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mercoledì 17 giugno 2009

hummus di piselli


di Alessandra

hummus di piselli

Ho smesso di interrogarmi sulle ragioni che presiedono ai pensieri e alle azioni di mia figlia quando, in seconda elementare, contattata da un gruppo di madri allarmate dall'ultima crisi di nervi della maestra, che si era messa a dare testate nel muro choccando i bambini, le avevo chiesto con il cuore in gola se si era accorta di qualcosa e, nel caso, se si fosse spaventata. Sì sì, era stata la risposta- le testate le aveva date ma no, no-lei non si era spaventata per niente perché, aveva aggiunto delusa, non era uscita neanche una goccia di sangue.
Quindi, non chiedetemi perché, da qualche anno a questa parte, la creatura ha sviluppato una passione insana per due oggetti che a noi non appartengono, nè per tradizione, nè per cultura, nè per piacere personale. Il primo- udite udite- è il Guinnes dei primati, che per me è la quintessenza dell'inutilità dell'agire umano, per giunta arricchita di tutti i risvolti fastidiosi che la spettacolarizzazione- di qualsiasi natura essa sia- comporta. Non a caso, nella mia biblioteca che pure, negli anni, si è fregiata di una serie di ciofeche da paura, il Guinnes dei primati non è mai entrato, neppure quello dell'anno prima, svenduto a metà prezzo dai remainders, o quello regalato con i punti di non so quale raccolta. Vi lascio immaginare, quindi, lo stupore che mi prende ad ogni giro in libreria, quando si attiva puntuale la calamita che conduce mia figlia dritta dritta davanti al tomo incriminato, in qualsiasi punto del negozio esso si trovi. La penultima manifestazione è avvenuta nella libreria del corso principale di Trapani, l'ultima una settimana fa da Feltrinelli e ogni volta si ripete la stessa scena, con lei che, normalmente inappetente, saliva davanti alle foto rivoltanti di panini più lunghi o torte più larghe del mondo e si appassiona alle sorti dell'uomo più grasso o della donna più bassa del pianeta.
L'altra grande passione incompresa sono i cellulari. Sì, lo so che qui sono in buona compagnia e che posso sempre consolarmi col mal comune mezzo gaudio: ma ditemi voi cosa trovate da gioire quando vi accorgete che quella che sta annuendo ritmicamente davanti a voi da un quarto d'ora non è una figlia improvvisamente rinsavita, che riconosce che avete ragione, ma una specie di ameba con auricolare, che sta tenendo il tempo della suite in do maggiore di Bach. E ditemi di che cosa vi dovete rallegrare quando, dopo averla chiamata invano per la cena, quella si giustifica con fare scandalizzato, dicendo che stava finendo una partita di snake, con lo stesso tono con cui vi avrebbe detto che avete interrotto un tete a tete col Padreterno. Senza contare gli sms che arrivano a tutte le ore del giorno e della notte, le ricariche che dovete farle, più o meno a tutte le ore del giorno e della notte e i modelli di cellulari sciorinati come rosari- che guai a chiederle dov'è Brindisi o che cos'è il kilimangiaro, ma i modelli dei Nokia , in ordine cronologico, quelli, signori, li sappiamo a menadito.
Questo mese, però siamo riusciti a romperne tre di fila. Letto bene, tre, giurin giuretto. La prima è stata la perdita più dolorosa, il modello cult, quello farcito stile borsa di mary poppins, dove c'era dentro di tutto e di più e che è scoppiato di prima mattina, provocando una mezza crisi isterica, che neanche una prefica prezzolata per piangere avrebbe saputo uguagliare; il secondo è stato il mio, consegnatole sano a tamponamento di un'emergenza, e restituito leso nella parte sinistra ("ha avuto un ictus", ha setenziato, seria), per cui se avete un numero di telefono che inizia per 1, mettetevi tranquilli che per un po' non vi chiamo. L'ultimo è stato il cellulare di riserva, un prototelefonino a metà fra uno scaldabagno e una radiolina anni '70, che, nei metodi educativi miei e di mio marito, sarebbe dovuto essere una specie di Madre di Tutte le Punizioni, quello che, con un po' di sana umiliazione, le avrebbe portato un po' di altrettanto sano giudizio. Ovviamente, ha fatto fuori anche quello, ma- e qui sta tutta la maestria di mia figlia- non per colpa sua: è stato centrato in pieno dall'archetto del violino della sua compagna, durante una prova d'orchestra.
Credetemi, le ho provate tutte per farla cadere, ma non c'è stato verso: la versione tiene, e pure benissimo, e pure con risvolti amorevoli, visto che il cellulare era stato tirato fuori "per avvisarti che tardavo, mamma, così non stavi in pensiero". Per cui, l'altro ieri, mi è toccato comprargliene un altro- e pure alla moda perché pare che il modello punitivo sia fuori produzione, come continua a sostenere sorniona la creatura. La quale, mi sa, ha preso i classici due piccioni con una fava, entrando di diritto, con il cellulare nuovo nel Guinnes dei primati con l'ambito titolo di chi ha rotto più telefonini in un mese- e pure nei modi più strani....
Ricetta superlativa di quel mostro di bravura della Mercotte, che questa volta si è inventata nientemeno che....
HUMMUS DI PISELLI

hummus di piselli

1 kg di piselli freschi da sgusciare
2 cucchiai di olio EVO
2 cucchiai di tahini
succo di 1 limone
1 spicchio d'aglio (facoltativo, io l'ho meso e sono stata contenta)
sale, pepe
paprika per servireCentra

Sbucciare i piselli e farli cuocere a vapore.
Poi frullarli con tutti gli altri ingredienti, fino ad ottenere una purea liscia
N.B. La mercotte non lo dice, ma bisogna aggiungere l'acqua, almeno 100 ml: deve ottenersi una purea molto morbida, non liquida ma morbida: ne aggiungete un po' per volta, continunando a frullare, fino ad ottenere la consistenza desiderata.
Servire spolverizzato di paprika
buon appetito
alessandra


11 commenti :

  1. Che un'adolescente abbia la passione per i guinness dei primati si può anche capire, ma...pensa un po' a me, ti prego, e consolati, perchè sei in ottima, straottima compagnia: qui c'è un vero fan di guinness e affini (leggi: paperissime varie, scherzi, circhi e acrobazie, candid camera, etc...) Transito in soggiorno senza sostare per non vedere quella trasmissione sui guinness, per la quale nessun aggettivo negativo è sufficiente...E qui non si tratta di un adolescente! Inutile dirti che concordo appieno sui giudizi da te espressi, ma - come si dice - i gusti son gusti. A proposito di gusto: questa salsa deve essere deliziosa: io la faccio senza il tahini (mi diemntico sempre di tenerne in casa), con le spezie a disposizione, ma senz'altro questa è migliore!
    No comment sui telefonini :-))
    Paola

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  2. Ale, i tuoi post sono imperdibili!!! :D

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  3. Paola, non ho colto l'identità del soggetto disturbato... dimmi che è tuo figlio, ti prego...
    Ornella, io non ho ancora capito se capitano tutte a noi perché ce le attiriamo ( e sul perché, è di nuovo nebbia fitta) o se capitano a tutti, ma noi ci facciamo più caso degli altri... comunque, alla fine, tre cellulari sono andati al creatore lo stesso...
    ale

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  4. Ale, direi che tua figlia merita un premio.
    La trovata dell'archetto di violino della compagna è talmente geniale che davvero meritava in premio il cellulare nuovo, ultimo modello. :-D

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  5. quesat hummus fatta con i piselli è semplicente magnifica

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  6. C'è tempo Ale c'è tempo, come ti ho gia' detto, aspetta che di anni ne abbia 30 e sai quanti cellulari saranno passati, sotto i ponti, nel senso persi, lasciati vicino ad un boccale di birra ..........anche fortunatamente ritrovati dalla Polizia, che ti chiama e ti dice "Signora qui è la Polizia di Genova................" sbrammm!!! tu vedi il nome di tuo figlio sul tuo display........che bei momenti!!!!
    roba da capelli bianchi......beh!stendiamo un lensurun pietoso......
    Bello quell'hummus (cos'è il tahini?) grazie ciao
    diana

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  7. rispondo io solo a quest'ultimocommnto Diana perchè Ale non c'è oggi pomeriggio e ti tolgo subito il dubbio: il tahini è una pasta di sesamo , molto sapida e densa.
    Ale ti darà poi le specifiche del caso.
    baci

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  8. Il soggetto purtroppo non è mio figlio (che comunque apprezza):il soggetto è infinitamente più "grande" (o dovrebbe esserlo)! AAAAAAAAARRRRRRRRRGGGGGGGGHHHH!
    complimenti per le foto, decisamente GRANDIOSE!
    Paola

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  9. ...se adesso dico a Giorgio di andare a comperare anche il tahini...mi sbatte fuori casa!!! Già quando gli ho detto 'per favore puoi comperarmi l'agar-agar?', mi ha guardata come fossi matta, se gli dico anche di questo...
    si può fare senza?!
    Valeria

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  10. Eccomi!!! ero in missione da medagliani, sempre con la melagranata, corso su gelati e sorbetti, svaligiamento magazzino e tre incidenti tre sulla via del ritorno. Allora, vado con ordine
    Mapi, grrrrr... ti perdono solo se mi inviti sul tuo blog!!!!
    Gunther, sì sottoscrivo. Pensa che è piaciuta anche al marito....
    diana, un pezzo per volta ( e comunque, i capelli bianchi io li ho già, tutti)
    Vale, TI PREGO DI' A GIORGIO DI COMPRARE LA TAHINI E REGISTRA LA RISPOSTA... senza si può fare, ma non è più hummus: è purè di piselli freddo, che sa di aglio e di limone...io rischierei...tutto perché non lo vendono all'ikea, comunque...
    Paola :-) è quello che temevo.... grazie per i compliments, li giro a JJ
    Daniiiiiii, sono appena rientrata- due uova al tegamino per me e la creatura, spaghetti con bottarga per il pallone d'oro, appena rientra dalla partita, e poi ti chiamo....
    vado a leggermi la storia della miesciua, ciao
    ale

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  11. No, Ale, NOOOOO!!!! Avevo una mezza intenzione di iscrivermi al corso di sorbetti e gelati di Medagliani ma poi non l'ho fatto... se avessi saputo che tu c'eri mi sarei iscritta! Che rabbia!!!!

    Quanto al blog... non esiste. Lo avevo aperto per usarlo come archivio ricette, ma non ho il tempo di copiarle (e poi archiviarle sotto primi-secondi-contorni... io non ho nessun Dimitri che mi spieghi che cos'è questo benedetto HTML!!!!).

    Insomma, non solo non sono in grado di tenere un blog, manco un archivio ricette in rete riesco a farmi.

    Ergo... ho un profilo su Blogger ma non ho un blog. E' tutto un bluff ma tu non dirlo a nessuno: oggigiorno avere un blog è un must... :-D

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