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domenica 6 dicembre 2009

Christmas Pudding



Ok, ok, siamo state banali: dopo uno Zabaione montato con Caviale e Vodka, il Risotto alle Barbabietole con salsa al Traminer il Cappone alla Vaniglia, il Flan di finocchi allo zafferano e i Lamponi con la salsa allo Champagne avremmo dovuto scegliere un dessert più profumato, più raffinato, più da "famolo strano", insomma. E avete assolutamente ragione. E' che qui, alle tradizione, si resiste fino ad un certo punto: e se siamo partite determinate e abbiamo stretto i denti lungo il percorso, alla fine siamo franate sul Christmas Pudding. Un motivo c'è, però, ed è legato ai tempi di riposo del dolce- almeno due settimane: per cui, se volete chiudere in bellezza, con tanto di flambèe finale, dovete iniziare a prepararlo in questi giorni.
Altra cosa: come per tutte le ricette di tradizione, ne esisteranno diecimila versioni. La nostra è stata tratta da Grand Gourmet, che quanto ad autorevolezza, dovrebbe mettere tutti a tacere- ma, si sa, non c'è niente di più buono dei "piatti di casa". Per cui, nessuna obiezione al confronto con altre varianti che semmai arricchiscono solo - e comunque, sotto, ci sono un sacco di note mie (alessandra, tanto per prendermi tutte le responsabilità), per cui leggete fino in fondo, prima di tirar fuori tutti gli ingredienti.
(P.S. E dopo questo pappardellone: io vederdì sono a Londra, appartamento di fronte ad Harrods, che per Natale sforna Christmas Pudding a go go... a buon intenditor....)

CHRISTMAS PUDDING

per 4 persone
100 g di zucchero scuro
100 g di uva zibibbo
100 g di uva sultanina
100 g di uva di Corinto
100 g di mele da cuocere
3 uova
200 g di pane bianco fresco
100 g di scorze di limone e arancia candite
la scorza grattugiata di una arancia
un nonnulla di noce moscata grattugiata
2 g. di cannella in polvere
200 g di grasso di rognone di manzo*
100 g di farina di grano
2,5 cl di birra forte**
5 cl di Cognac***

* pregate in ginocchio il vostro macellaio di procurarvelo: altrimenti, sostituitelo con del burro, ma il sapore cambia, di parecchio
** la Guinness va bene, oppure un'altra birra stout ( se fosse meno "forte" della Guinness, sarebbe meglio)
*** sì e no: non è che voglia correggere Gran Gourmet, Dio me ne scampi: ma qui ci andrebbe un vino liquoroso, il Muscat: più che il Cognac, ci vedrei un equivalente nostro, tipo un passito)

Procedimento

Pelare le mele e tagliarle a dadini. Tritare il grasso di rognone e mesolarlo a tutti gli ingredienti secchi. Sbattere le uova e unirle all'impasto insieme con la birra e il Cognac. Disporre il tutto in una teglia da pudding bene imburrata e ricoprirla con carta da forno. Avvolgerla poi in carta di alluminio e ancora in un telo. Legare e lasciar cuocere per 5 ore in una pentola riempita a metà di acqua. Far raffreddare e conservare al fresco.
Questo pudding, può essere preparato parecchie settimane in anticipo, ma, prima di servirlo, bisogna farlo cuocere altre due ore a bagnomaria. Se poi dovesse avanzare, lo si potrà riscaldare, mettendolo per altri dieci minuti a bagnomaria

DIMENTICANZA MORTALE DI GRAN GOURMET!!!

lo si serve fiammeggiato, versandovi sopra del brandy!!
c'è chi, non pago dele calorie, aggiunge anche una salsa al burro e rum (stessa quantità di burro e zucchero e qualche cucchiaio di rum, meglio se scuro: esempio 100 di burro, 100 di zucchero, 4 o 5 cucchiai di rum, a seconda del tasso alcolico dei commensali)


Note mie

1. La ricetta non specifica bene, ma nel procedimento è fondamentale mescolare da parte gli ingredienti secchi e gli ingredienti liquidi, un po' come i muffins: si uniscono alla fine e, a differenza dei muffins, si mescola bene

2. altra cosa che secondo me è fondamentale è il riposo: una volta mescolati tutti gli ingredienti, bisognerebbe lasciar riposare l'impasto per una notte, proprio per permettergli di insaporirsi bene

3. la cottura tradizionale è al vapore- 8 ore come minimo.

4. di nuovo, non ben specificato: una volta cotto, il pudding non va tolto dallo stampo: lo si fa raffreddare bene così com'è, poi si levano i fogli di copertura (c'è chi non lo fa, ma è meglio: meno umidità) e se ne mettono di nuovi

5. conservare al fresco e in luogo buio: in mancanza di meglio, va bene il frigo, nel ripiano più basso

6. lo stampo da pudding è simile al nostro stampo da budino, liscio e senza buco al centro: si trova, comunque, nei negozi specializzati

Buona Domenica
Alessandra

8 commenti :

  1. Questa più che una ricetta, mi sembra un intrruglio da strega... "grasso di rognone di manzo"????? E poi troppo lunga e complicata. Ma sei sicura che sia un dessert? E non è strano, abbastanza??? Comunque, visto che sono siciliana (e orgogliosa di esserlo, almeno per la tradizione dolcesca), io finirò il pranzo di Natale con un tripudio di calorie altamente testato e non rinuncio a Sua Maestà la Cassata! (e questo sì, che è tradizionale!!!!)

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  2. English food, my dear... e comunque, tanto male non è, anzi... Mai come la vostra pasticceria, ovviamente (non nominare tutto ciò che contiene la Vostra ricotta e le Vostre mandorle, perché mi vengono dei rigurgiti di nervoso... uffa, perché NOI NO???? :-(

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  3. Eh! questo è il degno coronamento al pranzo sopra elencato e che hai cosi' ben spiegato nelle puntate precedenti, se fossi la con te, me ne andrei a prendere uno da Harrods, proprio perchè non ho la possibilita' di trovare il grasso di rognone e quindi il gusto cambia completamente!
    Si è proprio strano questo Xmas Pudding, grasso di rognone per un dolce??bleahh!!! ma com'è buono ragazzi!!!
    Grazie Ale per aver postato la ricetta.
    diana

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  4. Il grasso di rognone!!!!Un incubo dei macellai di Vence anni fa!!Poi rinunciai io!!:-)))

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  5. Ciao! caspita che bel menù di Natale!
    ottimo questo pudding: goloso e con la frutta secca...metticene da aprte una fettina allora!
    bacioni

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  6. Sarò sincero...l'ho letto con molta attenzione perchè ha il marchio MT...ma il Christmas pudding non l'ho mai molto amato...vuoi per la mia sottile avversione alla cultura gastronomica inglese che pur essendo sorprendente per alcuni aspetti (posso dire di averla un pò conosciuta e non da turista...) per altre rimane stucchevole come molti dei suoi piatti, a volte bistrattati oltremodo e senza ragione ma pur abbastanza anonimi di personalità.
    Potrei continuare per ore sull'argomento ma non essendo uno spazio mio mi trattengo un pò come fa la Alessandra per una certa recensione di un ristorante che è meglio non scriva mai ahhahaha
    Per il resto ho trovato eccellenti (per quanto valga il mio giudizio) le note che sono un vero compendio di competenza e che valgono da sole l'intera ricetta.
    Buona Albione ed alla prox :-P

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  7. Partiamo dal grasso di rognone: e lo strutto, allora? e i ciccioli romagnoli? Non è che voglia difendere a oltranza la cucina inglese, ma se il Xmas pudding vi piace, dovete ringraziare i sacri lombi del manzo e nient'altro. Se invece non vi piace, come a Mario, allora è tutto un altro discorso. Però, quasi quasi, visto che sono in partenza... quanto ci mette un pudding a fare il tratto Harrod's- Gambetto's home????
    Sandra, però ora son curiosa: a che cosa ti sarebbe servito, tutto 'sto grasso???
    Manu&Silvia: ne prendo uno anche per voi, ve la sentite di affrontare la prova???

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  8. Ci vorrebbe sicuramente meno tempo di quanto ne possa impiegare io a spiegare alla mia famiglia cosa sia ahahaha
    GRAZIE solo per averlo pensato&scritto :)
    PS
    Salutami Albione e se da Harrods vedi una foto in dotazione alla sicurezza di un tipo che fa il cretino con l'attrezzatura da golf...allora quello sono io...che ero troppo avanti con il mio humor per essere compreso ahahaha

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