Lo avevamo già detto l'altra volta, amplificate dai commenti estasiati di chi ancora non la conosceva- ma questo giro non fa eccezione, anzi: se possibile, fa pure un passo avanti, con una ricetta che è una vera poesia. D'altronde, ogni volta che un genovese incontra la Sicilia, scatta sempre qualcosa di magico: sarà il mare che ci scorre nelle vene, sarà il modo di guardare le cose da lontano, sarà il basso continuo di una storia comune, fatta di fierezza, di lavoro, di fatica- ma ogni incontro fa scoccare scintille e queste polpette ne sono un esempio: ai prodotti e ai profumi siciliani si abbina la leggerezza e l'inventiva della cucina della Liguria, in un piccolo capolavoro di equilibrio, raffinatezza e maestria, con l'inconfondibile tocco della Vitto, che infonde amore e passione, in tutto quello che fa. Stavolta, tocca al cuore di spada- e alle raccomandazioni annesse, perchè non asciughi in cottura, "perchè i cuori aridi mi stanno antipatici e indigesti". E, fidatevi, la Vitto è una che di cuori se ne intende: in cucina e altrove....
POLPETTINE DI PESCE SPADA CON SIMIL CAPONATINA AL FORNO
20 febbraio 2011
Eccomi al secondo MTChallenge!!!! Che bellezza le polpette! Quelle svedesi le adoro e se vado all’Ikea le prendo sempre! Non me le porto a casa perché danno dipendenza!!!
In cambio vi offro questa ricettina di sapore siciliano, terra con cui ho un particolare feeling
La ricetta nasce da una rielaborazione libera da varie ricette siciliane che ho trovato nei miei libri e che prevedevano tonno o sarde che alla fine ho sostituito con lo spada.
Mi sono inventata io il cuore di Spada, era o non era San Valentino?
Bisogna fare un po’ di attenzione in cottura per non stressare questo cuore che diventerebbe arido e stopposo e i cuori aridi mi stanno antipatici e …indigesti!!!!!
Un grazie di cuore (ancora LUI) alla mia amica Miriam per l’idea della caponata al forno, assomiglia molto nei sapori e profumi a quella classica, ma risulta molto molto più leggera senza frittura.
Bando alle ciance, eccovi la ricetta!
VittoPOLPETTINE DI PESCE SPADA CON SIMIL-CAPONATINA AL FORNO
Le polpettine
Pulire un trancio di Spada da circa 300 gr da pelle e spine, ricavare 12 cubetti un po’ più grossi di una nocciola dalla parte migliore del filetto e il resto tritarlo a coltello grossolanamente (non usare il tritatutto che riduce la delicata carne del pesce spada in poltiglia).
Sia il trito che i cubetti (separatamente) vanno conditi leggermente con olio, sale pepe (o peperoncino), poco zucchero e poche foglie di sedano sminuzzate finissime.
Tritare finemente 2 fette di pane carrè grandi (senza crosta) con un pugno di mandorle pelate, mezzo spicchio di aglio, le foglie di 3 o 4 gambi di prezzemolo, pepe, un cucchiaio abbondate di parmigiano grattugiato, otterrete un trito bello verdino!
Mescolare il mix con la polpa di una patata bollita e schiacciata (circa 200 gr) e un uovo leggermente battuto. Aggiungere la polpa di spada tritata e amalgamare bene. Deve risultare un impasto abbastanza sodo e un po’ appiccicoso.
Formare delle polpettine inserendo al centro uno dei cubetti di spada, rotolarle nel pangrattato dando una forma un po’ schiacciata e rosolare in padella con olio extravergine per 5 minuti a fuoco basso per non bruciare il pangrattato. Voltare delicatamente, far rosolare dall’altra parte per altri 5 minuti coprendo parzialmente. Scolare su carta assorbente.
Salsa agrodolce
Preparare anche una leggera salsa agrodolce con brodo di pesce o verdura, qualche cucchiaio di semplice salsa di pomodoro e basilico, zucchero, aceto di mele, sale, pepe o peperoncino, poca maizena per renderla velante.
In alternativa alla frittura si possono cuocere le polpette stufandole nella salsa agrodolce; risulteranno più leggere, ben morbidine e avvolte in un leggero velo rosato e saporito.
Caponatina al forno
Tagliare a pezzetti abbastanza piccoli una melanzana oblunga, un peperone rosso, uno giallo, una cipolla di tropea, due o tre coste di sedano con tutte le foglie,
mescolarle bene e condire con olio extravergine, pepe e sale e infornare a 180/200 gradi per mezz’ora. Aggiungere qualche cucchiaio di salsa agrodolce, altro aceto e zucchero, un cucchiaio di capperi dissalati, una decina di olive verdi snocciolate e tagliate a filetti, un pugno di pinoli. Mescolare e infornare ancora per 15 minuti. Appena tolta dal forno aggiungete un pugno di foglie di basilico tagliuzzate.
Presentazione del piatto
Io ho scelto una bella coppa da champagne di cristallo della bisnonna americana.
Sistemare sul fondo due bei cucchiai di caponatina tiepida e impilare sopra 3 polpettine ben calde. Decorare con una piccola foglia di sedano e servire con la salsa agrodolce a parte.
Io le abbinerei con un bicchiere di bianco dell’Etna fresco per restare in Sicilia o con un fermentino dei colli di Luni per tornare in Liguria.
Buon appetito Vitto
ottime, il pesce spada ha un sapore favoloso!
RispondiEliminaapprofitto per lasciarti un'invito....
http://www.giallozafferano.it/Vinitaly-venezia-nel-piatto.html
Wow che bontà!!! Mi piacciono tantissimo queste polpette, e anche il loro accompagnamento! !
RispondiEliminaEccone un'altra squisita !! Povero Alessandro...
RispondiEliminaun gran bel piattino,difficile l'MTC di questo mese :)
RispondiEliminaOrmai ho esaurito gli aggettivi per i piatti di Vittoria, lei è una grande, sia in Liguria che in Sicilia. Un abbraccio Vitto!
RispondiEliminaGrande Vitto!!!! La caponatina al forno la conosco bene...ma queste polpette di spada...e qui...nonmanca certo!!!!BAcioni e buon weekend....Flavia
RispondiEliminaPoi ditemi se ogni mese non sta diventando sempre più dura fare i giudici per l'MTC?!?!!?!!!!
Questa polpette di spada sono STREPITOSE... si è sentito l'applauso?
RispondiEliminabaci
Alessanndare, le tue presentazioni sono bellissime e mi fanno arrossire!!!!... e tutti voialtri GRAZIE sono commossa!!!, ma di ricette deliziose ne ho lette moltissime.
RispondiEliminaDavvero poveri giudici!!!!!
un bacio
anzi..
BAXI GENOVESI
Vitto