... tanto, ormai, la cosa è pubblica...
Ho scritto un libro. E pure di cucina.
Diciamo che ce l'ho "quasi"fatta.
Però, prima che iniziate con la trafila del "te l'avevo detto" e del "ci voleva tanto", vi dico subito che questo NON è il libro che vi aspettavate.
Intanto, è un'opera a tre mani.
Poi, non ci sono ricette "mie"
Infine- proh dolor- non ci sono le nius.
Però, prima che iniziate con la trafila del "ma va' a quel paese", vi racconto tutto subito, così vi rendete conto del perchè e del percome- e se mi ci volete mandare, lo fate con maggior cognizione di causa.
L'idea, ovviamente, non è venuta da me, ma da Milena Romagnoli, che prima di essere una professionista seria e conosciuta, è un'amica: le sarebbe piaciuto scrivere un libro sull'Italia, ma con un taglio diverso dai soliti. Un libro leggero, nel senso migliore del termine, che permettesse di conoscere la nostra Penisola attraverso tanti flash sulle tradizioni, le bellezze artistiche e, ovviamente, la cucina. Motivo per cui, entravo in ballo io.
Che, come sapete, ho il pre-blocco del pre-scrittore.
Fortuna (?) vuole, però, che abbia anche sempre la testa da tutt'altra parte, soprattutto quando firmo i contratti, e che questo caso non abbia fatto eccezione: perchè ero straconvinta che si trattasse di un progetto benefico, visto che entrambe siamo da sempre coinvolte in iniziative del genere e così ho superato tutte le mie remore e ho dato l'ok.
Abbiamo lavorato d'estate- Mlena, io e Giusy Catenuto, con i suoi acquarelli, uno più delizioso dell'altro- e le mie consegne erano quelle di scrivere solo ricette. Due per regione, non di più e soprattutto - soprattutto- niente divagazioni, niente "cappellini", niente storie di famiglia, niente di niente, insomma.
Come scrivevo nella nius, vi assicuro che quando ho accettato ero convinta che sarei rimasta nei ranghi, anzi: siccome mi stavo divertendo moltissimo a recuperare ricette per tutta la Penisola, ammorbando amici e parenti con le mie richieste (solo inediti, solo quadernetti, solo nonne e prozie), non mi era neppure passato per la mente di "allargarmi", in nessun modo.
E'stato solo dopo, a lavoro concluso, che la vecchia abitudine ha preso il sopravvento: mi sembrava che la trascrizione nuda e cruda della ricetta non rendesse ragione di tutto quello che ci stava dietro, a maggior ragione considerando lo scopo del libro, che non aveva niente di didattico o di saputello, ma doveva solo far assaporare le molte facce del nostro Paese (non a caso, si intitola "Gustando l'Italia"). E così, ho riacceso il computer e ho cominciato....
Anche qui, vi assicuro che avevo detto chiaro e tondo e a più riprese che mi sarei piegata senza protestare a qualsiasi taglio, visto che fra "cappellini" e ricette un certo squilibrio del materiale c'era. Invece, l'editore ha lasciato tutto e ne è uscito fuori un libro molto carino, sia nella grafica che nei contenuti che, senza voler essere nulla di più di quello che dichiara, è piacevole e ben scritto, anche perchè se cosi non fosse col cavolo che starei a sp..armi qui sopra.
Il libro è uscito a dicembre ma fino all'altro ieri- quando ho dato l'anteprima nella nius- non ne avevo mai parlato qui sopra. Chi mi conosce sa già che, a dispetto dell'impressione che dò, sono una pessima promotrice di me stessa. Sarà che mi vergogno, sarà che non credo a sufficienza in quello che faccio, sarà sarà quel che sarà, ma nei fatti, tanto spingo avanti gli altri, in ogni modo, quanto minimizzio e nascondo tutto quello che faccio io.
Qualcosa, però, mi era sfuggito e tanto era bastato a Mario e Muscaria per darmi l'ennesima dmostrazione di un'amicizia che ogni volta mi lascia senza parole. E così, si sono messi a ravattare per il web, hanno scovato il Sacro Tomo e ne hanno pure parlato, sia qui che qui.
Nello stesso tempo, c'era stato qualche segno di insofferenza da parte dei miei amici, "perchè vabbè che ti conosciamo, ma almeno del libro potevi dircelo"- e così ho cominciato a farmi un po' di coraggio, rendendomi conto quanto meno che non fosse giusto continuare a tenere per me questa novità, negando ai miei amici - reali o virtuali che fossero-la bellezza del condividere (e, perchè no? di spettegolare un po' sui retroscena, da sempre le parti più succulente di ogni cosa)
E poi c'è un altro motivo: al di là del fraintendimento inziale, ho deciso comunque di devolvere i miei diritti d'autore in beneficenza, destinando tutto alla Banca degli Occhi Melvin Jones. E' l'unica struttura presente in Liguria che permetta, in tempi brevi e con una assoluta garanzia di qualità e di controllo, il trapianto delle cornee, affidato ad uno staff di medici di assoluta competenza, il cui laboratorio è all'interno dell'Ospedale San Martino di Genova. Detto così, uno penserebbe ad una struttura finanziata dalla Sanità pubblica, considerato il bacino d'utenza (da Ventimiglia a Sarzana) e, soprattutto, il tipo di intervento offerto: un trapianto di cornea, oggi, consente di risolvere determinate patologie legate alla vista nel 99% dei casi, senza contare che avere a disposizione nel proprio territorio regionale una schedatura delle cornee compatibili darebbe un taglio consistente ai tempi di ricera ed eliminerebbe i costi e i disagi di viaggi in altre parti d'Italia o d'Europa.
Invece no. Anche la Banca degli Occhi è stata vittima del buco della Sanità Ligure e per anni ha ricevuto dei contributi minimi- mi verrebbe da dire risibili, se non fosse per il solito, amaro discorso della coperta corta- per poter sostenere i costi che permettono di tenerla in vita. Anche se ultimamente ci sono state schiarite all'orizzione, resta il fatto che, pur nel migliore dei casi, la Banca degli Occhi avrà sempre bisogno di fondi privati e di impegno di volontariato per poter continuare ad operare con successo in questo settore.
Per anni, mio marito e io siamo stati direttamente coinvolti in tutti i progetti legati a questa realtà condividendo ogni cosa: il sacrificio, l'impegno, lo scoraggiamento, l'amarezza, le speranze e le delusioni. Ma anche la soddisfazione di centrare il bersaglio, l'euforia di certi bilanci e, in ultimo, la gratitudine e la gioia di chi, dopo un trapianto, tornava a vedere in modo nitido e preciso. Il che, inutile dirlo, è l'unica cosa che conta.
Le foto che vedete si riferiscono alla "prova generale" della presentazione ufficiale del libro: non abbiamo ancora capito quando ci sarà, ma abbiamo comunque un calendario più fitto del previsto e, prima o poi, l'occasione di invitarvi tutti la troveremo.
Anche perchè la serata di mercoledì ha superato tutte le più rosee aspettative: non vi dico che ad un certo punto non si stava più nel locale, ma anche sì (e il primo che maligna che la ressa sia iniziata all'apertura del buffet, non lo invito più da nessuna parte, altro che storie!!!)
E ora, arriviamo alla parte dolorosa, ossia le modalità di acquisto (a parte che sarebbe impossibile e onestamente impensabile poterne regalare una copia a tutti, vi dico serenamente che mi sono dovuta comprarepure la mia- che, per inciso, non ho più, perchè l'ho regalata alla mamma...)
Intanto, gli estremi del libro sono questi
> Milena Romagnoli- Alessandra Gennaro- Giusi Catenuto
Gustando L'Italia
Edizioni ennepilibri
costo 14,50 euro
Per i Genovesi, dovrebbe già essere da Feltrinelli.
Per tutti gli altri, o lo ordinate presso le vostre librerie ( che è la strada migliore, secondo me) oppure potete scrivere una mail all'editore che ve lo spedirà a casa, in contrassegno, *senza alcuna spesa di spedizione a questo indirizzo: ennepilibri@tin.it
Oppure- che di tutte è strada la migliore delle migliori- se avete qualche idea per presentarlo vicino a voi, io vengo stra stra stra volentieri:, indipendentemente dagli aspetti "commerciali": così ci conosciamo, ci facciamo due chiacchiere- e i retroscena li racconto anche a voi!
se volete dare un'occhiata all'anteprima, è qui
http://www.ennepilibri.it/scheda.asp?id=691 .
Per qualsiasi altra cosa, scrivete a me, meglio se all'indirizzo da cui parte la nius, se siete fra gli iscritti, oppure all'indirizzo del blog.
Ok, finito. Ce l'ho fatta....
Un bacione a tutti
Ale
Ho scritto un libro. E pure di cucina.
Diciamo che ce l'ho "quasi"fatta.
Però, prima che iniziate con la trafila del "te l'avevo detto" e del "ci voleva tanto", vi dico subito che questo NON è il libro che vi aspettavate.
Intanto, è un'opera a tre mani.
Poi, non ci sono ricette "mie"
Infine- proh dolor- non ci sono le nius.
Però, prima che iniziate con la trafila del "ma va' a quel paese", vi racconto tutto subito, così vi rendete conto del perchè e del percome- e se mi ci volete mandare, lo fate con maggior cognizione di causa.
L'idea, ovviamente, non è venuta da me, ma da Milena Romagnoli, che prima di essere una professionista seria e conosciuta, è un'amica: le sarebbe piaciuto scrivere un libro sull'Italia, ma con un taglio diverso dai soliti. Un libro leggero, nel senso migliore del termine, che permettesse di conoscere la nostra Penisola attraverso tanti flash sulle tradizioni, le bellezze artistiche e, ovviamente, la cucina. Motivo per cui, entravo in ballo io.
Che, come sapete, ho il pre-blocco del pre-scrittore.
Fortuna (?) vuole, però, che abbia anche sempre la testa da tutt'altra parte, soprattutto quando firmo i contratti, e che questo caso non abbia fatto eccezione: perchè ero straconvinta che si trattasse di un progetto benefico, visto che entrambe siamo da sempre coinvolte in iniziative del genere e così ho superato tutte le mie remore e ho dato l'ok.
Abbiamo lavorato d'estate- Mlena, io e Giusy Catenuto, con i suoi acquarelli, uno più delizioso dell'altro- e le mie consegne erano quelle di scrivere solo ricette. Due per regione, non di più e soprattutto - soprattutto- niente divagazioni, niente "cappellini", niente storie di famiglia, niente di niente, insomma.
Come scrivevo nella nius, vi assicuro che quando ho accettato ero convinta che sarei rimasta nei ranghi, anzi: siccome mi stavo divertendo moltissimo a recuperare ricette per tutta la Penisola, ammorbando amici e parenti con le mie richieste (solo inediti, solo quadernetti, solo nonne e prozie), non mi era neppure passato per la mente di "allargarmi", in nessun modo.
E'stato solo dopo, a lavoro concluso, che la vecchia abitudine ha preso il sopravvento: mi sembrava che la trascrizione nuda e cruda della ricetta non rendesse ragione di tutto quello che ci stava dietro, a maggior ragione considerando lo scopo del libro, che non aveva niente di didattico o di saputello, ma doveva solo far assaporare le molte facce del nostro Paese (non a caso, si intitola "Gustando l'Italia"). E così, ho riacceso il computer e ho cominciato....
Anche qui, vi assicuro che avevo detto chiaro e tondo e a più riprese che mi sarei piegata senza protestare a qualsiasi taglio, visto che fra "cappellini" e ricette un certo squilibrio del materiale c'era. Invece, l'editore ha lasciato tutto e ne è uscito fuori un libro molto carino, sia nella grafica che nei contenuti che, senza voler essere nulla di più di quello che dichiara, è piacevole e ben scritto, anche perchè se cosi non fosse col cavolo che starei a sp..armi qui sopra.
Il libro è uscito a dicembre ma fino all'altro ieri- quando ho dato l'anteprima nella nius- non ne avevo mai parlato qui sopra. Chi mi conosce sa già che, a dispetto dell'impressione che dò, sono una pessima promotrice di me stessa. Sarà che mi vergogno, sarà che non credo a sufficienza in quello che faccio, sarà sarà quel che sarà, ma nei fatti, tanto spingo avanti gli altri, in ogni modo, quanto minimizzio e nascondo tutto quello che faccio io.
Qualcosa, però, mi era sfuggito e tanto era bastato a Mario e Muscaria per darmi l'ennesima dmostrazione di un'amicizia che ogni volta mi lascia senza parole. E così, si sono messi a ravattare per il web, hanno scovato il Sacro Tomo e ne hanno pure parlato, sia qui che qui.
Nello stesso tempo, c'era stato qualche segno di insofferenza da parte dei miei amici, "perchè vabbè che ti conosciamo, ma almeno del libro potevi dircelo"- e così ho cominciato a farmi un po' di coraggio, rendendomi conto quanto meno che non fosse giusto continuare a tenere per me questa novità, negando ai miei amici - reali o virtuali che fossero-la bellezza del condividere (e, perchè no? di spettegolare un po' sui retroscena, da sempre le parti più succulente di ogni cosa)
E poi c'è un altro motivo: al di là del fraintendimento inziale, ho deciso comunque di devolvere i miei diritti d'autore in beneficenza, destinando tutto alla Banca degli Occhi Melvin Jones. E' l'unica struttura presente in Liguria che permetta, in tempi brevi e con una assoluta garanzia di qualità e di controllo, il trapianto delle cornee, affidato ad uno staff di medici di assoluta competenza, il cui laboratorio è all'interno dell'Ospedale San Martino di Genova. Detto così, uno penserebbe ad una struttura finanziata dalla Sanità pubblica, considerato il bacino d'utenza (da Ventimiglia a Sarzana) e, soprattutto, il tipo di intervento offerto: un trapianto di cornea, oggi, consente di risolvere determinate patologie legate alla vista nel 99% dei casi, senza contare che avere a disposizione nel proprio territorio regionale una schedatura delle cornee compatibili darebbe un taglio consistente ai tempi di ricera ed eliminerebbe i costi e i disagi di viaggi in altre parti d'Italia o d'Europa.
Invece no. Anche la Banca degli Occhi è stata vittima del buco della Sanità Ligure e per anni ha ricevuto dei contributi minimi- mi verrebbe da dire risibili, se non fosse per il solito, amaro discorso della coperta corta- per poter sostenere i costi che permettono di tenerla in vita. Anche se ultimamente ci sono state schiarite all'orizzione, resta il fatto che, pur nel migliore dei casi, la Banca degli Occhi avrà sempre bisogno di fondi privati e di impegno di volontariato per poter continuare ad operare con successo in questo settore.
Per anni, mio marito e io siamo stati direttamente coinvolti in tutti i progetti legati a questa realtà condividendo ogni cosa: il sacrificio, l'impegno, lo scoraggiamento, l'amarezza, le speranze e le delusioni. Ma anche la soddisfazione di centrare il bersaglio, l'euforia di certi bilanci e, in ultimo, la gratitudine e la gioia di chi, dopo un trapianto, tornava a vedere in modo nitido e preciso. Il che, inutile dirlo, è l'unica cosa che conta.
Le foto che vedete si riferiscono alla "prova generale" della presentazione ufficiale del libro: non abbiamo ancora capito quando ci sarà, ma abbiamo comunque un calendario più fitto del previsto e, prima o poi, l'occasione di invitarvi tutti la troveremo.
Anche perchè la serata di mercoledì ha superato tutte le più rosee aspettative: non vi dico che ad un certo punto non si stava più nel locale, ma anche sì (e il primo che maligna che la ressa sia iniziata all'apertura del buffet, non lo invito più da nessuna parte, altro che storie!!!)
E ora, arriviamo alla parte dolorosa, ossia le modalità di acquisto (a parte che sarebbe impossibile e onestamente impensabile poterne regalare una copia a tutti, vi dico serenamente che mi sono dovuta comprarepure la mia- che, per inciso, non ho più, perchè l'ho regalata alla mamma...)
Intanto, gli estremi del libro sono questi
> Milena Romagnoli- Alessandra Gennaro- Giusi Catenuto
Gustando L'Italia
Edizioni ennepilibri
costo 14,50 euro
Per i Genovesi, dovrebbe già essere da Feltrinelli.
Per tutti gli altri, o lo ordinate presso le vostre librerie ( che è la strada migliore, secondo me) oppure potete scrivere una mail all'editore che ve lo spedirà a casa, in contrassegno, *senza alcuna spesa di spedizione a questo indirizzo: ennepilibri@tin.it
Oppure- che di tutte è strada la migliore delle migliori- se avete qualche idea per presentarlo vicino a voi, io vengo stra stra stra volentieri:, indipendentemente dagli aspetti "commerciali": così ci conosciamo, ci facciamo due chiacchiere- e i retroscena li racconto anche a voi!
se volete dare un'occhiata all'anteprima, è qui
http://www.ennepilibri.it/
Per qualsiasi altra cosa, scrivete a me, meglio se all'indirizzo da cui parte la nius, se siete fra gli iscritti, oppure all'indirizzo del blog.
Ok, finito. Ce l'ho fatta....
Un bacione a tutti
Ale
:* oggi passo giusto giusto da una feltrinelli...speriamo di trovarlo...:D
RispondiEliminaperò la dedica me la scrivi eh!:D( collezionista morbosa mode on)
sono contenta di essere la prima a complimentarmi con te! Inutile dire che ordinerò presto il libro.
RispondiEliminaUna felice e santa Pasqua a te e famiglia
eugenia
dai.... complimenti!!!
RispondiEliminadimmi che lo vieni a presentare a Roma, che corro subito per conoscerti!
complimenti!
RispondiEliminaquesto è il primo pensiero :-) anche il primo dei commenti. La notizia era trapelata effettivamente, ma vederlo così, prefazionato da te, è davvero una piacevole sensazione.
Sto già meditando su dove e come eventualmente coinvolgerti per una presentazione, stamani ho il cervello lievemente in pappa, ma qualche idea arriverà sicuramente! poi ti scrivo con calma.
intanto..... BRAVA!!!! BRAVE!!!! BRAVISSIME!
e Buona Pasqua :-)
ciao
ps: già segnalato sul post di domani :-) ora in twitter e fb! ciao :-)
RispondiEliminaComplimenti davvero e gli acquerelli sono splendidi!
RispondiEliminaE ce lo dici così?!!! Finalmente, e te lo ripeto, finalmente ho un libro che voglio a tutti i costi, che aspettavo con ansia da tempo e che sono felicissima che sia uscito, quindi....corro ad ordinarlo!!!
RispondiEliminaOvviamente quando ci vediamo voglio anche il tuo autografo!!! ;-)
Baci e congratulazioni
Anna Luisa
Osa, osa pure.... ne hai ben donde!!!!
RispondiEliminaIl libro l'ho letto tutto d'un fiato: è un goloso itinerario attraverso il Bel Paese. Le brevi divagazioni sono un valore aggiunto. Ho anche imparato qualcosa di nuovo (e ciò non guasta mai). Per la pagina 66 ho usato uno specchio. Ma poco importa!!!
Fammi sapere quando oserai ancora e magari molto ma molto di più (puoi permettertelo)!!!
Un abbraccio
Licia
grande soddisfazione!!! meritata! lo sai, io tifo per te...già ordinato il libro in libreria
RispondiElimina:-).un abbraccio grande anzi mega!a presto
Intanto complimenti e augurissimi di cuore, che abbia tutto il successo che merita come le tue storie, le tue introduzioni emozionanti...:-)
RispondiEliminaTi capisco riguardo al racconto prima della ricetta, la cucina è legata molto al vissuto, difficile prescindere.
Spero di riuscire a trovarlo quando vado in Italia e hai fatto benissimo (non dovevi esitare) a fare outing :-D
Auguri di buona Pasqua
Ale - Auguroni! Non vedo l'ora di comprare questo libro la prossima volta che sono in Italia.
RispondiEliminaComplimenti Alessandra, comprerò il libro e sono contenta per te, u bacio e auguri di Buona Pasqua.
RispondiEliminaAnche l'onore di essere citato :P
RispondiEliminaSenza dire altro rispetto a quanto ci siamo già detti, ti faccio un GRANDE in bocca al lupo! :P
Lato mio, sappi che ho già sparso la voce in giro su qualche idea regalo acquistabile via web, che tratti di cucina ma non solo, che sia scritto bene e che abbia anche una sua parte estetica artistica di rilievo! eheheheh :PP
Ti ho già fatto i complimenti, ma te li rinnovo anche qui!
RispondiEliminaCiao
Arianna
Ti ho già fatto i complimenti, ma te li rinnovo anche qui!
RispondiEliminaCiao
Arianna
Alessandra, finalmente! Sono strafelice per te! Ovvio che in questi giorni di festa mi fiondo in Feltrinelli a comperarlo.
RispondiEliminaTantissimi complimenti, con tutto il cuore, per tutto.
Rientro e apprendo questa meravigliosa notizia! Lo sai che il tuo libro lo cercherei in capo al mondo e ora magari possiamo incontrarci per la presentazione a Palermo!!! Scrivimi dettegli su dove e come vorreste che il vostro libro fosse presentato, che qui a Palermo ci penso io!!!
RispondiEliminaBaci e abbracci carissimi!!!!
P.s. MI è mancata la vostra lettura giornaliera, figurati che sono andata in astinenza da internet!!!
Ooooooohhh!!!! COMPLIMENTI!!! Per quello adoro a leggerti se anche non commento tutto ma leggo tutto tutto e sempre!! Bravissima!
RispondiEliminaTanti auguri di Buona Pasqua!!
Un bacione!
Complimenti Ale!! Sia per il libro che per la lodevole iniziativa di devolvere i diritti alla Banca degli Occhi.
RispondiEliminaMe lo compro subito!!!
Sabrina (dP)
Applauso -per il lavoro svolto- e standing ovation -per i diritti in beneficenza-. Ti abbraccio e ti auguro di passare una serena e felice Pasqua
RispondiEliminaSonia
PS: appena possibile farò un salto in libreria ;D
Complimenti! Questo libro lo compro a scatola chiusa!! :-)
RispondiEliminaBuona Pasqua
Che splendido regalo!
RispondiEliminaNon vedo l'ora di averlo e leggerlo .
Come al solito avrai spremuto le 24 ore al massimo, facendo una bella selezione fra i tanti impegni quotidiani.Sempre più tua affezionata amica di blog
complimentissimi di vero cuore e grazie mille per aver partecipato al contest!!colgo l'occasione per farti anche tanti auguri di una serena Pasqua,baci imma
RispondiEliminaEd ecco la sorpresa proprio per Pasqua!
RispondiEliminaBella l'idea di unire arte, cultura e cucina: il nostro bel Paese è proprio questo, lasciatelo dire da una varesina di padre veneto che ha sposato un romano figlio di una sarda e di un pugliese!
Spero di vederti al più presto a Roma per la presentazione: un abbraccio d'affetto e di stima!
Un itinerario goloso in Italia accompagnato da splendidi acquerelli e da tue divagazioni che noi conosciamo bene.
RispondiEliminaBrava per la beneficienza, ma da te non ci aspettavamo altro.
Prossima settimana vedo di contattare un amico e organizziamo una tua presentazione in loco.
Buona Pasqua in serenita'.
diana
Ale, che bella cosa che hai fatto!!!In tutti i sensi. La generosità non è comune ed il tuo gesto è stupendo. Anche noi siamo impegnati in diverse cose, speriamo di continuare a farcela!!!Sicuramente trascorrerai una Santa Pasqua fra le più soddisfacenti e serene! deny
RispondiEliminaAllora Complimenti, la mia amica che è a GE x la Pasqua dovrebbe avermelo comprato oggi. Lo vedro' mercoledi prossimo. Ancora auguri Gis
RispondiEliminaAhaaaaaaa (non ho ancora letto tutto ma il mio incredibile intuito mi dice che finalmente la notizia è porcamente di dominio pubblico) :-P
RispondiEliminaBuona Pasqua a te, alla tua socia, e alle vostre famiglie!
Devo ancora riprendermi dal rientro ed ho un sacco di arretrati da leggere AAAARGH!!!!
tesoroooo ma che felicità!
RispondiEliminaAllora facciamo così, vado domani in libreria e lo ordino immediatly, poi tu passi da Bologna e vieni ad autografarlo. Affare fatto?
Non vedo l'ora!
Un abbraccio, un bacione e tanti auguri di Buona Pasquetta a te , a tutta la tua famiglia e alla Dani!
Ale, la mia amica andata alla Feltrinelli a GE, non ce n'erano +. .... Lo ordinero' domani a PC. Speriamo di riuscire al averlo!! Gis
RispondiEliminaAle, tesoro, ti avevo già scritto tutto nella e-mail una settimana fa, ma comunque ripeto che ti ammiro tantissimo, sono sicura che il libro avrà il successo e che me lo comprerò (devo ancora ordinarlo... ahimé)
RispondiEliminaMi riconosco quando dici che sei una pessima promotrice di te stessa, quando mio marito comincia a parlare di quello che faccio agli amici o farli vedere alcuni video (non privati, eh!.. Ma presentazioni, partecipazioni ecc) muoio dalla vergogna e voglio che smetta, anche se dovrei esserne contenta..
Ti mando un bacione, sei la migliore!
leggo solo ora!
RispondiEliminacomplimenti! sia per il libro che per le motivazioni, più che valide.
lo comprerò quanto prima, sono sicura che sia una garanzia!
Oggi è stato per me un vero piacere incontrarti di persona a =Palazzo delle Aquile di Palermo, con Stefania e altre amiche foodblogger. Corro a scrivere all'editore per ricevere il libro in quanto...a causa di un bancomat guasto non ho potuto prelevare contanti :-((
RispondiEliminaTi seguirò con piacere anche quì e mille grazie per avermi ugualmente omaggiato del tuo vasetto di pesto che non vedo l'ora di assaggiare. A proposito...se ti va...mi scrivi la ricetta di questa salsa che adoro??? Bacioni da Elena...la panzona!!!