Da mercoledì 30 gennaio e fino al sabato febbraio 2, al Teatro Duse di Genova, in via Bacigalupo, nella zona dei teatri, dietro piazza Corvetto, sarà in scena La leggerezza del TRIO LESCANO.
Noi qui siamo estremamente fortunati, perchè abbiamo la possibilità di annoverare tra i nostri amici, artisti di talento che ci rendono partecipi della loro attività regalandoci divertimento, riflessione e bella musica . Anche in questo particolare caso, Simona Fasano, una delle tre attrici protagoniste e l'arrangiatore e qui anche clarinettista Edmondo Romano ci hanno coinvolto in questo spettacolo dove, attraverso la loro bravura e naturalmente con quella dei loro colleghi, ci racconteranno una storia piena di passione, che racconta le vicende del trio canoro più celebre di sempre, con tutte le ombre e le luci che attraversarono il periodo della loro straordinaria attività artistica.
Noi qui siamo estremamente fortunati, perchè abbiamo la possibilità di annoverare tra i nostri amici, artisti di talento che ci rendono partecipi della loro attività regalandoci divertimento, riflessione e bella musica . Anche in questo particolare caso, Simona Fasano, una delle tre attrici protagoniste e l'arrangiatore e qui anche clarinettista Edmondo Romano ci hanno coinvolto in questo spettacolo dove, attraverso la loro bravura e naturalmente con quella dei loro colleghi, ci racconteranno una storia piena di passione, che racconta le vicende del trio canoro più celebre di sempre, con tutte le ombre e le luci che attraversarono il periodo della loro straordinaria attività artistica.
"La leggerezza del Trio Lescano porta sulla scena lo spaccato storico dell’Italia fascista e l’atmosfera musicale di quegli anni, quando lo swing iniziò a entrare nelle case degli italiani, soprattutto attraverso la radio. Protagonista di questo periodo fu il Trio Lescano, di cui lo spettacolo racconta gli anni del grande successo attraverso le esecuzioni "dal vivo" di alcune delle canzoni più famose: Tulipan, La gelosia non è più di moda, Ma le gambe, Non dimenticar le mie parole, Maramao perché sei morto, Pippo non lo sa. Un concerto-teatrale interpretato e cantato da tre attrici di oggi che fanno rivivere sul palcoscenico tre donne ebree di ieri esaltate dal regime e poi abbandonate nelle mani della Gestapo. Il tutto con l’accompagnamento in scena di un’orchestrina composta da tre musicisti impegnati a ricreare l’atmosfera e i ritmi dello swing."
Di diverso genere, ma speriamo carico di divertimento, arriva a Genova , al Politeama Genovese, sempre in Via Bacigalupo 2, un altro trio celebre, Aldo Giovanni e Giacomo, che tornano per presentarci dopo 7 anni il loro nuovo spettacolo, Ammutta Muddica .
"Questo spettacolo si preannuncia originale fin dalla scelta del titolo: AMMUTTA MUDDICA. Si tratta di un modo di dire che in dialetto siciliano significa "Spingi, mollica!"ovvero: "Avanti, datti da fare!". Verrebbe quasi da pensare che sia un incoraggiamento utile per tutti, di questi tempi. In realtà "il titolo è nato spontaneamente durante le prove- racconta il trio-. Nessuno ma proprio nessuno aveva voglia di fare: dagli autori alla regia fino ai tecnici. A un certo bel momento abbiamo dovuto prendere in mano noi la situazione e imporci: Ammutta muddica, o tutti a casa!".
E' un altro dei grandi film evento di questo inizio anno, molto attesi, che si presentano con un cast eccezionale (Hugh Jackman, Russell Crowe, Anne Hathaway, Amanda Seyfried, Eddie Redmayne, Samantha Barks,Sacha Baron Cohen, Helena Bonham Carter, Aaron Tveit) , splendide ambientazioni e musiche ( Claude-Michel Schönberg) altrettanto importanti, per la regia di Tom Hooper, quello del Discorso del re, tanto per capirci
Per tutte le informazioni del caso , leggete qui
Chiusa a Vicenza, solo due settimane dopo la mostra dedicata al ritratto si riaprirà a Verona, in un’altra sede prestigiosa come il Palazzo della Gran Guardia, proprio di fronte all’Arena, la mostra Da Botticelli a Matisse: volti e figure. Il cuore dell’esposizione resterà lo stesso e una ottantina saranno le opere. E se alcune rientreranno nei musei di provenienza, altre, bellissime, giungeranno a sostituirle. Tanto che si può con certezza dire come la mostra a Verona potrà essere visitata da chi non l’avesse fatto a Vicenza ma anche da chi volesse rivederla con l’ingresso di altri capolavori. L'ambito che sarà arricchito a Verona sarà quello nordico, con dipinti rari di Memling, Van Eyck e il riferimento italiano di Antonello da Messina. (Linea d'ombra)
Tra le altre opere esposte ci saranno quelle di Hans Memling, Van Eyck, Holbein, Antonello da Messina, Monet, Gauguin, Raffaello, Botticelli, Mantegna, Bellini, Giorgione, Tiziano, Dürer, Cranach, Pontormo, Rubens, Caravaggio, Van Dyck, Rembrandt, Velázquez, El Greco, Goya, Tiepolo, Manet, Van Gogh, Munch, Picasso, Matisse, Modigliani, Giacometti e Bacon.
"La mostra avrà un'impostazione non cronologica, ma sarà invece suddivisa in varie sezioni tematiche che cercheranno di mettere in relazione opere anche molto diverse tra loro per impostazione e contesto storico-artistico. Verrà così evidenziato come il ritratto e la figurasiano cambiate nel corso dei secoli al mutare della sensibilità dell'uomo." Informazioni più dettagliate qui
Per la seconda parte dell'Mtmag , vi aspetto giovedì mattina, come al solito
Buona giornata a tutti
Dani
voglio andare a vedere les miserabile!
RispondiEliminaincuriosisce anche me: il cast è davvero stellare!
EliminaCiao Dani, mi era *scappata* questa fascia di suggerimenti. L'ultimo, riguardante la mostra di Verona, mi ha fatto venir voglia di cercare almeno 1 WE per portarci il mio Martirio Pittore (per hobby)... :-)
RispondiEliminaGrazie
Nora
piacerebbe anche a me moltissimo.... mah, spero in un colpo di fortuna di un we libero! :-)))
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