di Alessandra
Ok, confesso: ho sognato di essere Nigella Lawson.
La colpa, sia chiaro, è del blog. Prima di farmi venire questa bella idea, infatti, col cavolo che passavo tre quarti del mio tempo libero immersa nelle riviste di cucina o a fare le più strampalate ordinazioni su Amazon o a puntare la sveglia per non perdermi la replica di "dolcemente" o ad aggiungere di giorno in giorno un nuovo barattolo alla mia collezione di spezie. Prima, dicevo, ero abbastanza normale, con una giornata scandita fra famiglia, lavoro, casa ed amici, come succede al 90 per cento delle persone che conosco. E anche i miei sogni erano abbastanza normali, prevedibili creature di un inconscio non ancora turbato dalle inquietudini cromatiche delle Patate Viola o dalle violenze lessicali della Stupendissima. Ma, siccome da qualche tempo, "qualcosa è cambiato", aspettavo che prima o poi quest'orda di ricette invadesse,oltre ai miei giorni, le mie notti- e quando è accaduto, ero, per così dire, pronta all'evento.
E' successo nella notte fra sabato e domenica scorsi, quando, dopo aver chiuso gli occhi sul terzo versetto del libro quatro dell'Enciclopedia della Cucina Curcio, mi sono ritrovata, all'improvviso, in uno spazio bianco e lindo, che altrove si chiama piazza d'armi ma che nel sogno era una cucina: ovunque, elettrodomestici scintillanti, cucchiai appesi in ordine sulle rastrelliere, mariti miracolosamente assenti, ma che si immaginano dietro scrivanie di cristallo a spostar somme vertiginose dalle Cayman al Lussemburgo e ritorno, e figli incredibilmente festosi, puliti ed ordinati, con l'aria di chi non sa cosa significhi nno dico pestarsi a sangue, ma neppure discutere urbanamente col proprio fratello. Una classica scena alla Nigella, per intenderci, con la non lieve differenza che, stavolta, al suo posto, c'ero io: con la maglia a costine, la cofana perfettamente cotonata, lo smalto scintillante e il dito nell'impasto dell'ultima roba voluttuosa che stavo preparando e che ero certa che sarebbe venuta benissimo, alta, soffice e per niente cruda sul fondo. Ed ero così felice e così realizzata e così soddisfatta che non ho sentito la sveglia. Ci sono voluti i garbati smoccolamenti di mio marito, che non riusciva a spegnerla, e i delicati richiami della creatura ("perchè, perchè, PERCHE'''' non mi hai lavato i jeans stretti???) per riportarmi alla brusca realtà. Ma siccome, ve l'ho detto, non son tipa che si arrende, ho deciso che qualcosa in stile Nigella lo avrei dovuto pur fare: e così, ciabatte ai piedi e ranocchie sulla vestaglia, ho aperto la dispensa ed ho osato l'inosabile...
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Ok, confesso: ho sognato di essere Nigella Lawson.
La colpa, sia chiaro, è del blog. Prima di farmi venire questa bella idea, infatti, col cavolo che passavo tre quarti del mio tempo libero immersa nelle riviste di cucina o a fare le più strampalate ordinazioni su Amazon o a puntare la sveglia per non perdermi la replica di "dolcemente" o ad aggiungere di giorno in giorno un nuovo barattolo alla mia collezione di spezie. Prima, dicevo, ero abbastanza normale, con una giornata scandita fra famiglia, lavoro, casa ed amici, come succede al 90 per cento delle persone che conosco. E anche i miei sogni erano abbastanza normali, prevedibili creature di un inconscio non ancora turbato dalle inquietudini cromatiche delle Patate Viola o dalle violenze lessicali della Stupendissima. Ma, siccome da qualche tempo, "qualcosa è cambiato", aspettavo che prima o poi quest'orda di ricette invadesse,oltre ai miei giorni, le mie notti- e quando è accaduto, ero, per così dire, pronta all'evento.
E' successo nella notte fra sabato e domenica scorsi, quando, dopo aver chiuso gli occhi sul terzo versetto del libro quatro dell'Enciclopedia della Cucina Curcio, mi sono ritrovata, all'improvviso, in uno spazio bianco e lindo, che altrove si chiama piazza d'armi ma che nel sogno era una cucina: ovunque, elettrodomestici scintillanti, cucchiai appesi in ordine sulle rastrelliere, mariti miracolosamente assenti, ma che si immaginano dietro scrivanie di cristallo a spostar somme vertiginose dalle Cayman al Lussemburgo e ritorno, e figli incredibilmente festosi, puliti ed ordinati, con l'aria di chi non sa cosa significhi nno dico pestarsi a sangue, ma neppure discutere urbanamente col proprio fratello. Una classica scena alla Nigella, per intenderci, con la non lieve differenza che, stavolta, al suo posto, c'ero io: con la maglia a costine, la cofana perfettamente cotonata, lo smalto scintillante e il dito nell'impasto dell'ultima roba voluttuosa che stavo preparando e che ero certa che sarebbe venuta benissimo, alta, soffice e per niente cruda sul fondo. Ed ero così felice e così realizzata e così soddisfatta che non ho sentito la sveglia. Ci sono voluti i garbati smoccolamenti di mio marito, che non riusciva a spegnerla, e i delicati richiami della creatura ("perchè, perchè, PERCHE'''' non mi hai lavato i jeans stretti???) per riportarmi alla brusca realtà. Ma siccome, ve l'ho detto, non son tipa che si arrende, ho deciso che qualcosa in stile Nigella lo avrei dovuto pur fare: e così, ciabatte ai piedi e ranocchie sulla vestaglia, ho aperto la dispensa ed ho osato l'inosabile...
OLD FASHIONED "CHESTNUT" CAKE
Per la base
Se la desiderate più alta, seguite le indicazione della base della Old Fashioned Originale
Invece, se la volete più bassa, come in questa versione, prendete:
100 g di crema di marroni
100 g di cioccolato ( dal 50% al 70%, dpende da quanto la volete dolce))
100 g di burro
4 uova (tuorli e albumi)
30 g di farina
1/2 cucchiaino di lievito
1 cucchiaio di zucchero
spezzettate il ciocclato, fatelo fondere a bagnomaria con il burro a dadini
Montate i tuorli con lo zucchero e, quando sono spumosi, aggiungetevi la crema di marroni.
Appena il cioccolato e il burro si sono sciolti, toglieteli dal bagnmaria, mescolateli per amalgamarli bene, lasciate leggermente intiepidire e poi versateli sul composto di uova e marroni. Riprendete a montare e, in ultimo, aggiungete la farina setacciata con il lievito.
Amalgamate bene con una spatola
Montate le chiare d'uova a neve, non troppo soda e incorporatele al composto di base. Dopodiche, prendete due tortiere, meglio se a cerniera e di 22 cm di diametro ( la mia era troppo grossa), foderate il fondo con carta da forno e imburrate bene i bordi: poi, versare metà composto in ciascuna di esse e infornare a 180 gradi per una mezz'oretta.
Lasciate raffreddare benissimo prima di sformare, perché l'impasto è molto morbido e se non sono perfettamente fredde corrono il rischio di sbriciolarsi.
Nel frattempo, preparare la Ganache alla Crema di Marroni
200 g di cioccolato fondente
300 g di panna fresca non montata ( potete scendere anche a 250)
200 g di crema di marroni
1 cucchiaino di caffè solubile
1 cucchiaino di rum
Fate fondere il cioccolato a bagnomaria. Quando è perfettamente fuso, aggiungere la panna e mescolare bene con una frusta, in modo da avere un composto abbastanza denso. Unite rum e caffè e fate raffreddare montando con le fruste elettriche. Io ho usato il Ken per una decina di minuti: non preoccupatevi se non monta tantissimo, perché il successivo passaggio in frigo provvederà a farla addensare come si deve. Comunque sia, quando si è raffreddata, aggiungete la crema di marroni e montate ancora un po'.
Assemlaggio del dolce:
Se avete un anello da pasticceria, sarebbe meglio usare quello. Altrimenti, potete sempre servirvi di uno stampo da cerniera: in questo caso, non sformate la torta che dovrà fare da base al dolce.
Al di là della lunghezza della spiegazione, è facilissima
BuonAppetito
Alessandra
English Version
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For the base If you want the cake higher, follow instructions on the basis of the Original Old Fashioned: but, if you prefer this one, take these ingredients 100 g chestnut purée
100 g of chocolate (from 50% to 70%, it depends on how you want it sweet) 100 g butter , room temperature 4 eggs (yolks and whites) 30 g all -purpose flour 1 / 2 teaspoon baking powder 1 tablespoon sugar
Preheat oven to 180 degrees. Butter two 8-inch round cake pans; Line bottom of each pan with a round of parchment paper; set aside Ruoghly chop chocolate, put it in al large pan and cook in a water bath with the butter Whip the egg yolks with sugar and, when they are foamy, add chustnets cream (you can buy it at the supermarket) Soon as the chocolate and butter have melted, remove them from bagnmaria, mix to combine well, let cool slightly, then pour the mixture of yolks and the chestnut cream. Mount it again and, finally, add the flour sifted with baking powder. Mix well with a spatula Whip the egg whites until stiff -not too stiff- and incorporate them to the compound of the base. Divide batter between prepared pans; smooth tops. Bake until a toothpick inserted in center of a cake comes out clean, 25 to 35 minutes. Cool in pans 15 minutes; run a knife around edge of each pan, and invert cakes onto a wire rack to cool completely. Let cool well before you invert the cakes, because the dough is very soft and if they are not completely cold, they risk of breaking apart.
Meanwhile, prepare the Ganache chestnut purée 200 g of dark chocolate 300 g of fresh cream unmounted (you can also go down to 250) 200 g chestnut purée 1 teaspoon of instant coffee 1 teaspoon rum Melt the chocolate in a water bath. . When it is fully melted, add the cream and mix well with a whisk, so that you have a dough fairly dense. Add rum and coffee and let it cool by mounting with electric whips. I used Ken for ten minutes, do not worry if it does not mount so much, because the next step in the fridge it will thicken as it should. Anyway, when it has cooled, add the chestnut purèe and mounted again, for few minutes.
To assembly the cake
Set a rimmed baking sheet upside down on a work surface. Place one cake on sheet, and spread top with 1/3 of ganache.
Make a layer of ganache on the surface of the first cake and be careful here: as the ganache, at this stage of processing, is still soft, put a little of it in the middle of the cake, and spread it with a spatula, being careful to not let it be transhipped. Then refrigerate both, the cake and ganache.
You can also use a pastry ring.
Decoration:
Or as you can see in the pictures, without anything, or with marron glacé and powdered sugar. If you want to prepare it for Christmas, even a leaf now broken up here and there is fine Beyond the length of the explanation, it is vert very easy to do
Buon Appetito
Alessandra
Se la desiderate più alta, seguite le indicazione della base della Old Fashioned Originale
Invece, se la volete più bassa, come in questa versione, prendete:
100 g di crema di marroni
100 g di cioccolato ( dal 50% al 70%, dpende da quanto la volete dolce))
100 g di burro
4 uova (tuorli e albumi)
30 g di farina
1/2 cucchiaino di lievito
1 cucchiaio di zucchero
spezzettate il ciocclato, fatelo fondere a bagnomaria con il burro a dadini
Montate i tuorli con lo zucchero e, quando sono spumosi, aggiungetevi la crema di marroni.
Appena il cioccolato e il burro si sono sciolti, toglieteli dal bagnmaria, mescolateli per amalgamarli bene, lasciate leggermente intiepidire e poi versateli sul composto di uova e marroni. Riprendete a montare e, in ultimo, aggiungete la farina setacciata con il lievito.
Amalgamate bene con una spatola
Montate le chiare d'uova a neve, non troppo soda e incorporatele al composto di base. Dopodiche, prendete due tortiere, meglio se a cerniera e di 22 cm di diametro ( la mia era troppo grossa), foderate il fondo con carta da forno e imburrate bene i bordi: poi, versare metà composto in ciascuna di esse e infornare a 180 gradi per una mezz'oretta.
Lasciate raffreddare benissimo prima di sformare, perché l'impasto è molto morbido e se non sono perfettamente fredde corrono il rischio di sbriciolarsi.
Nel frattempo, preparare la Ganache alla Crema di Marroni
200 g di cioccolato fondente
300 g di panna fresca non montata ( potete scendere anche a 250)
200 g di crema di marroni
1 cucchiaino di caffè solubile
1 cucchiaino di rum
Fate fondere il cioccolato a bagnomaria. Quando è perfettamente fuso, aggiungere la panna e mescolare bene con una frusta, in modo da avere un composto abbastanza denso. Unite rum e caffè e fate raffreddare montando con le fruste elettriche. Io ho usato il Ken per una decina di minuti: non preoccupatevi se non monta tantissimo, perché il successivo passaggio in frigo provvederà a farla addensare come si deve. Comunque sia, quando si è raffreddata, aggiungete la crema di marroni e montate ancora un po'.
Assemlaggio del dolce:
Se avete un anello da pasticceria, sarebbe meglio usare quello. Altrimenti, potete sempre servirvi di uno stampo da cerniera: in questo caso, non sformate la torta che dovrà fare da base al dolce.
Fate uno strato di ganache sulla superficie della prima torta e qui fate attenzione: siccome la ganache, in questa fase di lavorazione, è ancora morbida, mettetene poca, al centro del dlce, e allargatela con una spatola, facendo attenzione a non farla trasbordare. Dopodiché, mettete tutto in frigo, torta e ganache.
Dopo circa tre ore, vedrete che la crema si sarà ben rassodata, ma resterà comunque morbida. Lasciatela a temperatura ambiente per una mezz'oretta, poi proseguite con l'assemblaggio:
- se vedete che la ganache sulla prima torta non è molto alto, spalmate ancora un po' di ganache (io calcolo come max un dito di spessore: se è troppo alto, non regge il peso della seconda torta e della decorazione successiva)
- coprite con la seconda torta e spatolate la ganache tutta intorno. Regge anche fuori dal frigo, senza problemi.
Al di là della lunghezza della spiegazione, è facilissima
BuonAppetito
Alessandra
English Version
OLD FASHIONE CHESTNUT CAKE
For the base If you want the cake higher, follow instructions on the basis of the Original Old Fashioned: but, if you prefer this one, take these ingredients 100 g chestnut purée
100 g of chocolate (from 50% to 70%, it depends on how you want it sweet) 100 g butter , room temperature 4 eggs (yolks and whites) 30 g all -purpose flour 1 / 2 teaspoon baking powder 1 tablespoon sugar
Preheat oven to 180 degrees. Butter two 8-inch round cake pans; Line bottom of each pan with a round of parchment paper; set aside Ruoghly chop chocolate, put it in al large pan and cook in a water bath with the butter Whip the egg yolks with sugar and, when they are foamy, add chustnets cream (you can buy it at the supermarket) Soon as the chocolate and butter have melted, remove them from bagnmaria, mix to combine well, let cool slightly, then pour the mixture of yolks and the chestnut cream. Mount it again and, finally, add the flour sifted with baking powder. Mix well with a spatula Whip the egg whites until stiff -not too stiff- and incorporate them to the compound of the base. Divide batter between prepared pans; smooth tops. Bake until a toothpick inserted in center of a cake comes out clean, 25 to 35 minutes. Cool in pans 15 minutes; run a knife around edge of each pan, and invert cakes onto a wire rack to cool completely. Let cool well before you invert the cakes, because the dough is very soft and if they are not completely cold, they risk of breaking apart.
Meanwhile, prepare the Ganache chestnut purée 200 g of dark chocolate 300 g of fresh cream unmounted (you can also go down to 250) 200 g chestnut purée 1 teaspoon of instant coffee 1 teaspoon rum Melt the chocolate in a water bath. . When it is fully melted, add the cream and mix well with a whisk, so that you have a dough fairly dense. Add rum and coffee and let it cool by mounting with electric whips. I used Ken for ten minutes, do not worry if it does not mount so much, because the next step in the fridge it will thicken as it should. Anyway, when it has cooled, add the chestnut purèe and mounted again, for few minutes.
To assembly the cake
Set a rimmed baking sheet upside down on a work surface. Place one cake on sheet, and spread top with 1/3 of ganache.
Make a layer of ganache on the surface of the first cake and be careful here: as the ganache, at this stage of processing, is still soft, put a little of it in the middle of the cake, and spread it with a spatula, being careful to not let it be transhipped. Then refrigerate both, the cake and ganache.
After about three hours, you will see that the cream will be much firmer, but will remain soft. Lasciatela a temperatura ambiente per una mezz'oretta, poi proseguite con l'assemblaggio: Leave it at room temperature for half an hour, then proceed to the assembly:
Place second cake on top, and spread remaining ganache over top and sides of cake. Using two wide metal spatulas, carefully transfer frosted cake to a serving platter.You can also use a pastry ring.
Decoration:
Or as you can see in the pictures, without anything, or with marron glacé and powdered sugar. If you want to prepare it for Christmas, even a leaf now broken up here and there is fine Beyond the length of the explanation, it is vert very easy to do
Buon Appetito
Alessandra
HI Nigella, how are you doing?! Devo comunicare in inglese con te, da ora in poi o i sogni li fai in italiano?! Questa torta è un attentato alla tranquillità familiare...già con il torrone di Annalù ho dovuto nasconderlo...che dovrei fare se facessi 'sta bomba?!
RispondiEliminaCiao Nigeale and...you're much better than the original!!!
Valeria
Ale carissima, questa sarà la mia torta di compleanno. Fino a 5 minuti fa la vecchia Old Fashioned era la mia scelta di elezione, ma dopo che ho letto questa ricetta è stata spodestata all'istante.
RispondiEliminaVa bene se la preparo con la vestaglia rossa a zig-zag gialli e verdi anziché quella con le ranocchie? Perché vedi, le ciabatte le ho e all'occorrenza posso mettere su anche due bigodini, ma di vestaglie con le ranocchie non ne ho neanche una!!!
ecco io ti capisco..non ero così prima non andavo al sueprmercato cercando gli ingredienti in base a quello che volevo pubblicare..ma sai una cosa..mi paice:D
RispondiEliminaUna torta divina! ma se continui così sei sulla buona strada per incarnare nigella sai!!!
RispondiEliminacomplimenti!
eh..i sogni però vanno intereptati!
un bacione
Nel tuo racconto mi sono riconosciuta, la torta poi dev'essere una goduria. Complimenti epr il blog
RispondiEliminaadoro i dolci di nigella!
RispondiEliminaQuesta torta deve essere una vera delizia.
RispondiEliminaDa preparare quanto prima ;-)
Fabio
Ma BASTAAAAAAAAAAAA... con 'ste tortone cioccolatose!!!!Ahahahahah.... mi fai morire!!!!,
RispondiEliminabesos,
Ornella
@ in che lingua era, il sogno??? bella domanda... mi sa che non parlavo... era proprio un sogno, direbbe mio marito!!!!
RispondiElimina@ mapi, onestamente non so: è che i ranocchi stanno alla buona riuscita di questa torta come le nocciole ai tuoi sablè. Prova coi bigodini, va': magari da quelli un aiutino ti arriva...;-)
@ Genny, lo dicevamo ieri con Daniela: ma quanto ci piace, avere un blog?
@ Manu e Silvia: io ci sto, ad interpretarli, 'sti sogni: ma solo se portano bene: qui, mi sa che oltre a qualche chilo in più, non hanno aggiunto niente ;-)
@ Cocò, grazie davvero. E' un onore ricevere complimenti da te: il tuo blog è un appuntamento fisso, ogni giorno. Sta' a vedere che fra un po' sogno pure te!!!!
@ marsettina: confermo: è buona buona buona...
@ fabio: ci credi se ti dic che non avevo dubbi????
@ Irnella: XD XD XD (è il linguaggio della creatura: vuol dire "risata sublime!!!)
Besos a todos
ale
Che bella questa torta poi io adoro il cioccolato
RispondiEliminaE ma non si fa così..sono appena tornata da un turno massacrante fra siringhe, prelievi e quanto di più schifido si possa immaginare e tu mi tenti così???C'ho da fare oggi, non posso mettermi a impastare....
RispondiEliminaCiao........che dire, pensavo di tenerla per Natale, ma ho cambiato idea, probabilmente per il mio compleanno 15gg.prima, ma ora che sto scrivendo penso che l'anniversario di matrimonio arriva prima e allora...........
RispondiEliminanon c'è storia si prepara per il 1°dicembre pv, ben 24 gg. prima di Natale, lo sapevo che non avrei resistito!!(ogni scusa è buona)
Nigella hai ricevuto una guantata in pieno viso, rispondi se ne sei capace!!!
diana
mi hai fatto un sacco ridere! io pure, da quando ho il blog sembro invasata e non faccio altro che comprare libri e riviste di cucina e non guardo nient'altro. ormai vivo in un mondo fatto solo di stoviglie e piani di cottura :)
RispondiElimina(la torta, be', è uno spettacolo)
Ale cara, una sola parola : fantastica!
RispondiEliminaho messo su 1 kg solo a vedere la foto!! meravigliosa!
RispondiEliminaSì, ho capito tu sei la reincarnazione (la sosia, la copia, il clone?) dell'inglesina (sarebbe -ona, ma non sta bene)! Ok, sei ufficialmente il mio mito italico!!! Io purtroppo non posseggo che vestaglie azzurre (primi due figli...) e bianca (terzo figlio - pensa sapendo che avrebbe dovuto essere femminuccia mia madre voleva comprarmela rosa e meno male che non ho voluto perché il figlio nacque pure maschio!) e infine grigia (a costine, pensa te!!!!) con ruchettine rosa (visto che ormai mi ero rassegnata ad avere i tre maschi!)..., le ciabattine con tacchetto e il pompon di pelucchi le ho, i bigodini anche e quindi la torta mi riuscirà sicuramente benissimo! E sabato la faccio, dieta o no!
RispondiEliminaOld Fashioned...la classica preparazione da delirio...
RispondiEliminaUna domanda...ma per la crema di marroni quanti anni ci vogliono chè mi ricordo una procedura lunga e fiaccante...
PS
Sai che Nigella e le sue ninja aiutanti non sono ancora nei miei sogni ma il marito che bazzica per le isole Cayman e chiede la cittadinanza italiana per lo scudo fiscale potrebbe esserlo...sai in quanti come lui eviterebbero la galera sicura alla grande! ahahahaha
che torta divina *_* me ne passi una fetta?
RispondiEliminati aggiungo sicuramente tra i blog da seguire
Comincio dal fondo, per comodità
RispondiElimina@ Mario, la crema di marroni è quella comprata: e mi ci vedi a prepararla in casa??? io nigella l'ho solo sognata, mica mi ci sono reincarnata! a scanso di equivoci, il presunto marito che muove denaro era nel sogno pure lui: del vero consorte di Nigella, si sa solo che è un editore, e nulla più ;-)
@ Stefania, così mi piaci: armata di bigodini, con la vestaglia al posto della corazza, pronta ad uccidere la dieta nemica...
@ Federica ;-) rifiutiamo ogni responsabilità, sia chiaro!!!
@ Elvira, il piacere è tutto nostro. Conosciamo da tempo il tuo blog, dove passiamo minuti piacevolissimi. Se ti fa piacere passare di qui, sarai sempre la benvenuta. Per quanto riguarda la dieta, invece, passo la palla- e faccio finta di niente...
@ Maurina, grazie! sei sempre squisita (che sarà il classico complimento fra food bloggers, ma è davvero sincero!)
@ Lise.charmel: unite nella sventura! qui siamo quasi al delirio...
@Diana, te l'ho detto di là e te lo scrivo anche qui: io ti sommergerei di Old Chocolates ( e di Stupendissime e di qualsiasi altra cosa di minimamente decente sia passata qui sopra).Sei un portento e una forza e i tuoi commenti sono un appuntamento irrinunciabile-con la risata, per giunta...
@ Elga, eccerto che ti tento... mal che vada, la porti in reparto, così si tirano un po' su!
@Steval: se adori il cioccolato, prova anche l'originale. E poi provi questa, così fai il confronto... e, ribadisco, io non ho colpe!!
buona serata a tutti
ale
La bella Nigella ha colpito ancora!Splendida questa torta, nonostante la botta di calorie incorporata.
RispondiEliminaCredo sia impossibile sottrarsi alla suggestione che quella donna emana anche se io, tanto per non farmi mancare niente, apprezzo pure lo stile un po' ingessato della sora Delia, le parolacce di Gordon Ramsey, le avventure dell'avvinazzato Keith Floyd e il brivido della competizione di Masterchef . Forse, ciò che più invidio a Nigella è quella sua capacità di imbastire, con apparente nonchalance, stupende cene per gli amici, ovviamente senza stillare una sola goccia di sudore, scompaginare quella massa di capelli corvini che si ritrova o essere assalita dai dubbi sulla composizione del menu (cosa che personalmente mi paralizza). La ammiro per quel suo fascino sottile, indipendente dall’aspetto fisico ma frutto di intelligenza e impeccabile educazione, che ammalia e fa sognare ad occhi aperti : alzi la mano chi, almeno una volta, non ha immaginato di abitare nella sua casa, usare il suo sterminato corredo domestico, sfogliare i suoi libri, ficcanasare dentro la sua dispensa...
Come vedi, sei in buona compagnia ;)
un caro saluto
eugenia
Non mi è chiaro perchè dovresti scusarti con Nigella...invece di sottolineare che alcune sue preparazioni sono attentati al buon senso me la stai rendendo simpatica!...
RispondiEliminaoddio, la vogliooooooooo che buonaaaa !!!
RispondiElimina@ Eugenia, ho detto grosso modo le stesse cose nel post della Old Fashioned Chocolate Cake (quella originale, che è una libidine assoluta).Ma convengo sulla zia Delia ( non so più quanti suoi libri ho), su Gordon Ramsey e su KeithFloyd, a cui aggiungo pure Anthony Bourdain, che oltretutto adoro come scrittore. Certo che, se qualche anno fa, ci avessero detto che i cuochi inglesi - e americani- ci avrebbero affascinato così tanto, chi ci avrebbe creduto?? (a parte la sottoscritta, of course, ma io non faccio testo...)
RispondiElimina@ Virò, per me equivale a un delitto di lesa maestà, aver preso una sua torta e averla stravolta a 'sto modo...pensa te...
@ fairy, capisco e ti sono vicina;-) se passi di qua, vedremo cosa si può fare
buona serata a tutti
ale
Semplicemente favolosa...anche con la vestaglia e i ranocchi...baci Flavia
RispondiEliminaI had never seen better chestnut cake. Thank you so much for the recipe, I will make it soon.
RispondiEliminaOk per la crema di marroni che tanto anche Nigella WonderWoman comprerà o si farà preparare dalle sue ninja assistenti...
RispondiEliminaPer il marito avevo intuito ma a questo punto sogno io di essere uno che reimpatria con capitali ingenti fiero e tronfio dello scudo fiscale ahahaha
Sorry per l'amara ironia spicciola ;-P
@ mario: ma scherzi? w l'ironia spicciola, e pazienza se è amara. Cosa ci staremmo a fare, se no, su questo blog???
RispondiElimina@ Ljilja: too kind...:-)
@ Flavia: come " anche con la vestaglia e i ranocchi"????? secondo me, il trucco è tutto lì!!
buona giornata
ale
:-)
RispondiEliminaAaah!!! Lo sapevo!!! E' dalla vestaglia coi ranocchi che dipende la riuscita del tutto!!!!
RispondiEliminaP.S.: 30 g di farina, come una tenerina?
Secondo te se faccio una torta unica e la taglio in due mi si sbriciola tra le mani o è fattibile? Con la Old Fashioned avevo fatto così e mi è andata bene, ma con questa ho un po' paura...
Grazie!
@ No, Mapi, per questa ci vogliono assolutamente due teglie. La consistenza e anche l'altezza ( si dice così???) è quella di una tenerina e difatti all'inizio del post ho messo le mani avanti :-), dicendo che se si vuole un effetto più... più... non mi viene il termine, ma ci siamo capite- beh, se si vuole colpire di più, è meglio usare la base della vera Old Fashioned, mentre se si vuole una torta un po' meno "mappazzosa" questa è meglio. Ti direi di usare un cioccolato con una percentuale di cacao intermendia, stavolta- 55, 60%- perché quello al 72% copre un po' troppo il sapore della crema di marroni, anche se la addolcisce un po' di più: vedi tu a che cosa preferisci indulgere :-) - tanto, ingrassi lo stesso, tiè tiè !!!!
RispondiEliminaun bacione
ale
E' meravigliosa!!!
RispondiEliminaIt's me again :)
RispondiEliminaI made this wonderful cake for my birthday tomorrow and we love it. Thank you so much for a great recipe.
You can see my post here :)
http://finebaking.blogspot.com/2009/11/old-fashioned-chestnut-cake.html
I've seen- and I left my impressions in your blog, too. What can I say, your cake is more more fashioned that mine, really. Many many
RispondiEliminacompliments- and a grat happy birthday, of course
Alessandra
mamma mia ma a questa nn si puo resistere!!!!!!ma quanto è golosa questa torta!!anch'io spesso mi sento un po nigella sopratutto quando abbondo in golosita!!!spettacolare davvero,baci imma
RispondiEliminaè meno stucchevole della Old Fashioned, e anche la base è più leggera. Devono piacere le castagne, perché si sentono tanto. Ma se piacciono, è uno spettacolo...
RispondiEliminaale