Caro Principe de Laf Afturias
me efcufo per el mio espagnol, ma non lo hablo da la famofa noche brava del capo de agno del millenovesientonovantadof, e los postumos fuero asì dolorofi che da alora ajo resolto che hablar espagnol es divertiente sul momiento, ma para nada la magnana dopo.
E tuttavia, tiengo urgiensa de conferir con la vostra Majestad por què pare che el proximo jueves nosostros ce encontreremo alla serata de Gala de Los Ingegneros Navalos de Espagna, a Vigo.
Quel desastrado del mi hombre me ha enformado folo ieri, a las cinco de la tarda, del Gala- e folo esta noche della Vostra Presentia- e folo esta magnana della vostra vera identità, per cui el Principe de Laf Afturiaf no è un perfonagio de invencione, ma un principe en carne e oxa e nada meno che Felipe de Espagna, el marito de la Letizia Ortiz, che è in competifion con la Carlà per elegancia e fimpatia- e ahora es muy tardi por rifar un intiero guardaroba para l'occafione.
Tiengo a precisar che con regular preaviso anche yo posso far la mia puerca figura, efpecialmente se si passa da Lourdes, ma con asì poco de tiempo al maximo posso sfoggiar el medesimo habito de la Letizia cuando encotrò la Carlà, quelo tutto plissado, con la sola diferencia che io les plisses le tiengo in todo el cuerpo, fino a los piè. De mas, el mio punto de fuersa è la conversasion, che procura un directo stordimiento, mejor de la Letizia e la Carlà junctamente.
Epperò, non me siento de sottoporla al tormiento de una intera noche in compagnia de los ingegneros: que son intollerabiles già da solos, figuriamoces todo al miesmo tiempo. Ajungo anco che con losotros ci sarà anco el mi hombre, que es el più ingegneros de todos, que hablerà toda noche de elicas e de motores e quando verrà el momiento del brindisi, censurerà la cocina e il cocinero, dicendo che la madre de usted resulta mejor.
Quindi, caro Principe de Laf Afturiaf, ftia a Palacho, quella noche, a jocar con los ninos e a tifare Real e, sobra todo, tienga a casa la su mujera, che sennò se annoierà a muerte e rovinerà por siempre el caracter simpatico e el forrifo gioiofo. E nosotros, se riuneremo un'otra vez.....
Cordalidad
Alehandra
me efcufo per el mio espagnol, ma non lo hablo da la famofa noche brava del capo de agno del millenovesientonovantadof, e los postumos fuero asì dolorofi che da alora ajo resolto che hablar espagnol es divertiente sul momiento, ma para nada la magnana dopo.
E tuttavia, tiengo urgiensa de conferir con la vostra Majestad por què pare che el proximo jueves nosostros ce encontreremo alla serata de Gala de Los Ingegneros Navalos de Espagna, a Vigo.
Quel desastrado del mi hombre me ha enformado folo ieri, a las cinco de la tarda, del Gala- e folo esta noche della Vostra Presentia- e folo esta magnana della vostra vera identità, per cui el Principe de Laf Afturiaf no è un perfonagio de invencione, ma un principe en carne e oxa e nada meno che Felipe de Espagna, el marito de la Letizia Ortiz, che è in competifion con la Carlà per elegancia e fimpatia- e ahora es muy tardi por rifar un intiero guardaroba para l'occafione.
Tiengo a precisar che con regular preaviso anche yo posso far la mia puerca figura, efpecialmente se si passa da Lourdes, ma con asì poco de tiempo al maximo posso sfoggiar el medesimo habito de la Letizia cuando encotrò la Carlà, quelo tutto plissado, con la sola diferencia che io les plisses le tiengo in todo el cuerpo, fino a los piè. De mas, el mio punto de fuersa è la conversasion, che procura un directo stordimiento, mejor de la Letizia e la Carlà junctamente.
Epperò, non me siento de sottoporla al tormiento de una intera noche in compagnia de los ingegneros: que son intollerabiles già da solos, figuriamoces todo al miesmo tiempo. Ajungo anco che con losotros ci sarà anco el mi hombre, que es el più ingegneros de todos, que hablerà toda noche de elicas e de motores e quando verrà el momiento del brindisi, censurerà la cocina e il cocinero, dicendo che la madre de usted resulta mejor.
Quindi, caro Principe de Laf Afturiaf, ftia a Palacho, quella noche, a jocar con los ninos e a tifare Real e, sobra todo, tienga a casa la su mujera, che sennò se annoierà a muerte e rovinerà por siempre el caracter simpatico e el forrifo gioiofo. E nosotros, se riuneremo un'otra vez.....
Cordalidad
Alehandra
POLPETTE IN SALSA AGRODOLCE
2 hg macinato di manzo
2 hg macinato di maiale
mollica di un panino bagnato nel latte
2 uova grosse
una bella manciata di parmigiano reggiano grattugiato
una puntina di aglio (oppure fregare l'aglio nel contenitore dove si impasta)
poco prezzemolo tritato finissimo
tanta maggiorana
sale
Si impastano tutti gli ingredenti, si fanno delle polpettine che si passano direttamente nel pangrattato e si fanno frigger ein un contenitore stretto, in modo che l'olio le ricopra tutte, senza bisogno di girarle. Farle asciugare bene su carta assorbente e servire caldel
si servono con una salsa di pomodoro agrodolce, preparata con 300 g di salsa di pomodoro, 1 dl di aceto di mele e 40 gr di zucchero.
Alessandra
2 hg macinato di maiale
mollica di un panino bagnato nel latte
2 uova grosse
una bella manciata di parmigiano reggiano grattugiato
una puntina di aglio (oppure fregare l'aglio nel contenitore dove si impasta)
poco prezzemolo tritato finissimo
tanta maggiorana
sale
Si impastano tutti gli ingredenti, si fanno delle polpettine che si passano direttamente nel pangrattato e si fanno frigger ein un contenitore stretto, in modo che l'olio le ricopra tutte, senza bisogno di girarle. Farle asciugare bene su carta assorbente e servire caldel
si servono con una salsa di pomodoro agrodolce, preparata con 300 g di salsa di pomodoro, 1 dl di aceto di mele e 40 gr di zucchero.
Alessandra
P.S. ci sentiamo al ritorno da Vigo, ma il blog continua con le ricette di Daniela e le ultime pagine del diario del viaggio in Sicilia.
mucho mucho divertimiento con tua pregunta al principe!!! tu es mas, mas, mas fuerte!!!
RispondiEliminaHasta la vista, senora mujier de l'ingnegner naval!!!
Valeria
OLE'!!!!!TATATATARATTATATTATA'' (leggasi tacco e e punta)
RispondiEliminaa dopo quando vado a leggere la ricettasss.
diana
ola, ale....¡Que te la pases bien in Espana! besitos
RispondiElimina¡simplemente única!
RispondiEliminaPaola
Ale sei troppo forte! Un bacio Nadia
RispondiEliminaolàolàolà!!bello il tuo blog!!
RispondiEliminaMI-TI-CA !!! Olè...
RispondiEliminaMio hombre es ingegner tambien... che disdettitas abemus nosotros entrambes!
RispondiEliminaBuon viaggio Ale e salutami il principe! :)
RispondiEliminaUn sorriso sei troppo forte,
D. :)
per avere le risposte della mia socia dovrete aspettare martedì, quando rientrerà dalle sue vacanze "asturiane".
RispondiEliminagrazie a tutte per ora, da me!
baci
Ale, troppo bella !!!!!
RispondiEliminaBuon viaggio carissima! Baci Giovanna
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