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domenica 6 dicembre 2009

Danimarca- sesto giorno Egeskov Slot- Trelleborg- Soro- Roskilde (anzi, no: Copehagen)

Danimarca: Egeskov Slot


Odense, tutto sommato, ci ha lasciati così e così: che si sia passati su un'altra isola, lo si avverte, e non solo dai paesaggi mutati e dal clima più dolce: i parcheggi si pagano, i posti di ristoro gratuiti non esistono, anche i gabinetti pubblici, pur continuando ad essere immacolati, sono comunque molto meno. E così, decidiamo di rifarci con la mèta raccomandata da tutte le guide che non esitano ad imporre una deviazione, in qualunque posto ci si trovi, pur di non perdere questo castello

Danimarca: Egeskov Slot

Signori, ecco a voi l'Egenkov Slot, uno dei più famosi castelli di Danimarca, il più bello fra quelli della cosiddetta "epoca d'oro", fra la metà del 500 e gli inizi del '600. La storia di questo castello è una di quelle robe strappalacrime, con tutti gli ingredienti per intristire chiunque si appresti a visitarlo: in pratica, la figlia del signore del castello, di nome Rigborg, si innamorò del solito cavaliere senza macchia e senza paura, il quale era così senza paura che, anziché fare buon viso all'opposizione del padre dell'amata, la mise addirittura incinta, scatenando un putiferio mai visto: lui venne allontanato e lei rinchiusa nel castello, con tanto di lex ad personam, ante litteram per cui se avesse osato metter piede fuori dai bastioni, l'avrebbero dovuta arrestare, e pazienza se era la figlia del re. La storia non dice cosa ne fu del figlioletto- e forse è meglio così.

Danimarca: Egeskov Slot



Egeskov significa "foresta di querce" e difatti il castello sorge su fondamenta innalzate su migliaia e migliaia di tronchi di quercia conficcati nel lago, con un effetto scenografico a dir poco spettacolare. All'interno, sono visitabili 13 stanze e la soffitta, più una serie di piccoli musei (quello della casa di bambole, delle biciclette, della auto d'epoca, delle ambulanze e pure la Cripta di Dracula, tanto per non farci mancare niente).


Danimarca: Egeskov Slot

C'è pure l'antica drogheria- anche se i prodotti in mostra mi ricordano queli di quando ero piccola io, per cui,allora come ora, dissento fermamente dalla collocazione storica della ricostruzione

Danimarca: Egeskov Slot

Delle 13 stanze, la più spettacolare è quella che contiene il cosiddetto Palazzo di Titania, trasportato qui da Legoland qualche anno fa. E' l'apoteosi della Doll's House, un trionfo di miniature una più spettacolare dell'altra, dall' organo che suona ( il più piccolo del mondo, giusto per non perdere il vizio), alla micro bibbia illustrata, passando per riproduzioni precise di quadri d'autore e di arabeschi dei tappeti: non a cas, ci vollero 35 anni al suo artefice per costruirla e non basterebbe un'ora per guardarla in tutti i suoi particolari.

danimarca, egeskov slot


L'altra nota folkloristica è il "bambino di legno", una piccola statua che si trova in soffitta, al riparo di un'architrave, di cui si dice che se mai dovesse essere sposatata, provocherebbe la distruzione del castello. Per questo motivo, i proprietari, ogni Natale, gli portano in dono una scodella di budino di riso, perché va bene che le leggende son leggende e le statue di legno non si muovono, ma con la casa diroccata non vuol rimanerci nessuno, e se si tratta di un castello, forse, è ancora peggio.

Danimarca: Egeskov Slot

La vera, grande attrattiva del castello è il parco: fu costruito in epoca successiva ed è tutto un alternarsi di spazi maginificamente curati. Passeggerete in mezzo a pavoni, incontrerete cerbiatti e cervi, in mezzo a fucsie odorose e ad alberi secolari. E' qui che ci sono i vari musei, ed è qui che troverete la più alta concentrazione di bambini dopo Legoland. Ed è qui che tocchiamo il tasto dolente...


Danimarca: Egeskov Slot



Dunque, per ovvi motivi legati alle mie origini, ho rimosso il costo del biglietto, ma eravamo davvero su un altro pianeta rispetto agli altri ingressi, senza contare che, col senno di poi, il prezzo non era affatto adeguato alla qualità delle cose viste. O meglio: alle cose viste "con una figlia 14enne". Mi spiego: tre anni fa ce ne siamo andati in ferie in Baviera a caccia di mobili per case di bambola, visto che sembrava che la creatura non avrebbe fatto altro che collezionarle per tutta la vita. A distanza di tre anni, il museo delle Doll's House non è stato degnato di uno sguardo. Così come, giustamente, si è evitata la passeggiata sugli alberi, si è snobbato il giro dei labirinti e si è sbuffato per tutti gli altri musei. Ma se, invece di avere un'adolescente annoiata, avessimo avuto con noi una bambina giocosa, ecco che ci saremmo passati un pomeriggio da favola, di quelli da ricordare nella lista delle "cose belle della vita" e non da relegare nel "nothng to do, notihng to see". Datemi retta: se avete dei figli piccoli, mettete la Danimarca in cima all'elenco dei Paesi da visitare. Altrimenti, non date retta alle guide e fra gli imperdibili Nord (jilland) e sud (mon) piazzate solo le mete che vi interessano e compattate i tempi.


Danimarca: Egeskov Slot


A Nyborg, attraversiamo lo spettacolare ponte che unisce Fyn allo Sjaelland, correndo come pazzi per non perdere l'ultima apertura di Trelleborg, la più grandiosa fra le fortezze vichinghe della Danimarca. Rispetto a quella di Horo, non c'è dubbio che la palma della più bella spetti a questa, più maestosa, più grande, meglio conservata. Però, a ben guardare, gli elementi sono gli stessi: stessa casa vichinga...

trelleborg

stessa struttura circolare....

trelleborg

stesso cimitero.....

trelleborg

e, ahinoi, stessi ospiti....

trelleborg


In direzione Roskilde, ci fermiamo a Soro,sede della prestigiosa Soro Akademi, una specie di Eton danese: tutto chiuso, ovviamente, ma il parco è visitabile e un giretto ce lo facciamo lo stesso

soro

Si è fatto tardi, la creatura ha mal di testa e siamo stanchi. La prossima tappa è Roskilde, dove ci aspetta una notte in una Kro, le caratteristiche locande danesi, fatte costruire da non so più quale re come stazioni di posta di lusso ( per inciso, l'unica notte in cui questo re non dormì in una Kro, venne assassinato, magra soddisfazione a conferma di come fosse stato nel giusto, quando si fece venire in mente questa bella idea). Se non che, arrivati sul posto, la triste sorpesa: non esistono camere triple. E, ancor più triste sorpresa, nell'incantevole Roskilde non esistono alberghi, a parte uno, pluristellato ma al completo, e un altro, un po' fuori mano, che ci chiede 400 euro per una notte- ma avete l'uso palestra e la sauna compresi.

danimarca

Intanto, si son fatte le nove, siamo pure senza benzina e abbiamo fame. Ci fermiamo in un distributore, facciamo il pieno in tutti i sensi e rompiamo gli indugi: dritti a Copenhagen, che domani è un altro giorno.
Alla prossima
Alessandra


5 commenti :

  1. Storia di cui aspettiamo con molto interesse la continuazione, proprio per risolvere il dubbio se abbiate dormito in un letto a Copenhagen oppure.........
    Certo che se vuoi trovare qualcosa da vedere, in Danimarca e che ti colpisca particolarmente devi essere un turista che arriva dalle steppe desolate e non dall'Italia, siamo abituati troppo bene qui e non ci accorgiamo neanche piu' di cio' che ci circonda, abituati troppo al bello e diventa estremamente difficile andare all'estero e avere un buon metro di valutazione, comunque complimenti sempre al fotografo e alla scrittrice, alla Creatura tutta la mia solidarieta'......
    diana

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  2. Le foto di questo post sono davvero belle: la prima con tutte le cosine turchesi mi piace da pazzi, per non parlare di quelle della casa di bambola!

    10 e lode alla fotografa!

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  3. Ma le targhe americane e canadesi...??
    PS
    Condividò con Virò, molto belle le foto ed ovviamente il racconto...
    E'sempre un bell'appuntamento questo ;-)

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  4. Ribadisco il concetto ;-) la Danimarca è il paradiso per i bambini, in qualsiasi posto si vada. Invece, per gli adulti, sono imperdibili tutto quanto il Nord (da Aarhus fino a Grenen e ritorno) e l'isola di Mon, che vi lascio per ultima e non solo per fedeltà cronologiche. Copenhagen val bene un week end.
    Ma se invece non sapete resistere alle "cosine turchesi", allora ve la dovete fare a chilometro, perché c'è da impazzire!!!!
    Mario, le targhe erano al museo dell'auto antica...
    Giro i complimenti per le foto al maritoshop
    ciao
    ale

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  5. Ci sono ancora altri Paesi cui do la priorità rispetto alla Danimarca. Ma in ogni pezzo di questo puzzle trovo qualcosa di nuovo e di interessante.
    E visto che già è a disposizione...proseguo nella lettura...
    Fabio

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