Vacanze….. non vi sembra una parola dal suono meraviglioso?
Non vi pare di sentire grilli che friniscono, cicale pigrissime che cantano o onde che si frangono sulla riva? A me , devo dire, si , fin da quando in prima elementare ho compreso il fatto che per 3 mesi non sarei più tornata a scuola e dopo un breve attimo di sconforto per la maestra e le compagne che per un po’ non avrei visto, subito la gioia del pensiero del mare….. fantastico.
Questa sensazione non mi ha più lasciato e neppure ora, che in realtà le vacanze sono più quelle che fanno le mie figlie che non le mie , il solo suono della parola mi ben dispone nei confronti del globo terracqueo.
Evoca immagini di cieli azzurri, di verde brillante, di risate, di pizze con gli amici e di pic nic.
Si proprio di picnic. Mio papà amava moltissimo questa faccenda del mangiare fuori, sulla spiaggia o dovunque fossimo, in libertà con i suoi amici. Cucinava lui stesso, per divertimento, qualche piatto fresco per l’occasione e con tavolini e sgabelletti che si infilavano uno nell’altro , ci si preparava alla gita e alle inevitabili risate con la compagnia giusta…
Bellissimo devo dire.
E uno dei piatti che preparava più volentieri e che lui, toscano doc, preferiva, era la sua mitica
PANZANELLA
La panzanella credo sia un piatto toscano assolutamente tipico, speciale in occasione di cene estive per la sua semplicità e il suo profumo freschissimo
Anche qui, come abbiamo detto tante volte, più il piatto è tradizionale, più ciascuno ha la sua ricetta preferita, che comporta minime variazioni di tema su un “canovaccio” comune, che in questo caso è composto dal pane toscano raffermo e pomodori
Non vi pare di sentire grilli che friniscono, cicale pigrissime che cantano o onde che si frangono sulla riva? A me , devo dire, si , fin da quando in prima elementare ho compreso il fatto che per 3 mesi non sarei più tornata a scuola e dopo un breve attimo di sconforto per la maestra e le compagne che per un po’ non avrei visto, subito la gioia del pensiero del mare….. fantastico.
Questa sensazione non mi ha più lasciato e neppure ora, che in realtà le vacanze sono più quelle che fanno le mie figlie che non le mie , il solo suono della parola mi ben dispone nei confronti del globo terracqueo.
Evoca immagini di cieli azzurri, di verde brillante, di risate, di pizze con gli amici e di pic nic.
Si proprio di picnic. Mio papà amava moltissimo questa faccenda del mangiare fuori, sulla spiaggia o dovunque fossimo, in libertà con i suoi amici. Cucinava lui stesso, per divertimento, qualche piatto fresco per l’occasione e con tavolini e sgabelletti che si infilavano uno nell’altro , ci si preparava alla gita e alle inevitabili risate con la compagnia giusta…
Bellissimo devo dire.
E uno dei piatti che preparava più volentieri e che lui, toscano doc, preferiva, era la sua mitica
PANZANELLA
La panzanella credo sia un piatto toscano assolutamente tipico, speciale in occasione di cene estive per la sua semplicità e il suo profumo freschissimo
Anche qui, come abbiamo detto tante volte, più il piatto è tradizionale, più ciascuno ha la sua ricetta preferita, che comporta minime variazioni di tema su un “canovaccio” comune, che in questo caso è composto dal pane toscano raffermo e pomodori
Io ho usato per 2 o 3 porzioni
. 200 gr. di pane toscano raffermo,
. 2 pomodori maturi da insalata medi (meglio cuore di bue)
. 5-6 acciughe sotto sale, pulite (se si puliscono un p0' prima è meglio metterle nell'olio che poi si userà per condire)
. 2 cipolle non tanto grosse di Tropea se possibile.
. qualche foglia di basilico
. olio evo
. aceto, sale e pepe
. mio papà , per completarla, amava molto aggiungere dei sottaceti misti, che danno quel tocco di croccantezza che può far piacere...
Non c'è nulla di particolare che dovrete fare , se non mettere a bagno il pane in acqua e appena si è ammorbidito , strizzarlo molto bene e sbriciolarlo con le mani.
Aggiungete i pomodoti tagliati a fette, le cipolle rosse (di Tropea sarebbero perfette) e le acciughe spezzetate(e i sottaceti o qualunque altro ingrediente desideraste aggiungere) .
Mescolate accuratamente in una zuppiera ampia, e conditela con aceto e olio evo.
Aggiustate di sale e pepe, ricoprite il tutto con la pellicola trasparente e mettetela in frigo per un paio d'ore a raffreddarsi.
Le fotografie sono poche perchè non è rimasta abbastanza a lungo nel piatto.... i miei squali personali l'hanno fatta sparire in 2 minuti
Ciao a tutti e buon appetito!!!!!!!!
Daniela
"Non vi pare di sentire grilli che friniscono, cicale pigrissime che cantano o onde che si frangono sulla riva?"
RispondiElimina...riposati, dani. prima che iniziamo a sentire le voci...:-)
Dani,
RispondiEliminala panzanella mi piace un sacco. Durante l'estate me la preparo più volte, soprattutto da quando faccio il pane con il LM. Per le vacanze, purtroppo io sono troppo condizionata dal lavoro per riuscire a sentire i grilli e le cicale...a me vengono subito in mente le consegna da passare e...mi passa la voglia di vacanze!!!
Valeria
vorrei ma qui tra grilli e cicale, credi, le voci le comincio asentire sul serio :-)))))
RispondiEliminavale, partecipo alla tua inquietudina da assenza di vacanze..... ma spero che tu gusti tutto in relax almeno! Baci anche a giorgio
RispondiEliminaMa quant bei post mi ero persa, da quando sono in vacanza! Comunque io sento anche le rane gracidare, perchè la mia vicina di destra ha lo stagno e il cane abbaiare dalla vicina di sinistra... per il resto il mio gatto miagola a più non posso quando gli impedisco di entrare dentro casa e gli uccelli cinguettano, ma ahimé c...no sulla mia macchina! Va be', ma sono in vacanza!
RispondiEliminaBaci
Ciao! noi non l'abbiamo mai assaggiata, ma deve essere proprio buonissima!
RispondiEliminabaci baci
sempre meglio, fa venire voglia di mangiarla, potrsti invitarmi....
RispondiEliminaguido
rispondo io a tutti, perché la dani ha problemi di connessione: sul fatto che sia buonissima, si va sulla fiducia... io ho più elementi di voi,per ovvi motivi di vicinato e di scambi gastronomici, ma le ricette di daniela sono una garanzia, specie quelle di famiglia ( e questa, forse, lo è più di tutte)...
RispondiEliminaale
Se non fosse per la cipolla che non mi piace, è un piatto decisamente gustoso!
RispondiEliminacara daniela mi dispiace dirti da buon aretino che nella panzanella le acciughe non vanno assolutamente poi i sotto aceti la ammazzano
RispondiEliminala panzanella e un piatto tipico toscano della valdichiana si usava portare la panzanella nei giorni estivi quando i contadini andavano a lavorare nei campi ed era semplicemente composta da pane raffermo e cipolla condita con poco olio e sale.
successivamente venne arricchita con pomodoro quelli da insalata tagliati a tocchetti e cetriolo olio e sale
gli ingredienti della panzanella
cipolla certo i nostri bravi contadini non avevano quella di tropea che per la panzanella risulta troppo dolce pomodoro e cetriolo .
pane raffermo olio sale e se qualcuno gradisce un goccio di aceto
caro anonimo ( non mi stancherò mai di ripetervi di essere tanto gentili da firmarvi, in modo che noi possiamo sapere a chi parliamo!) ti ringrazio per la tua precisazione, senza dubbio utilissima per chiunque desideri preparare il profumatissimo piatto. Ma nel mio post io ho specificato che questa era la ricetta che mio papà, toscano di Colle val d'Elsa, zona del Chianti, in provincia di Siena, amava preparare per se e per i suoi amici. Quindi la sua panzanella. La tua versione, o, se preferisci, la classica versione, è senz'altro eccellente. Buona serata
RispondiEliminaConcordo pienamente con anonimo. Mi spiace Daniela, ma se dici che tuo padre è toscano doc, lasci sottintendere che la sua panzanella sia quella originale, invece la sua panzanella non è altrettanto doc! Se vuoi stravolgere la ricetta, va bene, ma in questo caso non è più panzanella, è pan bagnato. ;-)
RispondiEliminaTanto per non rimanere nell'anonimato, che sembra infastidirti, io mi chiamo Silvia e sono toscana doc, più precisamente fiorentina, mio nonno era un contadino (anzi un mezzadro, perchè la terra non era sua)e la sua versione della panzanella è uguale a quella di anonimo. Ciao.:-)
l'anonimato non sembra infastidirmi, mi infastidisce decisamente, Silvia. Sono lieta che tu abbia espresso la tua opinione. Mi sembrava fosse molto chiaro che la ricetta era personale e lui la chiamava così. Ma, per amor di chiarezza , modificherò il titolo.
RispondiEliminaA presto