Non è il piatto pieno che avevo annunciato ieri.
Ed è pure la ricetta che avete appena ricevuto con la nius.
E, visto che sono in modalità "contrizione", vi aggiungo anche che vi dovete accontentare di una sola foto. L'ho sistemata in tutte le posizioni possibili, sia chiaro- e cioè due, la orizzontale e la verticale, che il Khamasutra dello scatto ancora non l'hanno inventato (e se sì, mi manca)
Il fatto è che io avevo preparato una ricetta di Cracco, nei giorni scorsi. E' la dura vita di chi recencisce i libri di ricette, laddove l'uso del verbo "recensire" va inteso nel suo antico significato di "acquistare/leggere/annotare/verificare/e solo allora criticare" e non in quello tutto contemporaneo e bloggettaro del far marchette a destra e a manca e tanto basta per spacciarsi per professionisti del settore.
(nota a margine numero uno: come passare dalla modalità "contrizione" a quella del "mi son svegliata bene, stamattina" nello spazio di un paragrafo)
Anyway, tenevo un'abominevole ricetta di Mr Cracco.
Ma siccome oggi è giorno di Redone e si è detto che le ricette tratte dall'ultimo libro non valgono, mi uniformo alla dura legge dello Stabooks e obbedisco.
(nota a margine numero due: ricordati di dire che per te non vale, la prossima volta che scrivi un regolamento)
E quindi, vi tocca quello che passa il convento.
Quello della mai troppo lodata Martha Stewart da Jersey City, ovviamente. Già sperimentato decine di volte, al punto da essere finito nella nius, da sempre angolino di scambio delle ricette di casa, quelle non così fighe da finire qui sopra ma non per questo di minore successo.
(nota a margine numero tre: se le ricette fighe son quelle finite qui sopra, urge rivedere il concetto)
MEATLOAF
Polpettone di carne glassato al Ketchup
da Martha's American Food- Martha Stewart
Come scrivevo nella nius, a Genova il polpettone è quello di fagiolini
(nota a margine n. quattro: ricordarsi di mettere la ricetta VERA, non quegli scempi che girano sul web e tutti a dire "oh che bello/oh che buono", anzichè "non dire belinate")
E il polpettone di fagiolini ha un suo perchè.
A Genova e altrove.
Anche perchè non è quasi mai cucina di avanzi: io ho profondi traumi infantili ricordi di mia nonna che mi faceva togliere il filo ai fagiolini dell'orto e un mucchietto era per il pesto, il resto "pe u purpettun". E siccome son cresciuta con mia nonna (quella che non usava la salsa di pomodoro, "perchè foresta"), non c'erano alternative. Il polpettone era quello- e stop.
Crescendo, ho scoperto che esisteva anche il polpettone di carne.
Che detta così, potrebbe essere anche una bella cosa.
Intendo dire: per una volta che ti si allargano gli orizzonti, anzichè il girovita etc etc
Solo che non l'ho mangiato.
O meglio: non mi ricordo di averlo fatto
Eravamo in Baviera, in una di quelle sagre che non fai a tempo a chiederti "che cos'è" che già ti ritrovi in modalità jodel, con energumeno rubizzo da una parte e boccale da litro rigorosamente vuoto dall'altra- e fra un wurstel e l'altro era passato anche questo polpettone. Fin qui, sono certa delle mie affermazioni.
E' sul dopo, che sono confusa
(nota a margine n. 5: controllare che non ci siano foto dell'evento, in giro e, nel caso, provvedere all'immediata distruzione)
In ogni caso, da quella volta il poi l'ho sempre dribblato.
Non era proprio in cima alle mie preferenze, per usare un eufemismo: mi dava l'idea di una cucina di riciclo, ma di bassa lega e la mia scarsa attrazione per la carne faceva il resto.
Finchè non è arrivato lo Starbooks dello scorso Ottobre, col libro della Stewart- e non è arrivata la Patty, con questo polpettone : le mie due guru personali, neanche fossi a una convention dei discepoli di Sai Baba.
Come potevo resistere?
Da allora, la domanda è sempre quella, ma con un significato diametralmente opposto, più vicino al "come faccio a smettere", per intenderci.
Ragion per cui, vi tocca.
Copio incollo dosi e procedimento da qui
Ingredienti per 8/10 persone
Per il meatloaf
3 fette di pane bianco di buona qualità tagliato in pezzi grandi senza eliminare la crosta
1 cipolla tritata grossolanamente
2 spicchi d'aglio tritati
1 gambo di sedano tritato grossolanamente
1 carota tritata grossolanamente
75 gr di prezzemolo tritato
340 gr di carne di manzo tritata
340 gr di carne di maiale macinata
340 gr di carne di vitello macinata
1 uovo grande
245 gr di ketchup
1 cucchiaio di Senape di Digione
1 cucchiaio di salsa Worcestershire
1 cucchiaio di sale grosso
metà cucchiaio di pepe macinato fresco
2 cucchiai di zucchero di canna
Preriscaldate il forno a 190°. Mettete il pane nel mixer e tritatelo finemente. Trasferitelo in una ciotola media.
Mischiate cipolla, aglio sedano, carota e prezzemolo in un mixer e usate il pulse fino ad ottenere un composto fine. Aggiungete le briciole di pane, la carne macinata l'uovo, 80 gr di ketchup, la mostarda, la salsa Worcestershire, il sale e il pepe. Mischiate gentilmente ma con determinazione con le vostre mani per amalgamare bene il tutto. Trasferite il composto in uno stampo per polpettone di 13 x 23 cm e pressatelo dentro per riempire ogni spazio.
Mischiate il rimanente ketchup con lo zucchero in una ciotola e mescolate fino a che sia bello morbido. Spennellate bene la superficie del polpettone con un bello strato di glassa al ketchup.
Sistematelo su un foglio di carta da forno e fate cuocere per 1h20 minuti c.ca o fin a quando il vs. termometro da forno inserito nella carne, darà 71°.
Lasciate lievemente raffreddare e poi servite.
Per il meatloaf
3 fette di pane bianco di buona qualità tagliato in pezzi grandi senza eliminare la crosta
1 cipolla tritata grossolanamente
2 spicchi d'aglio tritati
1 gambo di sedano tritato grossolanamente
1 carota tritata grossolanamente
75 gr di prezzemolo tritato
340 gr di carne di manzo tritata
340 gr di carne di maiale macinata
340 gr di carne di vitello macinata
1 uovo grande
245 gr di ketchup
1 cucchiaio di Senape di Digione
1 cucchiaio di salsa Worcestershire
1 cucchiaio di sale grosso
metà cucchiaio di pepe macinato fresco
2 cucchiai di zucchero di canna
Preriscaldate il forno a 190°. Mettete il pane nel mixer e tritatelo finemente. Trasferitelo in una ciotola media.
Mischiate cipolla, aglio sedano, carota e prezzemolo in un mixer e usate il pulse fino ad ottenere un composto fine. Aggiungete le briciole di pane, la carne macinata l'uovo, 80 gr di ketchup, la mostarda, la salsa Worcestershire, il sale e il pepe. Mischiate gentilmente ma con determinazione con le vostre mani per amalgamare bene il tutto. Trasferite il composto in uno stampo per polpettone di 13 x 23 cm e pressatelo dentro per riempire ogni spazio.
Mischiate il rimanente ketchup con lo zucchero in una ciotola e mescolate fino a che sia bello morbido. Spennellate bene la superficie del polpettone con un bello strato di glassa al ketchup.
Sistematelo su un foglio di carta da forno e fate cuocere per 1h20 minuti c.ca o fin a quando il vs. termometro da forno inserito nella carne, darà 71°.
Lasciate lievemente raffreddare e poi servite.
Di mio aggiungo che non c'è nulla, ma proprio nulla da cambiare. A forza di
prepararlo, vado a occhio e a gusto: per esempio, uso la carne in
percentuali diverse, più manzo e maiale e meno vitello. Ma comunque
vada, sarà un successo.
Ovviamente, questa ricetta partecipa allo Starbooks Redone: rifacciamo le ricette dello SB, ogni primo mercoledì del mese.
Ciao,
Ale
attendo con ansia la ricetta del polpettone con i fagiolini che non conoscevo proprio essendo "foresta" e dell'alto lato dello stivale. una mano santa avendo un fratello totalmente vegetariano e pure di gusti difficili - il cous cous di verdure come'è "manca di mordente", ma ho trovato un mix di spezie per la prossima volta che piangerà solo al pensiero del mordente... - e volevo dire che condivido in toto l'osservazione sui commenti "buonissimooooo" quando è evidentemente un prodotto acquistato o evidentemente venuto male. o tempora o mores ;-)
RispondiEliminaho un sacco di foto, da qualche parte- e come ben sai, sui food blog, no photo, no recipe. Le cerco e pubblico
Eliminail resto, è (triste) storia :-)
Come al solito lo sai dire così bene...;-)
RispondiEliminadici? :-)
EliminaIo credo di non aver mai fatto uni polpettone fino ad ora ..... Ma forse mi sono persa qualcosa perché da quello che scrivi. Deve essere buonissimo
RispondiEliminaGrazie Ale e buon primo maggio
Un abbraccio Ila
io ho fatto questo, per la prima volta, tre mesi fa.
EliminaDa allora, cerco un rehab specializzato :-)
Allora non sono un'aliena :-) ........ anche per me il polpettone per molti altri è stato uno e solo uno!
RispondiEliminaPoi un giorno mi hanno fatto, forse giustamente, notare che non solo di fagiolini è fatto il polpettone e anzi, fuori dai confini genovesi, su altri mari, il polpettone di fagiolini è assolutamente sconosciuto, o quasi!!!!!!
Questa ricetta è dallo Starbooks di Ottobre scorso tra i piatti assolutamente da preparare.
Bellissimo
Ciao ciao :-)
a Zena, non ce n'è altro. In più, in casa mia c'erano una mamma tutta british e una nonna tutta zeneize,, che magari era capace di fare ravioli tutti i giorni, per far mangiare carne a mia sorella, ma GUAI a chiederle un piatto di gnocchi al sugo, perchè quelli si mangiano col pesto. E lei per prima si asteneva. mi ricordo un anno, a una fiera, dove tutti mangiavano arancine- e noi no, perchè siccome non erano nostrane, facevano schifo. Ma te ne potrei raccontare a vagonate: tanto che ancora oggi, quando mi strafogo di cannoli siciliani o di pastiere, prima di fiondarmi sul piatto le chiedo scusa.
EliminaCon questo polpettone, le avrei dato il colpo mortale. C'è anche la ketchup (che lei pronunciava sputacchiando. cioè: non diceva nulla. quando sputacchiava, capivi tu che aveva detto ketchup).. la odiava, perché "faceva male alla bambina". Mia figlia, ovviamente. Che osava chiamare "hamburger" le "svizzere", per dire...
Che ricordi, mamma mia...
ahahahah la modalità jodel... sto rotolando dalle risate... e ti vedo benissimo vicino all'energumeno bavarese!! :D :D :D
RispondiEliminaè da quando l'avevo visto dalla patty che volevo fare questo polpettone, ma finora non mi ci sono ancora messa... potremmo cucinarlo a turno e farlo diventare il tormentone (o tormettone) del Redone :)))
baciooooooo e ben ritrovata!
ci sto. ricomincio io, però, vi spiace? :-)
EliminaCara Alessandra, abbiamo rischiato il doppione oggi :)
RispondiEliminaL'altro giorno ero indecisa tra i falafel di Ottolenghi e questo mitico polpettone. Mi era piaciuto tantissimo quello fatto da Patty.
Ma quante ricette mi piacerebbe rifare delle vostre (tranne quelle di chi sappiamo noi...).
Un bacione!
te lo dico?
Eliminavuoi proprio che te lo dica?
te lo devo proprio dire???
ma dove è scritto che si debba fare solo una ricetta, per il Redone? io non l'ho visto, nel regolamento ...;-)
ho visto invece i tuoi falafel, devo decidermi a farli anch'io, prima o poi... venerdì ho una cena, quasi quasi...
Non sentivo parlare di Sai Baba da quando verso i 25 anni ne presi sonora cotta e per circa un annetto ho vissuto anche quella dimensione mistica, sperando prima o poi di recarmi nell'India del sud a trovarlo e magari sentirmi raccontare qualche incredibile verità su me medesima....ma bando alle ciance sono qui che rido anche sotto gravissima crisi allergica che mi è presa al pic nic del 1 maggio (se scopro chi l'ha inventato lo prendo a spiedini). I tuoi post sono una iniezione di sana ilarità e devo dire che questi post in particolare mi mancano assai. Mi ti vedo versione tirolese (ma i tuoi non te li hanno mai comprati quei vestini rossi e verdi con grembiulino annesso e fatti indossare a forza?), che scansi il polpettone. Quello di Martha però crea dipendenza. Io l'ho già fatto almeno 4 volte ed ormai vado ad occhio, ma la glassatura al ketchup è una libidine ed il casa piace assai!
RispondiEliminaAh, lo smalto trendy che hai notato (vecchia volpe) non è ovviamente sulle mie misere unghie....ma lo avevi capito, no?
Un bacione gigante
e secondo te, perchè l'ho segnalato, lo smalto trendy? :-)
Eliminao mia guru del polpettone, quella di Sai Baba mi mancava- e ora hai finito di quietare. come minimo, ti infilo un parruccone, nei prox premi dell'mtc ;-)
I post torneranno, perchè è tornata la bastardaggine. Magari non tutti i giorni, perchè se non ne riservo un po' anche ai miei cari poi son gelosi.. ma torneranno ;-)
'sto polpettone è una droga, altroche...
Questo polpettone mi manca, è da fare senz'altro!!
RispondiEliminaGrazie cara! Un bacio
guarda, Bruna, avevo tante remore. Ma tante, credimi. E se non fosse stato per la patty, avrei saltato la ricetta a piè pari. A parte che è facilissimo (ma non sei tu quella che ha bisogno di ricette facili), è diverso dai soliti. Meglio ancora se fai un trito grossolano di verdure, tipo brunoise, in modo che si sentano anche sotto ai denti. Buono, buono, buono.
Eliminaè meraviglioso! il polpettone intendo. l'ho fatto anch'io, completo pure di purè martha's style, ovvero burro e panna, e qui è piaciuto tutto assai.
RispondiEliminaperò vederti in stato di ubriachezza molesta vittima di un polpettone mi sarebbe piaciuto molto. ma le perle e le ballerine, che fine avevano fatto?
chissà com'era buona la ricetta di cracco ;-)
dove hai letto che non avevo le perle e le ballerine? ...oddio... non avevo le perle e le ballerine???????!!!!! ... devo distruggerele prove, DEVO!!! :-)
EliminaE' da quando Patty ha preparato questo polpettone, che ho voglia di farlo anch'io... So che sarebbe molto apprezzato in famiglia, ora non ho più scusanti!
RispondiEliminaDel polpettone di patate e fagiolini mi sono innamorata qualche anno fa, da quando l'ho provato per metterlo sul blog, seguendo una ricetta di Bruna F., presa dal forum della Cucina Italiana: lo adoro... Adesso aspetto anche la tua ricetta :-)))
Il polpettone lo faccio spesso è uno dei piatti che mette d'accordo molti commensali: amici, parenti o ospiti inattesi, ma questa versione americana mi mancava!
RispondiEliminaSalvato nel file e poi provvederò a replicare.
Bel post!
Baci Ale
Laura
Buono e ricchissimo questo polpettone! e si presenta proprio gustoso con il sughetto!
RispondiEliminabacioni