...sfasciossi la mini.
............................................................................................................................................................................
(spazio per gli smoccolamenti)
Per il flan
2 arance non trattate
40 g di farina di mais
3 uova
Preparazione
Imburrare bene uno stampo a cerniera di 22/24 cm di diametro e rivestirlo con una sfoglia di pasta sucrè
Grattugiate la scorza delle arance e spremetene il succo, in modo da ottenerne circa 150 ml. Filtratelo e stemperatevi la farina di mais, poco per volta.
Montare i tuorli con lo zucchero, fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere il succo di arancia in cui è stata sciolta la farina e, in ultimo, il latte di cocco e la scorza d'arancia grattugiata
Versare il composto nello stampo ed infornare a 180 gradi, per 35 minuti circa. Fate raffreddare completamente, prima di sformare il flan
Buon Appetito
Alessandra
Prima che pensiate male, stavolta non è colpa mia: il battesimo della nuova auto è stato officiato da due o più idioti, con il rito collettivo dell'offerta di specchietti e di portiere. Noi ci abbiamo rimesso lo specchietto retrovisore del lato del guidatore (parcheggiato dal lato del marciapiede) e metà fiancata, oltre a un pomeriggio passato a convincere la signorina delle Assicurazioni che "no, non sto scherzando e sì, lo so che l'abbiamo appena stipulati, gli atti vandalici " et similia.
In ogni caso, perchè la pratica abbia inizio, è necessaria tutta una procedura che per il resto del mondo inizia con la denuncia ai Carabinieri e termina con la valutazione dei danni da parte del Perito, mentre per me si esaurisce in una telefonata a mio papà.
Va così da 44 anni e, se qualcosa è cambiato, è l'espressione del suo sguardo, che dalla solenne incavolatura dei bei tempi andati è passato ad una desolata rassegnazione, quasi che si sia piegato al crudele destino che lo chiama sempre - sempre- a tamponare i casini della sua figlia maggiore: ma per il resto, il copione è sempre lo stesso, con me che gli dò le chiavi e lui che nel giro di poche ore riconsegna la merce come nuova.
Oggi, però, abbiamo fatto eccezione.
Passo indietro: due o tre mesi fa, a seguito di una mezza rivoluzione del mio orario d'ufficio, mi sono ritrovata con il lunedì mattina libero- vale a dire 4 dicasi 4 ore senza ufficio, senza marito, senza figlia e pure senza casa da riordinare, visto che la signora viene il lunedì. Mi fosse piovuto addosso un tir di manna da cielo non sarei stata così contenta. E quindi, il lunedì mattina, dalle 9 alle 11, vado dall'estetista e guai al mondo se devo cambiare il programma, anche se questo significa costringere mio padre a salire due rampe di scale per prendersi la chiave della macchina.
Sapete già come è andata a finire, vero?
La ricetta proviene da qui, con l'unica modifica della base, nel mio caso sostituita dalla pate sucrée di Michael Roux.
per la pasta sucrée (M. Roux)
-250 gr di farina
-200 gr di burro tagliato a pezzettini leggermente ammorbidito
-2 tuorli
-un pizzico di sale
-100 gr di zucchero a velo
Lavorare insieme tutti gli ingredienti. Lasciar riposare l'impasto in frigo per almeno mezz'ora, avvolto in pellicola trasparente
In ogni caso, perchè la pratica abbia inizio, è necessaria tutta una procedura che per il resto del mondo inizia con la denuncia ai Carabinieri e termina con la valutazione dei danni da parte del Perito, mentre per me si esaurisce in una telefonata a mio papà.
Va così da 44 anni e, se qualcosa è cambiato, è l'espressione del suo sguardo, che dalla solenne incavolatura dei bei tempi andati è passato ad una desolata rassegnazione, quasi che si sia piegato al crudele destino che lo chiama sempre - sempre- a tamponare i casini della sua figlia maggiore: ma per il resto, il copione è sempre lo stesso, con me che gli dò le chiavi e lui che nel giro di poche ore riconsegna la merce come nuova.
Oggi, però, abbiamo fatto eccezione.
Passo indietro: due o tre mesi fa, a seguito di una mezza rivoluzione del mio orario d'ufficio, mi sono ritrovata con il lunedì mattina libero- vale a dire 4 dicasi 4 ore senza ufficio, senza marito, senza figlia e pure senza casa da riordinare, visto che la signora viene il lunedì. Mi fosse piovuto addosso un tir di manna da cielo non sarei stata così contenta. E quindi, il lunedì mattina, dalle 9 alle 11, vado dall'estetista e guai al mondo se devo cambiare il programma, anche se questo significa costringere mio padre a salire due rampe di scale per prendersi la chiave della macchina.
Dall'estetista faccio una specie di impacchi rassodanti-restringenti-rilassanti, a base di non so quali erbe diluite con acqua di Lourdes, che pare facciano effetto solo se avvolti in non so quanti metri di pellicola trasparente e sotto non so quanti strati di coperte termiche: su di me, fanno un effetto inquietante, stile la cicciona di B.C. vestita da Tutankhamon per il ballo di carnevale: ma siccome se mi muovo vanifico ogni sforzo, tutti i lunedì affronto con coraggio questa prova, restando inchiodata al lettino come l'ostrica allo scoglio, chiudendo la bocca e trattenendo il fiato, che maniman mi muovo.
Sapete già come è andata a finire, vero?
La prima telefonata è arrivata alla fine dell'incellophanamento, proprio quando avevo le braccia completamente immobilizzate:
"guarda che la mini non ha niente"
" come non ha niente" dico alle mie pieghe del collo, nelle quali la man pietosa della Mercedes ha incastato il cellulare. "ha uno specchietto retrovisore rotto e una fiancata da rifare"
"no, no, non ha niente: qui c'è tutto perfetto- specchietto, fiancata, tutto. E' quella grigia, no? E' quella parcheggiata di fronte a casa, no? E allora, non ha niente"
La seconda telefonata l'ho presa sollevando l'avambraccio all'altezza dell'orecchio
" Belin, me lo potevi dire che qui son solo mini grigie..."
La terza telefonata, ha richiesto l'impiego del polso
"a che ora è avvenuto il sinistro?"
"papà, come parli?"
"son dai Carabinieri: a che ora è che ti han rotto la macchina?"
"papà, non è un incidente: è un atto vandalico, senza testimoni.."
Breve confabulazione
"ma qui vogliono sapere a che ora è successo..."
La quarta telefonata, l'ho presa direttamente con la mano sinistra, mentre con la destra davo pacche di conforto alla mia estetista, sempre più afflitta
"che lavoro fai?"
Secondo voi, le testate nel muro, lo fanno venire il collo liscio????
P.S. Nel lungo elenco delle persone /cose/situazioni che la gente mi invidia, mio padre occupa il primo posto. Su tutto il resto discuto, su mio padre no: perchè se c'è una figlia davvero fortunata al mondo, questa sono io.
"guarda che la mini non ha niente"
" come non ha niente" dico alle mie pieghe del collo, nelle quali la man pietosa della Mercedes ha incastato il cellulare. "ha uno specchietto retrovisore rotto e una fiancata da rifare"
"no, no, non ha niente: qui c'è tutto perfetto- specchietto, fiancata, tutto. E' quella grigia, no? E' quella parcheggiata di fronte a casa, no? E allora, non ha niente"
La seconda telefonata l'ho presa sollevando l'avambraccio all'altezza dell'orecchio
" Belin, me lo potevi dire che qui son solo mini grigie..."
La terza telefonata, ha richiesto l'impiego del polso
"a che ora è avvenuto il sinistro?"
"papà, come parli?"
"son dai Carabinieri: a che ora è che ti han rotto la macchina?"
"papà, non è un incidente: è un atto vandalico, senza testimoni.."
Breve confabulazione
"ma qui vogliono sapere a che ora è successo..."
La quarta telefonata, l'ho presa direttamente con la mano sinistra, mentre con la destra davo pacche di conforto alla mia estetista, sempre più afflitta
"che lavoro fai?"
Secondo voi, le testate nel muro, lo fanno venire il collo liscio????
P.S. Nel lungo elenco delle persone /cose/situazioni che la gente mi invidia, mio padre occupa il primo posto. Su tutto il resto discuto, su mio padre no: perchè se c'è una figlia davvero fortunata al mondo, questa sono io.
FLAN DI ARANCIO E COCCO
La ricetta proviene da qui, con l'unica modifica della base, nel mio caso sostituita dalla pate sucrée di Michael Roux.
per la pasta sucrée (M. Roux)
-250 gr di farina
-200 gr di burro tagliato a pezzettini leggermente ammorbidito
-2 tuorli
-un pizzico di sale
-100 gr di zucchero a velo
Lavorare insieme tutti gli ingredienti. Lasciar riposare l'impasto in frigo per almeno mezz'ora, avvolto in pellicola trasparente
Per il flan
2 arance non trattate
40 g di farina di mais
3 uova
80 g di zucchero
30 cl di latte di cocco
pasta sablè
30 cl di latte di cocco
pasta sablè
Preparazione
Imburrare bene uno stampo a cerniera di 22/24 cm di diametro e rivestirlo con una sfoglia di pasta sucrè
Grattugiate la scorza delle arance e spremetene il succo, in modo da ottenerne circa 150 ml. Filtratelo e stemperatevi la farina di mais, poco per volta.
Montare i tuorli con lo zucchero, fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere il succo di arancia in cui è stata sciolta la farina e, in ultimo, il latte di cocco e la scorza d'arancia grattugiata
Versare il composto nello stampo ed infornare a 180 gradi, per 35 minuti circa. Fate raffreddare completamente, prima di sformare il flan
Buon Appetito
Alessandra
o cielo! vedi che è tutto sommato semrpe meglio la micra, anche se vecchia e sporca?:d chi te la tocca?:D
RispondiEliminadai.. non è vero!!!
RispondiEliminaIo ti invidio ufficialmente il papà.
Buonissimo questo flan.
povera mini... ma, come dico sempre, "l'importante è la salute". e comunque tuo papà è un s-a-n-t-o!!
RispondiEliminauna domandina veloce riguardo al flan: va bene il fioretto di mais?
grazie,
cristina
Cara Alessandra, non mi è mai capitato niente del genere, certo se fosse, mi sarei arrabbiata anch'io. Quanto vorrei il lunedì mattina fare quello che fai tu, ma in campagna, soprattutto adesso non ci si può permettere nessun rilassamento. A parte che non mi è mai capitato niente del genere nemmeno in questo campo. Comunque, goditi i tuoi lunedì e ricorda a tuo marito che ci sono anche le targhe delle automobili........per riconoscere la propria o quella della moglie! Per il resto credo buonissimo ma non adatto al colesterolo familiare. Buona giornata deny
RispondiEliminaMolto carino e ricercato questo flan di arancio. Altrettanto ricercato, mi sa, è stato il danno all'auto. Le domande che mi facevo però sono le seguenti...sarebbe successo lo stesso se al suo posto ci fosse stata solo la micra?! (ahia-ahia-ahia-ahia-ahia qui ho toccato un tasto dolente eh?! ehehheh), tuo marito adesso gira con un crick in mano per restituire il maltolto ai vandali del quartiere?! ehehehehe
RispondiEliminaSono pronto alla lapidazione ovviamente ma solo se si dimostra che i vandali sono partonepei! ahahahaha
buonissima!!!!! e fortunato anche il papà con una figlia così... un bacio
RispondiEliminaStamatina sono particolarmente tonta e non ho capito: ma era poi tua la mini danneggiata o era una sosia?...
RispondiEliminaNel primo caso consiglio un suicidio consolatorio in pasticceria stile Gambetto!...
mamma...la macchina!!!!
RispondiEliminabuonissimo questo flan! davvero molto delicato e invitnate!!
baci baci
Anche io faccio fare sempre tutto al mio papà :) ..
RispondiEliminaInfatti per la sua festa gli ho fatto un bel regalo!!
@ Genny: ma difatti!!!!!! e secondo te, con che cosa giro, adesso??? ;-)
RispondiElimina@ Alem, verissimo :-((((((
RispondiEliminasull'invidia per il papà, sei in buona e numerosa compagnia!
@ Cristina, direi di sì: al massimo, ti viene un po' più "rustico"
@ Deny, non so fino a quanto duri, 'sta storia del lunedì mattina libero, ma finchè va, me la godo...
@ Fiori di loto (come ti chiami???) concordo su tutto..
RispondiEliminaciao
ale
o mamma mia che ridere posso??? povero papy!!!! ma il flan di arancia e cocco però non và bene con l'inpellicolamento ehhh??? :-))) ciao Ely
RispondiEliminaE il flan l'hai fatto per addolcire il Santo padre o per ringraziarlo? Non che sia importante saperlo, però mi chiedo sempre le cose inutili della vita... io, visto che il papà santo non l'ho più, mi tengo ben stretta la punto vecchia di 13 anni... che poi porta pure bene!
RispondiEliminaP.s. Per consolarti, vi ho dedicato un premio...
Baci
Stefania
@ Ely, e no che non va bene... ma con qualcosa, bisognerà pur consolarsi, no? :-)
RispondiElimina@Stefania, devo devo devo fare un salto da te, perchè mi mancano i tuoi post!!!! finirà 'sto periodaccio, porca miseria:-)
e comunque, no, niente flan: mio papà mangia solo cose che conosce :-)))
@ Ciao Elena e benvenuta: mi hai incuriosita e ho fatto un giro sul tuo sito, che mi è piaciuto molto. Per quanto riguarda il contest, ne parlo con Daniela e ti so dire
ciao
ale
Ale, ma com'è che ti succedono sempre delle storie incredibili?.. IO manco se le cercassi non ci riuscirei.. a parte che non ce l'ho un padre così, ma per fortuna mio marito svolge il ruolo molto simile! :-)))
RispondiEliminaSpero che questo flan l'hai fatto per papà?..
Un abbraccio!..
Ma i vandali erano partenopei?? :PP
RispondiElimina@ Giulia, pensa che ogni volta che ho dovuto chiamare mio padre, ha sempre detto la stessa cosa: "ma com'è che capitano tutte a te???" ieri sera, una mia amica mi ha detto che devo essere nata sotto una strana congiunzione astrale..comunque, finchè si riesce a prenderle in ridere, va bene tutto.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il flan, no, non è per papà: lo avevo preparato un po' di tempo prima. Però, ora che mi ci fai pensare, a mio papà piacciono le bavaresi... quasi quasi...
ciao
ale
@ Mario, non lo so. Ma siccome io ho una adorazione sconfinata per i partenopei tutti, se anche lo fossero stati, negherei fino alla morte :-)
RispondiEliminaI tuoi racconti mi tengono sempre attaccata al video a leggere ... mentre le tue foto mi fanno venire fame ...
RispondiEliminaNon so se siano più irresistibili le storie di te e tuo padre, o quel meraviglioso flan :-D
RispondiEliminaIntanto mi copio la ricetta...
PS: ho anche io "O delices" (senza accenti) nei miei bookmark, quello è un luogo di perdizione!
.... Ma 'sti a base di acqua di Lourdes funzionano????? Non che io ne abbia bisogno.... no, no, no!!!! Ma ho un'amica (si dice sempre così, non è vero????) che sarebbe disposta ad impellicolarsi, dalla testa ai piedi, pur di mangiare (a quattro ganasce) le tue torte "goduriose". A dire il vero sarebbe disposta a subire molto, ma molto di più!!!!
RispondiEliminaAh, ah, ah!!!!
Un abbraccio
Licia
ma dove lo trovi il tempo per fare tutte quelle belle cose divisa tra lavoro marito e figlia?complimenti!
RispondiEliminaFrancy
Tragica.
RispondiEliminaLa storia della Mini è semplicemente tragica.
E come in tutte le tragedie che si rispettino, a rimetterci sono sempre gli innocenti: scommetto che la povera Mercedes è andata in psicanalisi, insieme al cellophane. :-D
@ Maurina: :-)
RispondiElimina@ Muscaria: ma infatti, Odelices per me è un'imprecazione!!!!! perchè ci capito sempre, perchè????????'
@ Licia: tipo un Torino / Genova sola andata???? ;-)))
@ Francy, nel fine settimana, la cucina. Intendo dire, inizia un po' a preparare pastasciutte/bistecche/insalata e fragole (al max con panna) per tutti i pranzi dal lunedì al venerdì- ed ecco che il tempo per leggere lo trovi... E se poi il marito è fuori per lavoro, mettici anche pasti veloci o pizze alla sera...
I dolci li preparo più spesso, ma son sempre cose velocissime (anche questo flan, con tutta che fa la sua porca figura, più di mezz'ora di preparazione, a dir tanto, non ha richiesto...
@ Mapi, vuoi ridere????
quando hai scritto che "a rimetterci sono gli innocenti", ho pensato che ti riferissi alla Innocenti- quella dell'altra Mini. Con il riferimento alla Mercedes, poi, sono andata in palla completa :-D :-D
ciao
ale
cara alessandra, 30cl di latte di cocco equivalgono a 30gr? scusa l'ignoranza con le equivalenze. grazie Virginia.
RispondiEliminasono 30 gr. ho dato la misura in cl perchè il latte di cocco è liquido.
RispondiEliminaciao
scusa l'insistenza ma allora 30 ml a quanti grammi corrispondono? grazie ancora Virginia
RispondiEliminano, non sei insistente: hai fatto bene, perchè mi sono sbagliata.
Eliminaperò, a questo punto, entro nel dettaglio: se diamo unità di misura per liquidi, significa che parliamo di liquidi. Le conversioni in grammi non sono sempre automatiche nè precise.
30 cl di latte corrispondono esattamente a 300 ml di latte. Volendo, possiamo dire che sono 300 grammi, quindi tre etti, ma se col latte l'equivalenza è possibile, non lo è con tutti gli altri ingredienti.
Tendenzialmente, misura i liquidi su un recipiente graduato. In ogni caso, sono 300 g di latte di cocco, non 30 come ti ho detto, scusa
ciao
ale
cara alessandra, sabato pomeriggio, ho preparato questo flan come dessert per domenica, e mi è molto piaciuto. ho apportato delle modifiche alla pate sucrè, per quanto riguarda il contenuto di burro, che ritenendolo eccessivo, l'ho ridotto a 160 gr con risultati ottimali, perchè la pasta era comunque molto friabile e scioglievole in bocca; avendo poi il brick di latte di cocco da 200ml, ho aggiunto 100 gr di latte fresco, e per compensare questa carenza ho completato il dolce con una abbondante oltre che bella, grattugiata di cocco fresco, davvero ottimo.
RispondiEliminagrazie virginia
Sono contenta!
Eliminaciao