... e chi vi ferma più, adesso?????
siamo a 46 consigli- e solo 3 sconsigli, cosa succede????? mica mi starete diventando buoni????- e, quello che più conta, è che non si accenna a smettere.
Come vi avevo detto, per dare una maggiore visibilità a questa lista- che è per tutti, e non solo per me, la si ripubblica ad ogni tot: a cadenza settimanale, se le segnalazioni sono tante, in tempi più dilatati, se sono meno.
In ogni caso, sarebbe bello che non restasse lettera morta e che potesse servire da vademecum per orientarsi sugli scaffali della libreria: io, per esempio, l'ho fatto, e questo mese ho comprato, oltre ad alcuni dei titoli della lista "vecchia", Il Conto delle Minne e Acqua agli Elefanti.
Non solo: non ho comprato Due Cuori e Un fornello, che, senza questo sconsiglio, sembrava aver tutte le carte in regola per finire nella mia borsa della spesa.
E, in ultimo, ho rispolverato Il Senso di Smilla per la Neve, su cui ci sono pareri contrastanti, per riconsiderare da che parte sto. All'epoca, mi aveva esaltato all'inizio e spenta alla fine, e siccome non son tipa da un piede in due scarpe, vado dritta al sodo e me lo rileggo
In ultimissimo... Maria Teresa... Non è sempre Caviale di J.M.Simmel... uno dei romanzi più divertenti, a sfondo culinario, che io abbia mai letto... e me lo ero completamente dimenticato!! Ora ricordo con precisione addirittura il posto che occupava sullo scaffale della libreria della biblioteca in cui lo avevo preso in prestito, l'edizione, le pagine ingiallite, ma fino a poche ore fa era tutto finito nel dimenticatoio. Ora, però, me lo cerco on line, perchè lo devo assolutamente possedere!!!!
Più in generale: se, come spero, questi consigli vi saranno utili, potete benissimo lasciare il vostro commento qui in fondo. Io poi lo recupero e lo sistemo al posto giusto. Per il resto, continuate a fare le vostre segnalazioni, a me e a tutti.
Due cose al volo
- martedì, la rece dell'ultimo romanzo della Chevallier, Strane Creature, che mi è piaciuto da impazzire
- mercoledì, sveliamo il nome del prossimo libro da leggere insieme.
Grazie ancora
Ale
siamo a 46 consigli- e solo 3 sconsigli, cosa succede????? mica mi starete diventando buoni????- e, quello che più conta, è che non si accenna a smettere.
Come vi avevo detto, per dare una maggiore visibilità a questa lista- che è per tutti, e non solo per me, la si ripubblica ad ogni tot: a cadenza settimanale, se le segnalazioni sono tante, in tempi più dilatati, se sono meno.
In ogni caso, sarebbe bello che non restasse lettera morta e che potesse servire da vademecum per orientarsi sugli scaffali della libreria: io, per esempio, l'ho fatto, e questo mese ho comprato, oltre ad alcuni dei titoli della lista "vecchia", Il Conto delle Minne e Acqua agli Elefanti.
Non solo: non ho comprato Due Cuori e Un fornello, che, senza questo sconsiglio, sembrava aver tutte le carte in regola per finire nella mia borsa della spesa.
E, in ultimo, ho rispolverato Il Senso di Smilla per la Neve, su cui ci sono pareri contrastanti, per riconsiderare da che parte sto. All'epoca, mi aveva esaltato all'inizio e spenta alla fine, e siccome non son tipa da un piede in due scarpe, vado dritta al sodo e me lo rileggo
In ultimissimo... Maria Teresa... Non è sempre Caviale di J.M.Simmel... uno dei romanzi più divertenti, a sfondo culinario, che io abbia mai letto... e me lo ero completamente dimenticato!! Ora ricordo con precisione addirittura il posto che occupava sullo scaffale della libreria della biblioteca in cui lo avevo preso in prestito, l'edizione, le pagine ingiallite, ma fino a poche ore fa era tutto finito nel dimenticatoio. Ora, però, me lo cerco on line, perchè lo devo assolutamente possedere!!!!
Più in generale: se, come spero, questi consigli vi saranno utili, potete benissimo lasciare il vostro commento qui in fondo. Io poi lo recupero e lo sistemo al posto giusto. Per il resto, continuate a fare le vostre segnalazioni, a me e a tutti.
Due cose al volo
- martedì, la rece dell'ultimo romanzo della Chevallier, Strane Creature, che mi è piaciuto da impazzire
- mercoledì, sveliamo il nome del prossimo libro da leggere insieme.
Grazie ancora
Ale
28. Avoledo, Tullio, L'Anno dei dodici inverni
Forse sono molto di parte perchè li ho letti tutti e mi piace moltissimo. Avoledo scrive molto bene, ha la capacità di delineare con pochi tratti i personaggi e di costruire una storia con una trama complicata senza incasinarsi. Questa è una bellissima storia d'amore non scontata anche se forse il finale scade un po' ma credo volutamente. (silvia M)
29. Sara Gruen, Acqua agli Elefanti
Ho finito ora di rileggere per la terza volta "acqua agli elefanti" di Sara Gruen neri pozza 17 euri. E' uno dei libri più belli letti negli ultimi anni. Un romanzo delicato e aggraziato come pochi ormai se ne trovano. Una bellissima storia ambientata negli anni della depressione americana. Leggi questo prima di Avoledo. (Silvia M.)
30. Dominique Lapierre- La Città della Gioia
Ho appena finito di leggere la Città della Gioia di Dominique Lapierre.
Un libro vecchio ma molto attuale. Ogni tanto alzare lo sguardo dalla nostra realtà e posarlo su un mondo distante, non solo fisicamente, ma anche culturalmente e socialmente ci allaraga il pensiero. Guardare quelli che soffrono è un aiuto per considerare la nostra quotidianità con più distacco, per non dare tutto quello che abbiamo per scontato. Sopratutto questa lettura mi ha aiutato a considerare con maggiore comprensione chi, da terre lontane e martoriate, viene nelle nostre grandi città a cercare fortuna. ve lo consiglio molto. (Elena)
31. Salvatore Niffoi.La leggenda di Redenta Tiria" (Adelphi, € 15,00).
Come sempre una scrittura fortemente legata alla sua terra (la Sardegna)in cui una ventina di racconti, legati ognuno ad un personaggio che affronta la fine della propria vita in modo diverso, sono legati dalla magia di un entroterra surreale in cui tradizioni e credenze si mischiano alle esperienze della vita contadina...
Coinvolgente: finchè non l'ho finito non sono riuscita ad iniziarne un altro... (Virò)
32. G. Torregrossa, Il conto delle minne (Stefania)
33. T. Fontane, Effi Briest (Stefania)
34. R. Radiguet, Il diavolo in corpo (Stefania)
35. F. Uhlman, L'amico ritrovato (Stefania)
36. P. Salinas, La voz a ti debida (poesie) (Stefania)
37. P. Hoegge, Il Senso di Smilla per la Neve:
Premessa e non piccola: Io leggo TUTTO e dappertutto, compresa fantascienza e fantasy che ad Ale non piacciono. Leggo per amore della parola scritta, leggo perché non so scrivere ed altri descrivono le mie emozioni, leggo perché altrimenti mi annoio. Da quando ho smesso di lavorare leggo ancora di più ed anche a scrocco in libreria il libri con meno di 100 pagine. Vado anche in biblioteca ma più di 4 alla volta non me ne danno e, se mi piacciono, 4 li leggo in due giorni.
Se un libro non mi piace prima di mollarlo cerco di capire se non mi piace la storia, se non mi piace il personaggio o se il traduttore/autore ha fatto solo la 3 elementare ed anche male. Le trame mi interessano francamente poco, ormai dopo tanti anni di letture le trame originali sono poche ed è raro che quelle poche siano svolte in un linguaggio quanto meno accettabile. Trovo che la storia sia solo un pretesto per scrivere come fa Fred Vargas che ho conosciuto da poco(Grazie Ale!). P.Q.M. (per questi motivi) mi piace e mi è piaciuto questo libro. Ora gli scrittori nordici imperversano, quando è uscito il mondo nordico era sconosciuto. Hoegge ce ne ha fatto conoscere un pezzo. E' vero: le descrizioni sono lunghe ma pregevoli. "Il silenzio assordante della neve" esiste ed è una descrizione bellissima. La freddezza dei rapporti tra danesi è come quella del loro mondo tra Groenlandia e Danimarca. Inoltre Smilla è una bellissima figura femminile descritta da un uomo. Per un certo periodo ho creduto che Peter Hoegge fosse una donna sotto pseudonimo. Bisogna essere molto bravi... La storia è anche intrigante ma non ha una fine e credo sia anche per questo che a chi lo ha scambiato per un giallo non sia piaciuto. (Silvia M.)
38.Ricette per un matrimonio perfetto" di Kate Kerrigan/Morag Prunty
L'unico romanzo "di cucina" che mi sia veramente piaciuto (non ho *ancora* letto Kitchen Confidential) è "Ricette per un matrimonio perfetto" di Kate Kerrigan/Morag Prunty (quando l'ho acquistato l'autrice indicata era la prima, ora il libro è pubblicato sotto il secondo nome; ignoro quale dei due sia il nome d'arte).Romanzo fatto molto bene, in cui si narrano in parallelo le storie di amore e i matrimoni di due donne appartenenti a due generazioni diverse: nonna e nipote, a 10 anni dalla morte della prima.Filo conduttore è il quaderno di ricette di Nonna Bernadine che la nipote, Food Writer di moderato successo, sta recuperando.Le vicende intrecciate delle due donne sono scritte molto bene, con senso pratico e ironia, e la ricetta che apre ogni capitolo funge da filo conduttore della narrazione. Il libro si apre con la frase " They say there is no such thing as a perfect marriage" (Dicono che non esiste il matrimonio perfetto) e, beh, a me è piaciuto da morire. Se solo quell'idiota della Bauermaister avesse letto la Kerrigan/Prunty prima di scrivere quella schifezza della Scuola degli ingredienti segreti, forse ci avrebbe risparmiato la sua disonorevole opera prima. O forse no. (Mapi)
39. Georges Simenon - Luci nella notte - AdelphiUn noir classico, scritto molto bene, che non si dimentica. E' la storia di una coppia ancora giovane, sui 35 anni, con due bambini, due carriere avviate e l'insoddisfazione che si accumula tra gli interstizi del tran-tran quotidiano. Fino a quando un evento imprevisto e imprevedibile mette il dito nella piaga, fa emergere il problema ma fa anche andare molto più in là, diritti all'essenziale e alla riscoperta di se' e dell'altro.
A mio avviso bellissimo. (Mapi)
40. Michela Murgia, Accabadora- un libro che mi è piaciuto molto è "accabadora" di michela murgia. Scritto molto bene, narra di una sardegna magica, antica , femminile.
testualmente dalla 4ta di coperta :"acabar" in spagnolo, significa finire. e in sardo "accabadora" è colei che finisce.Agli occhi della comunità il suo gesto non è il gesto di un'assassina ma quello amorevole e pietoso di chi aiuta il destino a compiersi. è lei l'ultima madre." una scrittrice che è stata una piacevole scoperta. (laroby)
41. Manuel Vazquez Montalban, Ricette Immorali- infine, l'ultimo libro letto in tema "culinario/letterario" che mi è davvero piaciuto tanto e lo ritengo un must to have (oltre "kitchen confidential"!!!) è : "ricette immorali" - di manuel vasquez montalban.
"tutti i piaceri sono goduriosamente immorali, perchè solo la sofferenza è morale...mangiare bene ,e bere ancor meglio,...prepara alla comparsa di una comunicabilità che non va sprecata."e seguono ricette spregiudicate ma assolutamente da provare narrate con un'intrigante e simpatico savoir faire abbinata ad un'intelligenza non comune (laroby)
42. "Un giorno" di Alison Mcghee e Peter H. Reynolds della Ape Junior (marchio della Salani Editore).Si tratta di un libro illustrato per bambini, ma sarebbe riduttivo darne questa definizione; senz'altro meglio descriverlo come una poesia da tramandare di madre in figlia tenendo a portata di mano i fazzoletti. Poche parole distribuite in 20 paginette che per� toccano il cuore delle mamme e delle figlie che lo leggono. Di tutt'altro genere, e qui si tratta di un classico, sempre per bambini (ma anche qui si potrebbe aprire un dibattito sul fatto che certi "romanzi inglesi" siano veramente per bambini)� "Il Signore delle mosche" di William Golding. L'ho riletto recentemente e mi piaciuto forse ancora di pi� rispetto alla prima lettura. Daniela
43. Per entrare in un universo nuovo e tutto al femminile: libri non banali, niente di folccloristico.
Elisa Chimenti, Al cuore dell'harem, edizioni e/o."Un romanzo che narra di donne fiere benché a volte infelici per arrivare al cuore di una condizione femminile...." (Pia)
44. Fatema Mernissi, La terrazza proibita,Giunti
L'autrice "fa giustizia degli stereopiti negativi e delle visioni idealizzanti dell'harem e coinvolge i lettori in una dimensione in cui desiderio di libertà femminile, si intrccia alla difesa orgogliosa della propria cultura" (Pia )
45. J.M Simmel- Non è sempre caviale
NON E' SEMPRE CAVIALE, di Johannes Mario Simmel. Giallo/romanzo/ricettario , mentre racconta vicende vere e verosimili nel "backstage" (leggi : trame e intrighi alle spalle della scena ufficiale) dell ultimo conflitto mondiale, vede muoversi anche veri personaggi, uno su tutte Joséphine Baker (per i + giovani : famosissima showgirl di colore, che ballava nuda con addosso un solo, misero gonnellino di banane). Vero, avvincente, interessante, curioso ( e talvolta goloso, dato che vengono dettaglate le ricette delle portate servite ai vari pranzi (o cene) in cui si incontrano i personaggi. Non spaventi la mole di pagine ( almeno, nella mia ricchissima edizione ...) si legge senza fatica ed alcune ricette valgono l impegno. (emmeti)
46. Alice Munro- Il Percorso dell'Amore
Una delle ultime scrittrici da poco scoperte è la canadese Alice Munro...I suoi libri, molti dei quali sono raccolte di racconti brevi, sono straordinariamente delineati personaggi e storie che potrebbero appartanere ad ognuno di noi... Il suo primo libro letto è stato "Il percorso dell'amore", dove l'amore è raccontato a 360° e per me è stato 'amore a prima vista'. (Tiziana)
30. Dominique Lapierre- La Città della Gioia
Ho appena finito di leggere la Città della Gioia di Dominique Lapierre.
Un libro vecchio ma molto attuale. Ogni tanto alzare lo sguardo dalla nostra realtà e posarlo su un mondo distante, non solo fisicamente, ma anche culturalmente e socialmente ci allaraga il pensiero. Guardare quelli che soffrono è un aiuto per considerare la nostra quotidianità con più distacco, per non dare tutto quello che abbiamo per scontato. Sopratutto questa lettura mi ha aiutato a considerare con maggiore comprensione chi, da terre lontane e martoriate, viene nelle nostre grandi città a cercare fortuna. ve lo consiglio molto. (Elena)
31. Salvatore Niffoi.La leggenda di Redenta Tiria" (Adelphi, € 15,00).
Come sempre una scrittura fortemente legata alla sua terra (la Sardegna)in cui una ventina di racconti, legati ognuno ad un personaggio che affronta la fine della propria vita in modo diverso, sono legati dalla magia di un entroterra surreale in cui tradizioni e credenze si mischiano alle esperienze della vita contadina...
Coinvolgente: finchè non l'ho finito non sono riuscita ad iniziarne un altro... (Virò)
32. G. Torregrossa, Il conto delle minne (Stefania)
33. T. Fontane, Effi Briest (Stefania)
34. R. Radiguet, Il diavolo in corpo (Stefania)
35. F. Uhlman, L'amico ritrovato (Stefania)
36. P. Salinas, La voz a ti debida (poesie) (Stefania)
37. P. Hoegge, Il Senso di Smilla per la Neve:
Premessa e non piccola: Io leggo TUTTO e dappertutto, compresa fantascienza e fantasy che ad Ale non piacciono. Leggo per amore della parola scritta, leggo perché non so scrivere ed altri descrivono le mie emozioni, leggo perché altrimenti mi annoio. Da quando ho smesso di lavorare leggo ancora di più ed anche a scrocco in libreria il libri con meno di 100 pagine. Vado anche in biblioteca ma più di 4 alla volta non me ne danno e, se mi piacciono, 4 li leggo in due giorni.
Se un libro non mi piace prima di mollarlo cerco di capire se non mi piace la storia, se non mi piace il personaggio o se il traduttore/autore ha fatto solo la 3 elementare ed anche male. Le trame mi interessano francamente poco, ormai dopo tanti anni di letture le trame originali sono poche ed è raro che quelle poche siano svolte in un linguaggio quanto meno accettabile. Trovo che la storia sia solo un pretesto per scrivere come fa Fred Vargas che ho conosciuto da poco(Grazie Ale!). P.Q.M. (per questi motivi) mi piace e mi è piaciuto questo libro. Ora gli scrittori nordici imperversano, quando è uscito il mondo nordico era sconosciuto. Hoegge ce ne ha fatto conoscere un pezzo. E' vero: le descrizioni sono lunghe ma pregevoli. "Il silenzio assordante della neve" esiste ed è una descrizione bellissima. La freddezza dei rapporti tra danesi è come quella del loro mondo tra Groenlandia e Danimarca. Inoltre Smilla è una bellissima figura femminile descritta da un uomo. Per un certo periodo ho creduto che Peter Hoegge fosse una donna sotto pseudonimo. Bisogna essere molto bravi... La storia è anche intrigante ma non ha una fine e credo sia anche per questo che a chi lo ha scambiato per un giallo non sia piaciuto. (Silvia M.)
38.Ricette per un matrimonio perfetto" di Kate Kerrigan/Morag Prunty
L'unico romanzo "di cucina" che mi sia veramente piaciuto (non ho *ancora* letto Kitchen Confidential) è "Ricette per un matrimonio perfetto" di Kate Kerrigan/Morag Prunty (quando l'ho acquistato l'autrice indicata era la prima, ora il libro è pubblicato sotto il secondo nome; ignoro quale dei due sia il nome d'arte).Romanzo fatto molto bene, in cui si narrano in parallelo le storie di amore e i matrimoni di due donne appartenenti a due generazioni diverse: nonna e nipote, a 10 anni dalla morte della prima.Filo conduttore è il quaderno di ricette di Nonna Bernadine che la nipote, Food Writer di moderato successo, sta recuperando.Le vicende intrecciate delle due donne sono scritte molto bene, con senso pratico e ironia, e la ricetta che apre ogni capitolo funge da filo conduttore della narrazione. Il libro si apre con la frase " They say there is no such thing as a perfect marriage" (Dicono che non esiste il matrimonio perfetto) e, beh, a me è piaciuto da morire. Se solo quell'idiota della Bauermaister avesse letto la Kerrigan/Prunty prima di scrivere quella schifezza della Scuola degli ingredienti segreti, forse ci avrebbe risparmiato la sua disonorevole opera prima. O forse no. (Mapi)
39. Georges Simenon - Luci nella notte - AdelphiUn noir classico, scritto molto bene, che non si dimentica. E' la storia di una coppia ancora giovane, sui 35 anni, con due bambini, due carriere avviate e l'insoddisfazione che si accumula tra gli interstizi del tran-tran quotidiano. Fino a quando un evento imprevisto e imprevedibile mette il dito nella piaga, fa emergere il problema ma fa anche andare molto più in là, diritti all'essenziale e alla riscoperta di se' e dell'altro.
A mio avviso bellissimo. (Mapi)
40. Michela Murgia, Accabadora- un libro che mi è piaciuto molto è "accabadora" di michela murgia. Scritto molto bene, narra di una sardegna magica, antica , femminile.
testualmente dalla 4ta di coperta :"acabar" in spagnolo, significa finire. e in sardo "accabadora" è colei che finisce.Agli occhi della comunità il suo gesto non è il gesto di un'assassina ma quello amorevole e pietoso di chi aiuta il destino a compiersi. è lei l'ultima madre." una scrittrice che è stata una piacevole scoperta. (laroby)
41. Manuel Vazquez Montalban, Ricette Immorali- infine, l'ultimo libro letto in tema "culinario/letterario" che mi è davvero piaciuto tanto e lo ritengo un must to have (oltre "kitchen confidential"!!!) è : "ricette immorali" - di manuel vasquez montalban.
"tutti i piaceri sono goduriosamente immorali, perchè solo la sofferenza è morale...mangiare bene ,e bere ancor meglio,...prepara alla comparsa di una comunicabilità che non va sprecata."e seguono ricette spregiudicate ma assolutamente da provare narrate con un'intrigante e simpatico savoir faire abbinata ad un'intelligenza non comune (laroby)
42. "Un giorno" di Alison Mcghee e Peter H. Reynolds della Ape Junior (marchio della Salani Editore).Si tratta di un libro illustrato per bambini, ma sarebbe riduttivo darne questa definizione; senz'altro meglio descriverlo come una poesia da tramandare di madre in figlia tenendo a portata di mano i fazzoletti. Poche parole distribuite in 20 paginette che per� toccano il cuore delle mamme e delle figlie che lo leggono. Di tutt'altro genere, e qui si tratta di un classico, sempre per bambini (ma anche qui si potrebbe aprire un dibattito sul fatto che certi "romanzi inglesi" siano veramente per bambini)� "Il Signore delle mosche" di William Golding. L'ho riletto recentemente e mi piaciuto forse ancora di pi� rispetto alla prima lettura. Daniela
43. Per entrare in un universo nuovo e tutto al femminile: libri non banali, niente di folccloristico.
Elisa Chimenti, Al cuore dell'harem, edizioni e/o."Un romanzo che narra di donne fiere benché a volte infelici per arrivare al cuore di una condizione femminile...." (Pia)
44. Fatema Mernissi, La terrazza proibita,Giunti
L'autrice "fa giustizia degli stereopiti negativi e delle visioni idealizzanti dell'harem e coinvolge i lettori in una dimensione in cui desiderio di libertà femminile, si intrccia alla difesa orgogliosa della propria cultura" (Pia )
45. J.M Simmel- Non è sempre caviale
NON E' SEMPRE CAVIALE, di Johannes Mario Simmel. Giallo/romanzo/ricettario , mentre racconta vicende vere e verosimili nel "backstage" (leggi : trame e intrighi alle spalle della scena ufficiale) dell ultimo conflitto mondiale, vede muoversi anche veri personaggi, uno su tutte Joséphine Baker (per i + giovani : famosissima showgirl di colore, che ballava nuda con addosso un solo, misero gonnellino di banane). Vero, avvincente, interessante, curioso ( e talvolta goloso, dato che vengono dettaglate le ricette delle portate servite ai vari pranzi (o cene) in cui si incontrano i personaggi. Non spaventi la mole di pagine ( almeno, nella mia ricchissima edizione ...) si legge senza fatica ed alcune ricette valgono l impegno. (emmeti)
46. Alice Munro- Il Percorso dell'Amore
Una delle ultime scrittrici da poco scoperte è la canadese Alice Munro...I suoi libri, molti dei quali sono raccolte di racconti brevi, sono straordinariamente delineati personaggi e storie che potrebbero appartanere ad ognuno di noi... Il suo primo libro letto è stato "Il percorso dell'amore", dove l'amore è raccontato a 360° e per me è stato 'amore a prima vista'. (Tiziana)
e di sconsigli......
1. Mazzarotta, Ilaria, Due Cuori e un Fornello
"dovevo capire fin da subito che trattavasi di "cagatella": dalla copertina rosina, dalla presentazione, dai disegnini... tant'è, quando vedo un "romanzo" di cucina difficilmente resisto. a parte le ricette, che sono al 99% di una banalità incredibile, mi ha dato fastidio lo stile. la ragazza vuol far la simpatica a tutti costi e farci ridere con le sue piccole avventure/disavventure di convivenza, ma io non ho riso nemmeno una volta... alessandra, ma tu sei MILLE VOLTE PIU' BRAVA!!! come te non sa farci ridere nessuno.." (cristina)
2. Peter Hoegge, Il Senso di Smilla per la Neve
"Io devo assolutamente infierire su un libro che ho letto anni fa, di cui non ricordo alla perfezione i dettagli, ma di cui ricordo alla perfezione la crescente sensazione di noia e di voglia di dar fuoco all'opera, pagina per pagina, con maniacale meticolosità.
Il libro in questione è "Il Senso di Smilla per la Neve".Le recensioni parlano di una storia fatta di solitudine e mistero.Io preferisco descriverla come una storia noiosissima in cui l'unico mistero è rappresentato dalle informazioni omesse.Si parla della solitudine della protagonista, paragonata a quella della sua amata Groenlandia.Beh se tenete conto del fatto che praticamente tutta la seconda metà del libro (se non ricordo male!) è dedicata alla descrizione dettagliata del ghiaccio, potete anche immaginare perché la protagonista sia rimasta da sola! Io amo il ghiaccio ed i ghiacciai, ma davvero, credo che nemmeno una glaciologa potrebbe sopportare tanto.E' pesante, prolisso, è un incubo, non ti passa mai!!!!Il mistero invece, per quel che mi riguarda, sta nel fatto che il libro sia divenuto addirittura un film, che sia stato tradotto in diciassette paesi e che abbia venduto tantissimo.Credo di essere una delle poche persone al mondo a non aver apprezzato questo libro. E devo dire, ne vado fiera!" (Muscaria)
3. "La strategia della tartaruga" di Maurizio Costanzo
sinceramente mi ha deluso molto anche "La strategia della tartaruga" di Maurizio Costanzo: da quello che avevo letto e sentito nelle tante presentazioni/recensioni lo ritenevo molto diverso, con molti aneddoti sul mondo e i personaggi dello spettacolo... Invece l'ho trovato vuoto, inutile, e con un'alta propensione dell'autore a "far pettegolezzo" (cosa che lui stesso dice di odiare.... mah...) (JAJO)
2. Peter Hoegge, Il Senso di Smilla per la Neve
"Io devo assolutamente infierire su un libro che ho letto anni fa, di cui non ricordo alla perfezione i dettagli, ma di cui ricordo alla perfezione la crescente sensazione di noia e di voglia di dar fuoco all'opera, pagina per pagina, con maniacale meticolosità.
Il libro in questione è "Il Senso di Smilla per la Neve".Le recensioni parlano di una storia fatta di solitudine e mistero.Io preferisco descriverla come una storia noiosissima in cui l'unico mistero è rappresentato dalle informazioni omesse.Si parla della solitudine della protagonista, paragonata a quella della sua amata Groenlandia.Beh se tenete conto del fatto che praticamente tutta la seconda metà del libro (se non ricordo male!) è dedicata alla descrizione dettagliata del ghiaccio, potete anche immaginare perché la protagonista sia rimasta da sola! Io amo il ghiaccio ed i ghiacciai, ma davvero, credo che nemmeno una glaciologa potrebbe sopportare tanto.E' pesante, prolisso, è un incubo, non ti passa mai!!!!Il mistero invece, per quel che mi riguarda, sta nel fatto che il libro sia divenuto addirittura un film, che sia stato tradotto in diciassette paesi e che abbia venduto tantissimo.Credo di essere una delle poche persone al mondo a non aver apprezzato questo libro. E devo dire, ne vado fiera!" (Muscaria)
3. "La strategia della tartaruga" di Maurizio Costanzo
sinceramente mi ha deluso molto anche "La strategia della tartaruga" di Maurizio Costanzo: da quello che avevo letto e sentito nelle tante presentazioni/recensioni lo ritenevo molto diverso, con molti aneddoti sul mondo e i personaggi dello spettacolo... Invece l'ho trovato vuoto, inutile, e con un'alta propensione dell'autore a "far pettegolezzo" (cosa che lui stesso dice di odiare.... mah...) (JAJO)
Ok, vuoi uno sconsiglio? "A un cerbiatto somiglia il mio amore" di Grossman, non perché non sia in assoluto bello, ma perché è troppo lungo e quindi noioso, un libro di 780 e passa pagine che si potevano condensare benissimo in un centinaio... Ripetitivo, stancante, pensi che all'improvviso succeda qualcosa, ma non succede mai niente, e poi è scontato, anzi scontatissimo... La storia potrebbe essere anche bella, perché narra la vita di una donna ebrea, da quando incontra quello che diventerà suo marito a quando perde suo figlio in questa "guerra" assurda fra palestinesi ed ebrei, ma il racconto avviene tramite i pensieri dei protagonisti e come i pensieri si dilatano all'infinito (già il primo che l'ha inventata 'sta tecnica, non mi piace affatto, figurati uno che la usa decenni e decenni dopo...). Altra pecca (e per me non indiferrente) la protagonista non ragione da donna, da mamma, è l'autore che parla e si sente che è maschio! Io non sono brava come te a descrivere con poche parole (ma neanche con tante) un libro e far cogliere il senso, ma posso sicuramente dirti che non mi è piaciuto affatto!
RispondiEliminaCi vuoi kattive?? :-) ecco qui un altro sconsiglio :
RispondiEliminaFirmino
Un libro sui libri??? Mah… soprattutto un libro sulla solitudine,l'incomunicabilità,l'inadeguatezza, la tristezza, la melanconia. Quando ho letto in una rubrica di libri di un noto settimanale il consiglio , da parte dell’esperta, di regalarlo alla amica single!!! (giuro!!! Proprio così!! Ed ho strappato la pagina quindi , ho le prove!) mi sono detta : ma questa qui (si,proprio “questa qui”) i libri non li legge di sicuro!Il libro caso dell’anno ,presentato come romanzo originale e simpatico con ingannevole copertina modello “fumetto” tenero ,mi ha deluso tantissimo o meglio mi aspettavo tutto un altro genere di libro. Pensavo ad una storia leggiadra, anche un po’ comica ma con alti contenuti letterari…mi ero già preparata matita + blocco per annotare i sicuri titoli di libri che non avevo letto che avrei sicuramente trovato qui come preziosi consigli che un simpatico ed intelligente topino mi avrebbe suggerito. Invece questo povero topo abbandonato, solo ,che vive in ambienti squallidi che ha per “amico” solo un barbone e il momento in cui sta davvero bene non è quando sfoglia tomi in libreria ma quando riesce a sgattaiolare (verbo poco adatto?) ad un cinema fatiscente dove trasmettono film porno … per carità, contento il topo… ! :-) La lettura, la letteratura non come passione, come piacere ma come esclusivo scopo per fuggire da una realtà dura e dolorosa. Una fuga che offusca la mente e fa sanguinare il cuore (le ultime pagine poi!!!!!) Triste ,triste e ancora triste…che fatica arrivare alla fine !!!
Stavo pensando anche io di riprendere in mano "Il senso di smilla per la neve" (ovviamente lo prenderò in prestito dalla libreria perché è stato l'unico libro di cui mi sono liberata con sadismo estremo)
RispondiEliminaPensavo di dargli di nuovo un'occhiata perché più di quel che ho detto non sono in grado di dire, sono passati troppi anni da quando l'ho letto, e sono curiosa di sapere se oggi potrebbe invece farmi un effetto diverso, anche se ho i miei dubbi.
Conoscendomi, direi che forse la voglia di rileggerlo nasca più dal volere avere in mano altre armi per infierire, che da quella di ricredermi su questo libro, però potrei sempre sbagliarmi.
E sono curiosa di sapere anche questo :-)
@ Stefania: 780 pagine? Usalo come scalino quando non arrivi a prendere una cosa che è troppo in alto. Io faccio così col mio "Harry Potter and the Order of the Phoenix": 768 pagine di pura inutilità stampate in pagine di dimensioni strettissime, immaginati quanto è alto!!! Aargh!
Il primo istinto è stato quello di dargli fuoco, ma poi ho preferito metterlo sotto ai miei piedi, almeno adesso ha motivo di esistere!
concordo alla grande con chi ti ha sconsigliato 2 cuori e 1 fornello!! perchè mi son lasciata convincere dalla copertina rosina? son proprio scema... aggiungo soltanto che, oltre a non far ridere per niente, ci sono alcuni passaggi, all'inizio della convivenza, in cui più che in preda al grande amore, la ragazza appare preda del grande calcolo! come un'edera avvinta a un muretto, lei pretende di svelarci illuminati consigli su come guadagnare spazio all'interno della casa ATTENZIONE del convivente, non sua!!
RispondiEliminasarà che detesto questo genere di donna, ma davvero il romanzetto non è altro che un banale raccontino autoreferenziale. NON LEGGERLO!!
Bellissima rubrica: anche senza questo aggiornamento andavo tutti i giorni a curiosare tra le novità...
RispondiEliminaLa condivisione di grandi passioni (famiglia, cucina, libri, viaggi) portata avanti con ironia e competenza rende questo blog unico ed irrinunciabile...