...e questa, è stata proprio una sorpresa: perchè, con tutta che Nora è una delle lettrici più fedeli di Menuturistico ed una delle commentatrici più sipatiche ed assidue, di partecipare all'emmetichallenge, proprio, non ne voleva sapere. Dal canto nostro, non ci saremmo mai permesse, nè di proporre, meno che mai di insistere per quello che nasce come un gioco e come tale deve rimanere. Ma tant'è, quando si faceva l'appello degli amici, notare certe assenze un po' dispiaceva. Ma poi è arrivata questa mail- e il resto è storia: godetevela tutta, dall'incipit alla ricetta, assolutamente favolosa, nel titolo, negli ingredienti, nella composizione: in puro stile mtchallenge, insomma :-)
E’
da tanto tempo che seguo le sfide di MT e che invidio le capacità
*stilistiche* (letterarie e culinarie) di chi partecipa. (Ho visto
cose che noi umani…..) Debbo confessare che più di una volta ho
pensato di parteciparvi riproducendo e fotografando ricette con dei
risultati così *banali* da spingermi ad evitare una magra figura e
rinunciarvi … in extremis. Complice il fatto di avere un forte
senso del ridicolo ed un marito che *rema contro*, ho propinato alla
famigliola ricette di risotti con i piselli, conigli alla cacciatora
e altri manicaretti restando in trepidante attesa di un
incoraggiamento che puntualmente NON arrivava.
Ad
essere sincera ho avuto spesso l’approvazione del mio cucciolo di
otto anni (Andrea la peste,) che ha ereditato da me l’entusiasmo
per la cucina e la predisposizione alla comunicazione, spronata più
volte dalla mitica Mapi (che ho la fortuna di avere come collega da
anni) e questo ha definitivamente esaltato il mio Ego e mi ha
convinta a tentare una sortita con quella che è una sfida all’ultimo
spelucchino.
Debbo
ancora superare l’ostacolo del marito che riconosce come
manicaretti unicamente le *polpette della mamma* , la pasta con il
ragout o *cotolette e patatine* (durante il viaggio di nozze in
Austria fece la cura della Wienersnitzel 15 giorni su 15!!)… ma si
sa’: non si può avere tutto dalla vita! ;-)
Potevo
proporre una cosa semplice come una macedonia (fino a tagliare la
frutta a pezzi ci posso arrivare) quanto alla fantasia….. non mi
veniva in mente nulla di esaltante o di nuovo! Quando all’improvviso
leggo la proposta di Monique… : SI PUO’ CUOCERE!
Ecco
che mi sovviene della composta di frutta cotta che mi preparo da un
anno a questa parte quando voglio farmi una coccola *golosa* ma non
troppo *calorica* .
Ho
sempre odiato il sapore della frutta cotta, nell’esecuzione più
banale, e ho scoperto da poco quanto solo poche spezie possano
cambiare un cibo che sa di ospedale trasformandolo in un
quasi-dessert, da gustare tiepido nelle sere umide di nebbia della
mia amata Milano o al mattino, fredda, con qualche cucchiaiata di
yogurt mentre cerco di convincere il mio unico neurone superstite a
svegliarsi.
Ingredienti
per 4 porzioni
2
belle mele grandi (io uso le Fuji o le Granny Smith)
1
pera bella soda (io William)
8
prugne secche denocciolate
4
albicocche secche denocciolate
4
datteri denocciolati
1
cucchiaio di miele di acacia o millefiori (io di cardo)
2
cucchiai di uvetta secca (non serve farla rinvenire…. lo farà
cuocendo)
2
*stelle* di anice stellato
1
cucchiaino di cannella in polvere
6
bacche di cardamomo (solo i semini)
2
cucchiaini di zenzero fresco grattugiato
Un
pezzetto di scorza di limone (da togliere dopo la cottura)
1
cucchiaio di rum
Acqua
q.b. (poca poca – le mele rilasciano in cottura un poco del loro
succo)
Per
guarnire:
qualche
gheriglio di noce tritato grossolanamente (o di mandorla)
qualche
pinolo
Esecuzione:
Lavare,
sbucciare e tagliare le mele e la pera a piccoli tocchetti. Metterle
in un pentolino antiaderente (se avete una terrina di coccio che va
sul fuoco fa più *figo* ) con le spezie, lo zenzero grattugiato, la
scorza di limone, il miele, le prugne secche, le albicocche ed i
datteri tagliati a filetti.
Aggiungete
le uvette,il rum e qualche cucchiaio di acqua.
Accendere
il fuoco al minimo (io uso il fornello piccino, mettendo anche la
retina frangi-fiamma se uso il coccio) coprire con un coperchio e
lasciare cuocere sino a che i pezzetti di mela diventano morbidi
(attenzione a non farli *scuocere* diventerebbe una mousse!!!)
mescolando ogni tanto ed aggiungendo eventualmente 1 o 2 cucchiai di
acqua se le mele non rilasciassero troppo succo.
A
cottura ultimata togliere la scorza di limone , le stelle di anice.
Lasciare
intiepidire e servire in coppette con il sughetto e qualche briciola
di noce, mandorla e un cucchiaio di pinoli.
Decorare
con due fiori fatti con 2 albicocche aperte per formare 4 petali e
mezzo dattero per il pistillo e un dattero aperto a 4 petali con una
mandorla che fa capolino al centro.
NB-
Se non volete infierire con le calorie……. bluffate evitando di
aggiungere il miele ed il rum (altrimenti …. INFISCHIATEVENE!!! ;-)
)
Gustare
con calma, quando il marito è rapito dalla partita della squadra del
cuore ed il figlio è decisamente crollato tra le braccia di Morfeo,
fregandovene delle lavatrici che traboccano e della pila immensa dei
panni da stirare!!
Deve essere di una goduria incredibile! Complimenti
RispondiEliminaCiao, la frutta secca nelle macedonie ci sembra un tocco autunnale che sa di buono! ancora puù gustosa se fatta tutta di frutta secca e profumata alle spezie!
RispondiEliminaUna ricetta che ci ricorderemo.
complimenti.
baci baci
manuela e silvia (Spizzichi&Bocconi)
Una delizia che deve assolutamente essere provata ^__^!!
RispondiEliminaGiuliana
Ok...io me ne infischio e aggiungo tutto, rum compreso....ovviamente!
RispondiEliminaSe la tua ricetta sortisce questo splendido effetto rilassante, avvolgente, coccolante, allora......me la prescrivo in dosi abbondanti e regolari!!!
Mille grazie, che bello che ti sia venuta voglia di giocare!!
cela me semble délicieux bien parfumé et épicé bravo
RispondiEliminabonne soirée
@Ale: torno a sostenere che, con tutte le meraviglie che *girano* sul vostro blog... la mia è solo una Macedonia over 80 (non è mio il commento, ma di un'amica *spiritosa*)
RispondiElimina@Lea: grazie!
@Manuela e silvia: direi che autunnale lo è, coccolante pure!
@ Giuliana: decisamente mi ha riconciliata con le mele cotte.
@ Fabiana: concordo con te : rum miele pinoli...ecchecavolo! in fondo è solo frutta cotta! ;-)
Nora
E no, Nora, non è vero che l'incoraggiamento non arrivava: ho proposto a te prima ancora che a Cristina di partecipare all'MTC!!! :-D
RispondiEliminaFinalmente hai rotto il ghiaccio!!! ^_^
@ Mapi: .... è che mi sono distratta un attimo... ;-)
RispondiEliminaNora
@Fimère: merci pour les compliments. C'est une petite variation sur un thème. ;-D
RispondiEliminaNein, Nora: te l'ho detto 3 o 4 volte, tu mi hai detto "basta con questo mobbing" e io ho smesso... ;-)
RispondiEliminaAnche Cristina te l'ha detto più volte, ogni volta che esce una sua ricetta... gli incoraggiamenti c'erano tutti!!! :-)