Quarto appuntamento della serie pani dal mondo: devo dire che questa volta mi tremano un po' i polsi, perchè stiamo parlando del Simbolo con la S maiuscola, o meglio uno dei Simboli, della Francia a tavola e non solo.
Bé ovviamente faccio salvi le fashion victims, le sole che comprenderò se si chiederanno di quale Baguette sto parlando, se di questa (e allora è una mitica it-bag assolutamente italiana :-)!!)
o piuttosto di questa, decisamente Parigina, in questo caso ritratta da Ronis in una delle sue foto più celebri...
Bé ovviamente faccio salvi le fashion victims, le sole che comprenderò se si chiederanno di quale Baguette sto parlando, se di questa (e allora è una mitica it-bag assolutamente italiana :-)!!)
o piuttosto di questa, decisamente Parigina, in questo caso ritratta da Ronis in una delle sue foto più celebri...
W.Ronis, 1952, Le petit Parisien |
Innanzi tutto si può chiamare Baguette, secondo la definizione imposta dagli organi francesi preposti (dal decreto 93-1074 del 13 settembre 1993, il termine "baguette tradizionale francese" risponde a una definizione rigorosa, specificata dal decreto 97-917 del 1 ° ottobre 1997). Ma questa "tradizione" in realtà è piuttosto recente e non corrisponde a una tradizione documentata in un particolare momento.), solo un pane preparato con solo acqua, farina, lievito e sale. Nessun altra aggiunta può essere tollerata. Deve essere croccante e dorata fuori, con i caratteristici tagli sulla parte superiore, morbida e profumata all'interno.
foto da qui |
Sébastien Mauvieux. Foto da qui |
E' talmente amata che ogni anno, ormai da una ventina, viene istituito un concorso apposta per stabilire chi a Parigi produce la baguette migliore: e chi vince ha l'onere e l'onore di rifornire di questo pane così speciale l'Eliseo!! Quest'anno a vincere è stato un giovanissimo fornaio , Sébastien Mauvieux.
Ah, una curiosità: il termine baguette si limita a voler dire bastoncino, e quindi si adopera in Francia anche per le bacchette magiche ( baguettes chinoises ) o per le bacchette che si adoperano in Cina (baguettes chinoises ) insomma non è solo pane ciò che si chiama Baguette ...
Fonti
Fonti
http://acoeuretacris.centerblog.net/6582716-histoire-du-pain-pains-francais-la-baguette
http://it.wikipedia.org/wiki/Baguette
http://www.italianipocket.com/la-storia-della-baguette/
http://vogliadifrancia.it/2012/05/28/la-meglio-baguette-di-parigi/
http://it.wikipedia.org/wiki/Baguette
http://www.italianipocket.com/la-storia-della-baguette/
http://vogliadifrancia.it/2012/05/28/la-meglio-baguette-di-parigi/
La Baguette
da Fare il pane, 50 ricette da tutto il mondo.
"Sono i pani francesi per eccellenza, non facili da preparare per il tipo di cottura, che richiede un forno molto potente e il vapore. Non rinunciate però, anche se non perfette, le vostre baguettes saranno comunque ottime" (N. Negri)
Ingredienti per 3 baguettes
500 gr di farina bianca 0 (oppure farina di forza)
15 gr di lievito fresco
300 ml di acqua minerale tiepida
1 cucchiaino da tè di sale
olio extravergine di oliva
Ponete metà quantità di farina e sale in una ciotola capace. A parte, in una scodella, versate un po' di acqua e versatevi metà dose di lievito. Mescolate fino a scioglierlo completamente. Versate questa soluzione sulla farina e amalgamate il tutto, fino ad ottenere un impasto denso e liscio. Sigillate il contenitore con la pellicola trasparente e lasciate riposare per una notte.
Il giorno dopo, scoprite l'impasto e lavorate energicamente. Sciogliete il lievito rimasto in una tazza insieme ad un cucchiaio di acqua tiepida. Versatelo sull'impasto e aggiungete le restanti quantità di farina e sale.
Impastatelo nella ciotola per farne una massa densa e forte. Se necessario, aggiungete poco alla volta della farina, fino a raggiungere la giusta densità. Ricordate che l'impasto non deve essere appiccicoso.
Trasferite sulla spianatoia infarinata e impastate per 10 minuti. Battete quindi l'impasto sul tavolo per 3 o 4 volte energicamente.
Riponete la pasta nella ciotola pulita, quindi spennellate di olio. Coprite con la pellicola trasparente o un telo e lasciate lievitare per un ora o fino al raddoppio del volume.
Riportate delicatamente sul piano di lavoro e , usando la spatola, dividete la pasta in 3 tranci senza sgonfiarla.
stendete la pasta con il mattarello fino a formare tre rettangoli di 26 per 35 cm e arrotolateli strettamente su se stessi.
Aprite un telo ampio, infarinatelo e ponete il primo filone, alzate una parte de telo in modo da proteggere il lato più lungo della baguette e poggiatevi al suo fianco l'altro filone; procedete in questo modo anche per il pane successivo. Avrete così creato una sede per ciascun filone, che avrà la possibilità di aumentare in altezza e non in larghezza. Infarinate la superficie e coprite con un secondo telo.
Lasciate lievitare per 40 minuti ancora. Accendete il forno regolando il termostato al massimo della sua potenza e sistemate sul forno una teglia con due dita di acqua calda.
lasciate all'interno la placca affinché prenda calore. A temperatura raggiunta, togliete la placca dal forno rivestitela dell'apposita carta. Adagiatevi i filoni discosti l'uno dall'altro e, con un taglierino o una lametta, praticate tanti tagli obliqui sulla superficie. Con un vaporizzatore, il cosiddetto spruzzino utilizzato di solito per inumidire la biancheria (o per vaporizzare le piante n.d.r), irrorate abbondantemente d'acqua l'interno del forno, quindi infornate. fate cuocere per 5 minuti, aprite, spruzzate ancora le pareti . Continuate la cottura per altri 15 minuti o fino a quando i pani avranno preso una bella doratura.
Toglieteli poi dalla placca e appoggiatele direttamente sulla griglia del forno per terminare la cottura (3 minuti). Trasferiteli infine su una gratella a raffreddare
Note:
Inizialmente ho utilizzato per la biga quasi la metà dell'acqua a disposizione.
La temperatura non deve essere né troppo calda né troppo fredda diciamo mediamente intorno ai 25 gradi
Non so esattamente, il libro non lo spiega, perchè si richieda acqua minerale: forse per la sua purezza o per il contenuto di sali minerali.... io ho usato comunque quella del rubinetto
La farina di forza è una farina particolarmente ricca di glutine che si acquista normalmente dai panettieri o presso i mulini. Io ho usato farina di manitoba.
La faccenda dei teli da cucina l'ho risolta così: ho preparato tre "cuccette" come potete vedere nel collage di foto con due teli diversi per semplificarmi il lavoro: ottima riuscita.
Cosa importante: quando la ricetta dice di incidere tagli obliqui sula superficie, fate che siano tagli abbastanza profondi, non semplici graffi.
Ultima cosa: ho migliorato in itinere : in effetti la esperienza aiuta : la prima volta non le avevo schiacciate abbastanza prima di arrotolarle ed in effetti il risultato non era ottimale. Al secondo e terzo, tentativo sono venute decisamente bene, ovviamente per essere state fatte in casa nel forno elettrico.
Buona giornata
Dani
Trasferite sulla spianatoia infarinata e impastate per 10 minuti. Battete quindi l'impasto sul tavolo per 3 o 4 volte energicamente.
Riponete la pasta nella ciotola pulita, quindi spennellate di olio. Coprite con la pellicola trasparente o un telo e lasciate lievitare per un ora o fino al raddoppio del volume.
Riportate delicatamente sul piano di lavoro e , usando la spatola, dividete la pasta in 3 tranci senza sgonfiarla.
stendete la pasta con il mattarello fino a formare tre rettangoli di 26 per 35 cm e arrotolateli strettamente su se stessi.
Aprite un telo ampio, infarinatelo e ponete il primo filone, alzate una parte de telo in modo da proteggere il lato più lungo della baguette e poggiatevi al suo fianco l'altro filone; procedete in questo modo anche per il pane successivo. Avrete così creato una sede per ciascun filone, che avrà la possibilità di aumentare in altezza e non in larghezza. Infarinate la superficie e coprite con un secondo telo.
Lasciate lievitare per 40 minuti ancora. Accendete il forno regolando il termostato al massimo della sua potenza e sistemate sul forno una teglia con due dita di acqua calda.
lasciate all'interno la placca affinché prenda calore. A temperatura raggiunta, togliete la placca dal forno rivestitela dell'apposita carta. Adagiatevi i filoni discosti l'uno dall'altro e, con un taglierino o una lametta, praticate tanti tagli obliqui sulla superficie. Con un vaporizzatore, il cosiddetto spruzzino utilizzato di solito per inumidire la biancheria (o per vaporizzare le piante n.d.r), irrorate abbondantemente d'acqua l'interno del forno, quindi infornate. fate cuocere per 5 minuti, aprite, spruzzate ancora le pareti . Continuate la cottura per altri 15 minuti o fino a quando i pani avranno preso una bella doratura.
Toglieteli poi dalla placca e appoggiatele direttamente sulla griglia del forno per terminare la cottura (3 minuti). Trasferiteli infine su una gratella a raffreddare
Note:
Inizialmente ho utilizzato per la biga quasi la metà dell'acqua a disposizione.
La temperatura non deve essere né troppo calda né troppo fredda diciamo mediamente intorno ai 25 gradi
Non so esattamente, il libro non lo spiega, perchè si richieda acqua minerale: forse per la sua purezza o per il contenuto di sali minerali.... io ho usato comunque quella del rubinetto
La farina di forza è una farina particolarmente ricca di glutine che si acquista normalmente dai panettieri o presso i mulini. Io ho usato farina di manitoba.
La faccenda dei teli da cucina l'ho risolta così: ho preparato tre "cuccette" come potete vedere nel collage di foto con due teli diversi per semplificarmi il lavoro: ottima riuscita.
Cosa importante: quando la ricetta dice di incidere tagli obliqui sula superficie, fate che siano tagli abbastanza profondi, non semplici graffi.
Ultima cosa: ho migliorato in itinere : in effetti la esperienza aiuta : la prima volta non le avevo schiacciate abbastanza prima di arrotolarle ed in effetti il risultato non era ottimale. Al secondo e terzo, tentativo sono venute decisamente bene, ovviamente per essere state fatte in casa nel forno elettrico.
Buona giornata
Dani
Daniela,che post favoloso! L'ultima foto e' arte e le baguettes ti son venute benissimo.
RispondiEliminaParlando di arte,Salvador Dali era un grande fan della baguette:quando arrivo' a New York nel 1934 aveva una baguette lunga 2 metri sottobraccio e condusse anche una conferenza stampa con tale baguette!Inoltre,tra le sue opere,c'e' un bel busto di una signora con una baguette in testa ed una collana di granoturco.
Infine mi hai ricordato che da qualche parte ho un libro con un intero capitolo dedicato alla ricerca della miglior baguette a Parigi (attraverso il concorso a cui fai riferimento tu).La baguette viene trattata come una specie di sacro Graal ed il risultato e' divertentissimo,come leggere di un Indiana Jones con 20 kg in piu'!Chiedo venia per la logorrea,baciii!
macché logorrea!!!! adoro leggere questo tipo di commenti e anzi mi hai fatto venir voglia di un piccolo post aggiuntivo di "La baguette nell'arte"!!! se lo faccio lo dedico a te sicuro! :-))
EliminaGrazie dei complimenti e grazie, quindi, anche per notizie e ispirazione!
Buona goirnata e bacioni
Moulto buono.
RispondiEliminaGrazie Dilajla!! :-)))
Eliminache volgia di farli subito!
RispondiEliminaE' come una terapia per i nervi mettere le "mani in pasta"!!! per me funziona alla grande
Eliminabaci
adoro la baguette di "moda" :-) (leggi: borsa) ma soprattutto quella "vera" : il pane. adoro anche fare il pane e quindi proverò questa dettagliata ricetta. solo un'info dani: ma la temperatura del forno deve rimanere sempre al massimo??? grazie. un abbraccio
RispondiEliminasi perchè per spruzzare l'acqua devi aprire il forno e la temperatura tende ad abbassarsi un pochino , quindi il termostato è meglio se rimane alta. I tempi, hai visto , sono piuttosto brevi però.... Un abbraccione anche a te
Eliminaps. l'altra baguette non dispiace per nulla neppure a me ..... :-))))
Eliminala parte più bella, e spero non te la prenda, sono le notizie storiche di questa rubrica che che parte dalla base che più base non si può della nostra alimentazione.
RispondiEliminabellissima la foto del petit parisien.
anche il pane, ovviamente!
irene
certo che non mi dispiace: spulciare le ricette e condividerle è la mia passione!!! Per la foto, ti dirò solo che vorrei essere brava quanto un'unghia di Ronis.....
EliminaIntanto mi accontento di baguette e marmellata, baguette e formaggio, baguette e prosciutto, baguette e paté......
:-)))))
Baci Irene!
Wow...ma sembra appena uscita da una boulangerie! Ti è venuta perfetta, devo proprio provare a farla. Nonostante un pizzichino (ma solo un po') di antipatia per i nostri cugini, devo ammettere che la baguette sia uno dei pani più buoni che ci sia. E sostengo sempre che una delle cose per cui vale la pena vivere (tra gli altri miliardi di cose ovviamente) è un pezzo di formaggio a temperatura ambiente, tipo camembert ma non solo (va benissimo anche un bel taleggio italiano) da mangiare su una fetta di baguette bella croccante, il tutto accompagnato da un bicchiere di vino rosso :)
RispondiEliminaCome al solito grazie per le interessantissime note storiche.
Ciao cara e buon fine settimana!
Caspita hogià l'acquolina in bocca, forse per l'ora da merenda, ma certo che pane e formaggio....
EliminaVabbè distraiamo la mente ! Grazie Mari e un fine settimana bellissimo anche a te!!
Daniela, sei sorprendente! Io non saprei neanche da dove iniziare se volessi raccontare la storia della baguette!
RispondiEliminaBaguette che ti è uscita benissimo, tra l'altro :)
Un bacione.
insomma, per essere fatta in casa e alla II prova mi posso considerare ragionevolmente soddisfatta.... Ma visto che la perfezione si ottiene solo provando, temo che proverò un sacco di altre volte!!! ;-)) Il sapore è decisamente buono.....:-))
EliminaBacio grande anche a te!
Buonissimo questo pane! tipico e unico nel suo genere!
RispondiEliminaLa sua storia non la conoscevamo...vedi, si impara sempre qualcosa ;)
bacioni
Grazie ! sono felice di averti raccontato una storia nuova....
EliminaBacioni a entrambe
Il pane è fantastico, la sua storia era a me ignota, mi piace, seguendo le tue istruzioni prima o poi ci proverò , a guardare le foto viene voglia di prenderne un bel pezzo per accompagnare qualche piatto succulento. Ricetta super.
RispondiEliminaPaola, io l'ho trovato molto rilassante , lo confesso... questo muoversi senza fretta si oppone un po' alla fretta che ho sempre e mi rasserena: praticamente un effetto spa, m meno costoso ;-))))))!!!
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