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lunedì 23 novembre 2009

LEGOLAND!!! ( e come entrare gratis)

legoland

C'era una volta un giovane carpentiere di nome Ole Kirk Christiansen, che viveva a Billund, un piccolo paese nel cantro dell Jilland. Il giovane, pur essendo povero, era però dotato di molte idee e di spirito di iniziativa e così, quando, nel 1934, anche la Danimarca venne colpita dalla recessione di quegli anni, anziché cercar fortuna altrove, decise di rimanere dov'era e di trovare un modo per sopravvivere alla crisi. Aprì quindi un piccolo laboratorio di giocattoli in legno, che chiamò LEGO, unendo le iniziali di Leg Godt, che in danese significa "gioca bene". L'idea si rivelò vincente e, nel giro di pochissimi anni, il piccolo laboratorio si trasformò in una fabbrica all'avanguardia per inventiva e tecnologia: fu la prima, in Danimarca, ad acquistare una macchina per la fusione della plastica e a produrre dei piccoli mattoncini, che andarono ad affiancare gli ormai famosi giocattoli in legno. Quando tutto sembrava andare a gonfie vele, si abbattè sulla fabbrica una tragedia immane: era il 1960 e un incendio distrusse completamente tutto il magazzino. Ma lo spirito dei Christiansen non si perse d'animo e decise di reagire, abbandonando per sempre la produzione in legno e convogliando denaro ed energie sui soli mattoncini di plastica, a conferma di come non tutti i mali vengono per nuocere. Il resto è storia, anche recente: stando alle stime ufficiali, ogni persona al mondo possiede in media 62 pezzi di lego e nel 2000 sono stati proclamati "giocattolo del secolo"

LEGOLAND



Dopo essere stata per anni l'azienda leader dell'economia danese, oggi la Lego è in crisi, tanto che da pochi anni si è deciso di lasciare la sede storica di Billund, da dove la fabbrica non si era mai mossa, per trasferire la produzione nei Paesi dell'Est: tuttavia, il mito continua ed ha il suo santuario in Legoland, il più famoso parco giochi della Danimarca, che continua ad essere uno dei più visitati al mondo. Di recente, Ryanair ha istituito voli diretti dall'Italia all'aereoporto di Billund, permettendo alle famiglie italiane di raggiungere il parco con maggiore facilità di prima

LEGOLAND

Per quanto riguarda il Parco, è in continua evoluzione, ma l'attrattiva più bella resta sempre Miniland, un grande spazio dove potete passeggiare in mezzo a perfette ricostruzioni di monumenti,piazze, castelli , fattorie, centrali idoelettriche, porti e, se vi piacciono le atmosfere esotiche, farvi anche un bel safari. I pezzi di Lego usati per costruirla sono oltre 20 milioni e resterete estasiati di fronte alla precisione con cui sono stati ricostruiti i dettagli, anche minimi. E soprattutto, altro dettaglio non trascurabile, è che tutto, ma proprio tutto, è fatto con i Lego

LEGOLAND


In questi ultimi tempi, però, sono state potenziate le aree giochi: nulla a che vedere con Gardaland e molto poco per gli adulti. In compenso, è un paradiso per i bambini, che possono andare in trenino in mezzo agli animali,

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combattere contro i vichinghi a colpi di spruzzi d'acqua

LEGOLAND


e magari riposarsi, facendo un salto al saloon

LEGOLAND


Igrandi, invece, resteranno a bocca aperta di fronte alla Statua della Libertà

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oppure alla riproduzione del Monte Rushmore, la più maestosa delle costruzioni del parco, per la quale è stato usato oltre un milione e mezzo di mattoncini


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mentre chi ama cucinare, dalle food bloggers alle desperate housewifes, può sempre fare una foto ricordo con questo tipo qui

LEGOLAND

Il biglietto d'ingresso, ovviamente, è piuttosto caro: circa 40 euro per gli adulti e 30 per i ragazzi (al di sotto dei tre anni non si paga) e dà l'accesso a tutte le attrattive per l'intera giornata. Esistono poi degli sconti per chi desidera tornare il giorno dopo e delle card per avere l'accesso libero tutto l'anno.
LEGOLAND

Noi, invece, siamo entrati gratis- e questo senza scavalcare cancelli nè essere rincorsi per il resto della vacanza dalla Polizia. Basta arrivare all'ingresso pochi minuti prima della chiusura dei giochi e da lì in poi si ha un numero variabile di ore ( da una a due) per godersi Miniland e l'intero parco.
La cosa non è per nulla pubblicizzata dalla stessa Legoland ed anche le guide che ripostano questa opportunità sono molto imprecise: siamo stati testimoni di molti turisti (per lo più italiani) rimasti fuori dai cancelli perché arrivati all'ora indicata dalla guida, che non era quella prevista. E' possibile che, per scongiurare questa abitudine, la direzione del parco abbia deciso di variare gli orari di continuo, ma esiste un modo per aggirare queste strategie: basta munirsi di numero di telefono e il giorno stesso in cui si decide di visitare il parco, telefonare e chiedere con precisione l'ora di ingresso e il tempo di permanenza.

LEGOLAND

Noi siamo stati fortunati, perché siamo entrati alla 16.30, con chiusura prevista alle 18.00, il che è un tempo sufficiente per guardare e riguardare tutto ( e ve lo dice una il cui marito - che pare abbia addirittura avuto il ciuccio fatto di mattoncini- è caduto in catalessi di fronte ad ogni costruzione), ma d'estate è facile che questo accada. Certo, se volete portare i vostri bambini, non è questo il sistema da adottare: ma se invece avete ragazzini al seguito, non vi conviene spendere più di 100 euro in tre, per incastrarvi un un trenino o spruzzare getti d'acqua a due pirati, per giunta finti. Fate come noi, e non ve ne pentirete
Alla prossima
Alessandra


12 commenti :

  1. Mamma mia, i miei ragazzi hanno gia' 35 e 26 anni, ma se vado a svuotare qualche porta matite, compaiono sempre dei mattoncini....... quante costruzioni abbiamo fatto, specialmente durante le vacanze di Natale.......... ricordi felicissimi e pieni di fantasia, se non si riusciva a seguire la spiegazione si andava a ruota libera, qualcosa veniva sempre fuori.
    Grazie per il racconto sempre divertente e divertito!
    diana

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  2. ciao sono Edo il figlio di Elga,del blog semi di papavero,ti volevo chiedere che se dovessi andarci ancora avviseresti mia mamma? CIAO
    e grazie per questo bel regalo che mi hai fatto!

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  3. My grandsons would love this:) I loved it also..

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  4. @ Edo, ma certo che la avviso, la tua mamma! anzi, ti dirò di più: tutte queste informazioni sono date specialmente a lei- e Legoland è tutto per te. Stasera ero un po' stanca e pensavo di non aggiornare il blog, ma mi è venuto in mente che la mamma mi aveva detto che tu aspettavi questo diario e allora l'ho scritto per te. Io non penso di tornare prestissimo, anche perché la mia "bambina" è già grande: ma la mamma ha tutte le indicazioni per arrivarci e sono sicurissima che ti ci porterà presto.
    Un bacione speciale

    @ Diana, dovevi vedere giulio!!! mia suocera gli ha telefonato commossa...comunque, sballerebbero anche loro, fidati

    ciao
    ale

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  5. Grazie Ale, Edo adesso dorme ma sono sicura che domani sarà al settimo cielo per questa tua risposta! Era parecchio che non lo vedevo cos' entusiasta per qualcosa, notte

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  6. I Lego sono passati nella vita di tutti, direttamente o meno...spiace di sapere che la produzione sia stata portata altrove. La magia di alcuni oggetti è legata anche al posto dove nascono e quindi pur comprendendo le logiche commerciali e senza che me ne vogliano i paesi che offrono mano d'opera a bassi costi, un pò di quel fascino si perde...
    Mi è capitato anche con altro...l'illusione non è più lo stessa...

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  7. Che bello, da piccola adoravo i lego, ed andora oggi insieme ai libri, sono i regali più frequenti che faccio ai nipoti!

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  8. Bello, strabiliante. Faro' vedere il tutto al mio scricciolone(33). In cantina ce n'è un baule quasi pieno. Ciao e grz,Gis

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  9. Il Lego è davvero il gioco del secolo...mi ricordo la serie legata a Guerre stellari regalata un Natale a mio fratello quando aveva sei anni.

    Dopo due ore in cui tutta la famiglia aveva partecipato alla costruzione dell'astronave spaziale lui l'aveva lanciata dal balcone del quinto piano per vedere se volava...

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  10. I Lego hanno accompagnato la mia infanzia con le costruzioni più disparate. Che bello fare la casa, mettrci la porta e la finestra, i mattoncini trasparenti che simulavano il vetro! Altri dettagli come pupazzi e alberi sono arrivati dopo e me li sto godendo adesso, che ci giocano i miei nipotini.

    L'anno scorso a NY ho visto un po' di personaggi di Harry Potter a grandezza naturale fatti con i Lego e sono rimasta strabiliata; non sapevo che esistesse Legoland e mi sa che un anno o l'altro una puntatina ce la faccio! :-D

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  11. @ it'd be a great Birthday present, if your grandson has born from March to October... (otherwise, Legoland is closed: too wfreezing cold!!!)

    @ Mario: dispiace anche a me, e forse per la Lego ancora di più, perché è sempre stata tutta lì. La prima filiale fu negli USA, ma per molto tempo rimase l'unica, mentre il centro operativo non si mosse mai da Billund. Meno male che c'è Legoland, che assicura la sopravvivenza di quella che ormai è diventata una città- e proprio grazie ai mattoncini (questa, ovviamente, è fatta di mattoni veri). :-(

    @ Elga, ora però bisogna proprio portarcelo...controlla i voli di Ryanair, ce n'è uno comodissimo da Pisa, che arriva dritto a Billund. Te la cavi in un fine settimana...

    @ Virò: ti pensavo stamattina, pensa un po'. L'aneddoto mi ha fatto morire dal ridere...:-)

    @ Gloria: fortunati i tuoi nipoti, ad avere una zia (?) così intelligente. Mia figlia aveva la passione per la Play mobil,ma a Legoland è letteralmente impazzita!

    @ A chi lo dici, gisella... mio marito si ricorda i pezzi, uno per uno!!!

    @ Mapi, cosa mi hai fatto venire in mente!! Le mie frustrazioni infantili..cosa avrei dato per riuscire ad incastrare una finestra, dento il muro: o cadeva il muro o gli pioveva in casa. Una negazione già allora!
    besos
    ale

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  12. E' incredibile che tutte quelle belle cose siano costruite con i mattoncini!
    Io ho apprezzato particolarmente la zebra :-D
    Fabio

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