"Mamma, è muffa quella roba verde sopra la mousse nei bicchierini?"
Resisto al ragionevole impulso di tirarglieli tutti dietro e rispondo.
"No, è pasta di pistacchio. Ma chi tocca muore"
Sottinteso, prima ti tocca la sintassi dei casi. E il verbo doceo, in particolare. Di cui abbiamo appena scoperto, prima con sollievo e poi con malcelato orrore, che non possiede la forma passiva (sollievo) e che per questo è sostituito da altri tre verbi (orrore). I quali, neanche a dirlo, vanno studiati.
Sennò, niente mousse.
"Senti, son facilissimi: instituor, imbuor ed erudior, cosa ci vorrà, a ricordarseli, proprio non so: instituor, pensi alle istituzioni: "in" più "statuo", stabilisco dento, colloco dentro, la regola che è dentro di te, prima ancora che fuori, ciò che dà ordine e quindi educa e quindi..."
ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ c'è scritto nel fumetto sopra la testa di mia figlia.
Cambio marcia
"ok, imbuor... pensa all'imbuto, hai presente? o meglio, pensa alla spugna: quando la immergi nell'acqua e poi la tiri su...com'è? è imbevuta, no? ecco, pensa alle persone imbevute di cultura...."
"Sfigati" dice il fumetto
Ri-cambio marcia
"Erudior. Beh, dai, questo è italiano. Erudire, ce lo abbiamo anche noi...lo hai già sentito, no?"
No. Che domande.
E così, azzardo
"Il participio passato di erudire. In tre secondi. A partire da ora"
Tre
Si sveglia
Due
Accende il neurone
Uno
"lo so-lo so- lo so... aspetta che lo so... ERODOTTO!!!!" esulta felice
Entra il nipote, con un bicchierino di mousse in mano ed un cucchiaino nell'altra
"Tre secondi pure a te- sennò non mangi: participio passato di erudire"
Tre... due...uno...
"ERUTTO, zia, ERUTTOOOOOOOO"
Capite perchè mi dò al blog?
Dessert a quattro mani, della Dani e mie, preparato col cioccolato Lindt, sulla scia dell'entusiasmo per uno dei primi acquisti dell'anno, una volta realizzato che non era solo per sbavarci su che era stato comprato. E così, ci siamo lanciate con una variazione della solita mousse ai tre cioccolati che qui proponiamo in tre versioni: quella originale, di Felder, quella "da porca figura" e quella veloce, da 5 minuti o poco più. Neanche a dirlo, trattandosi di classica ricetta da RinnUovo, l'abbiamo pure rigirata per le (St)Renne- quando si dice "il riciclo nel riciclo". Trattasi di post chilometrico, per cui mettetevi comodi che cominciamo.
PRIMA VERSIONE: FELDER DIXIT
Ingredienti
per 6 bicchierini- 2 fogli di colla di pesce
- 90 g di cioccolato fondente Lindt al 70%
- 90 g. di cioccolato al latte
- 90 g di cioccolato bianco
- 40 g di pasta di pistacchio
- 100 ml di latte
- 3 tuorli d'uovo
- 30 g di zucchero
- 500 g di panna montata
Preparazione
Preparare la crema inglese: montare i tuorli con lo zucchero, fino ad ottenere un composto bianco e spumoso. Versarvi il latte e la panna liquida, portati ad ebollizione, mescolare e mettere sul fuoco, a fiamma bassa, fino alla temperatura di 82 gradi. Se non avete il termometro, la crema è pronta quando “vela” il cucchiaio: l'essenziale è non farla mai bollire.
Prendete i due fogli di colla di pesce, strizzateli bene e mettetene uno nel recipiente che contiene il cioccolato bianco, l'altro in quello che contiene la pasta pistacchio.
Suddividere in 4 parti la crema inglese e incorporare ciasciuna ai tre cioccolati e alla pasta di pistacchio, mescolando bene ogni volta, in modo da ottenere 4 composti lisci e lucidi.
Aggiungere 125 g di panna montata a ciascuna crema, incorporando con una spatola e facendo attenzione a che non smonti.
Riempire sei bicchierini da dessert, cominciando dalla mousse al cioccolato nero e proseguendo con quelle al cioccolato al latte e al cioccolato bianco. In ultimo, la pasta al pistacchio. A mano a mano che preparate gli strati, scuotete il bicchierino contro il palmo della mano, per evitare la formazione di bolle d'aria.
Tenere in frigo per almeno due ore.
SECONDA VERSIONE : LA "PORCA FIGURA"
per la pasta biscotto
- 4 uova non separate
- 120 g di farina
- 140 g di zucchero
- 40 g di burro fuso
Preparazione
Per la pasta biscotto
Accendete il forno a 220 gradi (210 se in modalità ventilata). In una bastardella mettete le uova e lo zucchero e, con le fruste elettriche, inizate a montare. Dopo circa cinque minuti, proseguite l'operazione a bagno maria, fino a quando le uova non triplicano di volume e diventano bianche e spumose. Togliete dal fuoco e aggiungete la farina, incorporandola con una spatola. In ultimo, il burro fuso tiepidoPrendete una teglia da biscotti e rivestitela con un foglio di carta da forno.
Versate il composto per il biscuit sulla teglia e, con l'aiuto di una spatola, lavorando delicatamente perchè non si smonti, stendetelo per tutto il perimetro della teglia.Infornate per 4 minutAppena sfornato. copritelo con un canovaccio pulito e rovesciatelo sul piano di lavoro, in modo che la parte coperta dalla carta da forno resti sopra. Togliete delicatamente la carta da forno, eventualmente bagnandola con una spugnetta umida per staccarla meglio.
Prendete il piatto da portata e ricopritelo con un foglio di carta da forno, in modo che sbordi di circa 5 cm da due lati opposti. Tagiate a metà questo foglio e disponetelo di nuovo sul piatto da portata, leggermente sovrapposto. Questo trucco serve per evitare di sporcare il piatto.
Con un anello da pasticceria, ritagliate un cerchio della misura esatta del diametro dell'anello, a seconda di quanto volete che il dolce sia grande. Dopodichè, preparate le mousse, secondo le ricette indicate.
Assemblaggio del dolce
Riposizionare l'anello da particceria, facendolo aderire bene alla base di biscuit.
Versare la mousse al cioccolato e livellarne bene la superficie con una spatola. Mettere in frigo per circa mezz'ora: dopodichè, procedere con i restanti composti, facendo riposare la torta in frigo per circa mezz'ora, fra un'operazione e l'altra.
Una volta completato l'assemblaggio del dolce, lasciarlo in frigo fino a pochi minuti prima di servire, togliendo l'anello solo prima di portarlo in tavola.
Si può decorare con cioccolato a scaglie, pistacchi tritati o lamponi freschi.
TERZA VERSIONE: RARAVIS ARRANGIAVIT
Ovvero, la mousse più veloce del West
100 g di cioccolato bianco
100 g di cioccolato al latte
100 g di cioccolato fondente
300 g di panna liquida
3 albumi
3 cucchiai di zucchero
Praticamente:
Si fa fondere prima il cioccolato fondente.
Nel frattempo, si prepara una meringa italiana, con un albume e un cucchiaio di zucchero e si montano 100 ml di panna.
Dopodichè, si lascia raffreddare il cioccolato (via dal bagnomaria, metterlo in una terrina e spatolare velocemente) e gli si incorpora prima la panna montata e poi l'albume, facendo attenzione a non farlo smontare.
Si mette il composto in una tasca da pasticcere, si riempie il fondo di sei bicchierini e li si mette in frigo per un quarto d'ora/ mezz'ora.
si procede così per tutti gli altri, fino alla fine.
Per la mousse al pistacchio, basta aggiungere un po' di panna montata. Si tengono in frigo fino al momento di servire.
.... e con questa, passiamo il testimone agli Assaggi...
.... e con questa, passiamo il testimone agli Assaggi...
Buona settimana
Ale
mamma mia...sto sognando...adoro il pistacchio, e in queste mousse deve essere spettacolare...
RispondiEliminaLa figlia cita Erodoto con una "t" in più e con l'accento sbagliato, il nipote si dà all'erutto libero e tu vai di mousse (senza muffe).
RispondiEliminaChe famiglia... :-D E che mousse!!!! :-p
ora (purtroppo) non ho tempo di leggere tutto il post, ma so già che me lo godrò tutto nel pomeriggio... le foto sono uno spettacolo, voglio quei bicchierini!!!!
RispondiEliminabacioni
la porca figura e'troppo porca,mamma mia!
RispondiEliminaAhahahah!! tuo nipote è appena diventato il mio mito! Le mousse le scopiazzo in tutte le versioni...perchè secondo me sono tutte da porca figura! buona giornata ciao
RispondiEliminaBelle bellissime. Mia preferenza per la terza versione
RispondiEliminaMi sono schiantata in terra dalle risate.
RispondiEliminaTuo nipote fa concorrenza a quel mio compagno di scuola che interrogato sui vari malanni di Leopardi se ne usci' serio serio che il poveretto soffriva di MALINCULOSI, evidente crasi di malinconia e tubercolosi.
Sul dolce non commento, e' meglio...mi dici solo il diametro della "porca figura"?
Baci!
Io invece mi vergogno a raccontare quello che esce dalla bocca del pargolo n. 1, così preferisco sorvolare... sulle mousse invece non sorvolerei su nessuna delle tre!!!
RispondiElimina"la porca figura" mi piace da matti, qui da me i pistacchi siciliani, quelli di Bronte, sono di casa..sei una tentatrice, vabbè, sbavo senza ritegno tanto non mi vede nessuno...Buona settimana, un bacione...
RispondiEliminaEcco perchè la creatura ( e ora suo cugino) per me sono due MITICI!!!!
RispondiEliminasto ancora ridendo, datti dati blog bene per noi che vediamo queste cose meravigliosi delle tre preferisco per il mio gusto la torta, buona settimana
RispondiEliminaSenti, ma se mi ripeto per bene il latino e se vuoi mi ristudio anche un po' di greco, e poi vengo da te e ti coniugo tutti i verbi che vuoi, mi dai tutte e tre le "versioni"...scusa, questa è dovuta alla vicinanza di Fabio...:-DDDD
RispondiEliminaBaci
Anna Luisa
Perdonami, ma nel leggere, sbellicandomi dalle risate e con l'acquolina in bocca, l'unica cosa che mi è uscita dalle labbra è stata...fig@t@aaaaaa!
RispondiEliminaah ah! non ti annoi mai!
RispondiEliminale creme sono favolose, pistacchi in cima alla classifica ma quelle veloci sono un asso nella manica... :-D
Siete troppo forti !!! ed anche grandi tentatrici... con queste delizie !!!
RispondiElimina"Eruttolo" for ever....insieme a questo tris di ricette che mi sembra il triangolo delle Bermuda della golosità!! :D
RispondiEliminaahahahahahahaha
wow che bicchierini stupendiiiii
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