Irene Grandi : la (ex) ragazza-rock della musica italiana esce da questo festival con due indiscussi meriti. Il primo è di aver cantato una cover di Bruci la Città con la convinzione di chi promuove un inedito; il secondo, quello di non aver mandato a quel Paese la Clerici che le chiedeva se, in amore, ha la stessa grinta che sul palco. A discapito della sua forma ritrovata, grasso che cola.
Voto: 7Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici: il divorziato e convivente Pupo canta la Famiglia, l'ex esule che chiese un risarcimento milionario per tornare in Italia biascica un inno alla patria, al tenore resta Dio a cui appellarsi, unendosi alla preghiera corale di quanti desiderino che lo strazio finisca, e al più presto. Riescono a far rimpiangere nientemeno che la famigerata Italia Italia di Mino Reitano, uno che la gavetta l'aveva fatta, per davvero e che poteva metterci la voce e la faccia, ancor più per davvero.
Voto: vergogna
Irene Fornaciari e I Nomadi: hanno la stessa allegria di una prefica in un ospizio. L'odore di naftalina che aleggia intorno a loro è acuito dalla giacca smessa del papà della cantante che geme davanti la microfono chiedendosi perché il mondo piange. Il cd è in vendita da domani, cornetto incluso.
Voto: zero
Simone Cristicchi: vestito come Spagna negli Anni '80, si agita, salta e si diverte, mentre intanto prende a picconate l'Italia di Dio, della Patria e della Famiglia, quella incarnata dalle nonne coi seni rifatti, i pochi idraulici e le tante badanti, la crisi mondiale che avanza e i terremoti ancora in vacanza. Il vero mistero di questo Festival è che sia arrivato in finale
Voto: 8
Tony Maiello: è il vincitore di Sanremo giovani e, siccome è giovane ed è oltretutto un compaesano della mia amica Annalu, elenco di seguito solo i pregi emersi nel corso della sua esibizione dell'altra sera, che dal primo all'ultimo sono i seguenti
1. è un compaesano di Annalù
2. è un compaesano di Annalù
3. è un compaesano di Annalù.
Verdetto finale
Mengoni escluso, mai così in basso. Siamo un popolo che confonde la realtà con i reality, che esalta il pressapochismo, l'arroganza, l'apparenza e la finzione, dell'"unbellappaluso" e del cielo sempre più blu. Abbiamo l'Italia che ci meritiamo, che fa di Dio, della Patria e della Famiglia materiale per canzonette o per spot elettorali e che trova nella retorica più becera e più trita l'occultamento per le proprie magagne, presenti o future. Se mai c'è una consolazione, è che non siamo tutti così e che Sanscemo, grazie al cielo, arriva solo una volta l'anno
Buona serata
alessandra
Voto: vergogna
Irene Fornaciari e I Nomadi: hanno la stessa allegria di una prefica in un ospizio. L'odore di naftalina che aleggia intorno a loro è acuito dalla giacca smessa del papà della cantante che geme davanti la microfono chiedendosi perché il mondo piange. Il cd è in vendita da domani, cornetto incluso.
Voto: zero
Simone Cristicchi: vestito come Spagna negli Anni '80, si agita, salta e si diverte, mentre intanto prende a picconate l'Italia di Dio, della Patria e della Famiglia, quella incarnata dalle nonne coi seni rifatti, i pochi idraulici e le tante badanti, la crisi mondiale che avanza e i terremoti ancora in vacanza. Il vero mistero di questo Festival è che sia arrivato in finale
Voto: 8
Tony Maiello: è il vincitore di Sanremo giovani e, siccome è giovane ed è oltretutto un compaesano della mia amica Annalu, elenco di seguito solo i pregi emersi nel corso della sua esibizione dell'altra sera, che dal primo all'ultimo sono i seguenti
1. è un compaesano di Annalù
2. è un compaesano di Annalù
3. è un compaesano di Annalù.
Verdetto finale
Mengoni escluso, mai così in basso. Siamo un popolo che confonde la realtà con i reality, che esalta il pressapochismo, l'arroganza, l'apparenza e la finzione, dell'"unbellappaluso" e del cielo sempre più blu. Abbiamo l'Italia che ci meritiamo, che fa di Dio, della Patria e della Famiglia materiale per canzonette o per spot elettorali e che trova nella retorica più becera e più trita l'occultamento per le proprie magagne, presenti o future. Se mai c'è una consolazione, è che non siamo tutti così e che Sanscemo, grazie al cielo, arriva solo una volta l'anno
Buona serata
alessandra
Ciao,
RispondiEliminasu San Scemo ne avevo viste di tutti i colori ma i 3 deficienti ripescati che arrivano secondi mi sembra una vergogna assoluta!!!!!!!!
Ale, oggi sopo il tuo primo post avevo anche visto i telegiornali con i brevi resoconti.. Mammamia, che vergogna!!! CHe schifo...
RispondiEliminaE' tutto finto, il televoto è manovrato...
Vabbéh, meno male che è tutto finito.. Eppure io da piccol aspettavo che ci fascessero vedere Sanremo in Russia, ammiravo i cantanti, i loro abiti, l'elelganza, la bravura, le canzoni...
Ah, l'infanzia...
Un abbraccione!
Mitica! Mi sono veramente divertito a leggere queste pagelle... quasi quasi spero che arrivi presto il prossimo San Remo (scherzo!)...
RispondiEliminaAddirittura due post in sol giorno, ma io vado in estati e quasi ringrazio (?!?!) Sanscemo per aver permesso tale miracolo!!! Come farei io "senza di te"?
RispondiEliminaFiorella ops Stefania
Pensa Ale che si guardava SAN remo per i bei vestiti ,io addirittura ho preso il mio proprio da un modello di San remo.Ma come mai hai dato Cristicchi (8) ??????? Simonetta
RispondiEliminaAle, ti ringrazio per l'elevata valutazione (^_^) che hai conferito al mio compaesano(che detto tra noi ovviamente neanche conosco). Ti metto io una critica abbastanza ovvia, cioè che avendo partecipato ad X-factor a mio avviso non era un volto nuovissimo, per cui sarebbe dovuto rientrare tra i "big"
RispondiEliminaBaci
Anna Luisa
Ale, sei troooppo forte! IO di SanScemo non ne avevo visto ne sentito niente fino a ieri mattina, quando tutto i TG facevano vedere gli orchestrali che gettavano gli spartiti! Ora ho letto i tuoi commenti e ancora una volta mi convinco che il SanRemo di una volta, quello dove il giorno dopo si andava ad acquistare il librino con tutte le canzoni non esiste più, e da un pezzo!
RispondiEliminaMeno male che ci sei tu a commentare questo strazio, perlomeno mi sono divertita un poco!
Auguri per il tuo piede!
Valeria
bravissima (ed eroica!!) ale, grazie!
RispondiEliminadi sanremo ho visto solo lo shava shava di solfrizzi e l'ho trovato MITICO, ma sono una tuttipazziperamoreaddicted e quindi non vale...
Risposta cumulativa
RispondiEliminaa me Sanremo non piace più da anni. Invece, da ragazzina lo seguivo, eccome: ricordo pure che, un anno, ero arrivata a comprare il disco, anzi l'ellepi: c'era la fiordaliso che cantava non voglio mica la luna ed altri che, ovviamente, ho rimosso. Poi, ho tanti spot: Rino Gaetano in smoking e scarpe da tennis, Vasco Rossi con il microfono in tasca, il tailleur bianco della Ruggeri quando cantava vacanze romane e una marea di altri tasselli che non sto qui a raccontare, ma che rimandano comunque ad un'epoca in cui non si era ancora scivolati così in basso. E non mi riferisco ai verdetti finali o alle contestazioni, perché quelle ci sono sempre state (albano e romina venivano subissati di fischi, ogni volta)ma proprio all'idea becera che si ha oggi dell'artista. Una volta, prima di arrivare sul palco dell'Ariston, dovevi aver fatto una bella gavetta, oggi basta sgomitare ad Amici o vincere un talent show oppure essere un principe dalla faccia buona, più che bella, che prima fa spot, poi il ballerino e, in ultimo, già che ci siamo, il cantante.
Vi ho già detto un sacco di volte che questo blog è scritto da due madri di ragazzine che studiano musica seriamente e già vi ho parlato dei sacrifici a macchia d'olio che stanno dietro a questa scelta. Vi aggiungo solo che domenica mattina, ho letto il resoconto del festival mentre prendevo un caffè in centro, aspettando che mia figlia terminasse le due ore di lezione privata di violino. Che ha messo alla domenica, perché gli altri giorni già suona. Quindi, o mi ci faccio del sangue marcio o me la prendo in ridere, scrivendo queste cavolate, come vengono vengono.
I voti li ho dati a caso, ma, se fosse stato per me, nello squallore generale di queste serate, avrei dato il primo premio a Malika Ayan, il secondo a Marco Mengoni ed il terzo ad Arisa/Noemi,perché cantano bene, hanno un loro stile e, soprattutto, danno l'impressione di essere umili e di sapere che fare musica significa studiare, studiare, studiare.
Tutto qui
ciao
ale