Lo so da sola che la domanda che sto per fare non fa per niente food blogger, ma semmai è roba da casalinghe disperate di Isteria Lane, ma sono mesi che mi scervello su un problema di cui non riesco a venire a capo. E siccome non posso chiedere aiuto alle mie amiche vere, pena strabuzzamento degli occhi o pacche di compassione sulle spalle, passo di qua per chiedere lumi sulla questione che mi sta attanagliando da un po'- e che in questi giorni di immediato rientro ha assunto le parvenze di un vero e proprio interrogativo inquietante.
Ma voi, il frigo, ogni quanto lo pulite?
Ve lo chiedo perchè col mio, da qualche tempo, non riesco più a regolarmi. Premetto che, per quanti sforzi abbia fatto in tutti questi anni, non sono mai riuscita a gestire la casa secondo tabelle e programmi (che so, la prima settimana le tende, la seconda il forno e così via, a rotazione): la rotazione, semmai, è quella dei livelli di esasperazione, ancora gestibili in cucina, preoccupanti in stireria, da ricovero coatto alla neuro nella camera della figlia- e lasciamo perdere le librerie e gli armadi, che sennò finisce che mi vien l'ansia, già di prima mattina.
Con tutto quello che riguarda la parte degli elettrodomestici, però, ho sempre pulito ogni volta che li vedevo sporchi: preparo una torta con più impasto del previsto e metà mi finisce sul fondo del forno? Pazienza (per modo di dire, sia chiaro): mi metto lì e lo strofino a dovere, anche se magari era stato pulito un'ora prima- e così via, per tutto il resto, frigorifero compreso.
Da qualche tempo, però, quest'ultimo è impazzito, tanto che mi sembra di aver a che fare con l'amico di Charlie Brown, quello che viveva nella nuvoletta di sudiciume: per quanto mi affanni con detersivi e spugnette, ogni settimana sono di nuovo daccapo. Superfluo dire che ormai sono diventata quasi maniacale nella sistemazione degli alimenti: sigillo tutto, sistemo in vaschette, metto fogli di protezione negli scomparti, ma niente da fare. E non vi dico in che condizioni l'ho trovato al rientro dalle tre settimane di ferie, con tutta che era stato tirato a lucido il giorno prima della partenza e svuotato praticamente di tutto. Ragion per cui, ho dovuto accantonare tutto il resto, per mettermi di nuovo a pulirlo e tanta è stata la mia frustrazione che ho pure iniziato a parlargli. Se funziona con le piante, mi son detta, potrei avere qualche speranza anche con lui: " che cosa ti ho fatto?" ho iniziato a chiederli, mentre lo svuotavo " ti sei offeso, quando ho detto che eri vecchio? o ti ho umiliato, ogni volta che sospiro di fronte tuo cugino d'America, quello che sembra una cabina armadio, che fa il ghiaccio, l'acqua con le bollicine e se andiamo avanti così mi porta pure il caffè a letto? o è perchè nella casa nuova ti abbiamo dovuto separare a forza dal freezer, che però è lì di fronte, se alzi gli occhi lo vedi?" Ho persino pensato che si fosse offeso perchè lo avessi riempito di cibi che non gli andavano e, in un accesso di scrupolo, mi son messa pure a cercare il famoso coniglio- "sta a vedere che è in crisi d'identità e si è convinto di essere una cella frigorifero dell'obitorio"- ma niente. E' rimasto lì, impassibile, continuando a produrre rumenta, come se niente fosse. E neppure mi ha risposto, il maledetto...
Ma voi, il frigo, ogni quanto lo pulite?
Ve lo chiedo perchè col mio, da qualche tempo, non riesco più a regolarmi. Premetto che, per quanti sforzi abbia fatto in tutti questi anni, non sono mai riuscita a gestire la casa secondo tabelle e programmi (che so, la prima settimana le tende, la seconda il forno e così via, a rotazione): la rotazione, semmai, è quella dei livelli di esasperazione, ancora gestibili in cucina, preoccupanti in stireria, da ricovero coatto alla neuro nella camera della figlia- e lasciamo perdere le librerie e gli armadi, che sennò finisce che mi vien l'ansia, già di prima mattina.
Con tutto quello che riguarda la parte degli elettrodomestici, però, ho sempre pulito ogni volta che li vedevo sporchi: preparo una torta con più impasto del previsto e metà mi finisce sul fondo del forno? Pazienza (per modo di dire, sia chiaro): mi metto lì e lo strofino a dovere, anche se magari era stato pulito un'ora prima- e così via, per tutto il resto, frigorifero compreso.
Da qualche tempo, però, quest'ultimo è impazzito, tanto che mi sembra di aver a che fare con l'amico di Charlie Brown, quello che viveva nella nuvoletta di sudiciume: per quanto mi affanni con detersivi e spugnette, ogni settimana sono di nuovo daccapo. Superfluo dire che ormai sono diventata quasi maniacale nella sistemazione degli alimenti: sigillo tutto, sistemo in vaschette, metto fogli di protezione negli scomparti, ma niente da fare. E non vi dico in che condizioni l'ho trovato al rientro dalle tre settimane di ferie, con tutta che era stato tirato a lucido il giorno prima della partenza e svuotato praticamente di tutto. Ragion per cui, ho dovuto accantonare tutto il resto, per mettermi di nuovo a pulirlo e tanta è stata la mia frustrazione che ho pure iniziato a parlargli. Se funziona con le piante, mi son detta, potrei avere qualche speranza anche con lui: " che cosa ti ho fatto?" ho iniziato a chiederli, mentre lo svuotavo " ti sei offeso, quando ho detto che eri vecchio? o ti ho umiliato, ogni volta che sospiro di fronte tuo cugino d'America, quello che sembra una cabina armadio, che fa il ghiaccio, l'acqua con le bollicine e se andiamo avanti così mi porta pure il caffè a letto? o è perchè nella casa nuova ti abbiamo dovuto separare a forza dal freezer, che però è lì di fronte, se alzi gli occhi lo vedi?" Ho persino pensato che si fosse offeso perchè lo avessi riempito di cibi che non gli andavano e, in un accesso di scrupolo, mi son messa pure a cercare il famoso coniglio- "sta a vedere che è in crisi d'identità e si è convinto di essere una cella frigorifero dell'obitorio"- ma niente. E' rimasto lì, impassibile, continuando a produrre rumenta, come se niente fosse. E neppure mi ha risposto, il maledetto...
SMOKED SALMON VICHYSSOISE
da The Inverawe Smoked Cookbook- Rosie Campbell- Preston
da The Inverawe Smoked Cookbook- Rosie Campbell- Preston
Prima che i puristi storcano il naso, dico subito che questa zuppa si arroga un nome che non le compete: perchè la vichyssoise ha i porri (che qui non ci sono) e non ha il salmone (che qui c'è). Però, questo è il nome con cui è stata battezzata dal suo autore e tanto basta a far tacere ogni precisazione, almeno qui sopra. Anche perchè, al di là della sua natura, questa è un'ottima zuppa, oltretutto estremamente versatile: non mi azzardo a dire che è simile ad una bisque, perchè questo non è vero, ma può esserne una versione casalinga, per i giorni in cui non hai a disposizione nè le tre ore di tempo che di solito ci vogliono per prepararla, nè il serial killer di crostacei. Quindi, tornando al piatto, va benissimo per una cena con gli amici e per una cena con i familiari, visto che non è la solita zuppa. Senza contare poi che si presta a parecchie interpretazioni, da quella classica (e forse un po' abusata) del bicchierino tiepido, con guarnizione di salmone affumicato, ad altre più innovative, su cui bisognerà lavorarci su. Per ora, intanto, vi dò gli ingredienti e il procedimento di questa. Ah, no, dimenticavo: l'autrice del libro da cui proviene la ricetta è la proprietaria della Smokery più famosa della Gran Bretagna, vale a dire quella di Inverawe, dove ancora il salmone viene affumicato secondo i metodi tradizionali, quindi sul legno di quercia e lentamente. Non potete immaginare quanto sia buono...
Per 4- 6 persone
415 g di patate (o giù di lì)
circa 400 g di brodo (io ho usato il brodo di pesce. in mancanza di quello, potete preparare un brodo vegetale)
2 spicchi d'aglio, pelati (potete ridurli ad uno solo)
tre cucchiai di succo di limone (io ho messo la scorza grattugiata di mezzo limone e un cucchiaio di succo)
120 ml di panna liquida (potete sostituirla con il latte, oppure solo con il brodo, per una versione dietetica: ovviamente, con la panna è più buona)
150 g di flaky roasted smoked salmon - che qui in Italia può essere sostituito con il salmone in scatola, in olio affumicato
100 g di salmone affumicato per decorare ( io non lo avevo e quindi non l'ho messo)
aneto o prezzemolo per guarnire
Pelare e tagliare in quarti le patate e metterle in una casseruola con l'aglio e il brodo. Portare a bollore e far sobbollire per 25-30 minuti o fino a quando le patate saranno molto morbide. Rimuovere dal fuoco.
Mettere nel mixer e farne un purè. Aggiungere il salmone affumicato e frullare bene. Alla fine, aggiungere il limone e la panna e frullare*. Aggiustare di sale e di pepe.
Mettere la zuppa in una scodella e far raffreddare per 2-3 ore **
Per servire, tagliare a strisce il salmone affumicato e guarnire ogni piatto con quelle e con una spruzzata di aneto o di prezzemolo
* qui, mi sono discostata dal procedimento indicato e ho fatto come faccio di solito: una volta che le patate sono cotte (devono quasi disfarsi), ho aggiunto il salmone, ben sgocciolato dall'olio di conserva e tagliato a pezzettini e poi ho frullato con il minipimer, fino ad ottenere una crema liscia. Ovviamente, il brodo, che si ridurrà un pochino, in cottura, non deve essere eliminato.
Invece, per quanto riguarda la panna, tendenzialmente evito di frullarla, in questi casi. Per cui, ho rimesso la pentola sul fuoco, ho aggiunto il limone e, quando ha raggiunto il bollore, ho abbassato la fiamma e versato la panna, mescolando bene.
** L'ho servita tiepida, perchè in famiglia c'è qualche problema con le zuppe fredde. Propriamente, la vichyssoise va sempre servita a temperatura ambiente e quindi anche questa interpretazione non fa eccezione.
A stasera, con la Scozia
Alessandra
Per 4- 6 persone
415 g di patate (o giù di lì)
circa 400 g di brodo (io ho usato il brodo di pesce. in mancanza di quello, potete preparare un brodo vegetale)
2 spicchi d'aglio, pelati (potete ridurli ad uno solo)
tre cucchiai di succo di limone (io ho messo la scorza grattugiata di mezzo limone e un cucchiaio di succo)
120 ml di panna liquida (potete sostituirla con il latte, oppure solo con il brodo, per una versione dietetica: ovviamente, con la panna è più buona)
150 g di flaky roasted smoked salmon - che qui in Italia può essere sostituito con il salmone in scatola, in olio affumicato
100 g di salmone affumicato per decorare ( io non lo avevo e quindi non l'ho messo)
aneto o prezzemolo per guarnire
Pelare e tagliare in quarti le patate e metterle in una casseruola con l'aglio e il brodo. Portare a bollore e far sobbollire per 25-30 minuti o fino a quando le patate saranno molto morbide. Rimuovere dal fuoco.
Mettere nel mixer e farne un purè. Aggiungere il salmone affumicato e frullare bene. Alla fine, aggiungere il limone e la panna e frullare*. Aggiustare di sale e di pepe.
Mettere la zuppa in una scodella e far raffreddare per 2-3 ore **
Per servire, tagliare a strisce il salmone affumicato e guarnire ogni piatto con quelle e con una spruzzata di aneto o di prezzemolo
* qui, mi sono discostata dal procedimento indicato e ho fatto come faccio di solito: una volta che le patate sono cotte (devono quasi disfarsi), ho aggiunto il salmone, ben sgocciolato dall'olio di conserva e tagliato a pezzettini e poi ho frullato con il minipimer, fino ad ottenere una crema liscia. Ovviamente, il brodo, che si ridurrà un pochino, in cottura, non deve essere eliminato.
Invece, per quanto riguarda la panna, tendenzialmente evito di frullarla, in questi casi. Per cui, ho rimesso la pentola sul fuoco, ho aggiunto il limone e, quando ha raggiunto il bollore, ho abbassato la fiamma e versato la panna, mescolando bene.
** L'ho servita tiepida, perchè in famiglia c'è qualche problema con le zuppe fredde. Propriamente, la vichyssoise va sempre servita a temperatura ambiente e quindi anche questa interpretazione non fa eccezione.
A stasera, con la Scozia
Alessandra
Come al solito bravissima e coinvolgente!!!Ero quasi con te in viaggio!!!Buona giornata deny
RispondiEliminaChe tasto dolente hai toccato! Stamattina sono uscita di casa di corsa come al solito, ma avevo dimenticato le chiavi della macchina, quindi sono rientrata e appena ho aperto la porta mi è venuto da urlare..."Oddio i ladri!", poi mi sono ricordata che invece tutto quel casino era proprio casa mia!
RispondiEliminaLo sai che io non mi ricordo più quando ultima volta ho pulito frigo;) Mi hai ricordato tu!
RispondiEliminaPer la tua domanda da me, per lo spetsofai e peperoni: si, devono essere peperoni verdi GIOVANI con una buccia sottile, s'intende verde, che possono essere anche giallini ma è giovani.
Un bacione
Ahahhaha, i tuoi racconti sono esilaranti!!! Non avevo mai pensato ad una sana chiacchiarata col mio frigo! ahahahah
RispondiEliminabaci
stefania
Greta sei forte!
RispondiEliminaVenendo a noi Alessandra, io come te, pulisco il frigo all'occorrenza; perchè mi fa schifo il solo di pensiero di mangiare cose che vivono nello sporco; poi due volte all'anno, ogni sei mesi, procedo con lo sbrinamento e la pulizia totale del frigo e congelatore.
Tutto qui!
Complimenti per questa zuppa.
Ale questa ricetta mi piace tanto tanto tanto, ma ti chiedo se come ulteriore variante posso sostituire il salmone sott'olio affumicato (ovviamente dosando per bene per non rendere il sapore troppo forte!!)con del salmone affumicato lasciato qualche ora in olio e poi sgocciolato..perchè credo che se no (causa l'irreperibilità del primo)non potrò farla e la cosa mi dispiacerebbe molto!!
RispondiEliminaPer il frigo...dunque io lo pulisco ogni volta che serve, ma ho la fortuna di avere un bel frigo di 530 litri da 11 anni che ha subito tre traslochi e che a parte qualche cromatura interna un po' consunta si comporta sempre perfettamente.... è proprio bravo... certo io uso tupperware, frigoverre, domopack vari come te..la frutta e la verdura stanno nei loro cassettini dentro i sacchetti di carta del fruttivendolo... insomma cerco di sporcarlo il meno possibile,... e finora è andata sempre bene, ma siamo solo due...e il maritozzo apre solo per prendere da bene o qualche pezzo di formaggiop...!!!Baci Fla
Flavia, ti ho risposto di là, ma ripeto di qui. Il salmone arrostito e poi affumicato lo vendono nei supermercati: la marca che ho visto è della Rio Mare e io l'avevo usata, quest'inverno, per una mousse ai tre salmoni. Non è ai livelli eccelsi di inverawe, ovviamente, ma in Italia non si riesce a trovare di meglio. Io mi rifornisco dal pescivendolo che mi fa avere un prodotto di qualità migliore, ma per una zuppa va bene anche quello in scatola. Così come va bene, secondo me, anche la tua soluzione, anzi: io ti suggerivo di riaccendere l'affumicato con una goccia di Laphroig: l'alcool evapore e resta un sapore leggero, che non infastidisce ma che semmai intriga..
RispondiEliminaIl mio frigo di anni ne ha 15, è un banalissimo frigo ad incasso e ha fatto tre traslochi pure lui...:-( si vede che gli sto antipatica, non c'è altra soluzione :-)
Barbara, anch'io finora facevo così: appena lo vedevo sporco, lo pulivo. e lo stesso faccio con tutte le attrezzature della cucina, dal Kenwood in poi: se son sporchi, pulisco subito. Altrimenti, non ci penso nemmeno... ma qui, ora, mi tocca pulirlo di continuo...
RispondiEliminaStefy: di sano, la chiaccherata secondo me ha ben poco... :-)
Greta, è appena successa la stessa cosa a mia suocera: volevo perfino raccontarla in un post. Con tutta che lei ha sempre la casa in ordine, è partita di corsa, lasciando un casino bestiale e dopo un po' è suonato l'allarme: mio marito è accorso e l'ha chiamata subito, dicendole che c'erano stati i ladri...non ti dico la soddisfazione!!!!
Oxana, grazie. Sono appena rientrata dalla spesa, ma qui tutti i fruttivendoli sono chiusi (ma si può???) e l'alternativa della verdura del supermercato non mi attirava per niente. Peccato, perchè ora mi ritrovo con mezzo metro di salsiccia :-) comunque, appena si torna alla normalità, la preparo subito. Anzi, metto anche il link alla ricetta qui sotto, se mai qualcuno volesse curiosare
RispondiEliminahttp://pane-miele.blogspot.com/2010/08/spetsofai.html
Deny, sei sempre di una gentilezza squisita. Grazie!
ale
Bella questa ricettina appena rientro dalle vacanze la provo sicuro sicuro...
RispondiEliminaMa veniamo al frigo, ma che rumenta può produrti un frigo svuotato e pulito? Non riesco a capacitarmi...il mio è un normalissimo frigo e quindi sempre pieno zeppo ( a volte la porta devo chiuderla a forza) ci tengo sempre l'ovetto salva odori oppure in mancanza una ciotolina con del bicarbonato, non ho un tempo preciso in cui lavarlo quando necessita si fa. Un consiglio che posso darti e quello di non staccarlo mai neppure quando vai in vacanza, conviene svuotarlo dei cibi deperibili, ma non spegnerlo, in questo modo non si rovinano guarnizioni ne si generano cattivi odori, me loha detto qualche anno fa il tecnico.Spero di esserti stata un pò di aiuoto!
Oddio!! Grazie a te!!!Io ho dovuto aspettare un pò che mi crescevano i miei peperoni nel orto;))
RispondiEliminaMi aggrego a chi pulisce il frigo alla bisogna, cercando di sporcare il meno possibile.
RispondiEliminaMa dato che vivo con chi non ha le stesse attenzioni, ora devo alzarmi da qui e andare a debellare la bottiglietta di birra esplosa in freezer e diventate stalattite e stalagmite, dato che il marito ieri sera si è DIMENTICATO di avere sete...
Bella la ricetta, mi piace proprio!
Ciao,molto bella ed intrigante la tua vichyssoise.
RispondiEliminaMi piace tantissimo anche il tuo post vacanziero.
Per quanto riguarda il frigo sono recentemente rientrata dalle vacanza e mi sono resa conto di aver dimenticato dei cubetti di lievito per 4 settimane.
La puzza era out of this world!
Farai un altro post vacanziero,vero?
Un salutone
edith, :-) certo che faccio un altro post: stasera c'è la quarta puntata. Se riesco, ogni sera da lunedì al venerdì. alle 21.00- sembro la orsomando :-)))
RispondiEliminastefania ridooooooooooo :-) tutto il mondo è paese, mia sa... e con i mariti, vale ancora di più!
oxana, beata te. Noi, più che il basilico sul poggiolo, non ci possiamo permettere :-(
Milla, grazie. Sono partita con il frigo attaccato e quasi vuoto, perchè anche a me risultava la stessa cosa. Secondo mio marito, il problema è dovuto al fatto che, nell'ultimo trasloco, la porta di chiusura dell'incasso sia stata montata male e quindi bisogna fare attenzione a quando la si chiude. Il che, in casa nostra, non capita quasi mai. Secondo me, più banalmente, sta per rompersi... :-(
ciao
ale
Anche io il frigo lo pulisco all'occorrenza (più spesso di quello che vorrei, purtroppo in casa c'è chi è molto bravo a sporcarlo!!!)...bella la ricetta, mi piace proprio...un bacione
RispondiEliminaAhah pulire il frigo! Ehm, io proprio all'occorrenza..magari prima delle vacanze, quando sono obbligata a svuotarlo o proprio quando mi si rovescia qualcosa! Ad ogni modo, splendida ricetta :-)
RispondiEliminaSorelle in Pentola
Eh no! Il frigo, da quando ho quello nuovo, che non funziona, comprato dal marito mentre ero a Praga, quindi mega ciofeca, lo pulisce lui!!! Lo deve sbrinare ogni tre giorni, si sporca in maniera indecente ogni due, e io urlo e strepito ogni giorno... però almeno la fatica me la risparmio!!!
RispondiEliminaPer la vichyssoise che vichyssoise non è, l'adoro e appena torno alla base, la faccio... quindi avrei potuto mangiarla anche io sul luogo... questo non ha prezzo!
che frigorifero capriccioso e prepotente!! :)
RispondiEliminala tua zuppina sembra davvero buonissima e non vedo l'ora di leggere prossima puntata scozzese......
bacione! ale
Ale, anch'io lo pulisco all'occorrenza... E non so mai quando ci sarà il bisogno, però è sempre stracarico e a volte fa gli scherzetti (tipo sparisce la roba, o esce fuori un barattolino che non vedevo da tempo)
RispondiEliminaNon seguo, comunque, nessuna tabella di marcia in casa, è impossibile. Se ti può consolare, non ho mai risolto il mistero del sudiciume che si forma nel frigo, anche se barattoli, scatole, contenitori sono ben sigillati.
Boh...
Ale, mi hai fatto morire dal ridere con la storia del frigo-Pig Pen e delle tue chiacchierate con lui, dall'effetto analogo a quelle di Charlie Brown con Lucy in veste di psichiatra.
RispondiEliminaIl frigo in questi giorni è per me un tasto assai dolente: prima di partire per le ferie non mi era stato possibile svuotarlo a dovere (e con lui suo fratello, il freezer) e al mio ritorno... ORRORE!!!! Il salvavita era saltato e il tanfo era opprimente.
Ho pulito, disinfettato e deodorato tutto quanto per due volte consecutive. :-(
A parte questo tristo episodio però, devo dire che il mio frigo si comporta abbastanza bene e anch'io lo pulisco quando lo vedo sporco.
Magari a volte si è versato del cibo in un singolo ripiano, così estraggo solo quello e lo lavo per bene prima di reinserirlo.
Un bacione!
Mapi
Fatta e mangiata...anzi gustata!!!! E' troppo buonissima...di là trovi la foto, anche se non sarà mai belle quanto le tue...grazie per questa sfiziosissima ricetta, baci e abbracci, Fla
RispondiElimina