuno al mondo che potesse vantare la “scoperta” del tè freddo! Credevo sinceramente che fosse una dei quelle preparazioni che, come dire, si evolvono così, strada facendo, senza avere un inizio né, presumibilmente, una fine. E invece no! La storia di questa bevanda ha degli creatori e molte leggende che la riguardano oltre che parecchie date di nascita. L’unico punto su cui non ci sono dubbi è la nazionalità del tè freddo: gli Stati Uniti d’America. Le storie invece sono diverse. La più celebre riguarda la persona del mercante Richard Blechynden, e siamo nell’estate 1904 a St.Louis nel Missuri.
Entrance to Creation Exhibit on the Pike.Da http://en.wikipedia.org/wiki/Louisiana_Purchase_Exposition


Il nostro Richard, proprietario di una grande piantagione di te, aveva infatti deciso di far assaggiare per farne apprezzare la bontà e l’aroma ai suoi possibili acquirenti, una tazza del suo tè nero dell’India,che voleva commercializzare alla Louisiana Purchase Exposition. Ma nell’estate del 1904 appunto, un’estate particolarmente calda, la sua offerta non suscitava grandi entusiasmi tra i compratori… anzi i più proprio rifiutavano di bere la bevanda bollente. Allora il signor Blechynden prese una decisione storica. Decise di spezzare un po’ di ghiaccio per metterlo nelle tazze ed offrire agli assaggiatori un po’ di refrigerio, oltre al sapore e all’energia del suo tè: il successo fu strepitoso, immediato ed a livello mondiale! Tant’è che venne attribuita proprio a questo momento l’invenzione del tè freddo.
Altra storia: siamo nel 1890 : in un giornale del 28 settembre, il Nevada Noticer, si racconta in una nota , tutto ciò che viene servito durante la riunione dei veterani ex-confederati nella Riunione dello stato del Missuri di quell’anno . Ecco la parte che ci interessa:
Da qui
Il fatto che venga menzionato il tè freddo senza altre aggiunte, vuol dire che già doveva essere conosciuto a chi leggeva : spostiamo così indietro di 14 anni la data di nascita . Pat Villmer della “ St. Louis World's Fair Society” scrisse che questo tè " wasn't 'invented' at the World's Fair. The good people of the South were serving iced tea in their homes long before the Fair. It was just popularized at the Fair. It was called sweet tea served cool not hot in the summer in the South. Ice, when available, was used. Remember, ice was the premium in the early days before refrigeration, not tea." (non è stato inventato al World’s Fair
da qui


[L’esposizione del 1904 di cui abbiamo parlato prima] . La brava gente del Sud, serviva nelle proprie case tè freddo ben prima della Fiera. La Fiera lo rese solo popolare. Si chiamava Sweet Tea ed era servito fresco, non caldo, in estate al sud. Il ghiaccio, veniva usato solo quando disponibile. Bisogna ricordare che il
ghiaccio era il premio, nei giorni precedenti l’uso della refrigerazione, non il tè!)
Altra nota storica : sappiamo da varie fonti che alla World's Columbian Exposition (detta anche World's Fair: Columbian Exposition o The Chicago World's Fair) del 1893 ci fu un espositore che riuscì a guadagnare ben 2.000 $ solo vendendo tè freddo e limonata!
World exhibition in Chicago, 1893 (da Wikipedia)
La storia allora poi, ci racconta che il tè venne introdotto in America nel 1700, dal naturalista Francese A. Michaux (1746-1802) insieme ad altre piante nuove per il continente come camelie, gardenie e azalee. Lo piantò nella zona intorno a Charleston (vi sovviene , per caso, Via col vento ?) e la nuova coltura ebbe grande successo.
da qui
Proprio li, infatti, dato il calore delle estati, oltre al tè caldo, nei primi dell’800, alcuni libri di cucina cominciarono a proporre anche tè da servire freddi, creati con tè verde e spesso arricchiti con liquori, che chiamavano punch e cui spesso davano nomi altisonanti, come Regent’s Punch, il punch dedicato al principe di Galles , poi re Giorgio IV; più tardi invece, a metà ‘800 vennero preferiti nomi patriottici, come Chatam Artillery Punch, una “piccante” versione di Savannah. Ecco una ricetta di questo Punch di tè del 1839 tratta dal libro di cucina The Kentucky Housewife : Tea Punch - Make a pint and a half of very strong tea in the usual manner; strain it, and pour it boiling (hot) on one pound and a quarter of loaf sugar. (That's 2 1/2 cups white sugar) Add half a pint of rich sweet cream, and then stir in gradually a bottle of claret or of champaign (sic). You may heat it to the boiling point, and serve it so, or you may send it round entirely cold, in glass cups. ( Tea Punch - Fare una pinta e mezzo di tè molto forte nel modo consueto e versarlo bollente su una libbra e un quarto di pan di zucchero(che sono 2 tazze e mezzo di zucchero bianco). Aggiungere mezzo litro di panna dolce, e poi aggiungere a poco a poco una bottiglia di vino rosso o di champagne (sic). Lo si può riscaldare al punto di ebollizione, e servire così, oppure freddo, in tazze di vetro).
L’alternativa era l’utilizzo di tè nero , invece del verde. La prima ricetta con questo tè stampata risale al 1884 , nel Mrs. Lincoln's Boston Cook Book: What to Do and What Not to Do in Cooking. (Ice Tea o Russian Tea – Preparate il tè e tenerlo fresco. Al momento di servire, mettete due cubetti di zucchero in un bicchiere, riempire fino a metà con ghiaccio rotto, aggiungere una fetta di limone, e riempire il bicchiere con il tè freddo.)
In uno studio completo, Linda Stradley sottolinea anche che c'è una differenza tra "tè dolce" servito a sud con l'aggiunta di zucchero per la brocca e "tè freddo" servita al nord, con lo zucchero offerto a parte, se non assente del tutto.
C'è un altro elemento introdotto nel 1904 che ha notevolmente influenzato la
propensione nazionale Americana per il tè, freddo o no. In quell’anno, infatti, è stata inventata la bustina di tè, da un mercante di New York, Thomas Sullivan, in modo peraltro assolutamente fortunoso, come spesso accade: voleva solo trovare un modo meno costoso per commercializzare il tè...Tutti al mondo, almeno una volta abbiamo adoperato le bustine invece del tè sfuso (che noi per esempio preferiamo), per la loro maggiore praticità di utilizzo e forse anche questo ha contribuito a esportare nel mondo l’idea del tè freddo.
In ogni caso, che sia originario del Missuri, o della Carolina o di qualunque altra zona d’America, il tè freddo ha indubbiamente conquistato il mondo e reso piacevole una bevanda che anche si apprezza per la sua freschezza  che da carica e gusto : sto naturalmente parlando di preparazioni home made….
Eccovi alcune ricette che mi sembrano decisamente apprezzabili:
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Te freddo classico
Preparate un infuso con una varietà non affumicata di tè nero, con bustine di tè 3-4 per litro di acqua bollente. Lasciare in infusione 5 minuti. Rimuovere bustine di tè e portare a temperatura ambiente. Versare sopra i cubetti di ghiaccio e servire con fettine di limone e rametti di menta e zucchero a piacere. O conservare in frigorifero per un massimo due giorni e poi servire
.
Tè del sole dagli anni Cinquanta
Aggiungi 8-10 sacchetti di Orange Pekoe o tè prima colazione inglese a 1 gallone (3,7 l) di acqua filtrata o acqua di sorgente (direi che possimo usare una minerale naturale :-)) in un barattolo di vetro o brocca con coperchio. Mettetelo, coperto, in pieno sole per 3-5 ore. Rimuovere bustine.
Raffreddate in frigorifero per servire senza ghiaccio dopo, o versare sopra i cubetti di ghiaccio e servire subito.

Tè verde freddo dal Giappone
Luogo 2-4 bustine di tè verde in vaso di vetro o brocca con coperchio e aggiungere 1 litro di acqua fredda. Mettete in frigorifero da 2 a 6 ore. Rimuovere bustine di tè e servire con o senza ghiaccio.

Te multigusto freddo
(Adattato da Cucina TV Martha Stewart)
6-8 bustinedi tè alla frutta assortita o alle erbe (es. agrumi, ribes, mela, ciliegia, ibisco)
1-2 bustine di Orange Pekoe o tè colazione inglese
8 tazze d'acqua (meglio se filtrata o acqua di sorgente )

Portate l'acqua ad ebollizione e versatela sopra le bustine di tè in una brocca o contenitore resistente al calore. Lasciate in infusione il tè per dieci minuti, quindi rimuovete i sacchetti e lasciate raffreddare il tè  a temperatura ambiente. Servite immediatamente con ghiaccio o conservate in frigorifero per un massimo di due giorni. Aggiungere le fette di limone, rametti di menta e zucchero a piacere.
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Inutile dirvi le infinite varietò di tè con ogni tipo di frutta di stagione che potrete realizzare a vostro piacimento.
Qui da noi vaanno fortissimo
Tè alla fragola e menta fresca
4 bustine di te ai frutti rossi , oppure English breakfast
2 l. di acqua
1 cestino di fragole
6 foglie di menta
2 o 3 cucchiai di zucchero (facoltativi)
Preparate il te come sempre. Mettete in infusione le bustine insieme alle fragole fresche pulite e tagliate in quarti o anche intere se sono piccole. Zuccherate se vi piace. Quando è freddo togliete le foglioline di menta e servitelo subito con ghiaccio. Alle ragazze piace moltissimo!
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Tè verde al limone e menta fresca
2 litri d'acqua
4 bustine di tè verde
il succo di 1 piccolo limone più alcune fette di limone per decorare i bicchieri
Menta fresca per decorare e qualche foglia per l'infusione
4 cucchiai di zucchero (facoltativi)
Procedete al solito modo. Mettete in infusione con le bustine il succo del limone, le foglie di menta e zuccherate se vi piace. Quando è freddo togliete la menta, servitelo nei bicchieri con ghiaccio e decorate con foglie di menta e 1 fetta di limone.
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Tè alla pesca

4 bustine di tè alla pesca o English Breakfast
3 pesche sode e mature
2 o 3 cucchiai di zucchero (facoltativo)
succo di 1/2 limone
2 litri d'acqua
Procedete come sopra. Quando mettete in infusione le bustine aggiungete le pesche tagliate a spicchi o a dadini, il succo del 1/2 limone e zuccherate (se vi piace). Appena freddo servite con ghiaccio. Rinfrescante e buonissimo
Buon pomeriggio
Dani


http://www.h-tea-o.com/h-tea-o/www/scripts/main/downloads/hundred.pdf
http://whatscookingamerica.net/History/IcedTeaHistory.htm
http://members.cox.net/jjschnebel/cookin.html
http://www.lyndonirwin.com/1904%20Tea.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Louisiana_Purchase_Exposition


14 commenti :

  1. un bella storia, per un'ottima scoperta, chiunque l'abbia fatta, onore al merito!

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  2. Secondo te cosa ho appena preparato??? Ma ehm, le mie foto non sono così belle...grazie per tutte le indicazioni e notizie, come sempre ;-)

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  3. che belli questi post.

    ...mi chiedevo: ma esisteva già il frigo/congelatore? come facevano il ghiaccio a metà '800-inizio '900?

    ciao
    :-9

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  4. Per postare con la vostra frequenza ma io ma quanto tè dovrei bere al giorno??? :P ahahahahhaahahahahaha
    Poi notavo che i post sono sempre più densi di info, coinvolgono...insomma mi appassionano ma io durante la giornata non posso distrarmi così....quindi altri tè o caffè per recuperare...
    Insomma non ho capito se è l'ultimo post o la frequenza con la quale pubblicate a farmi desiderare ora in questo istante un bel tè freddo! :P ahahahahaha
    PS-Irrivirente
    Ma il caffè freddo è stato scoperto?! :P ahahahahahaaha

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  5. la distinzione tra "dolce" e "non" nella preparazione del te' freddo qui negli USA si ritrova anche nella preparazione del cornbread, fatto con aggiunta generosa di zucchero per i Southerners e rigorosamente senza per gli Yankees, cioe' gli abitanti del New England.

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  6. @ Hai ragione Cinzia , l'importante è che ci sia! :-)

    @ Stefi, anche qui oggi ce n'era bisogno, con questo caldo appiccicoso....Un bacione e buona serata bella signora

    @ Tamara, prima lo conservavano dall'inverno il più a lungo possibile in luoghi appositi (niviere e ghiacciaie naturali) e poi lo rivendevano a chi ne aveva bisogno... I preparatori di ghiaccio "industriali " arrivano verso metà ottocento (mi ero già incuriosita anche io!).... Un bacione coltissimo ;-))

    @ Sai che non lo so , Mario? bisogna che mi informi e la prossima volta ve lo racconti !! ;-))) Che vitaccia se,mpre a cercare qua e la, ma sto diventando sempre più curiosa cammin facendo! Un super bacione

    @ Grazie Anna per queste altre informazioni che ci dai! La distinzione Nord - Sud nelle abitudini alimentari è sempre piuttosto decisa ovunque, vero? Grazie ancora e un bacione

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  7. Mi hai appena dato un'idea grandiosa! Corro alla Camera di Commercio a registrare l'acqua a temperatura ambiente! :P

    @ Gambetto: corri a registrare il caffè freddo prima che te lo freghi io!!!!

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  8. Sante parole, Muscaria, sante parole... Attenta che non arrivi prima io con il gelato da passeggio!

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  9. sempre interessanti i vostri salti nel passato..anch'io non avrei mai pensato che il tè freddo fosse stato "inventato" da qualcuno... ;)

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  10. Eccavolo hai ragione, il gelato da passeggio è una genialata!!! Li faremo impazzire alla Camera di Commercio :P

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  11. Mi hai fatto venire una sete che adesso me lo devo per forza fare prima di andare a letto.
    Grazie per questo tuffo nel passato e le notizie, bacioni!

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  12. @ bacioni anche a te, Gloria e buonanotte!

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  13. PS: domanda idiota sul tea con le fragole: quindi in questo caso le fragole stanno a bagno nel tea caldo? Non si spappolano troppo? Oppure è una cosa voluta?
    Mi incuriosisce molto questo con le fragole :P

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  14. si un po' si spappolano, anche se io non le metto nel tè proprio bollente...volendo fare una cosa più chic, lo puoi filtrare, ma alle ragazze piace così, con le fragolette dentro..Bacissimi!

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