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domenica 5 dicembre 2010

Le ultime Pagelle di XFactor- e bon bon di ceci con salse all'aglio

bon bon fritti di ceci

...perchè poi è finita che me le sono dimenticata, fra la Lindt e il catering e tutto il resto... 
e mi sono anche dimenticata le esibizioni dei cantanti e riguardarmele su YouTube è più roba da mortificazione quaresimale che non da Avvento. E comunque
-felice, felice, felicissima che abbia vinto Nathalie. Si è giocata il tutto e per tutto con l'inedito, insistendo per cantare una sua creazione- e da quel momento lì, non ce n'è stato più per nessuno. A scanso di equivoci: il pezzo è bello e lei lo interpreta molto bene, ma per essere il capolavoro che hanno cercato di spacciarci ce ne vuole. Epperò, se paragonato alla mediocrità degli altri brani, sembrava di assistere ad una Jam Session dell'Elicona, Apollo feat. Muses, ambrosia a fiumi e nettare di quello buono. Banalissimo il pezzo di Nevruz, inascoltabile quello di Davide. Lo ha scritto Francesco Renga. Dopodichè, ha chiamato quelli di Vanity Fair e ha dichiarato che vuole sposare Ambra, e pure in chiesa....
- il Bravo Presentatore. Dura la vita del figlio di papà: ce lo ha ricordato in ogni intervista, che se lui è lì, sul palco di XFactor, è solo perchè lavora duramente, 24 ore su 24. Posso dirlo? Ci ha convinto. Non sa cantare, non sa suonare, non sa presentare e se mai ci ha fatto sentire i brividi è quando ha intervistato le star straniere, a botte di "greit pisss" e "pusc de bottom". Da qualche parte doveva pur essere, no?, quando i suoi coetanei facevano provini per entrare allo Stabile o si dannavano l'anima con la dizione. Dove fosse, non è dato saperlo: ma di certo, lì non c'era.
- Stefano Filipponi: gira un video, su FB, in cui Stefano lascia un messaggio ai Fans senza balbettare, neanche un po'. Lui sostiene di averci messo due ore ed il curatore ufficiale della sua pagina rincara la dose: esistono tecniche per agevolare la fluidità delle parole. In pratica, basta allenarsi un po' a spostare gli accenti e il gioco è fatto. Ma-toh-guarda-che-sorpresa... 
-Mara Maionchi: La Corazzata Maionki come L'invincibile Armata. Quattro edizioni, senza portare a casa una vittoria- e soprattutto senza riuscirci neanche stavolta, dopo aver manipolato il pubblico per tre quarti del programma con il Caso Umano e avendo in squadra un pezzo da Novanta come Davide- che-quando-ti-capita-più. Ciononostante, guai ad un XFactor senza di lei: perchè è simpatica, è divertente e come fa il gesto dell'ombrello lei, non lo fa nessuno. 
-Rossana Casale: a parte l'aver rialzato il PH del programma, non ha altro merito. Non è riuscita a tirar fuori l'intonazione da Stefano, ha imprigionato la freschezza di  Ruggero in una macchietta puzzolente di naftalina e- quel che è peggio- ha morfiticato quel talento naturale di Davide in ogni modo, rivelando uno spiccato fiuto per il pezzo sbagliato al momento sbagliato. In compenso, però, si candida come la più pericolosa avversaria del figlio di Tognazzi  per lo spot della Ponti: se poi il figlio di Angela decidesse di fare una fiction su Tutankamon, sarebbe a posto per tutta la vita
- Anna Tatangelo. Aveva cominciato alla grande, lanciando la citazione cult di quest'autunno televisivo ("quando la persona è niente, l'offesa è zero"), e per un po' ci siamo illusi. Anche nella lite con la Casale, avevo parteggiato furiosamente per lei. E lo stesso con Dorina, tirata giùdal piedistallo dalle non troppo metaforiche pedate della Sora de Sora. Dopodichè, ha applaudito ai Kymera come ad una scelta coraggiosa- e da lì, è stato il diluvio. Meno male che c'era la Mionki, con l'ombrello..  
- Enrico Ruggeri: Indefinibile. Ha sempre lasciato i suoi discorsi a metà, rinunciando a colpire, anche quando il beraglio era a portata di mano. Un peccato, perchè lui è artista e uomo di spessore e avrebbe potuto guardare le esibizioni da una prospettiva diversa: invece, è stato  tutto un dire e non dire, spesso con la spocchia di chi può- e gli altri, si arrangino. Ma non era lui che cantava "si può dare di più"?
- Elio: è risultato il più gradito nei sondaggi ma, in tutta onestà, si è sforzato poco, visto il parterre.  Anzi, a dirla proprio tutta, non è sempre stato all'altezza. D'altronde, un conto è fare l'allegro e pungente censore dei nostri costumi, un altro il giudice di ragazzi con cui si condivide un percorso, seppure per un breve periodo. Le pecche di Elio si inseriscono tutte qui, nel coinvolgimento emotivo che lo ha reso più fragile, meno lucido, più umano, a dispetto dei suoi travestimenti. E comunque, ne ha portati in finale due su tre, si è aggiudicato la gara, si è confermato musicista di gran classe e personaggio d'eccezione, con le sue venature di umanità. Evviva l'Ammore, insomma. 

 BON BON FRITTI DI CECI con SALSE ALL'AGLIO

bon bon fritti di ceci

per i Bon Bon (da Cucina Gourmet di Settembre2010)
per 4 persone
200 g di ceci pronti
2 uova
30 g di pangrattato
1 rametto di timo per decorare
olio di semi di arachidi per friggere
farina 00 e polenta per la panatura
sale
pepe nero di mulinello

Schiacciate i ceci in una ciotola con una forchetta, unite il pangrattato e un uovo. Mescolate bene prelevatene delle piccole quantità e formate delle polpette che passerete prima nella farina, poi nell'altro uovo leggermente sbattuto e infine nella polenta. Friggere in abbondante olio bollente, fino a quando saranno dorate. Scolarle su carta assorbente e salarle.

Note mie
- i ceci: la ricetta dice espressamente di usare ceci in scatola e posso capire il perchè. Si pasticciano, si friggono, insomma, gli autori hanno delle giustificazioni. Io ho usato quelli nel barattolo di vetro, che mi sembra una via di mezzo e mi alleggerisce la coscienza. Certo è che mai avrei messo a mollo i ceci, per poi cuocerli due ore, per fare delle robe che, per quanto si chiamino bon bon, sempre polpette restano. Ecco, l'ho detto.

- la purea. Con la forchetta, obbligatoriamente. E' un po' noioso, ma la grana grossa deve rimanere, altrimenti addio consistenza.

- l'uovo. Dolente nota. con le polpette, ho sempre il solito problema della dose. A volte mi viene un composto troppo asciutto, a volte troppo bagnato e se aggiungo pangrattato, ci rimette il sapore. Mi regolo rompendo l'uovo in un piatto e aggiungendolo un po' per volta, fino a quando non vedo che la consistenza mi soddisfa.

- doppia panatura: ci va. Ne ho farre un po' anche col sesamo nero, che ci sta proprio bene.

- frittura: se friggo nell'olio d'arachidi, muoio all'istante: ho optato per un buon olio di semi di mais. Comunque, tendenzialmente io friggo nell'extravergine, in una padella bassa, riempita per tre quarti e mi trovo bene. Ma anche con la frittura profonda in olio di semi è ok.


bon bon di ceci

Salse all'aglio

Aioli
2 tuorli d'uovo crudi
un tuorlo d'uovo cotto
4 spicchi d'aglio
1 cucchiaio di succo di limone
300 ml di olio EVO
pepe bianco
sale

Anche se la ricetta originale prevede l'utilizzo dell'aglio a crudo, io provvedo sempre ad una sbianchitura preliminare: in pratica, faccio bollire gli spicchi per qualche minuto, poi li scolo con una schiuamrola e li tuffo subito in un altro casseruolino, contente acqua bollente. Ripeto l'operazione per quattro volte. dopodichè frullo gli spicchi (se sono particolarmente, teneri, riesco a schiacciarli con una forchetta)

Montare i tuorli d'uovo crudi come per una normale maionese, aggiungendo l'olio a filo. Quando la salsa è densa e gonfia, aggiungere  il limone, l'aglio e il tuorlo sodo, entrambi passati al setaccio. Aggiustare di sale e di pepe. 


Salsa all'aglio e allo yogurt
Aggiungere alla aioli un vasetto di yogurt bianco intero, non zuccherato. 
Buona Domenica
Ale

 

9 commenti :

  1. Che carina questa ricetta, sono da gustare caldi vero Ale? mi sembrano piu' buoni.......
    Grazie!Buona Domenica.
    diana

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  2. Ecco, avrei gustato di più le pagelle se avessi avuto un paio di bon bons da smangiucchiare...scherzo, ma salvo la ricetta per la sera della Vigilia ;-)

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  3. Ciao! polpettine davvero originalissime! dal sapore di ceci ben pepato e sfiziose con accompagnate queste salse dal gusto pieno e ricco!!
    bacioni

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  4. Un bacione.....e se puoi magari ogni tanto riposati!!!!Ciao Flavia

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  5. wowwwww quante idee in questo post ma una curiosità fai tutto il trattamento all'aglio perchè così diventa meno forte? non sapevo si potesse usare anche così, grazi Ely

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  6. d'accordo su T-U-T-T-O! aggiungo che il simpatico presentatore almeno un po' del suo ce lo poteva mettere, nel senso che se fate caso chi va nei programmi è perché deve vendere qualcosa, nel caso un disco e gli uffici stampa che organizzano queste sortite/interviste preparano le domande. e porca vacca ma se la mattina vai a radio deejay e la sera a x-factor magari preparare domande diverse?!?! o al limite il bravo presentatore e gli autori potevano metterci un po' di fantasia. no, eh? chiedo troppo?
    ps curiosità, ma tu e la tua collega Dani che gli mettete in tavoli a mariti e figli, sempre queste supreme prelibatezze?

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  7. Felice di non aver mai guardato il programma, e felice di aver fatto la conoscenza di queste goduriose polpette! :-D

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  8. Rispondo solo a Marina,prima che si diffondano certe voci :-)
    la Dani, sì.
    Io, manco pe a capa: ieri sera, bocconcini di tonno al sesamo nero, fatti saltare in padella e sfumati con un velo di aceto balsamico. A pranzo, visto che lui è arrivato alle tre, una busta di jamon serrano portata dalla Spagna, con due fette di pane di Altamura. Forse, stasera c'è una cena degna di questo nome, ma non è detto. Io di solito cucino nei fine settimana, per il blog. Per il resto, cene veloci e via. :-)
    ciao
    ale

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  9. Ciao cara, sono passata a copiare questa ricettina sfiziosissima, grazie, un abbraccio!!!!

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