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domenica 14 giugno 2009

I Lamington, l'Australia e i dolcetti

Di Daniela





lamington 016



“C’era una volta, molti , molti anni fa, a cavallo tra ‘800 e ‘900, nella lontana Australia, un gentiluomo di nome Charles Wallace Baillie, Barone di Lamington, Governatore dello stato del Queensland. ….. Questo gentiluomo, era noto per essere molto goloso, oltre che per la sua estrema severità nei confronti della servitù, e così tutti lo temevano moltissimo e cercavano di accontentarlo sempre….
Un giorno la sua cuoca, commise un gravissimo errore: bruciacchiò la superficie dello “sponge cake”, il dolce preferito dal Barone…..
La poveretta cadde in preda ai più gravi tormenti: come fare a servire il dolce al goloso e meticoloso padrone senza essere duramente sgridata o magari addirittura licenziata…….”
Bene, questo potrebbe essere l’inizio di una favola per piccoletti….. e invece sembra che sia la possibile causa della nascita di questi profumati e sfiziosi dolcetti australiani dalla storia piuttosto pittoresca .
Per finirvi velocemente il racconto, vi dirò che la tradizione narra che la cuoca, per non far notare la bruciacchiatura, immerse il dolce, tagliato in pezzetti, in una morbida glassa di cioccolato, e poi, per non far sporcare le dita al nobiluomo, li rotolò nella farina di cocco.
Altre versioni della storia parlano di cameriere affrante, o di cappelli di feltro come modelli del dolce o di lady Lamington golosa moglie del governatore….
Anzi per la verità, questo dessert è così celebre che anche scozzesi e neo zelandesi ne reclamano la paternità.
Gli scozzesi, trovando incredibili somiglianze tra il vello delle pecore, quasi simbolo nazionale, e il cocco che riveste i dolcetti, ne attribuisce la creazione ad una ingegnosa donna scozzese che li preparò la prima volta per dei tosatori di pecore itineranti.
I neo zelandesi, invece per attribuirsene il merito storpiano il nome dei dolcetti in leamington o lemmington , dal nome di due loro città.
Ma la sostanza non cambia
Questo dolce è amatissimo dall’altro capo della terra, ed sarà una deliziosa scoperta anche per tutti quelli che non lo conoscono ancora qui da noi.
Provate e sappiatemi dire, come sempre!!

DOLCETTI LAMINGTON

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Per 12 dolcetti ( dipende dalla “pezzatura però)
· 500 gr di farina 00
· 250 gr di cocco grattugiato
· 125 di burro
. 60 gr di zucchero
· 2 uova
· 1,2 dl di latte
· 1 bustina di lievito in polvere
· ½ cucchiaino di essenza di vaniglia
Per la farcitura
· 60 gr di burro
· 50 zucchero
· Gocce di essenza di vaniglia
Per la glassa al cioccolato
· 50 gr di cacao amaro in polvere
· 3 cucchiai pieni di zucchero a velo
· 20 gr di burro
· Gocce di essenza di vaniglia

Per la torta
Scaldate il forno a 180°. Fate ammorbidire a temperatura ambiente il burro in una terrina e poi aggiungete lo zucchero e sbattete con la frusta (meglio se elettrica) il composto fino ad ottenere una crema omogenea e leggera.
Unite poco alla volta la farina setacciata e incorporate le uova e poi il latte versato a filo come per la maionese. Poi unite l’essenza di vaniglia e mescolate bene.
Qui la ricetta, scritta evidentemente solo per un eventuale maitre-patissier interessato dice “versate l’impasto in una teglia”, e uno (cioè io per esempio) si aspetta un specie di cremosa delizia che in morbide volute si deposita sul fondo di una teglia ….. No , mi dispiace deludervi ma non è così…. Io sono rimasta con l’ansia di aver sbagliato tutto, finché non ho assaggiato la torta il giorno dopo. Il composto risulta piuttosto denso e per metterlo in una teglia di 20 x 30 cm occorre aiutarsi con una spatola.
Dopo averlo ben pareggiato, mettete la teglia in forno a media altezza per circa 30 minuti a 180°. Poi tiratelo via dal forno e dopo averlo fatto intiepidire sformatelo su una gratella per farlo raffreddare del tutto
A questo punto la mia ricetta prevede di far riposare lo sponge cake per 12 ore prima di utilizzarlo. Io l’ho fatto, ma confesso che non ne capisco bene il motivo e non credo sia assolutamente necessario. In ogni caso, una volta raffreddata, tagliate la torta a metà in senso orizzontale e farcitela con la crema al burro ottenuta così:
· fate sciogliere i 50 gr di zucchero con 2 cucchiai d’acqua e con qualche goccia di essenza di vaniglia, poi, dopo aver mescolato con la solita frusta, elettrica ove possibile, i 60 gr di burro, aggiungete lo sciroppo di zucchero intiepidito a filo sempre mescolando.
Per amor di precisione va detto che i dolcetti originali hanno il ripieno fatto con marmellata di susine o di lamponi, ma questa nostra variante li rende particolarmente delicati. Comunque sono ottimi con tutte e tre le farciture.
Ricomponete la torta, lasciatela assestare per qualche minuto e poi tagliatela in approssimativamente 12 quadrotti, come dice sempre il tipo strano che ha scritto la ricetta, anche se le misure non sono necessariamente obbligatorie….. io per esempio ho tagliato pezzi un po’ più piccoli, ma comunque indicativamente le misure sono queste.
Preparate ora la glassa al cioccolato con il cacao (50gr) in polvere e lo zucchero a velo (3 cucchiai) setacciati insieme in un piatto fondo o una ciotola larga, sciolti con 0,8 dl di acqua bollente. Amalgamare bene, unendo poi il burro e le gocce di vaniglia.
Ora viene il difficile: prendete i dolcetti uno alla volta e immergeteli nella glassa. Consigliavo prima una dimensione ampia della ciotola proprio per facilitare questa cosa non semplicissima.
Appena il pezzetto è ricoperto mettetelo a sgocciolare su una gratella da pasticceria con un piatto o un foglio di carta sotto, per evitare di sporcare ovunque con le gocce di cioccolato in eccesso.
Consiglio di effettuare questo passaggio con le mani: il risultato è decisamente migliore!!
Ultimo suggerimento. A mano a mano che immergete i Lamington nel cioccolato la glassa si raffredda e si ispessisce. Dovesse accadere, riscaldatela a bagnomaria per qualche minuto o aggiungete poche gocce di acqua bollente. Se, come me, non foste dei piccoli Mozart della pasticceria, consiglierei di raddoppiare le dosi per la glassa: se ne spreca sempre un po’ e, così, non basta per ricoprirli tutti.
Passato qualche tempo mettete la farina di cocco in un piatto e rotolateci dentro i dolcini.
Risultato bello e soprattutto buonissimo!!!!
Potete conservarli per alcuni giorni in un contenitore ermetico.
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Buon tea time!!
Daniela
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