comunicazione di servizio:
con oggi, chiudiamo ufficialmente la parte dedicata al riempimento degli scaffali dello Starbooks: in origine, ci si era dati un anno di tempo- e questo è abbondantemente scaduto, con una profusione di titoli e di ricette a dir poco pazzesca: non son mai riuscita a contarli, ma siamo sicuramente oltre i 500 titoli e ben oltre le 5000 ricette. e questo è quello che si vede. Quello che non si vede è l'affluenza dei lettori a questa "libreria", che è visitata ogni giorno di più. E tuttavia, mi prendo una pausa: per riorganizzare il materiale, anzitutto, per sistemare le ricette che non ho sistemato e per lasciar decantare un po' le cose (che poi si sa che è dalle distanze che vengon fuori le idee migliori). Al momento, stiamo pensando ad un pensierino per le food blogger che hanno contribuito a questa raccolta in modo consistente, senza riuscire mai ad aggiudicarsi il premio in palio: ci sentiremo in pvt, nei prossimi giorni e vi diremo tutto. Per ora, un grazie enorme a tutte quante, per aver sostenuto un'idea nuova, innovativa, utile e sicuramente un po' troppo in là con i tempi e sorretta da mezzi del tutto inadeguati: le pause servono anche per capire meglio dove aggiustare il tiro- e quindi, considerate il nostro saluto un semplice arrivederci :-)
Quello che invece riprende- e anzi: non ha nessuna intenzione di smettere - è lo Starbooks del mercoledì, con la squadra più figa della blogsfera (stamattina straparlo, ma va così), questo mese a ranghi ridotti perchè la Gaia Celiaca si è messa in ferie e al momento fa solo il tifo da bordo campo. Andremo avanti per tre mercoledì, ci metteremo in pausa a dicembre- e poi di nuovo in pista da gennaio fino a giugno, a partire dal secondo mercoledì di ogni mese, provando alla lettera le ricette di un libro di cucina scelto di volta in volta e mostrando sulle pagine dei nostri blog i risultati reali, senza aggiustatine in corso d'opera. Lo scopo è quello di verificare l'attendibilità dei libri di cucina per quanti, come noi, ancora li usano come manuali, cercando cioè ricette di sicura riuscita e di sicuro successo. Se non riescono, ve lo diciamo. E se riescono, pure- con giudizi che nascono dall'esperienza di una passione messa in pratica da anni e da un desiderio di condividerla in modo libero e sincero.
Trine Hahnemann, Scandinavian Christmas, un titolo che continueremo a lasciare nella versione originale, perchè "Natale in Scandinavia" è roba da Boldi & De Sica in accappatoio da sauna. E siccome non è cosa, abituiamoci a questo titolo in inglese e- soprattutto- ad un'invasione di ricette natalizie tradizionalmente preparate per le prossime feste nei Paesi Scandinavi che, da sempre, sono il luogo d'elezione di Babbo Natale, delle renne, della fabbrica degli elfi e di tutto quello che caratterizza il nostro immaginario, dall'infanzia in poi. Da qui, la scelta di questo libro per un mese che, almeno in Italia, è sempre più un'appendice di dicembre: le strade son già illuminate, nelle vetrine appaiono i primi alberi di Natale e si comincia a tener buoni i bambini con le blande minacce di slitte che non passeranno e regali che non arriveranno, se non staran buoni fino alla data più poetica dell'anno. E non è escluso che non ci si stia attrezzando anche in cucina, preparando liquori e conserve che saranno pronte solo fra qualche settimana, giusto in tempo per essere regalate alle persone più care. E così, abbiamo pensato a questo libro: una novità editoriale, a firma di una autrice notissima in Inghilterra e semi sconosciuta da noi, che però ha tutto per esserci simpatica: intanto, lo fa per professione, visto che è chef fatta e finita e lo è dal 1990, che non è propriamente l'altroieri. Nel 1995 ha aperto la sua prima azienda di catering e-udite udite- si è specializzata nello sfamare le rock band: ha iniziato al seguito di qualche band danese e poi ha sfondato con Tina Turner, Elton John, i Pink Floyd , i Rolling Stones e, naturalmente, gli Hot Red Chilli Peppers. In attesa che si prenotino anche i Black Eyed Peas e le Vanilla Fudge (ve l'ho detto, no, che stamattina va così?) Trine si è dedicata ad un mare di progetti legati al cibo, inaugurando collaborazioni con varie scuole di cucina britanniche e guadagnandosi bel presto il soprannome di "The Danish Delia", la più calorosa dichiarazione d'amore che possa uscire dalla bocca di un Inglese.
In Italia, come dicevo, è poco nota: non le hanno mai affidato programmi televisivi, non è mai stata tradotta e di sicuro il Danese non l'aiuta: peccato, perchè è una bella ragazza, di quelle che ci piacciono (leggasi: che si vede a prima vista che quello che più amano del cibo è mangiarlo) e che avrebbe quidi tutte le carte in regola per diventare un personaggio, nel mondo dello show cooking e dell'editoria del food, in generale.
Gettarla nell'agone dello Starbooks forse non è il metodo più indolore (di sicuro, non sarebbe quello scelto dal suo editore, mettiamola così): ma il libro ha un titolo che dice "comprami", una copertina accattivante e gioca la carta sempre vincente del Natale: potevamo restare insensibili a queste lusinghe? La risposta è no- e i risultati della nostra scelta si susseguiranno da oggi in poi, tutti i mercoledì, per tre settimane che profumeranno di spezie, di melasse, di glogg, di aringhe e salmoni e di tutto quanto fa Natale all' Ikea, direttamente a casa vostra.
Eccovi le nostre proposte:
Aleonlykitchen: Spiced Christmas Cake- Torta speziata
Andante con Gusto: Brown Cookies
Araba Felice: Almond Iced Heart- biscotti glassati alle mandorle
La Apple Pie di Mary Pie: Apple Aebleskiver
Le Chat Egoiste: Red Cabbage- Cavolo rosso alle spezie
Vissi di cucina: Hallon Cookies- biscotti al lampone
e su menuturistico, i Pepparkakor
La Gaia, come dicevamo, è in ferie- ma qui è iniziato il count down e non si aggiunge altro ;-)
Non dimenticate di frequentare la nostra pagina dello Starbooks, su FB: potete lasciare commenti, impressioni, suggerimenti, apprezzamenti, critiche, qualsiasi cosa possa servirci per migliorare quello che sta diventando un appuntamento sempre più atteso e seguito.
La Gaia, come dicevamo, è in ferie- ma qui è iniziato il count down e non si aggiunge altro ;-)
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PEPPARKAKOR
biscotti svedesi speziati
Dicesi "Pepparkakor" IL biscotto di Natale dell'Ikea. Quello che si vende nelle scatole di latta rosse, che ha un profumo che ti stende, appena levato il coperchio, che ti "punge" sulla lingua, al primo morso- e che poi evidentemente ti anestetizza, viste le quantità industriali che se ne vendono e se ne mangiano anche durante il resto dell'anno. Io ho una ricetta di casa, che preparo ogni anno a Natale, un po' diversa da quella che ho seguito: per cui, il confronto è stato immediato e, a dirla proprio tutta, "ricetta di amica svedese della ale batte trine 1-0": è il golden syrup che non mi convince, perchè priva l'impasto sia della consistenza della texture, sia soprattutto di tutta quella gamma di sapori che invece il miele assicura. Nella mia ricetta c'è anche la cannella, che di nuovo ammorbidisce il gusto altrimenti troppo pungente dello zenzero e del chiodo di garofano.
Nel complesso, però, non sono male: diciamo che sono una versione più strong di quelli a cui sono abituata, dal punto di vista del sapore. Per quanto riguarda la riuscita, nessun problema: l'avvertenza, scritta a chiare lettere dall'autrice, riguarda lo spessore della sfoglia, che deve essere tirata sottilissima, per evitare che i biscotti crescano in cottura, data la presenza del bicarbonato. Quello che la ricetta non dice è che si conservano bene, in una scatola di latta, fino a due settimane dalla loro preparazione. Attenti alla temperatura del forno: per il mio, 200 gradi sono tanti. Meglio 180 e l'occhio vigile a che non passi l'attimo: appena i bordi son dorati, ci siamo.
Per l'impasto
150 ml di golden syrup
250 g di zucchero di canna
2 cucchiai di zenzero
2 cucchiaini di chiodi di garofano
175 g di burro salato, a temperatura ambiente
150 ml di panna fresca liquida
1/2 cucchiaino di bicarbonato di soda
750 g di farina, più un po' per lavorare
per la glassa
300 g di zucchero a velo
coloranti alimentari
qualche goccia d'acqua
con le fruste elettriche mescolare il golden syrup, le spezie e il burro in una capiente terrina, fino a quando diventano soffici e morbidi. Poi aggiungere la panna e mescolare ancora. Setacciare la farina e il bicarbonato e poi aggiungerli al composto di burro. Infarinare un piano di lavoro e impastare bene il composto, poi avvolgerlo in pellicola trasparente e mettere in frigo per tutta la notte.
Preriscaldare il forno a 200 gradi
Stendere l'impasto molto sottile con il mattarello , su un piano di lavoro infarinato, e tagliare i biscotti, con varie formine: si possono aootenere dai 30 ai 50 pezzi, a seconda della grandezza della forma scelta. sistemarli a mano a mano in una teglia per biscotti, precedentemente rivestita di carta da forno e infornare per 8 minuti. Lasciar raffreddare su una gratella
Preparare la glassa
dividere lo zucchero a velo in tante ciotole quanti sono i colori che vorrete utilizzare, aggiungere i coloranti e poi un po' alla volta qualche goccia d'acqua, mescolando, finchè la glassa diventa morbida: badate a che nn diventi troppo liquida. Decorate i biscotti con questa, una volta freddi.
A mercoledì prossimo, con un'altra ricetta
A mercoledì prossimo, con un'altra ricetta
Spezie che danno calore (e che per me sono il profumo del Natale) e ricette scandinave.
RispondiEliminaIo non posso non innamorarmi dello Starbook di questo mese! *_*
E poi Trine ha un viso simpaticissimo! :)
Grazie MT e grazie alla squadra più figa della blogosfera :)))
Speravamo che vi piacesse, questo libro... teniamo le dita incrociate, dai che ne abbiamo per tre settimane!!!
EliminaGrazie a te, per il supporto
Baci alla capa della squadra più figa ;-)
RispondiEliminaDa domani, ti faccio capitana a vita :-)
EliminaAnche io come te amo da matti il profumo del miele ma non amo particolarmente l'eccesso del chiodo di garofano che spesso sovrasta tutte le altre spezie. Però questo genere di biscotto e soprattutto dopo aver provato il brown cookies di cui mi sono innamorata, sono come un tappeto volante che ti porta in mezzo a quei boschi lattiginosi, nel salotto di quelle case calde e così accoglienti. Per le prossime 3 settimane farò finta di essere un folletto di Babbo Natale che lavora indefessamente alla produzione di biscotti. Magari (se sono fortunata), mi passa la voglia!
RispondiEliminaQuanto mi piacciono le tue rece! Un bacio grande, Pat
Giusto ieri, mentre li rifacevamo al corso di cucina (ma con l'altra ricetta), dicevo che con troppi chiodi di garofano, più che a Natale, sembra di essere dal dentista. Però, è bastato aprire i barattoli delle spezie per esserci già dentro mani e piedi, all'atmosfera natalizia. Ho solo intravvisto i brown cookies nella pausa caffè- ed è stato un supplizio, solo quello. Ora passo con calma, perchè per farsi del male ci vuole del tempo :-)
EliminaGrazie di tutto
Ho letto i post di oggi e già mi vedo con maglione rosso e orecchie di renna a fare biscotti con i miei nipoti. Ve possino :D (proprio oggi dovrebbe arrivare il pacco di Amazon, con Martha dentro -non lei, eh, la sua ultima fatica!)
RispondiEliminaSono felice che lo starbook mensile non vada in ferie: mi avete aiutata a scoprire molti libri interessantissimi e ad evitarne altri. Così come tutto il resto del progetto, validissimo, corale e innovativo.
A proposito: ho ancora qualche contributo in sospeso, devo linkarlo o no? :)
Buona giornata da me e Pellegrino, che continuerà ad abitare la mia cucina :)
tieni tutto lì, per quando riprendiamo.
EliminaE a Pellegrino, il maglione con le renne non lo regali? :-)
Grazie infinite, per tutto
ale
E dimmi che riprendi anche a cazzeggiare con noi in giro per i blog, che a me quella è la cosa che manca più di tutte!!! ;-)
RispondiEliminaSono a Genova per pochissimi giorni e riparto, ma torno a Zena per Natale (quindi arrivo un po' prima) e stavolta ci vediamo, eccheccazzzooooooooooooooo!
Queste son parole! Muscaria ti adoro!
Eliminabelin, è apparsa :-)
Eliminae non dico altro, IO :-) :-)
dimmi che nonostante faccia cinepanettone il libro c'è anche in Italiano, in svedese mica lo compro. Già sono anglodeficiente figuriamoci poi in svedese che fine faccio...
RispondiEliminaP.S. Vuoi dire che non posto più i link delle ricette tratte dai miei libri fino a nuovo ordine? Mi era diventato uno di quei momenti di piacere...
inglisc.
Eliminaperchè il mio svedese si ferma a Billy, Bullar, Gravlax e Pepparkakor :-)
mettile tutte da parte, le tue ricette, per quando riprendiamo. E chissà che nel frattempo non mi venga un'idea, per farvi lavorare un po' di più ;-)
grazie ancora per tutto
ale
ok, ci stò. Considerato che volevo dare una mano all'MT ma al momento non vedo utili contributi da poter dare, allora dai, dò una mano volentieri allo starbooks, anche perchè ha una mission che sottoscrivo e mi piace molto il suo spirito. Quindi, quando vuoi ;-)
EliminaMi dispiace tantissimo che lo starbooks vada in vacanza... :( E sono contentissima che questo appuntamento resti fisso! Come avrei fatto, altrimenti? Aspetto le tue 'rece', le vostre opinioni e le vostre ricette sempre con ansia! Un bacio e, ovviamente, attendo il nuovo 'pronti, via!' ;)
RispondiEliminaBuona giornata,
Sarah
Ci sentiamo in pvt, appena emergo da questa nuova apnea.
EliminaUn bacione e mille grazie, per tutto
ale
I love!!!!! Una che ha sfamato Elton John, i Pink Floyd e i Rolling Stones è gia degna di nota... Se poi mi sforna un libro natalizio intriso di nordicità, bè, ha tutte le carte in regola per diventare la mia personale divinità.
RispondiEliminaI Pepparkakor poi... fanno davvero così Ikea! E io adoro quel magazzinone!!
Grazie per la scelta che creerà dipendenza!!!
lo sapevamo :-)
Eliminaperchè lo scopo dello Starbooks, sotto sotto, è diffondere il contagio :-)
solo noi, dobbiamo essere vittime della dipendenza da libri di cucina??? :-)
Che dire i biscotti mi piacciono e questo libro mi intriga per cui aspetto anche i prossimi mercoledì :)
RispondiEliminae noi aspettiamo te!!! tutto combacia, direi!
EliminaSto facendo il giro delle ricette dello Starbooks, e devo dire che la vs scelta mi piace moltissimo! gli scandinavi sì che sanno come creare l'atmosfera di Natale!!
RispondiEliminalo zenzero è in polvere vero? non quello fresco grattugiato immagino.
Bene in polvere ce l'ho e metto questi biscotti nella lista "cosa faccio con i bimbi quando fuori piove". Ultimo: burro normale più pizzico di sale in alternativa a quello salato?
grazie e baci
zenzero in polvere, burro anche normale, ma il pizzico di sale ci andrebbe sempre, nei dolci, quindi okkkkeissimo anche qui e senti, importante: tira la sfoglia sottile sottile: ieri, al corso di cucina, ho fatto vedere cosa succede a tirarla leggermente più alta, anche solo di pochi mm: vengon fuori tutt'altri biscotti, alti e morbidicci. Questi devon essere croccanti. E' il lievito (o il bicarbonato)che ti frega. non puoi non metterlo, perchè dà morbidezza all'impasto- ma poi fa questi scherzetti in cottura.
EliminaVista la loro bontà, mi auguro che piova presto :-)
Grazie per la dritta! che bello il tuo corso di cucina con le tue dritte in diretta!! ehi, che idea! perchè non li fai in teleconferenza? :-)
EliminaCiao Alessandra.
RispondiEliminaMi piace questo post.
I biscotti sono deliziosi...
Un abbraccio.
Thais
ma ciao,Thais, che piacere! va tutto bene?
Eliminaun bacione
In questo mese, le nostre cucine sono state dolcemente "invase" dai profumi delle spezie... e quest'atmosfera mi piace tanto. Sono un'inguaribile romantica, lo so...
RispondiEliminae io un'inguaribile golosa: ma il punto di arrivo è sempre quello!
EliminaGrande squadra..non c'è che dire!
RispondiEliminaTrine ha un aspetto simpatico e il sorriso contagioso, dopo che ho letto ho dovuto cercarla sul web!
Grazie delle ricette e delle recensioni.... sempre azzeccate!
ciao, donna sublime, come stai?
Eliminahai visto che carina, la Trine (meglio scriverlo staccato, che non si sa mai...:-)) ma son solo io, che davanti alle nuove cuoche under taglia 40 storco il naso o c'è qualcun altro che la pensa come me???
sarà solo invidia..:-)))
bacioni
da entusiasta home baker amo molto le ricette scandinave. Anch'io sono sorpresa dalla presenza del golden syrup, che mi sembra un ingrediente piu' propriamente British che scandinavo. Personalmente e' un ingrediente che non mi piace, ne' il sapore ne' l'odore, e lo sostituirei col miele o meglio con la mia amatissima melassa.
RispondiEliminaBrava!!! hai centrato il punto- e cioè che, lavorando per il mercato inglese, l'autrice si sia progressivamente adattata agli ingredienti più familiari a questo pubblico, dimenticando quelli originari.
EliminaNella ricetta otiginale c'è il miele- e neppure quello di castagno: coprirebbe troppo le spezie, forse. Io uso un buon millefiori, ma la prossima volta provo con un miele di arancia o di altri agrumi, per dire.
La melassa da noi si trova ancora con fatica (e meno male, aggiungo :-)) ne ho ancora tre barattoli, di cui due scuri, che gridano "gingerbread" dalla dispensa.. e mi sa che prima di partire per Londra provvederò a far piazza pulita.. che sacrifici!!!
un bacione!
ah, la tua melassa grida "Gingerbread!!" ?
EliminaLa mia invece urla "mangiami a cucchiaiate!" e io obbedisco.
Mi piace lo starbooks di questo mese, sono sicura che copierò tante ricette, inclusa la tua versione ( quella della tua amica!!)
RispondiElimina;-) te la mando in pvt, dai!
EliminaBelli Ale!!! Tant'è gira che ti rigira gli ingredienti sono sempre quelli :)! Anche io ho notato le stesse problematiche in quelli che ho fatto io...
RispondiEliminaTi abbraccio fortissimo anzi di più!
Smack!
infatti- ma ci sta. terra relativamente povera di materie prime, per cui si arrangiano con quello che hanno. ieri ho dato un'occhiata veloce alle vostre meraviglie in pausa caffè, ho visto un po' di "down" da te e stamattina vengo a leggermeli con calma
EliminaAbbracci stritolanti anche da qui!
non dico che mi fai riconciliare con il Natale ma leggerti è sempre una perfetta goduria :-)
RispondiEliminaposso dire lo stesso? (riconciliazioni col Natale a parte, che a me piace sempre- finora...)
Eliminama che voglia di natale!!! più leggo i post dello starbooks più mi metterei a fare l'albero!! non sapevo che la tipa era così blasonèe...bè , sai che ti dico?? che da vera snob, qesto libro mi piace ancor di più! :-) complimenti per biscotti e per le favolose foto!!!baciiiiii
RispondiEliminaè cazz...ta, non blasonée: si è fatta i catering dei rocker più famosi del mondo, ti immagini i dietro le quinte?
EliminaA me sta simpatica per quello, anzi: scrivesse mai un libro sull'argomento,lo comprerei ancora più volentieri ;-)
stamattina passo da tutte, che ieri proprio non c'è stato verso!
Questa ricetta capita a fagiuolo... grazie!
RispondiEliminaprego!!!
Eliminasostituisci il golden syrup con il miele ed è perfetta!
non so quante decine e decine di scatole rosse di pepparkakor by ikea ho comprato in vita mia... eppure non ho mai pensato di farli in casa, pensa te! quest'anno li faccio asssssssolutamente :)))
RispondiEliminaun bacio grande
io mi prenoto già!!!
EliminaInteressante...ora vedo a scoprire di piu su questa simpatica danese! eh si anche io mi domandavo zenzero in polvere veeeroo?? ho una gran voglia di provare xkè mi fa fatica arrivare fino all'ikea...chissà magari mi riescono...anche se ho seri dubbi soprattutto sul tirare la pasta sottile....bah ti farò sapere!! per ora grazie dell idea B-) an_top
RispondiEliminali facciamo, al corso di cucina!!!
Eliminae la pasta sempra pongo, la stendi benissimo, fidati...
Che buoni, e che bella presentazione!
RispondiEliminaSembrano buonissimi! direi che domenica mi metto al lavoro :D
RispondiEliminaMa ora sarei curiosa di provare anche ricetta della tua amica svedese! C'è da qualche parte nel blog e me la sono persa, o non è stata postata? o basta solo sostituire il golden syrup con il miele e aggiungere la cannella?
Grazie!!!!
Silvia
A me piaceve più "Natale in Scandinavia" magari finalmente riuscivo ad associare una siffatta preposizione a qualcosa di buono!! :P ehehheehehe
RispondiEliminaPS
Ma quanta neve sniffate per reggere questi ritmi?! :D ahahahahah