Mia mamma ha sempre raccontato che, quando io e mia sorella eravamo piccole, in occasione di un Natale avevamo ricevuto così tanti regali che lei e mio papà ne avevano fatto due file che, dai piedi dei nostri lettini , si snodavano per tutta la casa, fino ad arrivare a sotto l'albero. Tempo due ore, giocavamo con le scatole, i giocattoli dimenticati chissà dove, sotto gli sguardi attoniti dei nostri genitori a cui , come ebbero a dire infinite volte da allora, "avevamo voluto dir loro qualcosa". Che cosa, non l'ho ancora capito adesso, ma siccome non mi andava di rovinare l'effetto finale della narrazione, mi son sempre tenuta 'sti dubbi per me, godendomi il superfluo dei Natali successivi (Pasque, compleanni e onomastici inclusi)
Ieri pomeriggio, sono andata a far la spesa. Il frigo piangeva, la dispensa non era messa meglio, avevo pure un'ora libera, insomma, le condizioni per scatenare la "fudblogga"che c'è in me c'erano tutte. E così, ho iniziato a curiosare fra tutti i banchi, sfogliando mentalmente archivi e sacti testi, in attesa della folgorazione, avvenuta nientemeno che davanti a una montagna di patate novelle. Che, a casa mia, vogliono dire roast beef all'inglese. E così, in vile spregio della fava tonka e del grano arso, la cena di ieri è stata la roba più normale che mai abbia prodotto in questi ultimi anni- e meno che mai da quando ho il blog.
Non solo hanno mangiato tutto, senza storie- ma hanno anche lanciato spontanei peana verso il cielo: questa cottura della carne è perfetta (20 minuti a 200 gradi), queste patatine sono la fine del mondo (dritte in teglia, olio burro timo e sale), faccio un po' di puccetta con quest'ottimo pane (bianco) in ques'ottima salsina (il sugo naturale del roast beef). In più, ho riordinato la cucina nel tempo record di 5 minuti, senza neppure bisoogno di lavare per terra. Che anche a me, si voglia insegnare qualcosa??????
per 6 persone
140 g di buon cioccolato fondente
3 cucchiai di zucchero
2 chiare d'uovo
1 foglio e mezzo di colla di pesce
1 cucchiaio di caffè istantaneo
500 ml di panna
Due o tre cose sugli ingredienti
140 g di buon cioccolato fondente
3 cucchiai di zucchero
2 chiare d'uovo
1 foglio e mezzo di colla di pesce
1 cucchiaio di caffè istantaneo
500 ml di panna
Due o tre cose sugli ingredienti
Per "buon cioccolato fondente" a casa mia si intende un cioccolato con una percentuale di 70-max 72%di cacao. Non al di sotto.
Il caffè è facoltativo: a noi non piace, quindi o la prepariamo liscia, oppure con del liquore (Cointreau, Whisky, meno spesso Rhum). Nulla vi vieta di aromatizzarla come volete, anche con le spezie (pepe bianco e cardamomo su tutte)
la gelatina si può omettere. Io la uso solo se la mousse mi serve per farcire qualche torta: in quel caso, ho bisogno di consistenze più stabili: altrimenti, no.
Gli albumi: anche tre e sempre montati con il metodo della meringa italiana
Metto il mio procedimento, con tante scuse a Monsieur Le Cordon Bleu
Con i 3 cucchiai di zucchero, preparo uno sciroppo: grosso modo con 100 ml d'acqua e faccio addensare. E' importante che sia ben denso, perchè sennò gli albumi si smontano
In contemporanea, sciolgo il cioccolato a bagnomaria
Il caffè è facoltativo: a noi non piace, quindi o la prepariamo liscia, oppure con del liquore (Cointreau, Whisky, meno spesso Rhum). Nulla vi vieta di aromatizzarla come volete, anche con le spezie (pepe bianco e cardamomo su tutte)
la gelatina si può omettere. Io la uso solo se la mousse mi serve per farcire qualche torta: in quel caso, ho bisogno di consistenze più stabili: altrimenti, no.
Gli albumi: anche tre e sempre montati con il metodo della meringa italiana
Metto il mio procedimento, con tante scuse a Monsieur Le Cordon Bleu
Con i 3 cucchiai di zucchero, preparo uno sciroppo: grosso modo con 100 ml d'acqua e faccio addensare. E' importante che sia ben denso, perchè sennò gli albumi si smontano
In contemporanea, sciolgo il cioccolato a bagnomaria
Poi monto la panna, che incorporo, a cucchiaiate, al cioccolato fuso, facendo attenzione a che non smonti
Monto benissimo gli albumi e poi, sempre montando, aggiungo lo sciroppo leggermente intiepidito, fino ad avere una meringa lucida. di nuovo, incorporo alla mousse.
Monto benissimo gli albumi e poi, sempre montando, aggiungo lo sciroppo leggermente intiepidito, fino ad avere una meringa lucida. di nuovo, incorporo alla mousse.
Se devo aggiungere la gelatina, la faccio sciogliere in due cucchiai di panna liquida: lascio raffreddare e poi aggiungo al cioccolato fuso, mescolando bene.
Se uso un liquore per aromatizzare, uso quello come liquido per sciogliere la colla di pesce.
Qualche ora di riposo in frigo- ed è pronta
ciao
Ale
Ciao Ale.
RispondiEliminaHo qualche domanda (da imbranata incompetente, sia chiaro).
Perché senza tuorli? (La ricetta che usavo io li comprende) Suppongo tu abbia scoperto che non danno nessun apporto... giusto? Non mi sembri il tipo da rinunciarci per mere ragioni dietetiche-salutistiche ;-)
Perché il montaggio degli albumi con questo metodo? Per "pastorizzarli" o perché si ottiene un risultato diverso, migliore? (non l'ho mai fatto, mi sembra roba complessa, ma magari sbaglio...)
Sulla gelatina non sono troppo d'accordo, e la evito ogni volta che posso, ma giustamente se la mousse serve per preparare una torta capisco (e apprezzo, non ci avevo pensato)
Grazie, baci
Meiying
ale, alla fine è sempre così..... facciamo cararbole in cucina per passione e per diversificare, per curiosità e per provare nuovi incontri e alla fine quando torniamo alla , buonissima, normalità, ci accorgiamo di quanto ci piaccia :-)
RispondiEliminaspaghetti al pomodoro e roast beef con le patatine! che volere di più?
ah si, la mousse!
io la faccio come te, no tuorlo, non caffè, np colla di pesce :-)
ciao, cara, che piacere ritrovarti!
RispondiEliminai tuorli non danno nessun apporto "significativo", mettiamola così. Con i tuorli è più pesante, così è più leggera, ma il risultato è lo stesso. In più, anche se siamo in un trionfo di grassi, ne riduci un po'- e onestamente non guasta
Gli albumi pastorizzano e restano una massa moooolto ma molto più liscia: li incorpori benissimo alla mousse e l'effetto è sempre spumoso, ma più liscio, appunto :-)
Concordo sulla gelatina, difatti non la metto mai nella mousse, se non appunto nelle torte: se dai un'occhiata alla truffle cake di qualche giorno fà,lì ce n'era. Pochissima, però.
Rifatti viva, che ci sei mancata
Barbara: anche questo è un lato positivo, comunque. Intendo dire, se si fossero abituati a dissociazioni ed arie fritte, non so come avrei fatto in futuro (quando mi passerà la voglia di blog, per esempio). E comunque, alla fine ho fatto il pane al pesto... non potevo mica andare a dormire senza aver preparato qualcosa di strano!!!
ciao
ale
Mai preparata prima. Si lo so un delitto solo a dirlo...è che in realtà volevo aspettare la tua prima di farla!! ahahahahaahahha
RispondiElimina:PPPP
Il problema è che non le so proprio dire certe cose...
PS
Serio. Appena posso la rifaccio e ti dico ;)
Thanks so much! :)))
Buon we ;)
come ti capisco a me è successo dopo i primi mesi di matrimonio e una serie di manicaretti... una sera troppo di corsa per preparare sono andata in velocità con un hamburger ai ferri e insalata olio e sale... la reazione è stata: “wow... stasera si che si mangia!!!”... la mousse è splendida!!
RispondiEliminaHai mai provato la mousse istantanea senza uova e senza colla di pesce di Nigella??? Veramente veloce e easy come suole!!!
RispondiEliminaP.s con i familiari le cose più semplici pagano sempre!!! Forse dovrei imparare qualcosa anche io...
"Quando mi passerà la voglia del blog"?
RispondiEliminaNo...dico: guarda che non si scherza su certe cose, nè? (Non so come mi sia uscito questo "nè?" ma ci sta bene!)...
Bella questa mousse telepatica: ho ancora ottimo cioccolato delle uova di Pasqua, la carbonara di ieri ha lasciato lì degli albumi orfani, domani festeggio un compleanno familiare ritardato ma mi è stato suggerito "niente di pesante"...ecco la soluzione!
Questa settimana il piatto che è andato per la maggiore è stata la pasta (fatta da me al corso) al burro e una grattatina di tartufo (acquistato da Giorgio ad un prezzo strepitoso nelle colline attorno a Bologna mentre io ero al corso...). Più semplice e più buono di così!
RispondiEliminaGrazie anche per la mousse: ho sempre tanti albumi da smaltire!!!
Baci,
Valeria
Anche io "voglio dire qualcosa" a Fabio, che sicuramente leggerà questo messaggio: che io quel libro non ce l'ho!!!
RispondiEliminaBellissima mousse, ma mi sa che ti copio anche il roast beef...;-)
Baci
Anna Luisa
Io la faccio senza tuorli e senza panna, però mi segno la tua come portafortuna, con la speranza di poter un giorno mangiare di nuovo la panna :-DDD
RispondiEliminaE per il "lo famo normale" mi trovi assolutamente d'accordo, sono una forte sostenitrice del "ritorno alle origini".
Alla lunga, la corsa all'ingrediente "per forza particolare" stufa, è bello invece ricordarsi che le patate al forno sono una delle cose più golose al mondo e che il roast beef è una delle cose più goduriose esistenti nell'universo :P
buonissima la mousse di cioccolato, io ne vado pazza! l'ho provata in decine di versioni e mi piacciono tutte! e per il resto... beh, anche io a volte sto a fantasticare su quali ingredienti mettere insieme per cucinare qualcosa di speciale... e poi mi ritrovo attratta da quella ricetta semplice semplice che non facio più da un po'... magari le polpette di mamma... o le scaloppine al pomodoro.. beh, a volte la semplicità è la cosa migliore! buon fine settimana!
RispondiEliminabuongiorno ad Ale, buongiorno a tutti ! Forse sarò la più "esperta" ( inteso come : la più vecchia....) ma a me è noto ormai da alcuni lustri che le fameliche bocche dei congiunti, che bivaccano quotidianamente almeno una volta attorno al tavolo, si gratificano soprattutto con cose semplici. E da tempo ho sempre aviuto il sospetto che l' Ars Cuinaria gratificasse soprattutto - e solo - me e la mia vanità. Manicaretti, anche internazionali; informazioni carpite nei soggiorni italici e non solo; libri, volumi, Testi Sacri compulsati con fervore quasi religioso mi facevano sentire La Cuoca. I commensali?!? Strumenti della mia gratificazione. Benvenute quindi le tue considerazioni ( e quelle degli amici bloggers, che vedo ti seguono con costanza superiore alla mia): torniamo coi piedi per terra, pur continuando a praticare l'Escoffier e i suoi simili. Io, a un bel piatto di riso in bianco ( oops : all'inglese, all'inglese) ogni tanto cedo volentieri, e con gratificante successo...
RispondiEliminaAdoro il cioccolato fondente per cui con questi bicchierini ci andrei a nozze, assolutamente da cercare il libro che vedo in foto,puoi darmi dei dettagli?
RispondiElimina@ Mario. Ecco, taci, va' la'...:-)))))
RispondiElimina@ Fabiana: :-) oltretutto, nel tuo caso è anche peggio. Intendo dire, qui si tratta di un blog, lì erano le coccole per tuo marito... nel supermercato qui sotto c'è un maxi 3x2 di spaghetti e pummarola, mi sa che dovrò fare rifornimento!!!
@ Stefania, mi manca!!!!!! dove la trovo?? lo sapevo che la Nigella sarebbe stata tre km avanti a monsieur Le Cordon Bleu
@ Virò, ti rincuoro. Finchè ci si diverte, dura. E finchè continuate a passare di qui, in questo modo, ci divertiamo ;-) in più, ora che siamo anche arrivati alla telepatia da blog...no, dico, mica vorremmo interrompere sul più bello, giusto???
RispondiElimina@ Vale: ti direi ma-va-a-fa'-n-brodo, se non sapessi già che il tuo sarebbe come minimo un brodo di tartaruga, sgusciata con l'ultima invenzione di Giorgio :-) anzi: stiamo seriamente programmando un'invasione con Paolo &Linda et creature: tenetevi pronti, perchè (forse)è la volta buona....e se dico che ultimamente vi siete dati alla pasta in casa con la spruzzata di tartufo, i mariti partono subito!!
@Annlu, ce l'hai, il libro, ce l'hai: sono quelle monografie larghe e sottili, che andavano di moda qualche anno fa. Se non è quella sul cioccolato, avrai quella sugli stuzzichini, o sulla cucina francese o sui muffins... controlla controlla, che c'è :-)
@ Vale, sono d'accordo. Anzi, ti dirò che stamattina, con tutta che è sabato e dovrei già essere in cucina a preparare "la dispensa per il blog" me ne sto a chiacchierare qui sopra. E tutto perchè ieri sera è avanzato un sacco di purè e per pranzo facciamo delle sane crocchette di patate. Senza tanti "letti di crema di tubero" o "passatine" varie. :-)
RispondiElimina@ Nanny, quel libretto che vedi lì in foto appartiene ad una collana della food editore: sono estratti da libri "normali" (anche quelli della serie ORO, non so se li hai mai visti) e, ora che ci penso, non si trovano dappertutto. Io ne ho tre- le cucine del mondo, il coccolato e il tè- e due di quelli li ho presi nella libreria della Coop di un centro commerciale in Piemonte. Altro dirti non so...
Mariateresa: il re è nudo, mi sa....però, l'argomento è bello nutrito: quasi quasi ci facciamo un post, cosa ne dici?
buon fine settimana
ale
dai le cose semplici di gusto e anche di poca fatica sono le più buone e apprezzata anche qui è così :-) però a noi piace sperimentare e a loro tocca magnà :-)) splendida questa mousse :-)))
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