Ufficio che vai- part two
Stesso giorno di questa scena qui, cambiano gli uffici e i personaggi: stavolta, sono da sola (la creatura invoca lo sfinimento da stress e mi abbandona all'uscita della ASL), e lo scenario è quello dell'ufficio postale sottocasa, con luci al neon che sparano incuranti del sole di un mezzogiorno di agosto e del pernicioso allungamento alla voce "sprechi d'italia", a cui contribuisce anche l'abituine di erigere una ventina di sportelli a sede, e di occuparne uno solo- per giunta, dall'impiegata intenta a chiacchierare con le altre 19.
La richiesta è "fare una post pay per la figlia" ed è con questa formula magica ben impressa nella mente che raggiungo il bancone, quando chiamano finalmente il mio numero.
L'impiegata non alza la testa e scribacchia su un foglio.
"buongiorno".
Silenzio, ovvio. Salutare il cliente non è nei termini contrattuali
"vorrei fare una past pay per mia figlia"
L'impiegata continua a compilare moduli, ma dà un segno di vita
"cosa vuol fare?"
"una past pay"- inizio a contare- "per mia figlia"
"sua figlia è minorenne?", prosegue la signora, sempre senza alzare gli occhi da quello che sta facendo
"sì, faccio io. (altrimenti, secondo te sarei qui? nel mezzogiorno di fuoco di agosto, all'ufficio postale?)
"allora, non può".
e qui, alza gli occhi e mi guarda con la soddisfazione di chi ha appena smaltito una pratica, e pure in tempo record. Ma siccome non è giornata, la stoppo sull'"Avanti un altro"
"In che senso, non posso? mia figlia è minorenne, io sono sua madre, sono solvente, incensurata, immacolata. (e se riesco a parlare con lei con questo tono di voce, basso, controllato ed educato per ancora 5 minuti mi spunta pure l'aureola- ma anche questo lo tengo per me). Perchè non posso fare una past pay?"
"Perchè per i minorenni bisogna fare la Giunior"
"E va bene, facciamo la Junior"
"Ma ci vuole sua figlia"
"E' qui fuori, mia figlia. La chiamo e arriva"
"Sì, ma non può farlo lo stesso"
"Ma perchè non posso?"
"Perchè non abbiamo la Giunior. E' finita e non ne fanno più fino a settembre"
Dopo un quarto d'ora passato a risolvere la questione, si torna al punto di partenza: e cioè che IO faccio una postpay per la figlia minorenne.
"mi seve il codice fiscale"
Parto a memoria- non va bene. Ci vuole il documento.
Che ho, sia chiaro: ma, memore della recente esperienza alla ASL, azzardo una domanda
"non potete collegarvi al sito che li genera in automatico?"
All'impiegata brillano gli occhi
"No: c'è la privacy"
Serve anche la carta d'identità- e pure quella celo, pure bella nuova. Ma non va bene
"Manca la professione", dice, con la soddisfazione di chi non può proseguire in una pratica per manifesto errore del parigrado di un altro ufficio pubblico.
"No, non manca: non c'è proprio"- e attacco con tutta la spiegazione, ma niente: la signora è un osso duro e, a quanto pare, prima di mollare questa past pay si dovrà passare sul suo cadavere
"Se non mi dice che lavoro fa, non posso terminare il servizio"
Glielo dico.
Strabuzza gli occhi.
E inizia a cercarlo sui moduli prestampati. Solo che ora mi porta rispetto. E a me vien voglia di ribaltarle la scrivania, con tutti i gadget dello stracavolo che le fanno da contorno. e penso che sulla prossima carta d'identità mi faccio scrivere "figlia di tranviere"- e poi ridiamo.
Sui moduli la mia professione non c'è, ma ormai abbiamo invertito la rotta: e se prima la past pay doveva restare nel cassetto, ora bisogna trovare un modo per farmela avere- e peccato che anche la versione tutta tempestata di brillanti sia finita.
"cosa dice, metto "dirigente?", mi chiede, fra l'ansioso e il mellifluo
"Metta quello che vuole", rispondo, sfinita.
Intanto, inizio a compilare i moduli, magicamente apparsi sul bancone, ad una velocità prossima a quella della luce.
Ma la tipa nn molla- e alla fine, trova l'omologo della mia professione, per lo Stato Italiano. E clicca felice sulla crocetta corrispondente.
Ve la faccio breve anche qui: blocco della procedura e attivazione della pratica per "familiari di soggetti politicamente a rischio", con tanto di firme contro gli attentati terroristici, il riciclaggio del denaro sporco e via a salire, fino agli errori arbitrali pro juventus e i gol in fuori gioco del milan.
La Past Pay, ovviamente, è stata prima svuotata e poi persa. Ma questo, mi sa che lo sapevate già....
la Sciocca
Magari fra qualche anno cambierò idea, ma se oggi qualcuno dovesse chiedermi qual è il vero filo conduttore della gastronomia italiana, risponderei che è la farina di ceci. Il suo impiego è esteso dalla misconosciute focacce della Valle d'Aosta alle mai troppo lodate panelle della Sicilia ed è noto che la tenzone più accesa fra Savona e Genova, dai tempi di Andrea d'Oria, è per la paternità della farinata, una delle glorie della nostra gastronomia (a onor del vero: è Savona, la "mamma della farinata". Noi, per dispetto, le abbiamo interrato il porto)
Accanto a questo filone molto battuto, però, esistono altre preparazioni antichissime, cadute in disuso, di cui si sa poco o niente: ed è un peccato, sia chiaro, perchè in quanto a storia, a radici col territorio e a gusto non hanno nulla da invidiare alle versioni a cui è arrisa maggiore fortuna: è il caso di questa "Sciocca", focaccia di ceci tipica di Sestri Levante, di cui nessuno sa più nulla, a cominciare dall'origine del nome: si potrebbe ipotizzare un'analogia con la Socca, la farinata di Nizza,( qui nella versione rivisitata di Yotam Ottolenghi, a breve nella versione originale) a cui si avvicina anche pe gli ingredienti, ma si tratta comunque di un azzardo. L'unica certezza, invece, è il suo sapore, arricchito dal gusto pungente della cipollina novella (e non fatevi ingannare dalla cipolla rossa della foto: quella, è lì solo per sostituire la sua collega, finita tutta nella focaccia). Aggiungo anche che è semplicissima da preparare, veloce nella lievitazione, semplicissima da cuocere: di sicuro nel forno a legna verrà meravigliosa, ma anche nel forno di casa, la sua porca figura la fa...
da Il codice della Cucina Ligure, pubblicato in schede da Il Secolo XIX nel 1982
400 gr. di farina di ceci
1 litro d'acqua
30 gr. di lievito di birra
1 cipollina novella
olio extravergine d'oliva
sale
Diluire il lievito con un bicchiere di acqua tiepida. Diluire la farina con l'acqua e aggiungere lievito sciolto e la cipollina tritata. Salare. Far riposare una mezz'ora.
Ungere abbondantemente un tegame.
Versarvi il composto. Irrorare con un altro cucchiaio d'olio. Infornare in forno caldo per 1 ora.
Ungere abbondantemente un tegame.
Versarvi il composto. Irrorare con un altro cucchiaio d'olio. Infornare in forno caldo per 1 ora.
L'unica variante mia riguarda la cottura: l'ho infornata a 220 gradi, in modalità ventilata e l'ho sfornata appena cotta, quando ha assunto il colore dorato della foto: all'incirca, tre quarti d'ora o poco meno.
dopo leggo tutto con calma, ma con solo qualche stralcio già la mia giornata è più positiva!
RispondiEliminanel frattempo, visto che ancora non ti avevo detto nulla, devo dire che noto delle foto sempre più belle, a brava Ale!
ps: poi mi leggo anche il tortino di parmigiano da passeggio che mi intriga parecchio....
buona settimana!
neanche stavolta siamo riuscite a vederci... mi pare una maledizione, ormai :-)))
Eliminaah, OVVIAMENTE la foto l'ho fatta IO e non mio marito- tiè tiètiè tiè- e sai come me li spendo, i tuoi complimenti, adesso :-)))
lo anniento, guarda, lo anniento :-)))
bacioni!
che ne diresti di cambiare lavoro???? :)
RispondiEliminairene
se cambio, è per fare la casalinga.
EliminaMarito avvisato :-)
vuoi venire nel mio ufficio, presso la Grande Banca ed assistere quotidianamente alla Fiera della Stupidera che tanto ti turba???? non cerco la guerraguerra, tranquilla : te lo dico per consolarti un po'. E ti risparmio le considerazioni sulla mentecattta abitudine dell impegato-con(o senza)-divisa:investito dall Alto di poteri francamente poco certi, si erge a dispensatore di grazie o condanne secondo l umore del momento. Le scenette umoristiche, al riguardo, abbondano dal dopoguerra ad oggi; ne è prova la seconda puntata del tuo racconto.... Meglio parlare di questa ricetta, così easy, così ligure così sapida e.. furba ( ma quale "sciocca???!!!???) . Non mi importa dove abbia origine: corro a casa e a faro' stasera: ;-))
RispondiEliminaio mi inca..o, invece, sempre di più. anche perchè chissà per quanto ci porteremo dietro le ferite della malasanità genovese, acuite da questi maltrattamenti abituali, che non mi rendono più ben disposta verso chiunque is permetta di essere maleducato con le persone grazie alle quali esiste il lavoro che fa. E per il quale è pagato, per nciso pure coi soldi delle nostre tasse. e mi dispiace, ma io la solidarietà al "pubblico" non la dò più. Perchè sarà anche vero che ci saranno le eccezioni- e non lo metto in dubbio. Ma noi dobbamo confrontarci ogni giorno con la spocchia della regola. E francamente, mi son stufata.
Eliminae non sai come capisco chi, come te, ci deve pure lavorare...:-(
La scena e' questa: cabina fumatori -io mi rotolo dalle risate - colleghi attoniti - e' finita che per fargli capire che non sono pazza gli ho letto il post! Hai 3 nuovi follower casomai non ti bastassero! Buona la focaccia! Baci
RispondiEliminason carini? :-)
EliminaNaaaaaa! Son simpatici :)))
EliminaIo ci vivo da sempre a un tiro di schioppo da Sestri, ma questa proprio non l'avevo mai sentita! Naturalmente la proverò.
RispondiElimina***
Mi complimento anche per la tua pazienza degna di Giobbe di fronte al lacunoso cervello dell'impiegata postale. Io l'avrei trattata con molta meno signorilità...
Buona settimana!
Col senno del poi, forse anch'io. Il punto è che hai sempre paura che non ti concedano il servizio che tu stai chiedendo. La sua prima risposta è stata "non posso". E la seconda e la terza erano variazioni sul tema. E tu, magari, hai un'ora di tempo e poi devi tornare in ufficio (stavolta no, che era agosto, ma il concetto non cambia)
EliminaAh, per par condicio: ho disdetto l'abbonamento di Sky, a mio nome, ma di cui fruiva mio papà, ai primi di settembre, con tanto di regolare raccomandata.
Da allora, ho ricevuto OTTO telefonate, in cui mi si chiede perchè mio papà non intende più rinnovare l'abbonamento. Che, ovviamente, è rimasto attivo.
con questi, mi sono incavolata all'inverosimile, giungendo pure a minacciare la denuncia, perchè non esiste infierire così, anche su un aspetto privato e doloroso come quello in questione. senza contare che intanto pago da due mesi un abbonamento per una parabola che non c'è più, una tv che non c'è più, una casa che non c'è più. e mi fermo qui, che è meglio...
potrei scriverci un libro sulle Poste, in particolare sull'ufficio di Falconara centro - lo dico che semmai qualcuno dovesse passare di qua sa cosa lo aspetta - dove le impiegate masticano gomma americana come le mucche masticano l'erba, a bocca aperta davanti alla gente, che smettono di fare la Poste Pay mezz'ora abbondante prima della chiusura e se tu dici che forse dovrebbero chiarirlo con un avviso ti rispondono scandalizzate "eh no, non si può". e allora tu deduci che è una loro decisione e protesti e loro ti accusano di non avere cuore e di non pensare ai loro straordinari. no cuore non ce l'ho, mio padre ha fatto il farmacista per 40 anni, turni, notti, domeniche, feste comandate e zitto. mio marito lavora in un ristorante, sera, giorno feste e zitto. io ho fatto per anni cronaca per un quotidiano locale e generalmente l'omicidio efferato della prostituta non avviene negli orari di ufficio. ma questa è solo una.
RispondiEliminasono maleducati, arroganti e cafoni e il servizio fa schifo. Nove euro per spedire con raccomandata 1 - che arriva in un giorno - una cosa urgentissima a mio fratello che vive a Forlì ma lavora in Germania e sarebbe partito tre giorni dopo. non arriva. poi torna indietro. era andata a Ferrara dove ovviamente l'indirizzo era sconosciuto. sono andata alle Poste con gli occhi fuori della testa. e loro "eh si saranno sbagliati, sa Forlì, Ferrara, sempre F". rimborso? mi consegnano un pacco di moduli. "ecco compili qua e fra tre mesi, esaminato il caso la rimborsiamo.
mi sa che apro una rubrica fissa, guarda... ma che tristezza, che tristeza, che tristezza....
Eliminaps a me le tue foto son sempre parse molto carine, però al di là di questo sinceramente ti "frequento" con un piacere immenso non per le foto, ma per il tuo modo di scrivere delizioso, perfetto, ironico, pungente e acuto.
RispondiEliminaanche questo, lo dirò a mio marito :-)
Eliminami sa che gli conviene cenar fuori :-)))))
All'ufficio postale di Camaiore riesci anche ad avere 80 numeri avanti, 5 casse, 1 sola occupata dall'impiegata, immagino ad agosto, quando sudi solo a respirare, una situazione simile..... Santa subito. E immagino l'odio di quelli che venivano dopo di te ad aspettare....
RispondiEliminaLa sciocca sembra buonissima, da noi usa la cecina ma è un'altra cosa...questa mi piace di più. Ciao e al prossimo ufficio!!! -:))))
anch'io sorvolo sui poveracci dietro di me...
Eliminail bello è che in queste situazioni il linciaggio lo rischi sempre tu e mai l'impegato :-)
la cecina è un'altra meraviglia :-)
Scusa ma lo sai che mi sto rotolando, le Poste mi danno sempre grandi soddisfazioni :-)))
RispondiEliminaQuesta focaccia mi è nuova, e la provo a razzo!
lo so, lo so... ti fischiavano le orecchie, ad agosto??? nel caso, sai chi è la responsabile!
EliminaUna farinata con cipolla rossa: anche noi l'abbiamo provata ed è davvero molto particolare! un bacione
RispondiEliminaverissimo!
Eliminaciao
Sulle poste italiane stendiamo un velo, anzi una coperta. Tutte le volte che devo accompagnare mia madre (e sono di corvé tutte le sacrosante volte che vengo in Italia) mi mordo le mani che le cineprese non sono autorizzate... Sarei diventata una documentarista famosa!
RispondiEliminaPer quanto riguarda la sciocca, ho una domanda.
Tu scrivi di usare 30 gr di lievito di birra, ma poi metti a lievitare solo 30 minuti. (faccina occhi sbarrati di meraviglia)
Ma l'impasto è una pastella, vero?
Confermami plis l'uso del lievito di birra e non di quello istantaneo, stasera ci potrei provare (faccina con un sorriso fino alle orecchie)
deve rimanere bassa. qui ho usato il lievito di birra secco, non fresco. Non istantenaeo, in ogni caso. Serve solo a renderla un pochino più morbida, rispetto alla farinata
EliminaE' una pastella tipo farinata, piuttosto fluida.
Ora vado su e preciso il lievito di birra secco, non istantaneo.
ciao!
Bella questa farinata non farinata! Non avrei mai pensato che la farina di ceci potesse lievitare. Imparo sempre qualcosa.
RispondiEliminaPoste: Io scrivo e questo il link. http://www.poste.it/azienda/chisiamo/reclamoservizipostali.shtml
Ho un conto banco posta che funziona benissimo a prezzi modici ma purtroppo ogni tanto devo andare e quasi tutte le volte appena rientro scrivo. Nel mio vecchio ufficio postale mi conoscevano perchè avevo chiamato il direttore almeno 5 volte e scritto parecchio. Questo nuovo è un po' meglio, età media 35 anni quindi sono un pò più veloci, ma ho gia scritto 3 volte dall'inizio dell'anno.
Non bisogna lasciar perdere. Reclamare è un diritto.
lo so da un po', ma solo ora l'ho capito: voglio TE, come segretaria personale. Fammi un prezzo da amica :-) e giuro che penso anche agli alimenti :-)
EliminaVitto e alloggio sono sufficienti. Vengo il martedi e riparto il giovedì o Venerdi. Anche il matrimonio ne trarrebbe giovamento.
EliminaAle, mi ha fatto tanto piacere conoscerti!Sei davvero una persona carinissimaaaaaaa!
RispondiEliminaE con gli occhi sbavanti davanti a cotatnta ricetta..ti mando un abbraccione grande grande :)
Sara
anche tu/e anche a me!!!!
Eliminapeccato aver sempre i minuti contati, in queste occasioni: ma ci rifaremo, giusto? :-)
E' sempre un piacere leggerti e ora mi sto domandando se per caso non passi da Milano...avrei giusto un paio di tavoli, con rispettive "sciocche / sciocchi" seduti dietro, da ribaltare e mi servirebbe una mano ...:-D
RispondiEliminasì che ci passo, pure fra poco. Te lo dico, sul serio?
EliminaEccerto guarda che ti aspetto! :-)
EliminaAle questa la rifaccio subito... in settimana garantito.
RispondiEliminaGuarda caso ho giusto meno di mezzo pacco di farina di ceci che transita nella cucina e la farinata pura e semplice l'ho appena fatta per un aperitivo..
Cambio, godo e ti ringrazio come sempre!
Per quanto riguarda gli uffici pubblici... beh... domani debbo consegnare i documenti per la legge 104 per mio papà e ho appena acquistato una confezione di Diazepan... sia mai che serva domattina!
Ti terrò informata ... oppure leggerai di me dai giornali visto che la menopausa *pare* mi renda più nervosa....
Buona giornata!
Nora
perchè auspico l'articolo di giornale??? perché??? :-) :-)
EliminaNon ho parole, sempre peggio, per arrivare dove? Mah! Ottima la tua sciocca!
RispondiEliminasicuramente allo sfinimento del clinete/contribuente...
EliminaLa farina di ceci ha un sapore che amo molto e la uso spesso, ma questa ricetta è una vera chicca :) dici che posso ridurre il lievito, magari facendola riposare di più? :)
RispondiEliminaLa curiosità sul tuo lavoro è tantissima, almeno quanto la tua omertà al riguardo :D perciò vado di fantasia!
io ho usato una bustina di lievito istantaneo. Il riposo è minimo perchè non deve crescere come le farine normali. Prova così e sappimi dire.
EliminaVai di fantasia, che intanto non indovini :-)
lo so che non indovino, ma metto alla prova il mio neurone :D
EliminaOk, quindi lievito istantaneo per pizze. La provo in settimana e ti dico!
Ora una domanda d'obbligo.. Ma alessandra che lavoro fai?
RispondiEliminaComunque di poste non parliamo.. Mio padre ha fatto il Portalettere per 40 anni e ce ne raccontava di cotte e di crude, lui che era di quelli all'antica e in paese lo conoscono tutti come "il postino"..
e non lo posso dire, che lavoro faccio. neanche c'è sulla carta d'identità :-)
Eliminatuo padre è una di quelle figure che sono in cima alla lista, sotto la voce rimpianti. Accanto al dottore (uno solo, che curava tutto e veniva anche a domicilio), al prete (idem come per il dottore, escluse le visite domiciliari) e così via...
Tutto molto "carino", specie sugli errori arbitrali pro juventus.... solo non ho capito (letto a denti stretti....) "i gol fuori gioco del Milan"............
RispondiEliminabaci...
Maria Chiara
IL Gol.
Eliminal'unico che mi interessi. Quello di ieri, del solito ex.
Devo andare avanti, o hai abbastanza infierito??? :-) :-)
no no no no .... che tanto sai che sotto l'antica crosta di vetero-milanista serpeggia una vena di simpatia rosso-blu (contagiata da caro amico genovese/genoano) che spero non susciti conflitti troppo profondi....
Eliminabaci
Maria Chiara
Il lavoro della Ale non lo sa nessuno. Credo sia un agente segreto...
RispondiEliminasono la moglie di James Tont. Mrs Tonta :-)
Eliminaora leggo il post, ma prima una domanda: questa l'hai fatta ieri sera alle dieci, comprensiva di foto?
RispondiEliminano no.
Eliminasolo durante il trasloco :-)
C‘è anche la part three? Spero per te di no :)) sulle mie esperienze agli uffici postali potrei scriverci un libro. A proposito di libri, mi è arrivato quello della Martha. Fantastico veramente! Prossimamente a casa mia cena americana ;) Poi ti faccio sapere. Buona serata. Mari
RispondiEliminac'è anche la part three e la 4.5.6.7.8.9.10.....
Eliminaaspetto resoconto,e son davvero stracuriosa!
ciao
ale
Ho capito, sei la "M" italiana, capo dei servizi segreti, non lo dirò a nessuno...
RispondiEliminacon gli uffici postali, però, ti devi scontrare anche tu, come noi, quanta pazienza da raccogliere prima di entrare, e un bel respiro! :-D
la ricetta, invece, tira su il morale!
Anche io non voglio dire che lavoro faccio, ma per il motivo inverso, quando lo sentono mi trattano peggio!
RispondiEliminaP.s. E ora devo fare questa versione con il lievito!
Sono fresca fresca di posta anche io ; mio marito va per pagare delle bollette e spedire dei documenti molto importanti , pochi contanti ma con la carta, lei chiede contanti o carta? Lui carta ovvio.... Lei dopo dieci minuti "ho sbagliati" e silenzio .... Mio marito fa "come "? Ho sbagliato... e silenzio .... Uno già e' stufo deve tornare a lavoro per cui si inc un attimo e lei alla fine non ha messo pagamentio carta ma contanti!!!! Morale della favola uscire bancomat e rifare la coda in posta!!!
RispondiEliminaIncredibile!!!!!
La farinata e altri preparati con la farina di ceci mi mancano però me la segno:)
Ciao
Ho imparato che, ahimè, ogni qual volta metto piede alle Poste, mi devo armare di santa pazienza...altrimenti non ne esco viva! E' una cosa comune, a quanto pare...
RispondiEliminaOttima ricetta, mio zio fa una farinata cotta nel forno a legna della sua campagna che è fenomenale, ma da quello che posso vedere, anche alla tua non manca nulla!
Un bacione, GG
Ciao Ale, come al solito mi sono rovesciata dalle risate a leggere il tuo racconto, lo so non è carino ridere delle disgrazie altrui, ma che ci posso fare, tu racconti come se fosse una gag! Ho postato la panissa fritta e guarda tu cosa mi posti, abbiamo degli esp, magari senza saperlo. Mi è mancato il tuo commento al mio pane dolce di shabbat, pazienza, aspetto il giudizio, tanto sai che io non mollo! Bacio a presto
RispondiEliminaVi leggo sempre con molto piacere e profonda ammirazione: da voi c'è sempre da imparare, in qualunque campo!!!
RispondiEliminaLa farina di ceci non manca mai nella mia dispensa, mi metterò subito alla prova con questa focaccia!!
Ale, non so se hai ricevuto la mia email di risposta. volevo ringraziarti del pensiero e farti sapere che per fortuna da noi i danni sono stati limitati, e anche i nostri famigliari in NYC stanno bene. So che hai anche tu parenti negli USA, spero che anche per loro Sandy non abbia creato problemi.
RispondiEliminaCiao a presto