...che poi, pensavo: ma perchè su certe ricette non si fa come sui pacchetti di sigarette e non ci si scrive sopra: "Nuoce gravemente alla salute- Direte sì al colesterolo- Un altro buco alla cintura" e cose varie? Perchè? Non sarebbe un altro passo avanti sulla strada del "mangiare informati" e del consumo consapevole?
Io me lo chiedo ogni volta che mi ritrovo di fronte a preparazioni che smetto di mangiare quando "non ce n'è più"- e non nel mio piatto, ma in ogni angolo della csa. E' lì che mi viene il nervoso e che penso che bisognerebbe avvisare: perchè un conto è leggere gli ingredienti, un altro è capire che cosa ne può venir fuori. Chessò, una roba tipo i bollini per i programmi televisivi, bollino verde=fa schifo ma fa bene/ bollino giallo= è buono e lascia intatta la virtù/ bollino rosso= MI DISSOCIO dal contenutto di questa ricetta, etc etc
...come dire, se avete a cuore la vostra salute fisica e mentale, non proseguite la lettura di questo post...
MEXICAN WEDDING COOKIES
(biscotti nuziali messicani)
da Petit Fours- Murder Ed.
per 60 biscotti circa
250 g di burro ammorbidito
60 g di zucchero a velo
1 cucchiaino di estratto di mandorla naturale
1 cucchiaino di estratto di vaniglia naturale
250 g di farina setacciata
55 g di mandorle macinate
60 g di zucchero a velo setacciato per spolverizzare
Montare il burro con lo zucchero, con le fruste elettriche, per pochi minuti, aggiungere gli aromi, la farina e le mandorle macinate, mescolando con un cucchiaio in modo da incorporare bene il tutto. Impastare poi brevemente, formare una palla, avvolgerla nella pellicola e far riposare per due ore in frigo
Accedenre il forno a 150 gradi, modalità statica
Rivestire una teglia da biscotti di carta da forno e disporvi i biscotti realizzati facendo delle piccole palline, prelevando l'impasto con un cucchiaino. Disponetele leggermente distanziate le une dalle altre perchè in cottura si allargano un po'.
Far cuocere per 15 minuti circa: devono essere ancora bianchi, quando escono dal forno
Lasciare intiepidire e spolverizzare con zucchero a velo
Note mie
1. il burro deve essere a temperatura ambiente, ma non "pomata" e la lavorazione è breve: usate le fruste elettriche ma, appena lo zucchero è incorporato, spegnete tutto, Il burro, infatti, non deve "bruciare". Se avete una planetaria, potete incorporare il resto degli ingredienti con la frusta k o la frusta per impastare. In ogni caso, lavorate il meno possibile.
2. il riposo in frigo è inessenziale se l'impasto è compatto e ancora relativamente freddo. Altrimenti, è oblbigatorio
3. forno basso, meglio se non ventilato- e controllate la cottura, dopo 13-15 minuti. E' il principio dei baci di dama.
4. per avere una "spruzzata" uniforme di zucchero a velo, prendete un sacchetto di plastica per alimenti (quelli per congelare i cibi vanno benissimo) e versateci lo zucchero a velo. Poi, metteteci i biscotti, a 20 per volta, chiudete l'apertura e agitate delicatamente il tutto: estraete i biscotti e ripetete l'operazione con i successivi, aggiungendo ancora dello zucchero, se è il caso.
5. in teoria, si conservano bene in una scatola di latta e anzi, col tempo dovrebbero pure migliorare...
Buona giornata
Ale
Eh eh...riguardo al punto 5 non so se hanno tempo di migliorare... :)
RispondiEliminaBella ricetta, preziose le tue note.
concordo pienamente con la tua idea di scrivere : può creare dipendenza... a volte sono costretta a nascondere in alto le cose che divoro perchè mi conosco e a volte di prendere la scaletta per salire non ne ho volgia! =)
RispondiEliminaHai proprio ragione :) biscotti cosi' sono da perdizione: ne mangi 20 uno di fila all'altro e poi hai la coscienza che ti tormenta... nonche' attacchi di panico quando scopri che son finiti! Insomma.. concordo con te ;)
RispondiEliminaMmmm, somigliano molto alle nostre paste di mandorla!
RispondiEliminaCredo che correrò il rischio e li proverò. ;)
RispondiElimina(Che slurpissima ricetta :sto già ingrassando....) Ma perché non introduci TU, su questo Blog, il bollino-ricetta? Dài , verde-giallo-rosso, alla grande. E vedrai se "gli altri" non ti copieranno l idea......( ma vedi di cominciare a farlo SUBITO, prima di pubblicare quest'ultima parte del mio commento, ndr)Grande Ale!
RispondiElimina....e quindi va provato!!
RispondiEliminaahahah nn sei sicura che migliorino col tempo perchè li hai finiti tutti subito?? ahahaah
RispondiEliminadagli ingredienti fanno ben presagire..io poi che adoro quel sentore di mandorla..
E ti credo che diventano una droga...sembrano delle capresine versione biscotto...ed io già solo al pensiero sbavo...si lo confesso pubblicamente sbavo senza ritegno! :D
RispondiEliminaRaravis dopo questa ricetta io&te siamo "scompa a vita" e non chiedermi il perchè...questa ricetta nuoce alla salute ed anche ai rapporti interpersonali perchè un conto è suggerire uno spunto gastronomico un conto è istigare gli amici all'autodistruzione zuccherina! :D ahahahahaah
Ale, dove hai trovato l'estratto di mandorla naturale? Se poi mi dici anche la marca... Qui a Bologna al momento ho solo visto e schivato le orribili fialette. Ciao Fabiola
RispondiEliminaPS: allora stai pensando o no di metterti a scrivere seriamente? chessò magari inizia con dei racconti... leggerti è un incanto e io così penso solo della Murgia, della Fallaci, della Lalla Romano e, talvolta, della Mazzantini... sei in buona compagnia nella mia scala
buonissimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!
RispondiEliminaCon questo dolce amaro sapore mandorlato..altro che dipendenza! proprio particolare il loro nome e devono essere fantastici!
RispondiEliminabravissima!
bacioni
Perfettamente d'accordo con il tuo incipit: non resta che attuarlo noi blogger :D
RispondiElimina"nuoce gravemente alla salute" non mangiarli! a quella mentale di sicuro! :-) sono belli grassi e candidi: mi piacciono già solo per questo...
RispondiEliminaL'idea dei bollini con tanto di potenziale di rischio è fantastica, io credo che mi orienterei sempre e solo sul bollino rosso, esattamente per la stessa ragione per la quale pur non fumando ogni volta che vedo i pacchetti di sigarette tutti listati a lutto non mi trattengo dall'accenderne una!!!
RispondiEliminaUn abbraccio, Fabi
Avevo scritto stamattina ma poi lo schermo mi è andato in palla. :-(
RispondiEliminaL'idea dei bollini è MONDIALE, dovresti brevettarla!!!! :-D
Geniale anche il suggerimento del metodo pandoro per zuccherare i dolcetti.
Un bacione!
@manine in pasta: :-) pensa che una volta mi son dimenticata in una scatola dei biscotti di frolla, tipo questi. Era passata una settimana e li ho assaggiati... 10-100-1000 volte più buoni che appena sfornati! Però, da allora non mi sono dimenticata più niente!!
RispondiEliminaMari, idem! oppure dico a mio marito di levarmi la scatola da sotto gli occhi, perchè da sola non sono capace!
Katia, un vero incubo!!! :-) perchè il doppio risvolto spirituale, mica lo avevo considerato! :-)
stefania, quelle che ho in mente io sono più secche: di sicuro mi sbaglio, ma le paste di mandorla che mangio (= divoro) in sicilia sono morbide dentro, quasi umide e "crostose" fuori. Queste invece son proprio frolle- e si sciolgono in bocca... e io sto svenendo, mentrerispondo,,, meno male che non ce ne sono più!
Ann, e dai, corriamo questo rischio! io, però, ti ho avvisato...
RispondiEliminaemmetì, ora ci penso... è che qui sarebbero tutti bollini rossi, mi sa...
mirtilla è così che mi piaci!
cleare, l'ho confessato sopra: ne ho dimenticati di simili in una scatola e posso confermare da allora (e solo per quella volta) che queste ricette migliorano col tempo! Ora, mi toccherà rifarne un'altra infornata (la 4)... la metto via, che tanto domani vado a londra e torno fra una settimana :-)
Gambetto- e chi sarebbe il paragnosta, qui? :-) come sarebbe a dire, che è colpa mia??? anzi, io vi metto davanti tutti i rischi... sono una benemerita dell'umanità, patrimonio mondiale dell'unesco,,, ecchecaspita :-))))))))))))
RispondiEliminaFabiola, me lo ha recuparato un'amica da un laboratorio di pasticceria. Però, secondo me si può omettere, perchè le mandorle danno comunque sapore.
Wow per tutto il resto.. io di sicuro sono in buona compagnia... mi dispiace un po' per le altre firme, che si ritrovano accostate a me :-)
sul mettermi a scrivere seriamente, guarda: me lo sento dire dalla seconda elementare :-))))
è già tanto aver aperto un blog... grazie, comunque, davvero!
Dada, di piùùùùùùùùùùùùùùùùùùù!!!
RispondiEliminaManuela e silvia: penso che vengano offerti in occasione dei matrimoni, ma non so... mi infomro...
milena, dai, in due va già meglio!
sara b: è vero: grassi e candidi=irresistibili
fabiana: è quello che dicevo prima. qui sopra, solo bollini rossi- e pure scofanati tutti!!1
ciao
ale
Scusa se te lo dico ma a me anche se mi avvisi che danno dipendenza io me ne stra-frego! NOn sono mica sigarette:-)
RispondiEliminaCmq appena torno da Tenerife li devo assolutamente provare!
Bacio
Dovessi dimenticarne una scatola, io mi immolo e li consumo! Ma che belli!
RispondiEliminaPer quanto riguarda il punto 4, a casa mia con lo stesso principio si infarinano sottilmente le fette di melanzane & Co.!
Bravissima, come sempre!
Ciao, passo per ringraziarti del commento sulle murrine, io mi soffermo ad ammirare questi biscotti, se mi sposerò lo farò in Messico :-) almeno potrò assaggiarli.
RispondiEliminaBuon fine settimana.
ehehehehehhe :DD
RispondiEliminaahahh! creano dipendenza..! Ci credo, a vedere gli ingredienti non potrebbe che essere così! Che voglia che mi fanno venire. Appena li farò verro a commentare quanti me ne son fatti solo io..
RispondiEliminaCiao cara, è davvero una bella ricetta, ma il portauovo della seconda foto è della villeroy & boch ?
RispondiEliminaLi conosco, li conosco.
RispondiEliminaE me ne tengo prudentemente lontana, finchè riesco, pena indigestione (realmente accaduta, eh!)
Viva il bollino rosso, perchè quando ce vo' ce vo' ^_^ ogni tanto è giusto togliersi qualche soddisfazione. Vada per i biscotti ipercalorici uno tira l'altro.
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