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lunedì 3 ottobre 2011

Millefoglie di ricotta, uva e pistacchi e...i chilometri della cultura!

Di Daniela
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oro
Giovedì è stata una giornata dedicata in toto alla cultura  per me.... con un costante ringraziamento alla mia buona stella, che mi ha suggerito di indossare le scarpe più comode che posseggo, perché altrimenti avrei passato il tempo insultando gli dei e la sorte ria.... In sostanza vado a descrivervi la mia splendida "7 ore" milanese. L'appuntamento era fissato per le 11 alla stazione centrale: inutile dirvi che il treno, partito da Genova in orario, è riuscito ad accumulare una bella mezz'ora di ritardo durante il tragitto, come spesso accade. Una volta arrivata cerco mia figlia al cellulare: naturalmente il suo numero è occupato e, altrettanto naturalmente, partono nella mia mente i più nefasti pensieri, finché non la vedo uscire, sorridente e con il telefono attaccato all'orecchio, da un bar di fronte a me, con un gigantesco bicchiere di acqua minerale in mano. "Tanto tu hai sempre sete" mi sussurra dopo avermi dato un bacino affettuoso, mentre continua implacabile la sua telefonata.... In fondo alla scalinata vedo Cristina,  mia amica cara ed ospite eccellente della giornata: saluti, baci veloci (per l'occasione mia figlia smette di telefonare: l'educazione che le ho dato, con gli altri serve :-)!!!) e, in auto con l'altro nostro ospite, Fabio, raggiungiamo il Museo Diocesano.  Era la presentazione ufficiale, a porte chiuse, della mostra (i nostri ospiti sono gli sponsor tecnici [Trimtec] della mostra, come lo sono del Palazzo Reale di Milano!), che abbiamo potuto gustare in tutta calma,  ammirando una serie di meravigliose opere di oreficeria, raffinate e preziose, veri e propri capolavori, risalenti all'epoca Visconti-Sforza.

Da perdere gli occhi su ogni smalto, su ogni perfetta pagina miniata, perfino su semplici pagine che riportavano elenchi di gioielli, dati in pegno o portati in dote, dell'epoca. L'ambientazione, suggestiva, aiuta la naturale concentrazione dello sguardo verso le teche incastonate in arcate sotto volte di mattoni, spesso a vista, con colonne di grande eleganza.  Ve ne parleremo più dettagliatamente nei prossimi giorni....perché è davvero da vedere!


Poteva solo questo essere sufficiente per noi? Giammai!! Perciò, salutata figlia e Fabio, Cristina mi ha portato con una bella passeggiata, fino in piazza Duomo, a Palazzo Reale per la mostra di Artemisia Gentileschi, immersa in un'atmosfera di molte ombre e luci indirette, che mettono ben in risalto le opere della pittrice romana.
Splendida.

All'uscita, non paghe, abbiamo dato un'occhiata all'altra mostra, sempre a Palazzo Reale, sull'11 Settembre, piuttosto coinvolgente anche questa, di cui parleremo più avanti.


 Uscite di li, poteva, dico, poteva la madre di ben 2 musiciste esimersi dal fare un giretto nel Museo della Scala? Ovviamente no, e quindi lì siamo andate, sbirciando anche all'interno del teatro, dove stavano svolgendosi, penso, le prove di Der Rosenkavalier di Richard Strauss, il prossimo spettacolo in programma... Emozioni forti, anche in questo caso e devo confessare, anche un principio di stanchezza: per vedere tutto in tempo, non ci siamo mai sedute! Ma si sa, chiacchierando piacevolmente con una amica e vedendo cose belle, si riesce ad affrontare qualunque fatica!
Perciò è stata una gioia anche andare a prendere all'uscita pomeridiana da scuola Martina, la sua bimba, una bella creatura coetanea ed amica di Ginevra e poi con il metro, di nuovo alla stazione Centrale, per il rientro.....Dimentico qualcosa? ah si, certo, un salto a vedere più da vicino le guglie del Duomo....! :-)
Non male per una giornata, vero? Quindi grazie mille ancora a Cristina e Fabio per l'invito super gradito e vi lascio con qualcosa di dolce , che aiuta a recuperare l'energia, nel caso vogliate emularci!!!!


Millefoglie di ricotta, uva e pistacchi
da BI settembre 2011
millefoglie



Ingredienti per 4 persone
50 gr di pistacchi verdi
25 gr di zucchero
100 gr i farina
45 gr di burro
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaio d'acqua
Per la farcia
175 gr di ricotta fresca
1 cucchiaio di zucchero
70 gr di yogurt greco naturale
1 uovo grande
la scorza grattugiata di 1/2 limone
12 gr di uva (bianca o nera)
1 cucchiaio di marmellata di albicocche
2 cucchiai di pistacchi tritati grossolanamente
zucchero a velo

millefoglie pasta

Con le fruste elettriche lavorate il burro e lo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungete la farina setacciata e mescolate.
In una ciotola mescolate con cura i pistacchi con il miele e il cucchiaio di acqua. Imburrate e infarinate leggermente 4 stampini circolari del diametro di 6 cm ; stendete sul fondo uno strato di pasta preparata precedentemente. Coprite con i pistacchi al miele.
millefoglie con pist

In una ciotola amalgamate la ricotta con lo yogurt, lo zucchero e il tuorlo : aggiungete la scorza di limone e mescolate.
Montate a neve ben ferma l'albume con un pizzico di sale ; incorporatelo poi molto delicatamente alla crema di ricotta con movimenti dal basso verso l'alto. Riempite gli stampi con la crema di ricotta e ricopritela con un altro strato di pasta.
millefoglie a metà

Cuocete in forno già caldo a 180° per circa 25 minuti
Nel frattempo pelate gli acini d'uva, divideteli a metà e togliete gli eventuali semi
Scaldate la marmellata di albicocche in un pentolino con 1 cucchiaio di acqua : aggiungete gli acini d'uva e mescolate. Togliete dal fuoco e fate raffreddare.
A cottura ultimata, lasciate intiepidire le millefoglie. Guarnite poi la superficie con gli acini d'uva i pistacchi tritati e spolverizzate con lo zucchero a velo

DSCF8476
Piccoli suggerimenti: se la pasta dovesse risultare un po' "secca", nel senso di granulosa, aiutatevi con qualche goccia di acqua freddissima, affinchè   diventi morbida e ben amalgamata come si vede nella 1a foto.
L'uva bianca è perfetta, naturalmente, ma io ho utilizzato su due dolcetti dell'uva nera per aggiungere un po' di colore: il sapore resta squisito, ovviamente, e potrete perciò anche mescolare i due colori a vostro piacimento.
La marmellata da scaldare per lucidare l'uva puà anche essere sostituita, se lo preferite, da un cucchiaio di miele, perchè, non essendo un dessert molto dolce, entrambi i sapori si sposano benissimo.
Per avere pistacchi verdi, come richiede la ricetta, insomma privi della loro pellicola rosata, li ho tuffati per un minuto o poco più in un pentolino di acqua bollente: una volta scolati, si sbucciano con molta facilità e poi si asciugano velocemente, appoggiandoli semplicemente su un foglio di carta da cucina.
Buona giornata
Dani

Mille-feuille of cottage cheese, raisins and pistachios 

DSCF8477


Ingredients. Serve 4 
50 grams of green pistachios 
25 g sugar 
100 g flour 
45 g butter 
1 tablespoon honey 
1 tablespoon water 
For the stuffing 
175 grams of fresh ricotta 
1 tablespoon sugar 
70 grams of natural greek yogurt 
1 large egg grated rind of 1 / 2 lemon 
12 g of grapes (white or black) 
1 tablespoon apricot jam (or honey)
2 tablespoons pistachios 
icing sugar 

millefoglie dall'alto
With electric whips, knead the butter and sugar until creamy. Add the sifted flour and mix. In a bowl, mix well the pistachios with honey and a tablespoon of water. Grease and lightly flour 4 circular little mold, with a diameter of 6 cm, and put on the bottom a layer of the dough. Cover it with pistachios and honey.
 
In a bowl mix ricotta cheese with yogurt, sugar and egg yolk, add the lemon zest and stir. 
Whip the egg whites until stiff with a pinch of salt, then add them very gently to the ricotta cream with movements from the bottom up. Fill the molds with the rows of cottage cheese and cover with another layer of pasta. Bake in a preheated oven at 356°F for about 25 minutes.
Meanwhile, peel the grapes, cut them in half and remove seeds.
Heat the apricot jam in a saucepan with 1 tablespoon of water: Add the grapes and stir. Remove from heat and let cool. 
When cooked, leave to cool the puff pastry. Decorate the surface with the grapes, and the chopped pistachios. Sprinkle with icing sugar . 
millefoglie controluce

Small tips: If the dough should be a little '"dry", add few drops of cold water. 
The grape white variety is perfect, of course, but I used some black ones on two little cakes, to add some 'color: the taste is exquisite, of course, and so you can even mix the two colors to your liking. You can also use a tablespoon of honey instead of jam, because, not being a very sweet desserts, both flavors are really perfect. To get green pistachios, as the recipe requires, I've put them for a minute in a pot of boiling water. Once drained, you can peel them very easily. 
Have a nice day 
Dani

9 commenti :

  1. una giornata perfetta! mi piacciono quando sono piene di amiche e mostre, il dolcetto alla fine ci stava proprio bene! ciao

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  2. Ecco, io avrei insultato tutti gli dei... oppure poi avrei capitolato a piedi scalzi come a Sorrento! ;)))
    P.s. La ricetta sarebbe stata perfetta per l'MTC ... lo conosci? ;)))

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  3. Uhh Dani cara che visita stupenda! Se vieni a Bologna, ti porto a Palazzo Fava, ristrutturazione meravigliosa, mostra curata da Philippe Daverio molto interessante, Tea time nel Caffè letterario annesso, molto suggestivo.
    La ricotta cake è deliziosa come sempre...
    Baci.

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  4. @ Mary grazie

    @ Francesca hai descritto perfettamente la giornata! Un abbraccio

    @ Stefi ha ha ha ha ha è vero sei stata fantastica a Sorrento! Un bacione super

    @ Sabri, sai che è una delle gite ce desidererei fare! Sono anni che penso di venire, anche grazie alle descrizioni di una mia carissima amica bolognese che mi raccontava in modo tanto brillante la sua città.... magari quest'inverno.... :-)
    Un baci e grazie

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  5. dico solo sei venuta a Milano e neanche un caffè insieme; io non so!

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  6. ..e se mai - per scelta o per caso - passate da Torino, presso la Bibioteca nazionale è in corso una mostra tutta dedicata al Maestro Alberto Manzi... sì, quello del programma televisivo "Non è mai troppo Tardi" che oltre ad affrancare centinaia di adulti italiani dall'analfabetismo indirizzò migliaia di bimbi ( io fra questi...) al piacere della scrittura e della lettura. Commovente, accurata e rivelatrice, questa mostra merita di essere vista, anche per fare un salto nel recente passato, (magari poi il " recente passato" rimonta - è il mio caso a oltre 50 anni fa....) Ov viamente, i saloni erano deserti, molte persone ( mie coetanee..) entravano in Biblioteca e svoltavano bellamente dall'altra parte, ignorando un uomo ( e il suo operato) conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo. Mi sono commossa, non lo nego : ma ho ripescato e rivissuto la gioia, l entusiasmo e il piacere di leggere/scrivere con cui volevo competere ( a 4 anni...) con mio fratello,un "grande" perché già in prima elementare... Sto invecchiando...(???)

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  7. Dani ho giusto in programma una gita forzata a Milano, mitocca Abercrombie naturalmente, ma io ricatto spudoratamente, in cambio ci stà una visita a una mostra d'arte!
    Ecco che tu mi servi su un vassoio d'argento la vendetta!
    non so un ragazzino di 13 anni come si troverà a tu x tu con smalti e miniature.... hihihihihihi

    Il dolce mi sembra semplicemante da svenimento. Adoro pistacchi, miele e ricotta... che voglio di più! :-)
    grazie.
    Baxi, Vitto

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  8. @ Giulia sapevo che me lo avresti scritto!! :-))))
    Ma era una situazione un po' particolare e "veloce" ; ma la prossima, giurin giuretta, sarà un caffè superspeciale insieme!!! Baci e buonissima giornata, ragazza!

    @ No, non stai affatto invecchiando!! Non sapevo di questa mostra, ma mi piacerebbe vederla! Ricordo perfettamente il Maestro Manzi, ricordo perfino la sua voce, oltre che il suo viso, e mi riporta a momenti bellissimi, condivisi con la mia nonna, Maestra elementare con la maiuscola, piena di passione e di entusisamo che mi ha passato in toto, per il suo lavoro, per lo studio e per la scrittura in particolare: perfino per la calligrafia, a cui lei teneva un sacco... Ricordi splendidi, di cui sono debitrice in parte anche al maestro Manzie e alle sue lezioni. Grazie per la segnalazione. Mi hai fatto un grande piacere.
    un abbraccio

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