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giovedì 22 marzo 2012

Sapore di sale....10 sali da tutto il mondo!

Di Daniela

sale

E dopo i pepi,  ecco i  sali!
Saline di Cervia. Immagine da qui
Il sale è un elemento prezioso, così prezioso che per secoli è stato considerato al pari dell'oro, ricevendo  il soprannome di "oro bianco" o "quinto elemento",talmente prezioso che ne sono giunti fino a noi echi che vanno da parole come salario, che proprio da lì deriva, in quanto era la razione sale che veniva corispostia ai soldati romani  e che salario rimase anche quando il sale fu sostituito dal denaro, o Via Salaria, una delle vie più importanti che giungeva a Roma dal mare Adriatico ed era utilizzata per il trasporto del prezioso alimento (ancora oggi abbiamo un ottimo sale integrale di Cervia, definito “dolce” non perché insaporisca meno, ma perché ha una limitata presenza di sali amari, lo rende il sale più adatto per la produzione di salumi e formaggi stagionati), o banalmente alla superstizione che stabilisce che rovesciare il sale porta sfortuna al malcapitato responsabile di tale gesto maldestro o al nome della citta di Salisburgo, Castello del sale, che deriva dall'economia portante della città, l'estrazione di sale dalle miniere di salgemma delle vicine montagne, collegate alla città dal fiume Salzach. 
mmagine da qui
La sua importanza per l'economia dei vari paesi era tale che per il sale sono scoppiate anche delle guerre. La più celebre è stata quella del 1540, scoppiata tra lo Stato Pontificio e la città di Perugia, che, ribellandosi proprio ad una tassa sul sale, perse definitivamente la sua autonomia. Ma grandi scontri si ebbero anche nel 1482/84 per il possesso delle valli di Comacchio tra La Serenissima e gli Estensi, o più tardi nel 1680 e il 1699 tra vari Comuni piemontesi e il Ducato di Savoia, sempre per problemi di tasse sul sale che si concluse con la vittoria dei Savoia. 
Immagine da qui
In molte città esiste poi una piazza o un palazzo dedicato al sale : tra le più celebri, la splendida piazza del Mercato Vecchio (o del Sale) a Siena,  il Cassero del Sale, su Piazza del Sale, a Grosseto, e la Via del Sale che da Varzi si snoda fino a Genova, anticamente percorsa da mercanti e pellegrini.

Il sale, con la sua capacità di sottrarre acqua a ciò con cui viene in contatto, è stato per tempo immmorabile l'unico modo per poter conservare a lungo alimenti che diversamente sarebbero stati deperibili, sia nella vita di tutti i giorni che durante i viaggi per mare o per terra, che potevano durare anche diversi mesi. 
Ippocrate e Galeno- Basilica Anagni
Il suo utilizzo nelle cure per la salute è noto fin dall'antichità: si conoscono rimedi suggeriti fin dal III secolo a.C. in Egitto per disinfettare le ferite, Ippocrate lo suggerisce mescolato di volta in volta con altri elementi per curare vari malesseri, mentre i bagni in acqua di mare venivano già allora consigliati per riprendersi da malesseri sia fisici che nervosi.
Voi forse penserete che esageri nel voler scrivere un post solo su alcuni tipi di sale e vi confesserò che anch'io, fino a un paio di anni fa, pensavo che si parlasse di SALE e non al plurale: tutt'al più conoscevo la distinzione tra quello iodato e quello normale o tra il grosso e il fino... e invece no!
Di sali ne esistono un gran numero, con caratteristiche diverse, gusti e consistenze diverse e perfino con colori diversi: la mia solita amica Sabrina me ne ha giusto regalato da poco una piccola selezione e io ho pensato, come sempre, di condividerla, almeno virtualmente, con voi. Sono solo alcuni, ma può essere un buon inizio. Se osservate bene, di questi alcuni sono perfettamente sostituibili al normale sale da cucina, che superano in elementi sia organolettici che in virtù "salutistiche" altri invece, per il loro gusto più deciso , devono avere un uso più specifico. In quasi tutti, poi, la cottura nasconde il vero sapore: quindi è sempre conveniente, per godere appieno delle loro qualità e dei loro apporti preziosi, utilizzarli a crudo.
Partiamo quindi con il

sale
Sale rosa dell'Himalaia
Non ci sono sufficienti parole per esprimere le qualità del sale rosa dell’Himalaya: ha un passato di 250 milioni di anni, è un sale marino fossile purissimo, senza bisogno di essere raffinato: viene semplicemente raccolto, selezionato, lavato in soluzione satura per togliere polvere ed eventuali residui, macinato e impacchettato. Contiene 85 Sali minerali e oligoelementi (tra gli altri calcio, potassio, zinco, rame, zolfo, ferro e antiossidanti). Il suo colore che va dal rosa pallido all’arancio è dovuto al ferro. Esalta il sapore delle pietanze, come sale da bagno aiuta a combattere la cellulite e strofinato sulla pelle compie una profonda azione di peeling. Il sale rosa Himalayano esalta il sapore di molte pietanze, senza coprirne il gusto e può sostituire quello bianco, ma è perfetto soprattutto come condimento di insalate, verdure alla griglia, salse carne arrosto o alla brace. In cosmetica: i suoi grani, strofinati direttamente sulla pelle, esercitano una profonda azione di peeling eliminando le cellule morte dallo strato corneo stimolando la circolazione. Sale da bagno: sciolti nell'acqua del bagno, aiuta a sgonfiare i cuscinetti di cellulite. Inalazioni per i lavaggi in caso di affezioni delle vie respiratorie. L'effetto terapeutico del sale è riconosciuto anche dalla medicina. Il sale rosa, a differenza di altri tipi di sale, se riscaldato ha una capacità in più: quella di emettere un buon numero di ioni negativi e creare una situazione di caldo secco non replicabile con altre sostanze. Lo utilizzano per la realizzazione di lampade di sale e impacchi di sale caldo. Per quanto riguarda il sale bianco da cucina si è certi non contenga glutine, mentre per il sale rosa l'AIC non da informazioni. (Dato fornito da AIC: Associazione italiana Celiachia).


sale Affumicato di Danimarca
Ottimo e particolare questo tipo di sale: viene dalla Danimarca, dove subisce un'accurata affumicatura con il sistema tradizionale tramandato dai Vikinghi con il legno di quercia, ginepro, ciliegio, faggio e olmo rosso che gli conferisce il suo particolare colore.
Ottimo per insaporire carni e verdure, aggiunge un sapore particolarmente saporito ai vostri piatti. Da provare.
Il suo sapore non eccessivamente sapido è stato ideato per rendere più saporiti i pesci in particolare dei mari freddi del Nord quindi merluzzi, salmoni o trote. Ma si sposa perfettamente anche con uova, in preparazioni come la carbonara e, insomma , in tutte i piatti dove si richieda di esaltareil sapore leggermente affumicato.
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Azzurro d'Iran
Questo particolare sale, pregiato e piuttosto raro, che proviene dalle miniere Iraniane, deve il suo tipico colore a componenti minerali (silvinite) presenti nei suoi cristalli. Risulta molto ricco di potassio e di altri preziosi elementi, ha un gusto decisamente salato, ma lascia poi in bocca un sapore leggermente speziato.  Si può utilizzare, macinato al momento, al posto del sale da tavola comune, poichè si sposa con ogni tipo di preparazione, ma è particolarmente consigliato per carni bianche e verdure cotte. Il suo cristallo, utilizzato intero può essere una piacevole decorazione per i piatti.

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Sale Dolce dell'Utah
Questo Sale viene dalla Bonneville Salt Flats, una pianura coperta da uno strato di sale nell’Utah (USA), risultato dell'evaporazione del preistorico lago formatosi dopo l'ultima glaciazione con uno spessore di sale che in alcuni punti raggiunge i 2 metri. Quando era ancora un lago “vero”, alcune eruzioni vulcaniche sottomarine lo hanno arricchito di oltre 50 diversi sali minerali, tra cui una alta concentrazione di iodio naturale. E' un sale che come il rosa dell’Himalaia non copre gli altri sapori, ma li esalta: la sua caratteristica principale è quella di avere un retrogusto piuttosto dolce che lo rende perfetto per l’utilizzo con le patate, le zuppe o i crostini con il burro, il pesce o le carni specialmente bianche, ma anche ottimo su biscotti e torte

sale Grigio di Bretagna
Viene raccolto, secondo l’antico metodo celtico, a sud della Bretagna, in “labirinti”, costruzioni d’argilla lungo le coste dell’oceano Atlantico: il Sale Grigio di Bretagna, rispetto al sale marino tradizionale, è più ricco di sali minerali e più povero di sodio. Il suo colore è dato dall'argilla che si deposita sui fondali delle saline nelle quali è raccolto, che gli conferisce anche la maggior parte dei suoi preziosi mineali. La sua consistenza è particolare, più "friabile" di quello grosso bianco di uso comune, e il sapore, decisamente salato ma non forte, lascia  un eccellente retrogusto di mare che colpisce ed è particolarmente adatto per carni bianche e pesce, in particolare di mare, oltre che per le verdure cotte a vapore.
                                                        
                                                      
sale  Fiocchi di Cipro
Altri fiocchi sono quelli di sale marino di Cipro, di forma piramidale, prodotti col metodo tradizionale dalle acque del Mediterraneo, senza alcun additivo artificiale. Sono di colore bianco luminoso naturale, con gusto fresco e dolce, privo del retrogusto amaro, tipico negli altri sali. Di intensa sapidità si usa in modo contenuto. Utilizzato sia in cucina che sulla tavola, è molto apprezzato su carne, pesce, verdure e insalate: la loro particolare leggerezza e croccantezza permette ai fiocchi di sciogliersi subito al contatto con gli alimenti. Il Sale di Cipro è già menzionato da Ippocrate, da Dioscoride e da Plinio in età greco romana. Il sale proveniva da due sistemi di laghi salati. I due sistemi hanno caratteristiche e salinità differenti. Il sale veniva raccolto in estate, quando per effetto del calore del sole i laghi si prosciugavano con metodi tradizionali, con il solo aiuto dei muli e di strumenti a mano. La vita sull'isola di Cipro è strettamente legata al sale tanto che un espressione tipica per descrivere il legame tra persone è: "abbiamo mangiato insieme pane e sale".


sali Sale speziato di Cipro
Sono gli stessi delicati fiocchi bianchi, che vengono aromatizzati per creare un bouquet particolare da aggiungere ai nostri piatti, in questo caso : pepe, coriandolo, curcuma, noce moscata, cannella, cumino, zenzero e chiodi di garofano. 
Così trattati i fiocchi di Sale marino di Cipro diventano perfetti per regalare un tocco in più a zuppe, patate al forno, crostini al burro, marinate e uova. 
Perfetti anche su piatti di carne calda e fredda.                       
sale 


  Rosa del Perù 
Il Sale rosa del Perù invece proviene da una sorgente naturale sulla catena delle Ande nelle saline di Maras che si trovano nella Valle Sacra degli Inca a circa 50 chilometri da Cuzco a un’altitudine di circa 3.300 di altitudine e le sue origini si intrecciano con le leggende del popolo Inca, che già le utilizzava. Pur essendo raccolto a 3000 mt di altezza è un sale marino e "il lavoro di estrazione si svolge durante la stagione secca e consiste nel riempire le pozze con l’acqua ricca di sali che sgorga in cima al complesso di terrazze, in modo che, evaporando, l’acqua lasci un deposito di sale. I riflessi di luce danno all’insieme un aspetto sbalorditivo" (da qui) Ha una colorazione rosa carne, con bei cristalli compatti che mantengono parecchia umidità. E' ottimo con tutti i tipi di carne.


                                                          
                                  Sale viola dell'India
saliIl Sale Kala Namak detto anche “Sanchal” è un sale alimentare fossile con una forte traccia di zolfo e di molti altri elementi estratto da miniere millenarie dell’India centrale: Il cloruro di sodio regala il gusto salato, il solfuro di ferro conferisce la tonalità viola scuro, e tutti i composti di zolfo sono i responsabili del caratteristico odore e sapore leggermente amarognolo che ricorda le uova sode. Il sale è una salgemma naturale di origine vulcanica. E' uno dei sali più amati dai Vegani o da chi non può mangiare uova perchè può essere utilizzato al loro posto nelle insalate, miscelato al tofu, nelle frittate e nei sandwich addirittura viene utilizzato con il tofu e la curcuma per ricreare consistenza e colore oltre che a sapore dell’uovo sodo nelle insalate. Il Kala Namak, nella tradizione Ayurvedica, è anche considerato una spezia di raffreddamento; infatti veniva utilizzato per i meteorismi, come digestivo e per il bruciore di stomaco. A basso contenuto di sodio è l’ideale per piatti etnici, fritti, zuppe e insalate e nei risotti a base di asparagi. Conferisce un sapore particolarmente piacevole se usato su mele o banane tagliate a fette e macedonie con frutta tropicale e nella cucina indiana è molto usato ovviamente come ad esempio nel loro celebre pollo tandoon.


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Sale nero delle Hawai

Dall’isola di Molokai, la meno abitata fra le isole delle Hawaii, con una popolazione sparsa e qualche raro centro abitato, che è l’ultimo angolo rimasto dell’antico mondo rurale dell’arcipelago. Gli viene attribuito il nome di sale nero per l'intensa colorazione nera che gli dona il carbone. Decorativo ha grani grossi e di colore nero come pece. E' ricco di elementi minerali di lava vulcanica e carbone attivo (dalle proprietà disintossicanti) che vengono aggiunti al sale al momento dell'essiccazione. Il sale bianco viene nuovamente inumidito e ad esso gli artigiani dell'isola uniscono carbone vegetale, ottenuto da piante di cocco. L'origine storica è legata ad una eruzione vulcanica nel corso della quale la cenere vulcanica era precipitata nelle saline, asciugando il sale che assunse questa colorazione nera tipica ed il sapore leggermente affumicato. Da quel momento gli artigiani hanno incominciato a preparare artificialmente questo sale mescolando sale e cenere vulcanica e successivamente carbone vegetale. E’ meglio consumarlo crudo, perché cuocendo i suoi componenti tendono a depositarsi sul fondo della pentola.  Il sapore del sale nero è amaro, secco e netto nei profumi, leggermente solforico e con note di affumicato. Non c'è una ricetta specifica che necessiti l'utilizzo del sale nero, ma può dare gusto a varie pietanze come il salmone, verdure e insalate, sushi, carne alla griglia e pollame e abbellire qualsiasi piatto. Ottimo con salmone, caviale, verdure e insalate, sushi, sashimi, carne alla griglia ma anche semplicemente sulla pasta in bianco. E che dite, per i più "alcolici" di voi di utilizzarlo anche per decorare il bordo del bicchiere del margarita???? :-))))


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Fior di sale della laguna di Messolonghi


Si tratta di un fleur de sel purissimo raccolto a mano secondo gli antichi metodi nella splendida laguna di Messolonghi, sulle coste della Grecia. E' un sale candido, non raffinato con una consistenza croccante che lo rende gradevole al palato ed  utilizzabile su tutti i tipi di piatti, perchè i suoi fiocchi si sciolgono velocemente al contatto con le pietanze.  Un esempio ?  La zuppa tiepida di patate con dadolata di manzo e fior di sale o Millionaire's shortbread con caramello salato al rosmarino

Settimana prossima qualche ricetta "salata"
Buona giornata a tutti
Dani


Fonti

23 commenti :

  1. molto interessante al solito.
    rispetto al detto "abbiamo mangiato sale e pane" lo usiamo anche in grecia; perfino quando si litiga si usa dire "che, abbiamo mangiato pane e sale insieme?", per separare nettamente la nostra posizione.
    mi permetto (giusto per fare un pochino di pubblicità al mio paese!!!!) di mettere un link di un buonissimo fior di sale dalla laguna di messolonghi. scusa l'intrusione!!!

    http://www.trikalinos.gr/trikalinos/en_products_03a.php

    irene

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    1. Irene sarebbe addirittura splendido se tu potessi mandarmi una tua foto su questo splendido sale, così potrei aggiungerlo alla "collezione"!!! Grazie anche di averci raccontato una piccola cosa della tua terra splendida, che amo moltiissimo da sempre e purtroppo, da lontano.
      A prestissimo

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    2. con enorme piacere! entro domenica ti mando la foto. devo aspettare sabato che sono a casa per poter fare le foto con una luce buona!
      te la manderò per mail.
      grazie!!!!

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  2. Hai fatto un pò di luce sulla mia innata ignoranza nel campo visto che il più delle volte etichetto l'argomento come "radical chic" visto che i più sparano sale colorato un pò "ad-minchiam". Perdona la deriva latina ehehehehe ma una volta mi è capitato in un negozio alimentare molto fornito un signore che spiegava alla moglie le diverse qualità di sale come se stesse parlando ad una conferenza mondiale...ti avrei fatto vedere lo sguardo della poverina. Solo per inciso...aveva appena ordinato al banco delle porzioni precotte...ed ho detto tutto.
    Ok...grazi a te per me oggi l'argomento è leggermente "ripulito" :D ehehehehehe
    PS
    Se ti dicessi che non ho mai bevuto un margarita in vita mia ci credi...

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    1. NOOOOOOOO Mario!! e pensa che la cosa del Margarita era pensata per te e per Mapi!!!!! cielo! rimedia immantinente, o tutte le mie certezze di te come bon vivant crolleranno ! Ho apprezzato moltissimo, data la mia preparazione classica il tuo latinismo :-))) e ti dirò che mi piace da impazzire pensare alla povera signora "precotta"!!!!! Un po' di chiarezza l'ho fatta anche per me, per dare un senso alla mia nutrita dispensa! Super baci a tutto il "nucleo" gambetto!

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  3. Amo l'uso di tipi di sale non tradizionali, conoscevo già alcuni di questi sali ma grazie a questo bellissimo post ho approfondito le mie conoscenze in merito! Complimenti!

    Federica

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    1. Grazie Fede! Così magari saleremo tutti un po'più "arcobaleno"!!!! :-)
      buona serata

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  4. Che bel post, Dani, grazie!!!
    Quello rosa e' l'ultimo entrato in casa, e quello nero l'oggetto nascosto del desiderio :-)

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    1. Il nero piacerebbe anche a me..... perchè quello nella foto è della Ale.... mi lancerò presto alla ricerca e a mano a mano che no troverò altri li aggiungerò alla lista... tutti questi colori mi piacciono un sacco!
      Bacioni, Stefi!

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  5. Che post interessante! Io sono un'appassionata di sale, da poco ne ho ricevuto in regalo diverse varietà tra cui alcune descritte da te.
    Grazie per queste accurate informazioni!

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    1. Grazie ! Come dicevo alla Stefi , qui sopra :-) appena ne troverò altri li aggiungerò subito... Un arcobaleno salato bellissimo!
      Buona serata :-)

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  6. e brava Dani, questo approfondimento proprio ci voleva
    grazie

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  7. Questo articolo lo copio e lo lego con più attenzione perche m'interessa assai, visto che a casa, il sale bianco non c'e più... ho cominciato con quello integrale grigio della Bretagna, poi il rosa dell'Himalaya, rosso delle Hawaii nero di Cipro e adesso ho perso la testa per i fiochi affumicati del Ciprio!

    Sono una droga!
    Ma il sapore di ognuno di loro ha il potere di cambiare il sapore dei piatti!

    Brava Dani

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    1. Vero Mai!!! da ora in poi mi dedicherò anche io alle sperimentazioni salate! Super baci

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  8. Spettacolo!!! Illuminata mi taccio :)))

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  9. Bellissimo articolo, mentre leggevo mi dicevo mentalmente celo..celo..mi manca... il nero delle Hawaii! L'unico che non sono riuscita ad usare, ma alcuni miei ospiti sì, è Sale viola dell'India Kala Namak, puzzava troppo di uova marce! ;O))

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  10. Ciao, volevo invitarti alla mia raccolta di dolci che si preparano in tutto il mondo per il periodo pasquale. Mi piacerebbe tanto vederti tra le partecipanti :)

    a presto

    http://fairieskitchen.blogspot.it/2012/03/tutta-la-dolce-pasqua-del-mondo-il-mio.html

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  11. Per ora ne ho solo due, ma ho già adocchiato almeno un altro paio da provare!!
    Post da stampare e tenere a portata di mano!

    ciao loredana

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  12. ops, mi ero persa questa delizia storica!! mi divertono molto i vari tipi di sali, ce li ho quasi tutti quelli che hai citato :-))
    Mi permetto di aggiungere una nota storico/culturale che sicuramente conosci: nel XII sec. i pisani, in perenne conflitto con Firenze,per colpire la città hanno bloccato il commercio del sale,facendone così salire il prezzo alle stelle, rendendolo troppo prezioso per la panificazione e da ciò deriva l'uso toscano del pane senza sale
    ciao
    cris

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  13. io li ho praticamente tutti quelli della foto iniziale...ma alcuni che citi proprio non li conosco ....ma si sa io amo più le spezie. Post molto interessante ..adoro i post culturalfood!!!

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  14. grazie mille!
    io e il mio paese ti ringraziamo!


    irene

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