Tolte le incombenze familiari, per quale motivo cucinate, voi?
Io, ultimamente, sempre più per rilassarmi. Anzi, a pensarci bene, solo per quello. Anzi, a pensarci bene due, mi viene il sospetto che dietro tutto lo stress che accumulo, ci sia un piano preciso, ordito da marito&capo&creatura per poter godere di una robusta razione del pane quotidiano, visto che, altrimenti, mi dedicherei ad attività se non più amene sicuramente meno dannose per il giro vita, con buona pace dei loro desiderata, dalla torta a strati in poi.
In ogni caso, la cucino-terapia, qui da noi, funziona, e pure da anni, tanto che ho pure elaborato una sorta di tabella delle corrispondenze a due colonne, con tutta la casistica da una parte e i relativi rimedi dall'altra
Per esempio: avete appena finito di programmare 19 giorni in Irlanda, battendo a km il Paese, incastrando al nano secondo luoghi da vedere-cose da fare-robe da mangiare e imparando a memoria i nomi di tutte le pecore, nessuna esclusa e vostro marito risponde, con aria annoiata, che tutto sommato, lui preferisce la Scozia? Fruste e planetaria, in quel caso: perchè le meringhe magari ci mettono un po' di più a montare, della carogna, ma vuoi mettere una scofanata di spumette, contro un'indigestione di fiele????
Oppure: avete avuto in sorte una figlia che nel compito in classe di greco del lunedì, alla domanda sul participio congiunto, risponde beata "gliel'ho già detto sabato, quando mi ha interrogato" e, non paga di cotanto oltraggio, si ostina a sostenere con voi che la risposta è valida "perchè sabato gliel'ho detto giusto, il participio congiuto"? Ratatouille, tartare, mirepoix e tutto quanto fa coltello: anche perchè con un colpo di spugna, il piano della cucina è pulito.. Mentre lavare il sangue, è sempre una gran rottura di pelotas
E ancora: pensate di trovare riscatto in ufficio, dove lì sì che avete un Ruolo e lì sì che vi devono rispettare tutti, per contratto, e trovate che il vostro posteggio riservato è occupato dal furgone del giardiniere? E se, quando lo fate presente al portinaio, dicendo oltretutto che il parcheggio era completamente libero, e che bisogno c'era di farli mettere proprio lì, vi sentite rispondere "perchè lì ci sanno posteggiare tutti, se ci entri tu", in barba a ruoli e rispetti, contrattuali e non, meglio, molto meglio ricorrere a questi spiedi qui, piuttosto che ad altri analoghi strumenti. non foss'altro per non stropicciare il tailleur.
Potrei andare avanti per ore, ma il risultato sarebbe sempre lo stesso: che per me, cucinare, funziona e che, più di tutto, funzionano i lievitati. E se poi la ricetta è tratta da un libro tutto dedicato ai Tiramisù, beh, allora, la forumla è infallibile...
1 kg di farina 00
160 g di latte intero fresco
30 g di lievito di birra
360 g di uova intere
140 g di zucchero semolato
30 g di miele
15 g di rum
1,5 g di buccia di limone (ne ho grattugiato un po')
1 bacello di vanigli Bourbon
360 g di burro
15 g di sale
per spennellare
50 g di tuorli
50 g di panna
160 g di latte intero fresco
30 g di lievito di birra
360 g di uova intere
140 g di zucchero semolato
30 g di miele
15 g di rum
1,5 g di buccia di limone (ne ho grattugiato un po')
1 bacello di vanigli Bourbon
360 g di burro
15 g di sale
per spennellare
50 g di tuorli
50 g di panna
Mettere in planetaria la farina con il lievito sciolto nel latte a temperatura ambiente, le uova, lo zucchero semolato, il miele, il rum, la buccia di limone e i semi di vaniglia, impastare per 8 minuti a velocità ridotta. Unite il burro ammorbidito, incorporandolo poco per volta all'impasto, terminate con il sale ed impastate per altri 5 minuti, fino ad ottenere un risultato liscio ed omogeneo. Coprite con la pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente, fino a che il volume sarà raddoppiato, quindi impastate con le mani e riponete, sempre coperto con la pellicola, in frigo per 3 ore. Trascorso tale tempo, formate delle palline con la pasta e disponetele sulla teglia a lievitare, fino a che il volume sarà raddoppiato, possibilmente in un ambiente tiepido (30 gradi) e con un tasso di umidità elevato (80%). Se non ci fosse sufficiente umidità, coprite le teglie. Una volta lievitate, spennellate con i tuorli e panna ben amalgamati e cuocete in forno a 180 gradi per 25 minuti
Nota mia: non preoccupatevi troppo del tasso di umidità e della temperatura, perchè l'impasto lievita bene. Se non ci credete, date un'occhiata qui...
Nota mia: non preoccupatevi troppo del tasso di umidità e della temperatura, perchè l'impasto lievita bene. Se non ci credete, date un'occhiata qui...
Buona giornata
alessandra
Ah, se è vero!!!
RispondiEliminaMa nell'elenco con le ricette-rimedio, hai anche quella perfetta per la suocera pazza, ma pazza veramente, tipo Beautiful, o telenovela sudamericana???
Ci vuole qualcosa da impastare a mano, da tagliare al coltello, e anche da cuocere a fuoco lento!! Dimmi tu...
piegata.... in due dal ridere :-) sei in fenomeno alessandra, dovresti essere messa a disposizione in alternativa al prozac di cui la gente si imbottisce...... cmq hai ragione, si cucina in momenti diversi, pietanze diverse a secondo degli umori diversi, io quando sono molto in pensiero cucino dei dolci, magari un pò elaborati, quando non ho proprio voglia di far nulla, la pizza! vabbè, siam strane va...... buona giornata! ciao
RispondiEliminaGustosissima la ricetta e spassosissimo il post! Da provare.
RispondiEliminaTroppo bello questo post, e troppo bella la bolla di impasto che fuoriesce dalla planetaria!!!
RispondiEliminaE a proposito... come l'ha presa la prof di greco? Perché anche dal suo punto di vista non deve essere semplice cercare di scoraggiare comportamenti analoghi in futuro e al contempo dimostrare intelligenza e spirito...
per rilassarmi , solo e soltanto....infatti la casa si riempie di dolci che vanno cacciati subbito via prima che ce li mangiamo tutti, ma spesso per cena si va di panini:DDD
RispondiEliminache voglia di farlo questo pan brioche:DD piccini come li hai fatti tu..chicchissimi!
ecco... per tirarmi su oggi me ne prendo una... anzi magari 5 e le le mangio tutte!!!! ciaooo Ely
RispondiEliminap.s. passata indenne dalla festa di domenica? sei sopravvissuta???
è la terza volta già che torno qui...io lo so che prima di stasera li faccio...:)
RispondiEliminasei veramente simpatica...e che dire delle brioche....da svenimento!! baci!
RispondiEliminaOHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH mamma ch ebellezza.è la prima volta ch emi trovo sul tuo sito e mi si sono spalancate le pupille...che bellezzaaaaaaaaaaaaaaaaaa...wow...ma la cremina come l'hai fatta???
RispondiEliminaAlessandra sei la mia consolazione!!!
RispondiEliminaDa anni sono accusata di essere psicolabile quando, stanca, inc....ata o depressa, mi metto ai fornelli a cucinare per un esercito.
Ultima terapia eseguita sabato, nel bel mezzo dell'incartonamento (si dirà così) per il prox trasloco.... mi sono scatenata con la tua splendida focaccia genovese che, manco a dirlo, ha avuto un successo S T R E P I T O S O!
Bella questa ricetta.... appena preso possesso della nuova cucina la planetaria è MIA!!!! ... e via con gli impasti!
Buona giornata e grazie dei sorrisi che ci regali.
Nora
mi immagino la loro bontà solo vedendole!
RispondiEliminaPer rilassarmi prendo il cane e l'ipod e giro come una scema ascoltando i podcast di lezioni di storia. Viste le dosi,il tuo comfort food diventa genere di sussistenza per tutto il condominio. Quando il marito si esibisce in tutta la sua veemenza, alzo semplicemente le sopracciglia e lo minaccio di servirgli una zuppa condita con una lampadina omogeneizzata nel bimby, poi esco con il cane...
RispondiEliminaah ah ah!!!Mi fai morire!E la ricetta è tutta da provare!(solo quella però ;P)
RispondiEliminacomunque sia funziona anche con me...basta però che non siano lievitati, sennò la rabbia me li smonta, poverini!!!Un bacio grosso!
Tu, tu sei il mio rimedio, la mia droga, la mia dopamina!!! Io cucino per mangiare tutto quello che fuori non posso assaggiare, ma se potessi averti 5 volte al giorno rinuncerei volentieri a questo piacere, con immenso plauso del mio girovita!
RispondiEliminain effetti vedo che l'impasto ha fatto parecchio fatica a lievitare. quanta invidia! i miei impasti celiaci quando ci metti i grassi diventano così tirati...
RispondiEliminaper l'effetto terapeutico del cucinare, e dei lievitati in particolare, mi trovi perfettamente d'accordo.
insomma, tutto questo per dire che i tuoi pan brioche sono da urlo
La palla che lievita fuori dal Kenwood mette decisamente di buonumore...
RispondiEliminaHo riso tanto vedendo la macchina con l'impasto che usciva fuori. Ma come sei brava fare questi brioche.
RispondiEliminae lo dice a me....se fosse per me starei smepre a fare dolci e questi pan brioche mettono subito di buon umore....la cucina come terapia è la mia salvezza!!!bacioni imma
RispondiEliminaAnche io funziono così, la cucina è una gran terapia!
RispondiEliminaIl problema è che non sempre posso permettermi di fare ciò che voglio, dipende da dove sono (dal tempo che ho) e dall'attrezzatura che posso avere a disposizione, in un posto o in un altro.
Quel che è certo, è che in nessun luogo posseggo una planetaria, e la cosa mi irrita non poco!
Queste brioche sono irresistibili, e per me doppiamente, visto che sono anche fra quelle che preferisco ;-)
La palla di impasto fuori dalla planetaria meriterebbe di diventare un banner :-D
Un bacione!
Generalmente non sono mai in......!Ma quando sono molto stanca ed afflitta,per la situazione familiare, mi metto al computer ed apro i vostri blog. Mi passa tutto!!!!!!E mi viene voglia di cucinare, anche se a tavola, Guidino sempre mi domanda: che è questo?ed io di risposta: non lo vedi???? e comincio a mangiare. Bacioni deny
RispondiEliminaale, me le porti????? tanto, grassa per grassa, meglio godere di queste bontà! ;-)
RispondiEliminaAle: prima la vicina vamp, poi la suocera in stile biutifulll... tu lo sai che prima o poi vengo in missione, a vedere cosa succede lì da te???
RispondiEliminaBarbara: ...è che il prozac me lo prendo io, di questo passo, sai com'è...
Nutella: e facilissimo da fare, lievitazione compresa!
Mapi, siamo qui in silente (???) attesa della consegna del compito. Se vuoi, posso dirti come l'ha presa il padre, ma forse lo sai già. E' una settimana che ride, il bastardissimo...:-)
Genny, li hai fatti???? però, mica li butterai nella rumenta, questi qui...
RispondiEliminaEly, tutto ok. E comunque, visto che oggi è un giorno speciale, ti apro pure i cassetti del freezer (non ti dico quanti ne son venuti, in pezzature così piccole e con un kg di farina). E anche da qui: BUON COMPLEANNOOOOOOOO!!!!
Federica: hai ragione... sono buone buone buone buonissime
Marianna, è una crema pasticcera (4 tuorli, 500 g di latte, 160 di zucchero, 50 g di farina, vaniglia), messa sulle brioche a crudo e poi fatta cuocere in forno. I finti cinnamon rolls sono pieni di zucchero di canna e cannella e sopra una glassa reale, albume e zucchero a velo. I croissant, invece, sono opera della creatura e - orrore- hanno la nutella... e pure tanta, visto che è straripata nel forno...
RispondiEliminaNora, vedrai come ti cambia la vita, la planetaria... solo che, a quel punto lì, non ce n'è più per nessuno :-)
Marsettina :-)
Silvia: è che io non ho il cane. E nemmeno l'ipod. E il bimby mi sta antipatico.. mi sa che ho sbagliato tutto, nella vita :-)
RispondiEliminaAlessandra: a me succede l'esatto contrario: sale la carogna, sale la lievitazione- e sale anche il livello di colesterolo, ma ora non è il caso di tirar fuori questi argomenti, giusto? dobbiamo sbollirlo, il nervoso, mica farcelo venire di nuovo :-)
Stefania, ridoooooooooooooooooooooooooooooo... almeno fino a quando non arriva Salvatore con la lupara, ovviamente....:-)
RispondiEliminaGaia, una volta mi è lievitato anche il kamut. Poi si è abbassato in forno, ma fuori era diventato bello gonfio. Secondo me, è la planetaria, comunque, che fa tantissimo. Oltre che il grado di incavolatura della sottoscritta, naturalmente. Quello, è fondamentale :-)
Virò, Linda, visto che ridere????
RispondiEliminaImma, ti aspettavo!!!! tu sì che mi puoi capire, con quelle meraviglie che sforni di continuo...Però, non mi è chiara una cosa? Sei sempre nervosa??? Oppure sei sempre rilassatissima??? :-)
Muscaria, condivido irritazione e sai cosa faccio? Un giveaway di opinione, "perchè tutti hanno una planetaria, e la mia amica Muscaria no?"- con la boccia lievitata come banner, of course...
Deny, sei un tesoro. Anzi, di più
Paola: ci dotiamo di un microonde??? :-) tanto, grasse per grasse.. ah: ma al portinaio, NIENTE :-)
ciao
ale
Ma che golose queste brioches! Per domani mattina ce ne metti da parte qualcuna vero? E sai come inizia bene la giornata!
RispondiEliminabravisima!
baci baci
Ma sarò stordita? Mi sono dimenticata di commentare la risposta di greco della creatura!!!
RispondiEliminaDentro di me ci sono due scuole di pensiero:
1) Tua figlia è un mito :-D
Non si può negare che abbia detto come stanno le cose.
E dal suo punto di vista non ha tutti i torti.
(Anche se sappiamo tutti perfettamente che durante un compito in classe devi rispondere comunque, non ci sono storie).
2) Capisco il terrore, perché da parte di chi legge (ovvero l'insegnante) può essere difficile capire che la creatura non abbia dato quella risposta per prenderla per il culo.
In realtà io credo che lei, in maniera davvero innocente, ritenendo di aver già dato quella risposta, non vedesse la necessità di ripeterla.
Insomma, ha innocentemente detto la verità, senza pensare che la cosa potesse risultare offensiva ;-)
Se l'insegnante la prende male, la cosa migliore è far leva sull'ingenuità dei ragazzi a quell'età, e se non ti crede vuol dire che è doriana! :-D
PS: mi ci vorrebbe una planetaria da viaggio. Qualcuno la inventi per cortesia :P
a me parli di cucina therapy??? io ne ho fatto la mia bandiera...sulle figlie in delirio da studio poi potrei scrivere trattati...la mia ha la maturità ed è completamente schizzata e intoccabile!!la tua almeno è simpatica!!! (saranno i geni della mamy???) anyway...queste brioche sono deliziose a guardarle e lo saranno ancor di più a mangiarle!un abbraccio
RispondiEliminaAle, me lo immagino il marito che ride.
RispondiEliminaLa mia amica Cristina invece, quando gliel'ho raccontato, ha commentato: "E' esattamente il tipo di risposta che avrebbe dato mio figlio. Non è che si conoscono?". E io di suo figlio sono una grande fan, perché è un genio con la testa fra le nuvole (ergo: sono una grande fan anche della Creatura :-D).
A tutte le donne (e anche agli uomini) privi di planetaria: ma come riuscite a sopravvivere senza??? Quando farete l'acquisto mi raccomando, non lesinate e non prendete la Kenwood "Prospero" (http://www.kenwoodworld.com/it-it/it-puduit-/Kenwood-Chef/Prospero/) che costa "solo" 269 euro: è una ciofeca, i componenti sono in plastica e si rompono subito. Una mia amica l'ha presa e se ne è pentita amarissimamente.
@ Mapi: Il mio problema è che durante l'anno vivo ciclicamente in diverse città (a seconda delle esigenze lavorative mi fermo un mese qua, tre là, etc) e fra l'altro ci sono momenti in cui devo fare la valigia in un giorno e partire...
RispondiEliminaMa la mia planetaria l'ho già puntata da tempo, è quella della Kitchen Aid.
Sono un paio di anni che io e il mio fidanzato gli facciamo gli occhi dolci. Che fra l'altro non è solo una planetaria ma anche un gran bel pezzo di design!
Ora ci vuole solo che io mi fermi più o meno definitivamente in un luogo, così da avere una cucina fissa in cui metterla :-D
Per quello me ne servirebbe una da borsetta!
Oh buono a sapersi sulla Kenwood Prospero, grazie per il consiglio!
Planetaria? In tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi...!
RispondiEliminaPresto una ola per Virò!!! Mapiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii :-DDD
RispondiElimina(che poi mi sa che la Mapi si è persa la ola che abbiamo fatto per lei, defenestrandola per una volta dal suo ruolo!)
insomma, dici che mi dovrei comprare pure la planetaria? ma costicchia tanticchia...
RispondiEliminavedrò per natale. il prossimo compleanno è ormai troppo vicino (oggi :-) )
oddio, che mini meraviglie!!! alla faccia ma quanto è lievitata!!! ;-D
RispondiEliminaciao Ale, ti seguo da un po' ma è la prima volta che commento, perché mi sono sentita proprio tirata per il fiocco del grembiule :)
RispondiEliminala mia vita lavorativa e personale è ora molto meno stressante di un tempo, ma la cucinoterapia, una volta appresa, non la si dimentica più! Quindi: complessità delle ricette strettamente proporzionale al grado di camurria... Peccato che all'epoca non avessi la planetaria e tutti i lievitati mi ispirassero un sacro terrore: avrei corso il rischio di diventare sacerdotessa della brioche per acclamazione ;)
vengo al dunque: se volessi fare un pan brioche unico, in uno stampo a cassetta, secondo te quanto dovrebbe cuocere?
un commento finale per tutte le desiderose di planetaria: carissime, fate come me e compratevela su amazon.co.uk. Non scherzo: le kenwood sono spessissimo in offerta, partono da un prezzo comunque più basso che in Italia e le spese di spedizione sono ridicole (una dozzina di sterline per uno scatolone multichili consegnato direttamente nella vostra cucina). Io ho appena fatto così e ho risparmiato quasi 200 euro, rispetto ai prezzi dei vari mediaworld, darty, eccetera.
spero di non aver infranto nessuna regola con questo suggerimento!
e ora vado a fare queste irresistibilissime brioche...
Ciao cara e benvenuta.
RispondiEliminaGrazie per il suggerimento, io per prima non ne sapevo nulla.
Per lo stampo unico, in questa infornata c'erano anche una treccia classica e una ripiena: la prima ha cotto una quarantina di minuti, a 180 gradi ed è venuta perfetta.
ciao e non farti tirare troppo per il grembiule, la prox volta!!!
ale
grazie mille Ale! Questa volta mi sono limitata a dimezzare la dose e ho ottenuto una quarantina di brioscine piccolette, quasi monomorso... buonissime! La prossima volta provo con lo stampo. Il mio impasto però è stato molto meno esuberante del tuo :)
RispondiEliminagrazie del benvenuto!