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sabato 17 novembre 2012

Pablo Picasso. Capolavori dal Museo nazionale Picasso di Parigi


Quella che inaugureremo a settembre sarà la terza mostra di Picasso realizzata a Milano, dopo quella, storica del 1953 e dopo quella del 2001 – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Stefano Boeri –. La prima, quando ancora Picasso era in vita, è stata realizzata nell’immediato dopoguerra e ha visto la straordinaria esposizione di Guernica in Sala delle Cariatidi. La seconda, realizzata anch'essa in un momento storico-politico particolarmente drammatico qual è stato quello che ha seguito l'attentato alle Twin Towers, ha visto nelle sale di Palazzo Reale la prima retrospettiva di un Picasso già storicizzato. Ora, con questa grande antologica che copre tutte le fasi più significative della sua produzione artistica, Milano celebra il ritorno del grande artista, dedicando alla storica esposizione del '53 e a 'Guernica' un focus nella stessa Sala delle Cariatidi, con immagini, lettere e carteggi originali. La mostra che realizzeremo – ha concluso l'assessore – sarà sicuramente un elemento di grande risonanza anche in molti altri ambiti della cultura milanese”.




Dal 20 settembre 2012 al 6 gennaio 2013 è possibile visitare a Milano, a Palazzo Reale, la grande mostra mostra “Pablo Picasso. Capolavori dal Museo nazionale Picasso di Parigi”, curata da Anna Baldassari ,una delle più grandi studiose del noto pittore e curatrice del Musée National Picasso di Parigi (dove è conservata la più grande collezione al mondo delle opere dell’artista spagnolo), e organizzata con il patrocinio del Comune di Milano, di Palazzo Reale e da “24 Ore Cultura” con il sostegno del Gruppo Unipol. 

Con circa 250 opere – molte delle quali mai uscite dal museo parigino – tra dipinti, sculture, fotografie, disegni, libri illustrati e stampe, la mostra rappresenta un vero e proprio excursus cronologico sulla produzione di Picasso, mettendo a confronto le tecniche e i mezzi espressivi con i quali l’autore si è cimentato nella sua lunga carriera. Un insieme di opere davvero sensazionale che garantisce agli spettatori una visione d’insieme sull’opera del grande maestro spagnolo, spaziando tra le varie forme espressive da lui approcciate, approfondite e poi innovate con il suo estro artistico inimitabile.

L’allestimento, molto semlpice e pulito, è stato creato per far ammirare al meglio le opere senza tempo del Maestro e sono distribuite su un percorso espositivo di circa 2 mila metri quadrati. L’allestimento è firmato dagli architetti Italo Lupi, Ico Migliore e Mara Servetto.

Le opere esposte emozionano chiunque, anche chi non ha particolari competenze. Non c'è Guernica, ma quella non la si sposta (ultima apparizione in Italia nel 1953, proprio a Milano, sotto l'occhio vigile del Picasso stesso). In compenso l'opera viene "sostituita" nella sezione d'apertura: sugli schermi scorrono le fotografie con cui venne immortalata la creazione del capolavoro. Al fondo della sala Guernica viene proiettata. Certo, nulla a che spartire con l'originale, ma è una ricostruzione suggestiva, riuscita.

L’antologica di Milano presenta, tra i tanti capolavori, le opere che permettono di ripercorrere la storia dell’arte attraverso l’evoluzione del linguaggio artistico di questo indiscusso maestro del XX secolo: capolavori come “La Celestina” (1904), “Uomo con il mandolino” (1911), “Ritratto di Olga” (1918), “Due donne che corrono sulla spiaggia” (1922), ”Paul come Arlecchino” (1924), “Ritratto di Dora Maar” e “La supplicante” (1937).

Il percorso espositivo prevede una sezione di approfondimento dedicata alla mostra di Picasso realizzata a Palazzo Reale nel 1953, nella sala delle Cariatidi, quando ancora Picasso era in vita. Vengono mostrati vari documenti, tra cui quelli riguardanti il budget della mostra, il numero degli spettatori, i servizi offerti e altre informazioni davvero particolari ed inusuali. Si narra che Picasso avesse accettato di esporre a Milano a Palazzo reale solo con la certezza di poter esporre la sua collezione nella sala delle Cariatidi perché rappresentavano con i loro corpi sfigurati e spesso senza viso, gli orrori della guerra, che l'artista tanto combatteva. Questa sezione della mostra, culminante poi con la proiezione di "Guernica" , è davvero ben fatta e molto interessante ed istruttiva. E' emozionante leggere i documenti di un evento così importante...

Opere magnifiche, spunti e approfondimenti interessanti, una sala dedicata ad una "Guernica" assente ma che grazie al grande studio Migliore-Servetto riesce ad emozionare... e poi... poi stop. Il mio unico appunto è proprio questo: per quanto il percorso sia ben costruito, diviso e scandito cronologicamente attraverso la vita e i periodi di Picasso, le opere sono esposte molto semplicemente, appese tutte linearmente su una parete grigia. Forse si poteva osare di più con l'allestimento, per creare magari un po' di movimento e di vivacità, così importanti per l'artista, per il quale luci e forme erano una  parte così viva della sua opera. .  



Appassionati di pittura o semplici curiosi siete quindi avvisati: tutti in coda – armati di pazienza – per ammirare i capolavori di Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno María de los Remedios Cipriano de la Santisima Trinidàd Ruiz y Annibali Picasso, meglio noto, appunto, come Pablo Picasso.



“E' la grande mostra dedicata al genio di Pablo Picasso a conquistare la vetta della classifica delle mostre più viste della settimana che va dal 18 al 24 ottobre. Dominio incontrastato quello dell'esposizione milanese di Palazzo Reale che con oltre 33 mila presenze in sette giorni fa presagire risultati record, anche perché il dato e' in continua ascesa. Al secondo posto staccata di parecchie lunghezze, ma con affluenze di tutto rispetto (ben 20mila presenze), ecco Vermeer alle Scuderie del Quirinale seguita con 14 mila visitatori da Raffaello verso Picasso alla Basilica Palladiana di Vicenza. Bene anche i capolavori di Degas a Torino che se la batte con la mostra fotografica di Palazzo delle Esposizioni su Doisneau, ambedue oltre le 9mila presenze. Chiudono la classifica le rassegne su Guttuso al Vittoriano di Roma e Kandinsky a Pisa.”
La “chicca” della mostra:

La famosa maglia a righe, simbolo di generazioni "ribelli con stile", torna alla ribalta.Petit Bateau, la nota marca francese di abbigliamento, è fashion partner della mostra dedicata a Picasso, grazie alla marinière, capo simbolo dell'azienda che ricorda la maglia più amata dall'artista spagnolo.Capo “culto” per gli estimatori di Piacasso e capo icona dell’azienda francese, la marinière va ora a posizionarsi a fianco di un mito di un’arte senza tempo. La dirigenza di Petit Bateau, forte del lungo percorso di successo dell’Azienda nel campo della moda, si dichiara molto onorata di avere l’opportunità di vedere il proprio marchio accostato ad un evento di così grande importanza internazionale.I visitatori possono acquistare con lo sconto del 10% la marinière Petit Bateau in tutte le boutique italiane del brand. La cosa particolare è che la maglia è in esposizione presso il Bookshop di Palazzo Reale, sotto teca. Inoltre i possessori della fidelity card Petit Bateau avranno diritto all'acquisto del biglietto della mostra a prezzo ridotto. tres chic!


http://www.petit-bateau.it/


Picasso - Capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigi

Milano
Palazzo Reale
Dal 20 settembre al 6 gennaio
Orari: lun.mart.merc.8.30-19.30
giov.,ven.,sabato e domenica 9.30-23.30



3 commenti :

  1. Ciao Giorgia, la mostra di Milano non l'ho ancora vista, ma ho visitato il Museo Picasso di Parigi e ne ho un ricordo splendido!!! Buon weekend

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  2. Io me l'ero già segnata, non voglio perdere questa mostra. Grazie per l'interessantissimo post.

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  3. ci sono stata con le amiche una sera. Le opere sono tantissime, noi abbiamo prenotato una visita guidata. Abbiamo speso un po' di più, ma non c'è stata coda e la guida ci ha permesso di fare un percorso della vita e dell'arte di Picasso senza perderci un passaggio. Picasso non è uno dei miei preferiti, doveva avere un carattere pessimo, in più non mi sembra neanche uno di quegli artisti con grandi tormenti e grandi domande dentro, bensì il classico artista tutto incentraro sul proprio io (le sue vicende amorose ne sono un esempio). Però alcune sue opere sono strepitose!

    PS quella maglietta mi piace tantissimo! e le guide sono tutte con il look picasso!

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