Per quanto macabro possa sembrare, quando leggerete questa e le prossime ricette io non sarò più qui. Me ne starò in quel della Scozia a godermi il fresco delle Higlands, la meraviglia dei paesaggi e una famiglia finalmente strappata a ritmi convulsi ancor prima che frenetici che il nostro stile di vita ci impone. Il blog però va avanti, non già per fulgido stakanovismo, ma per dispense piene: e siccome io cucino prevalentemente con prodotti di stagione e, soprattutto, non ho idea di che cosa farò da qui al prossimo anno, preferisco alleggerirmi via via di quello che produco, complice anche la scarsa memoria e il timore ( che ormai è una certezza) che da un anno all'altro non saprei dirvi nemmeno che cosa c'era, nel piatto fotografato l'estate prima- e meno che mai con che cosa e come era stato preparato.
Ad essere sinceri, in queste settimane ho cucinato poco, per mille motivi che mi hanno tolto tempo e voglia, limitandomi a passare il testimone dei fine settimana culiari a mia suocera, con grande sollievo di tutti- marito e figlia in primis.
Non che ne dubitassi, ma i risultati sono stati eccellenti, al punto che mi è venuta l'idea di dedicare questi post ferragostani ai piatti che ci ha preparato in questi giorni, cavalli di battaglia in alcuni casi, novità sperimentali in altri, ma tutti sempre di grande livello.
L'idea era, in origine, di condirli con qualche storia, visto che non è che siano immuni da stranezze, neanche i miei suoceri. Poi però mi è venuto in mente che non potrei seguire i commenti e quind ho lasciato perdere, rimandando il tutto al mio ritorno.
Le ricette però restano e, se vi fidate, sono davvero speciali, a cominciare da questa
Ad essere sinceri, in queste settimane ho cucinato poco, per mille motivi che mi hanno tolto tempo e voglia, limitandomi a passare il testimone dei fine settimana culiari a mia suocera, con grande sollievo di tutti- marito e figlia in primis.
Non che ne dubitassi, ma i risultati sono stati eccellenti, al punto che mi è venuta l'idea di dedicare questi post ferragostani ai piatti che ci ha preparato in questi giorni, cavalli di battaglia in alcuni casi, novità sperimentali in altri, ma tutti sempre di grande livello.
L'idea era, in origine, di condirli con qualche storia, visto che non è che siano immuni da stranezze, neanche i miei suoceri. Poi però mi è venuto in mente che non potrei seguire i commenti e quind ho lasciato perdere, rimandando il tutto al mio ritorno.
Le ricette però restano e, se vi fidate, sono davvero speciali, a cominciare da questa
TERRINA RUSTICA DI CARNI MISTE
da Sale&Pepe
da Sale&Pepe
preparazione 40 minuti
cottura 1 h e 30
ingredienti
per 8 persone
300 g di carne di manzo tritata
300 g di carne di vitello tritata
100 g di salsiccia
300 g di petto di pollo
senape rustica
50 g di mollica di pane
un dl di latte
un uovo
2 cucchiai di porto bianco
un rametto di timo, uno di rosmarino, uno di dragoncello e uno di prezzemolo
4-5 foglie di alloro
10 g di burro
noce moscata
sale
pepe
lavate e tritate finemente gli aromi, tranne l'alloro; riuniteli in una ciotola con il petto di pollo tagliato a striscioline di circa un cm e il Porto. mescolate e lasciate insaporire per un'ora.
Ammorbidite la mollica nel latte, strizzatela e mescolatela in un'altra ciotola, con gli altri due tipi di carne tritata, la salsiccia precedentemente spellata, un cucchiaio di senape rustica, una presa di sale, l'uovo, una grattata di noce moscata e una generosa macinata di pepe
Imburrate una terrina della capacità di un litro, disponete sul fondo uno strato del mix di carni e sopra qualche strisciolina di pollo; proseguite a strati fino ad aver esaurito gli ingredienti; disponete l'alloro sulla superficie, coprite il recipiente con il suo coperchio e cuocete a bagnomaria, in forno già caldo a 180 gradi, per circa un'ora e mezzo
Servite la terrina fredda a piacere, con fettine di pane tiepido, senape rustica e cetriolini e peperoncini sott'aceto
Salsa alla senape (raravis): emulsionare tre cucchiai di senape dolce con dell'olio extravergine, incoroporandolo a filo, sempre mescolando, come per fare una maionese. Qaundo la salsa sarà montata, è pronta. Perfetta per le carni di maiale e le terrine.
cottura 1 h e 30
ingredienti
per 8 persone
300 g di carne di manzo tritata
300 g di carne di vitello tritata
100 g di salsiccia
300 g di petto di pollo
senape rustica
50 g di mollica di pane
un dl di latte
un uovo
2 cucchiai di porto bianco
un rametto di timo, uno di rosmarino, uno di dragoncello e uno di prezzemolo
4-5 foglie di alloro
10 g di burro
noce moscata
sale
pepe
lavate e tritate finemente gli aromi, tranne l'alloro; riuniteli in una ciotola con il petto di pollo tagliato a striscioline di circa un cm e il Porto. mescolate e lasciate insaporire per un'ora.
Ammorbidite la mollica nel latte, strizzatela e mescolatela in un'altra ciotola, con gli altri due tipi di carne tritata, la salsiccia precedentemente spellata, un cucchiaio di senape rustica, una presa di sale, l'uovo, una grattata di noce moscata e una generosa macinata di pepe
Imburrate una terrina della capacità di un litro, disponete sul fondo uno strato del mix di carni e sopra qualche strisciolina di pollo; proseguite a strati fino ad aver esaurito gli ingredienti; disponete l'alloro sulla superficie, coprite il recipiente con il suo coperchio e cuocete a bagnomaria, in forno già caldo a 180 gradi, per circa un'ora e mezzo
Servite la terrina fredda a piacere, con fettine di pane tiepido, senape rustica e cetriolini e peperoncini sott'aceto
Salsa alla senape (raravis): emulsionare tre cucchiai di senape dolce con dell'olio extravergine, incoroporandolo a filo, sempre mescolando, come per fare una maionese. Qaundo la salsa sarà montata, è pronta. Perfetta per le carni di maiale e le terrine.
si vabbè..... qui si schianta dal caldo e lei va in scozia!!!!1
RispondiElimina:-DDDDDD
ma brava!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
invidia al cubo!
buon viaggio e, aspetto il racconto
ciao
b
Che le ricette siano speciali...questo è una certezza che spero di concretizzare presto ai fornelli.
RispondiEliminaQuindi se da una parte devo fare tutti i miei più vivi complimenti alla suocera...dall'altra andreste bacchettate entrambe (te e la Daniela non certo tua suocera!) perchè se nella home di MenuTuristico al posto del puntino provaste a mettere il nome intero e cioè MenùTuristico...probabilmente quando vi cerco con Google non esce un puntino che è l'unica speranza alla quale siamo attaccati noi che bazzichiamo ancora il web...
Prometto che se mi dai/date la password del blog ve la aggiusto io...ben inteso che in cambio...tranquilla tranquilla non mi eleggerei vincitore del Ciallenge perchè sai che non è da me...piuttosto cambierei in corsa i titoli dei libri che proponi!!!
PS
Daniela vero che appoggi l'idea?! :P ahahahahaahhahahahahaha
Davvero strepitosa e invitante... da provare non appena viene freschino... bacetto e complimenti per il new look...
RispondiEliminaUh mamma, fa proprio impressione ... mentre io leggo tu non ci sei più ... goditi questo bel viaggio e Buone Vacanze!
RispondiEliminastefania
Ciao! molto particolare questa specie di sformato di carne! una ricetta dal sapore molto particolare, certamente originale ed ottima anche per il riciclo ;)
RispondiEliminabaci baci
...neanche quando sono in vacanza ci risparmiano queste golosità...
RispondiEliminaBuona Scozia.
Fabio
bellissima ricetta, Alessandra.Metto, come si suol dire, il fieno in cascina e conto di produrla il prossimo autunno. Buone vacanze.
RispondiEliminaUn abbraccio
eugenia
Straordinaria ricetta!!! Mi ricorda molto un pasticcio simile che faceva la mia nonna. . . che bel ricordo!! Un bacio!!
RispondiEliminabella terrina
RispondiEliminascozia ottima meta con questo caldo
ciaoo
...mi adotto la suocera, posso? io non ce l'ho...e cosi mi mangeró anch'io questo bel pasticcio...Baci..
RispondiElimina