Di Daniela
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Vi ricordate quello stupido giochino che facevamo taaaaaanti anni fa in cui si storpiavano un po' le parole, dandone un significato fantasioso? Tipo : Sapete cos'è un isotopo ? Un'isobestia che fa " isosquit! isosquit! Oppure : Che cos'è l'Arazzo? E' l'Amezzo per andare sull'Aluna :-) O ancora : Come si chiama l'insegnante di storia dei pesci ?Lo storione !! O magari : Cos'è l'ORMONE?L'improntone del piedone sul sabbione! Ecco io devo dire che mi facevo matte risate ogni volta che ne usciva uno nuovo di questi sciocchi indovinelli.. Ce ne era poi uno che mi è rimasto impresso fra i tanti :
"Che cosa è il cavillo? Un animillo che tritta e galippa "! Lo trovavo, a 12 anni , particolarmente esilarante (si sa, ognuno è fatto a a modo suo ;-))) !!!!!
Bene ora, a leggere un articolo sulla stampa di sabato scorso, oggigiorno questo giochino correrebbe il rischio di essere preso sul serio.... Mi spiego: sostiene di R. Masci, il suo autore, che la lingua italiana si sta impoverendo a vista d'occhio, e che un numero straordinario di parole, neppure troppo complicate o difficili, tendono a sparire dal linguaggio comune. Parole come arduo, accozzaglia, culmine, dovizia o repentino.... mica metempsicosi o semiotica o monostico.....
Per portare una testimonianza precisa, poi, di questo crollo, ecco che la Sig E. Lisa, anche lei giornalista della Stampa, ci riporta delle incredibili interviste raccolte tra i ragazzi fuori dalle loro scuole : veniamo così a sapere che la disputa è in realtà "una cosa che si fa con la saliva" e che si pronuncia di-spùta, o che venale si usa in frasi tipo"per le vie venali", mentre indole ha, in verità, un significato più vasto, che si può riassumere nella frase "non sei indole a fare qualcosa." Davanti ad un liceo classico, invece, mentre abbiamo avuto una sia pur superficiale spiegazione del significato di forbito e repentino, grande ilarità ha suscitato la richiesta di spiegare cavillo e ghiribizzo..... la risposta "eh no, però così non è giusto, non valgono trappole. La prova va fatta solo con parole che esistono per davvero!!!!"
Meglio di una barzelletta, no?
Perciò, adesso, con alcune delle 2500 parole che, dice il prof. Cannella (curatore dello Zingarelli), compongono tragicamente ormai il vocabolario quotidiano di ognuno di noi, vi dedico questa ricetta tipicamente carnascialesca (e vai! oggi arrivo come niente a 2501 !!!) gustosa e dolce......
STELLE FILANTI DI PERE E MANDARINO
Libera interpretazione da CI n.2/2010
Ingrdienti per 6 persone
Sbucciate le pere, togliete il torsolo, e ricavatene 200 gr di dadini. Mettete sul fuoco una padella antiaderente, unitevi i cubetti di pera con un cucchiaio di burro e saltateli a fiamma alta per un minuto e poi aggiungete 90 gr di zucchero semolato, abbassate il fuoco e fateli caramellare per circa 15 minuti; alla fine dovranno avere un bel colore bruno. Frullatene metà e tenete da parte gli altri cubetti. Scaldate il latte con 150 gr di acqua, un pizzico di sale, 10 gr da zucchero semolato e il burro: al bollore versatevi la farina, la maizena e cuocete il composto per un minuto, mescolando con energia. Versatelo in una ciotola e, sempre mescolando, fatelo rafreddare. Amalgamatevi ora 2 uova itere e 2 tuorli , tenendo da parte gli albumi. Quando il composto sarà omogeneo, unitevi un cucchiaino da caffè di bicarbonato, un cucchiaio di Armagnac, la scorza del mandarino grattugiata, la pera frullata, i pinoli e quindi i cubetti di pera. Per ultimi incorporate i due albumi montati a neve con un pizzico di sale. Raccogliete il composto in una tasca da pasticcere con una bocchetta rotonda e calatelo formando dei nastri dentro l'olio bollente a 165° / 170°.
Dopo un paio di minuti, scolate le frittelle ben dorate su una cartada cucina. spolverizzatele con zucchero (a velo o semolato) e servitele immediatamente.
Buon appetito
Dani
STREAMERS WITH PEAR AND TANGERINE
Serve 6:
7 tbsp of milk
3.5 oz cornstarch
q/2 cup caster sugar
0.7 stick butter plus a tablespoon
1/2 cup flour
1 oz pine nuts
4 eggs
2 pears Kaiser
a tangerin
icing sugar
Armagnac
bicarbonate
oil for frying
salt
Peel the pears, remove the core, and cut into cubes for 200 gr. Put a frying pan on the stove, add the diced pear with a tablespoon of butter and sauté on high heat for one minute, then add 90 grams of sugar, lower the heat and let them caramelize for about 15 minutes in the end must have a nice brown color. whisk half and reserve the other cubes. Heat the milk with 150 grams of water, a pinch of salt, 10 grams granulated sugar and the butter to a boil pour in the flour, the cornstarch and cook the mixture for one minute, stirring vigorously. Pour into a bowl and, stirring constantly, do it cooled. Add now two eggs and two egg yolks, keeping aside the egg whites. When the mixture is smooth, add a teaspoon of baking soda, one tablespoon of Armagnac, the grated rind of tangerine, pear smoothies, pine nuts and then the diced pear. Then incorporate the last two egg whites whipped up with a pinch of salt. Gather the mixture into a pastry bag with a round nozzle, form somem strips into the hot oil at 165 ° / 170 °.
After a couple of minutes, drain the golden brown pancakes on a paper towel. Sprinkle with sugar (granulated or icing) and serve immediately.
Bon appetit
Dani
2500 a testa????...è ottimista, il tipo...
RispondiEliminaale
troppo bello questo fritto carnevalesco...e soprattutto nuovo! ...profumato e gustoso!
RispondiEliminabravissima!
@ Che ti devo dire Ale.... anche io avrei detto meno , ma.......
RispondiElimina@Terry grazie..... direi ispirazione momentanea e goduriosa!!
Baci e buona giornata
Internatelaaaaaaa hehehehehehe
RispondiEliminaChe belli che erano i giochi di parole da ragazzini: adesso stanno tutti lì a rimbambirsi con vampiri, demoni o davanti pa Playstation :-(
Le interviste fuori le scuole, soprattutto davanti i licei classici, sono tra le cose più deprimenti, purtroppo.
Per fortuna mi hai tirato su il morale tu con queste goduriose stelle filanti, anzi... "strabilianti" (2502 hehehehehe)
P.s.: sul "carnascialesco" sono sbottato (2503) a ridere :-D
Jacopo
Mi sa che se ben ricordo c'ero anch'io a ridere con l'animillo che tritta e galippa... Devono essere buonissime e queste me le preparerai per dolce quando verrò a Genova. Non le farò mai, odio friggere.
RispondiEliminaZooot!
@ Jacopo come fosse niente abbiamo sforato il tetto massimo di parole concesse oggi!! sono contenta che le frittelle ti abbiano fornito la giusta ispirazione!! buona giornata :-))
RispondiElimina@ Cerrrrrrrrrrrrrrto che c'eri.... terza fra cotanto senno doveva essere la Anto.... per tacere dei numerosi altri rimbambiti come noi! :-)))))) Pensa che inquietante sfoggio di eloquenza potremmo fare oggi con gli stessi indovinelli.... e ti ricordi le quintalate di settimane enigmistiche che risolvevamo ogni estate? Solo Bartezzaghi per iniziare , però!!!
Super zot e bacioni
Daniela, pensa che mio figlio grande prima sapeva la sua dose di 2500 parole, ma da quando frequenta la scuola superiore, il suo vocabolario è calato drasticamente a 7 parole: "no, mihhhh mamma, posso mangiare da Ruggero?" Sto messa male, no???
RispondiEliminaCerto se tu fossi veramente buona, verresti qui a Palermo, mi faresti queste meraviglie... magari a casa di mia mamma, così poi io non puzzo!!! Tu invece cattiva, pubblichi e ci fai sbavare e ci rendi valetudinari... che ne pensi???
Baci!!!
Il cavillo che tritta e galippa me lo ricordo benissimo! E' proprio vero che essere state adolescenti negli anni Ottanta ha lasciato segni indelebili nei nostri cervelli!
RispondiEliminaComunque oggi ho scommesso con un alunno di terza superiore che in nessun caso la parola "un po' " si potesse scrivere (udite udite!) "un p'ò", anche se il T9 (decisamente ubriaco!) del suo cellulare sosteneva il contrario!
Altro che disquisire su termini desueti: in aluni casi è proprio necessario rispolverare l'abc!
P.s.: comunque bellissime frittelline!
@ cara Stefi, confesso che a palermo ci verrei proprio volentieri, e non è detto che prima o poi io non riesca a soddisfare il mio desiderio... in quel caso ti avvertirò certamente!!! Sei andata fortissimo con il "valetudinario": siamo a quota 2505 senza neanche accorgercene!!! a proposito , mi sembra molto sintetico il vocabolario del ragazzo: certo non soffre di logorrea!!!
RispondiEliminaBacisssimi
@ ciao Virò!Mi sa che hai assolutamente ragione... a volte dicono cose che non stanno ne in cielo ne in terra: il sospetto che l'ubriacatura molesta non sia solo quella del t9 . D'altra parte gli stupidari della maturità sono strapieni di inquietanti grafie!!! Consoliamoci con le frittelle, va!!!! Un bacio e buona serata
Che belle queste stelle,ti rubo la ricetta,sono davvero fanTASTICHE :p
RispondiEliminaDani, è bellissimo il tuo post di oggi! Mi fanno un sacco ridere quegli indlvinelli, anche perché spesso e volentieri non ci arrvo a risolverli...
RispondiEliminaHai ragione però, il linguaggio quotidiano sta diventando molto povero, peccato..
Un bacio
@ Nanny, sono io che te le offro super volentieri!!
RispondiEliminaA presto
@ giulia grazie.... e buonanotte !!! Bacissimi
E’ arduo resistere dinnanzi a cotanta meraviglia.
RispondiEliminaE' con dovizia di particolari che repentinamente, proprio al culmine della golosità, ho deciso di liberarmi di questa accozzaglia di post e di rubarti questo piatto di frittelle!
(il mio contributo per salvare queste parole l'ho dato!)
Idiozie a parte, appena vista la foto ho pensato che fossero le frittelle sarde (assomigliano un po' come forma) invece poi leggendo la ricetta mi è venuta voglia di prepararle adesso! Però è un po' tardi :P
Grazie per questa ricetta, sono bellissime e senza alcun dubbio buonissime! Settimana prossima provo a farle! :-)
Leggevo con gusto il post e devo dire che fornisce parecchi spunti...ma ad essere sincero è la ricetta che mi ha colpito. Non conoscevo questa preparazione (pere metà cubettate e metà frullate) ed alla fine per quanto mi sforzassi di pensare all'impoverimento della lingua italiana diretta parente dell'indottrinamento da T9 e console di videogiochi...alla fine mi sono riletto la ricetta per fissarla nei punti a me più sconosciuti. Davvero brava e grazie per avermi dato ulteriormente modo di imparare. Lo sai che studio sempre no?! :P metto poco in pratica ma studio! ehehehe
RispondiElimina@ Musca, sono estasiata dalla tua partecipazione al salvataggio e perfino commossa dalla proprietà di linguaggio ;-)
RispondiEliminaSono contenta di averti dato un'idea da provare e attendo i risultati
Un bacio
@Mario, lo so che sei scolasticamente pigro!! ;-)
ma mi piace il tuo stile!!!
Bacioni e buona giornata.
Commosso :DDD
RispondiEliminaPS
Vedo di impegnarmi!
ma che buoni mamma mia !! ciao !!!
RispondiEliminaCiao Lisa.... mi fa piacere risentirti! a presto e buona giornata
RispondiEliminaintanto queste stelle filanti sono la fine del mondo... del tuo gioco d'infanzia mai sentito parlare ma della storia della disputa non ci credo, se lo sono inventati di sicuro! E' vero che purtroppo l'ignoranza di-laga però a questi livelli dai!
RispondiEliminasperiamo, iana, ma certo a volte vien da pensare che non ci sia limite al peggio!!! speriamo che abbiano esagerato e godiamoci qualcosa di dolce per bendisporci!!!!
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