OverBlog

martedì 9 febbraio 2010

Scrigno di Camembert alla senape


di Alessandra
English Version Below

camembert nella sfoglia

Nell'ecatombe delle materie di cui è stata artefice la scuola moderna e contemporanea, quella che ne è uscita più malconcia è stata la Geografia. Nella migliore delle ipotesi, non la si studia. Nella peggiore, invece, la si violenta, ammassando nei confini di una disciplina così illustre argomenti che, di per sè, sarebbero anche interessanti , se sostenuti da quelle che, un tempo, si chiamavano basi. Intendo dire che i pochi fra i nostri figli che studiano questa materia, sanno magari tutto dell'economia del Pakistan, della politica del Marocco e delle risorse del Madagascar, senza però nè avere idea del continente a cui questi Paesi appartengono nè, tanto meno, di saperli collocare su una cartina geografica. Lo dico senza tema di smentita, forte di un insegnamento pluriventennale, che mi ha reso la più desolata testimone di questo (ed altri) scempi della nostra cultura, che trovano nella scuola il principale, se non l'unico imputato.
Ovviamente, in casa nostra, l'ignoranza della materia tocca vertici sublimi. Roba che ci sarebbe da rotolarsi dalle risate se il soggetto di una simile tabula rasa fosse la figlia di un'altra madre, e non la mia. Pure suo nonno, che solitamente è in adorazione costante della nipote, non riesce a capacitarsi di come sia possibile che la creatura sia l'unico esemplare della famiglia a non trarlo d'impaccio dalle definizioni delle parole crociate- e non perché non sa che il fiume che attraversa la Svizzera è l'Aar, ma perché resta muta e assorta anche di fronte a "fiume di due lettere che dà il nome alla Pianura Padana e che inizia per P"

Per cui, è con accenti di sincera commozione che desidero condividere con voi l'Epifania della Profonda Cultura Geografica della creatura, certa della gioia con cui so che accoglierete la notizia. Munitevi di fazzoletti- e cominciamo

L'antefatto sono i verbi latini che si studiano (?) alla vigilia dell'interrogazione, per giunta scandalizzate perché "mi avevano detto che il latino era uguale all'italiano e invece, guarda qua, "biasimare" si dice "vituperare" e io come faccio a ricordarmelo".
Trattandosi di un antefatto, siete caldamente pregati di astenervi da qualsiasi commento in merito e di saltare tutti i passaggi, fino al momento della temuta verifica materna

" Io prego"
"Oro, oras, oravi oratum, orare"
"Io lodo"
" Laudo, laudas, laudavi, laudatum, laudare"
" Io biasimo"
"............................ 'spetta, eh, un attimo solo............ loso-loso-loso-loso-loso...VITERBO, VITERBAS, VITERBAVI, VITERBATUM VITERBARE!!!"

camembert nella sfoglia

Com'era quella della man pietosa? Quella che scendea dal cielo sul capo etc etc... Beh, non so da dove fosse scesa la mia, ma di fatto mi sono trovata col braccio pronto a scaraventare il libro , improvvisamente trattenuto da quello che aveva tutta l'aria di un rapimento mistico:
"Aspetta....aspetta... Viterbo non è un verbo... E' UNA CITTA'!!!!"
Così, capito?, senza preavviso. Viterbo è una città.
Mi siedo.
E non è mica finita qui, tutt'altro. Non solo è una città ma " è anche importante. E vuoi sapere perché?"
Trattengo il fiato.
"perchè ci è nato Marco Mengoni"
Giuro che, per una frazione di secondo, ho pensato che fosse il nome secolare di un Papa. Viterbo- Palazzo dei Papi- insomma, l'associazione era questa qui. E invece, nossignori: è di storia contemporanea che si tratta, perché - udite udite- Marco Mengoni è "quello che ha vinto X Factor".
E, tanto per fugare ogni dubbio sulla padronanza della materia, esaltata dal suo stesso sapere, il Vas Sapientiae prosegue: " so anche dov'è"
Mi gira la testa.
"E' nelLA LAZIO. E sai perché lo so? perché Nella Lazio (pure ripetuto, d'altronde si doveva fugare ogni dubbio) hanno messo il digitale terrestre e lo hanno messo dappertutto, ma a Viterbo no"
E su questa immane ingiustizia, che vede gli stessi concittadini di Marco Mengoni privati delle sue esibizioni, ho chiuso il libro, ho appoggiato la testa e ho pianto. Dal ridere, ovviamente. E neppure tanto isterico, questa volta...

P.S. A scanso di equivoci, chi è Marco Mengoni lo so pure io. Perché ho visto tutte le puntate di X factor, anzitutto. E perchè mi ha dato la gioia, per la prima volta, di veder vincitore il cantante per cui tifavo spudoratamente, dopo aver visto eliminare i miei favoriti nelle altre edizioni. E perché è la ragione per cui, quest'anno, tornerò a guardare Sanremo, facendo di nuovo un tifo spudorato. Anche se non sono di Viterbo...

SCRIGNO DI CAMEMBERT NELLA SFOGLIA


camembert nella sfoglia

"Non ricetta" che, a dispetto del nome altisonante, si prepara in 10 minuti, risolve una cena, magari con una bella insalata di fianco , e in versione mignon, risolleva un buffet

Si prende un foglio di pasta sfoglia, rigorosamente comprato e rigorosamente già steso e con un coppapasta o con il bordo di una tazza, si ricavano due cerchi per commensale e si spennellano di senape.
Si fa stufare un porro, con poco olio e sale e se ne mettono due cucchiaini non troppo colmi su metà dei cerchi di sfoglia.
Poi, sopra il porro, si mette un piccolo camembert o anche un tomino, si richiude con l'altro cerchio di sfoglia, si spennella con un tuorlo mescolato con un po' di latte e si inforna a 200 gradi per una quindicina di minuti al massimo. Dopodochè, si serve caldo, per mantenere l'effetto colante - e si mangia tiepido, per evitare l'ustione
Buon appetito
Alessandra

English Version

"Casket" of Camembert and Mustard



DSC_8913


"No recipe" which, despite high-sounding name, it could be prepared in 10 minutes, and that sets a dinner, dressed with salas or, in small pieces, make better a buffet

Take a sheet of puff pastry, bought is ok) and with a pastry cutter or with the edge of a cup, cut as many circles as felllows dinner, and cover them with mustard.
Stew the leek with a little oil and salt and put two teaspoons of it on the half of pastry circles.
Then, over the leek, gets a little camembert or a Tomino, close with the other pastry circles and coat with an egg yolk mixed with 2-3 tbs of milk and bake at 200 degrees for fifteen minutes maximum. After this, serve them hot to preserve the melting cheese - and eat warm, to avoid burning...

34 commenti :

  1. Ale, mi hai fatto tanto ridere ... ne avevo bisogno in questa giornata uggiosa e coperta di nubi basse e che forse tra un po' buttera' giu un po' di neve... Mi consolo anche con la vista di questo fagottino goloso e ... non da ultimo ... vai Marco!!

    RispondiElimina
  2. queste idee buone e semplici le adoro. Sempre bravissima, complimenti

    RispondiElimina
  3. ma p possibile che l'avessi visto ieri ?mah...cmq...a me queste cose con ilformaggio morbido piacciono...mille!:DDDDD

    RispondiElimina
  4. Ma il fiume padano finisce pure per O ? :-D
    Però la declinazione di "Viterbo" l'aveva indovinata hahahahahahahaha So' ragazzi... ^_^
    Tanto della geografia presumo gli premerà conoscere soltanto Sharm el Sheik, Marsa Alam, Formentera... :-((
    Lo scrigno con il tomino è fantastico: è un po' che non li faccio... dovrei pensarci :-D

    RispondiElimina
  5. Beh anche io da ragazzino ho imparato dove si trova Cuneo grazie a Totò che ironicamente suggeriva che si era uomini solo avendo fatto li il militare quindi non mi sento da meno ehehehe
    PS
    Non so se vedrò Sanremo di certo farò il tifo per chi ha fatto delle sua professionalità non basata sulla taglia 42 un modo di veicolare immagini di riferimento diverse ;)
    La ricetta mi piace...è carina e di scena soprattutto se si va di corsa!
    Firmato
    "Un uomo di mondo" ahahahaha

    RispondiElimina
  6. Devono essere semplicemente deliziosi!
    Fabio

    RispondiElimina
  7. Ale ti prego, facciamo un faccia a faccia Giorgia-Carola!!! ti prego, non possiamo perdercelo... potremmo pure cedere i diritti a Zelig, dietro congruo pagamento , è ovvio.... Giusto ieri mi ha rassicurata dicendo che non era molto sicura di che posto fosse la Basilicata, però i posti dove è stata, sa dove sono ormai!!!
    baci desolati....

    RispondiElimina
  8. Invitanti e davvero belli! uno scrigno formaggioso..come piace a noi!!
    bacioni

    RispondiElimina
  9. Pensa io che ho tre figli quello che mi toccherà affrontare...
    Comunque ha dello spirito la ragazza e mi sa che se la caverà sempre benissimo nella vita!
    Bellissimo lo scrigno, molto goloso!

    RispondiElimina
  10. Come capisco la giovin fanciulla, sono reduce di una geografia fantascientifica alle medie... nel senso che la prof ci leggeva libri di fantascienza invece di spiegarci e farci studiare geografia e poi complice il liceo scientifico (vecchio stampo...) conosco tutto di Pinochet, di Chavez, di Ceausescu o di Marcos... bè per fortuna che qualcosa delle elementari ricordo... anche se sono passati un bel po' d'anni... ciao
    p.s. la ricetta non ricetta è fantastica!

    RispondiElimina
  11. Sono estasiata dalle Vostre Figlie, altroche' desolata...........ma sapete che divertimento in casa.........io non sono abituata, i miei sono tutti seri........!!!uffa che barba!!!.........
    lo so che sono convinte delle loro verita', pero' dai...........
    Mi piace la ricettina, grazie!!!
    diana

    RispondiElimina
  12. Cara Ale, durante la lettura ho avuto bisogno non di uno, ma di numerosi fazzoletti!! Ammettiamolo però: i nostri figli sanno "incrociare" ottimamente le numerose informazioni con le quali vengono bombardati ogni giorno; speriamo solo che alla lunga ne esca una specie di cultura...
    Cristina

    RispondiElimina
  13. leggere i tuoi post è come leggere una pagina della Bertola o della Oggero!!
    in + sommati alle tue sfiziose ricette = appuntamento quotidiano imperdibile.
    bè questa non è geografia ma matematica pura!!!
    :-)

    RispondiElimina
  14. Mentre il mio piccolo (solo 8 anni) prende un misero 6 in geografia, i miei grandi, andando presto a letto, non sanno nemmeno dove sta Viterbo... perché X Factor l'ho visto solo io!!! e per inciso, anche io tifavo spudoratamente per lui e per lo stesso motivo quest'anno, dopo moltissimi anni, riguarderò Sanremo... o forse sarebbe meglio SanMarco???
    Baci
    P.s. La ricetta dal nome altisonante, mi piace tanto perché è davvero semplicissima da fare... ma con quel nome è da porchissima figura!!!

    RispondiElimina
  15. Ho scoperto oggi, da un tuo commento sul blog di Mario, che sei un'insegnante (ex?)e nel tuo post di oggi capisco anche di cosa e mi si apre un mondo...Capisco meglio la tua passione per i viaggi, la tua accuratezza nei racconti, la tua passione per la condivisione, l'ironia con cui consideri gli strafalcioni dei ragazzi...

    Io insegno economia alle superiori e non cambierei il mio lavoro per nulla al mondo, nonostante gli amplisssssssssssimi margini di miglioramento della scuola italiana ed in particolare della mia situazione di precaria. (Evito di aprire una polemica contro le iniziative della Gelmini perchè diventerei insopportabilmente logorroica!).

    Comunque...l'ignoranza geografica dei ragazzi è seconda solo a quella storica e grammaticale ed è inversamente proporzionale alle conoscenze tecnologiche e musicali: accontentiamoci!

    Inoltre a Marco Mengoni perdonerei qualsiasi strafalcione di cultura di base visto il dono che il Cielo gli ha dato in termini di capacità interpretative. Ho anche speso un euro per votarlo alla serata finale e considerando che detesto il 90% delle trasmissioni televisive (sono una grande consumatrice di radio!)non so se mi spiego...

    Infine, essendo questo fondamentalmente un food blog (non so perchè finisco sempre a parlare d'altro!), mi piace questa preparazione di cui apprezzo velocità, versatilità e comodità. Solo che mi sa che una confezione di pasta sfoglia non basti per quattro persone, vero?

    RispondiElimina
  16. Almeno le vostre sono piccole...
    Il padre: sono stato nella città del Vate
    La figlia (Anni 21 iscritta a Biologia): a Roma dal Papa?
    La mia figliastra è fortunata che non sono sua madre altrimenti avrebbe cominciato a correre intorno al tavolo, come facevo io, inseguita dalla madre ululante "me a to fat e t'sfag" (io ti ho fatto e ti disfo)

    RispondiElimina
  17. @ Maurina: stavolta, ho riso anch'io. Di solito, mi arrabbio- oppure faccio finta e poi sghignazzo con mio marito. Ma in questo caso, non ce l'ho proprio fatta, a trattenermi. Vai Marco tutta la vita, ovviamente!!

    @ Ale, troppo buona. E gentilissima come sempre

    @ Genny, tu non hai le visioni e io non ho speranze. Se vedi la Dani sull'orlo di una crisi di nervi, ti dico subito che è colpa mia. dovevo cliccare su "salva", ho cliccato su "pubblica" e quando mi sono accorta del danno, era troppo tardi :-)
    abbiate pietà

    RispondiElimina
  18. cara ale, posto che mi sono scompisciata dalle risate...di geografia qui non si parla neanche, il libro ha le ragnatele e la mia creatura ignora dove sia Novara, con la scusa che l'ha studiato in prima e poi non serve c'è il Tom Tom! Sui verbi latini andiamo anche peggio, senza parlare di quelli inglesi e francesi... per imparare a memoria "l'infinito" di Leopardi 2gg. Io la sapevo cantando... però la formazione dell'inter la snocciola in men che non si dica

    RispondiElimina
  19. @ Jacopo, 'spetta che mi concentro... anche a me sembra che finisca per o, ma guarda un po' la definizione in verticale, per essere sicuri :-)
    Su sharm e robe varie, incrocio le dita. Me la porto dietro da quando ha tre anni, a suon di compromessi: ho visto tutti i parchi giochi di tutte le città europee e lei ha giocato in tutti i musei. I risultati li vedo adesso- e qui son seria- con una compagna di viaggio curiosa, sensibile e pure bella tosta, per cui spero che duri...

    @ Mario, for president. Detto da una che la taglia 42 ce l'aveva di pannolini..

    @ Fabio: guarda, giulio ha detto " buoni". non vado oltre
    :-)

    @ Dani, io ci sto. A patto che i diritti d'autore li incassiamo noi, a parziale risarcimento dei crivellamenti al fegato di cui si son rese responsabili in questi anni :-)

    RispondiElimina
  20. Dire che per poco mi mettevo anche io a piangere per le risate è dir poco. Ho evitato perché pare che la mia ignoranza vada oltre in quanto non conosco Marco Mengoni :-DDD
    Un abbraccio
    Anna Luisa

    RispondiElimina
  21. @ manuela e silvia: mi sa che l'ho sottovalutato, questo scrigno... quasi quasi riscrivo il post..." l'altra sera, meditando su un brano di Apicio..." giuro che una di queste volte lo faccio!!!

    @ Elga: sai dove trovarmi. Una spalla su cui piangere, non te la negherò mai!!!

    @ Alessia: ...e ne vogliamo parlare???? a me è andata bene (benissimo alle elementari: avevo una maestra per la quale la riforma Gentile era stata un pauroso sconvolgimento della scuola), ma ho avuto dei colleghi allucinanti!!

    @ Diana: ma come potresti volere dei figli diversi? in casa tua, ci sei già tu ..:-D :-D

    RispondiElimina
  22. @ Cristina: grazie. Sono ri-commossa. :-) Per il resto, speriamo. Intanto, per poco che ne sapranno, sarà sempre di più del cosiddetto livello medio :-(

    @ laRoby: uuuuuuuhhhhhhhhhh, me ne hai fatto venire in mente un'altra, con la matematca- e stavolta, c'entro io!!! uno dei prossimi post, ve la racconto!!!

    @ Stefania: bisognerà rimediare. Propongo che per la prossima edizione di Xfactor le selezioni siano fatte su base geografica, uno per regione, San Marino compresa. Anzi, buon peso, ci mettiamo anche la Città del Vaticano, che tanto con Sanremo sono in buoni rapporti (battuta penosissima, da ultimo commento)!!!!
    ciao a tutti
    ale

    RispondiElimina
  23. Mentre rispondevo, sono arrivati altri commenti, per cui perdonate il disordine...
    @ Virò: ho insegnato per 17 anni, prima una materia, poi uno stock ( una laurea è in lettere classiche), dopodiché ho dato una svolta radivale alla mia vita e ora faccio tutt'altro lavoro. Anche se professionalmente sono molto più in vista, la scuola è una ferita che sanguina, perchè ho davvero dovuto rinunciare alla mia vocazione. Ho tenuto una nicchia in una università privata, ma non è quello a cui ero abituata e che avrei voluto.
    Per il resto, concordo su tutto, tranne che sull'ultima cosa: questo non è un food blog, ma un fool blog :-)

    RispondiElimina
  24. @ Silvia, non ce la faccio più. L'ho pure letto a mio marito, aggiungendo che non avremo speranze, ma almeno siamo in buona compagnia :-)

    @ giuli, giusto!!! mi ero dimenticata questo passaggio fondamentale! "Il Marocco l'ho studiato l'anno scorso" "Quindi lo sai?" " ?????? No, se l'ho già studiato, non serve più"...
    E comunque, lo sanno tutto che l'infinito di Leopardi è "leopardare"...

    @ Annalu: la volete mica per un po'? Mica per altro, ma almeno così impara che Napoli non è in Campagna...

    ciao
    ale

    RispondiElimina
  25. che meraviglia sono da svenimento, le voglioooooooo ;-D ciao !

    RispondiElimina
  26. Ma si può sbellicarsi dal ridere fissando il monitor???Si se sto leggendo un tuo post...poi, del resto, ci pensa la ricetta dal nome tanto chic a farti tornare seria e concentrata.Fenomenale,baci Roby

    RispondiElimina
  27. Passo per caso, e mi sono sganasciata dalle risate, oltre ad aver ammirato un piatto magnifico.
    Complimenti!

    RispondiElimina
  28. @ Roby, visto che nome??? :-) è che sto facendo le prove per diventare una vera fuud bloggher, altro che!!!! Per il resto, ridete pure delle mie disgrazie, sigh sigh!!!

    @ arabafelice. Io sto in ginocchio. Giuro. Ho un file con tutte le tue ricette, che conservo in stile quadernetto della nonna- e stavolta non scherzo. Però, non sapevo che avessi un blog, la qualcosa mi fa ancora più felice ( e mi semplifica la vita, così almeno trovo tutto lì e non perdo la pazienza a spulciare cookaround). Se ripassi di qui, sei la benvenuta.
    buona giornata a tutti
    Ale

    RispondiElimina
  29. Tua figlia è un mito! Un idolo delle folle!!! :-DDD

    Ho riso come una cretina (bella ricetta ma ancor più bella la presentazione!)

    Comunque, tornando a tua figlia, è veramente spettacolare! Ha fatto tutto lei: si è corretta, si è data determinate spiegazioni, ha giustificato il ragionamento, e ha dimostrato anche di avere un gran senso dell'umorismo, insomma: è un mito!!! :-D

    Hai di che esserne orgogliosa (seriamente) ;-)

    RispondiElimina
  30. Ma... il mio commento di ieri non è mai apparso, se lo è mangiato il blog? :-(

    SGRUNT!

    RispondiElimina
  31. Eccolo, eccolo..è che ieri ho avuto una giornataccia- e se fai un salto qui oggi te ne potrai fare un'idea. In più, volevo farlo leggere alla creatura che, fra le varie fisime, ha deciso che tutto potrà esserle perdonato nella vita, tranne la vergogna di leggere il blog di sua madre. I commenti non dovrebbero valere, perché quando sono arrivati quelli pieni di insulti ( le recensioni negative) se li è goduti parecchio. In più, per onestà, quando le ho chiesto la liberatoria per pubblicare quanto segue, si è fatta un sacco di risate, visto che si ritiene la persona più simpatica di questo mondo, con la madre più rompipalle della terra.
    Per il resto, prendo atto del tuo giudizio e rilancio, come già detto in precedenza: se vuoi provarci tu, con la geografia, ma anche col greco (la iota, invece che sottoscritta, è "sottomessa" e non ti dico come ha chiamato l'accento circonflesso, perché ho materia per un altro post, con censura annessa), dicevo, se ti piacciono le esperienze estreme, sei la benvenuta. E io ti ricompenso con "scrigni al prozac" :-)))))
    buona giornata e scusa il ritardo
    ale
    P.S. suppongo che sia superfluo dirlo, ma pure la creatura condivide la fede...:-)

    RispondiElimina
  32. Oh perdonami! Non mi ero resa conto della situazione :-) Anche io sono messa abbastanza male, in più il mio blog ieri si è mangiato tutta una serie di risposte date ai commenti ed ho dovuto riscriverle, da lì è nato il dubbio :-P
    Dai con la geografia è facile, le piazzi la foto di un cantante per ogni Paese, città, regione, ed è fatta! :-D
    Per la iota è sufficiente ricordarle che la iota (nonostante ricordi la parola idiota) non è masochista come può sembrare :-DDD

    Per l'accento circonflesso, aspetterò l'eventuale post (immagino abbia subito un rituale di passaggio :-D)

    Guarda che con gli scrigni al prozac c'è da fare dei soldi eh!!! :-)))

    PS: ne ero certa, crescere coi grifoni in casa (a mo' di animale domestico) può solo dare meravigliosi risultati :-D

    RispondiElimina
  33. Ma questo blog è una rivelazione! Spero lo sia anche lo scrigno di camembert, che voglio certamente provare...

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...