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martedì 3 maggio 2011

E' arrivato un bastimento carico di libri di cucina e di ricette al cioccolato!



Prima che vi venga un colpo, la faccia di Obama su sfondo rossoblu pubblicata stamattina è uno dei premi dell'Emmetichallenge che pubblicheremo stasera. Oltre al neurone sconnesso con le dita, stavolta ci si mette anche il mouse che non funziona: per cui, basta sfiorarlo e fa tutto da solo. Tutto quello che non deve, ovviamente...
Il post di oggi prevede tutt'altro: e cioè il proseguimento delle chiacchiere sugli ultimi acquisti librari in tema di cucina. Colpa vostra, sia chiaro- e di tutti quelli che hanno scritto mail di incitamento a continuare sul tema. Ragion per cui, proseguo (ed anzi, già che ci siamo: se poteste incitarmi a comprare ancora un po' di libri, così da avere una pezza giustificativa con il marito, fareste cosa buona e giusta...)

Michal Haines, Scent of the Monsoon Winds ovvero ricette speziate da tutto il mondo. Librone, con tanto di copertina rigida e pagine in carta- carta, dal prezzo abbordabile o comunque non sproporzionato rispetto ai materiali e ai contenuti. 17.99 sterline, oltre allo sconto, per un libro che parla di spezie e lo fa una prospettiva che, fino ad oggi, non mi era mai venuta in mente: quella dell'avventura e della scoperta, le cui traccesi perdono nella notte dei tempi: " per me, dice l'autrice, "Via della Seta" e "Via delle Spezie" cospirano ad evocare nella mia mente immagini di un tempo lontano, quando gli uomini mettevano a rischio le proprie vite facendo viaggi per mari e terre sconosciute, per sddisfare i palati di re e regine...immagino il primo uomo che si avventurò in Amazzonia ed assaggiò la cannella e il cacao, il primo che si sedette alla tavola di un re ed assaggiò un mondo nuovo di delizie del paradiso, con cumino, coriandolo e cardamomo..." Grandiosa, vero? In più, è la nipote di uno chef cinese, che viveva tutto l'anno intabarrato come per un inverno siberiano e che era abilissimo nel maneggiare le mannaie. Roba che da questa parte del mondo ci si sarebbe attaccati al Telefono Azzurro, privando l'umanità di un libro bellissimo, intelligente, originale e completo, senza essere pedante. Le ricette sono divise per temi- dalle Meze alle ricette veloci da metà settimana, passando per lo Street Food e l'evocazione delle Notti speziate- e sono finalmente o nuove o innovative: fra quelle alla mia portata, ho segnato l'Armenian Street Bread, una sorta di pizza con cipolla, agnello e ricotta, l'anatra arrosto al miele e tamarindo, un pollo alla Tequila e ai fagioli rossi e una cheese cake allo sciroppo di arancia, cassia e cardamomo- ma gli spunti sono davvero infiniti. Prima, però, devo completare le scorte in dispensa, visto che, stando all'elenco minimo dell'autrice, a me mancano la cassia, l'amchur e il kokum....

Murdoch Book, Essential Desserts: niente a che vedere con le ultime novità della Murdoch, pubblicate in Italia dalla Luxury books, e cioè quelle piccole monografie in copertina rigida, con ricetta da una parte e foto figa dall'altra- e prezzo da paura, in fondo. Questo è un testo di ispirazione antica, sia nell'impaginazione che nella grafica che nei contenuti e quindi, per me, è roba da delirio, allo stato puro. Una raccolta completa, di facilissima consultazione, che spazia dalla tradizione all'innovazione, con una competenza d'altri tempi. Tutte le ricette sono state provate tre volte (gli Inglesi, ce l'hanno un po', 'sta fissa del tre), ma a me basterebbe il tempo di provarle tutte, una volta sola: ho consumato una confezione di post it, solo per segnare quelle più urgenti e, di nuovo, torniamo al solito discorso di quanto, per me, la pasticceria anglosassone sia più confortante di quella francese. Leggere e pensare che anche a una imbranata come me è data la possibilità di smetterla di sbavare sulle foto e di passare all'azione, mi riconcilia col mondo. E siccome è periodo in cui ho bisogno di pensare positivo, prossimamente su questi schermi aspettatevi cose come una gelatina di vino rosso con frutta brinata, una terrina di frutti rossi allo champagne, una meravigliosa swirl cheesecake ai lamponi (swirl significa vortice: son quelle torte in cui gli impasti si mischiano un po', tipo le nostre torte marmorizzate), un'altra alle pere e allo zenzero, per non parlare del kebab di frutta con lo sciroppo di cardamomo e le solite meringue tart con dentro assolutamente di tutto. L'unico neo- ma questo vale per me, che avrò duecento libri sui dolci inglesi- è che avrei preferito qualche spunto in più: però, la deficiente son io, che mi vado a comprare un testo che si intitola Essential Dessertse poi mi lamento perchè -toh- gli essential desserts ci sono tutti. Ma se ancora conoscete poco della pasticceria inglese, partite da qui- e sarete più che soddisfatti. 

AA.VV. Market Kitchen Cookbook- ovvero, potevo non cascare nell'operazione commerciale della stagione? Gli Autori Vari sono infatti i volti più noti dei canali britannici dedicati al cibo,autori di un programma televisivo che, a quanto ho capito, porta lo stesso titolo del libro. In pratica, è come se avessi comprato Cotto e Mangiato o La prova del Cuoco, ma in versione inglese, il che fa la differenza. (e anche se non la fa, guai a dirmelo, che sono abbastanza depressa di mio). Epperò, qualcosa di buono c'è: le stoviglie in cui sono impiattate le ricette, per esempio; la 44 abbondante di una delle autrici; un purè all'aglio come accompagnamento di un pollo arrosto (p. 80); un riso pilaf con agnello, pistacchio, feta e melograna (p. 108); un clafoutis di fiori di mandarino e aranci (p. 153) e qualche idea sparsa qua e là: che non giustificano l'incauto acquisto, ma quanto meno mi impediscono di sprofondare nell'abisso del "come ho potuto?". Senza contare che, mal che vada, è sempre un testo in lingua originale...

Il bastimento carico di ricette, invece, è il pdf del RinnUovo delle Strenne: la raccolta di tutte le ricette al cioccolato pensate per riciclare le Uova di Pasqua. Stavolta, la Mapi si è superata e ha fatto un libricino bellissimo, per cui se ancora non lo avete fatto (noi siamo in ritardo, rispetto al resto della banda), correte a scaricarlo, perchè merita, per davvero: è un po' come capita per l'emmetichallenge, anche se in formato ridotto: finchè la ricetta è una, non ti accorgi di nulla. Ma quando poi le vedi tutte insieme, wow, è una soddisfazione immensa. 
A proposito di MTC- e così mi ricollego all'incipit del post: stasera, pubblico gli ultimissimi premi: ci vediamo alle nove, 
ciao 
ale

7 commenti :

  1. Ale....te possinooooooo.
    Corro su Amazon, si allunga la mia wish list, sbavo e sogno .......per ora!

    Ne ho appena acquistato uno USATO (nuovo costa un botto) che mi sembra molto bello.
    E' "The modern art of Chinese cooking" della Tropp, suggerito da Francesca Spalluto qui http://francescaspalluto.blogspot.com/search/label/Ricette%20asiatiche
    Libro essenziale, senza foto, con molte spiegazioni sulle cotture, sulle attrezzature e sul taglio degli ingredienti. Devo ancora studiarlo bene, è un bel librone.

    Se ti servono spezie mediorientali dillo che una delle mie sorelle va molto spesso in Turchia; il sumak che mi porta è delizioso, e anche un mix tipico della zona di Cesme (Izmir), c'è peperoncino, cumino, basilico, e ........mah! Profumatissimo!

    Buona giornata

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  2. Mamma mia li voglio tuttiiiiiiiiii !!!!! Io sono una grande amante di libri, non solo di romanzi anche i libri di cucina mi hanno sempre affascinato.... infatti ho la libreria piena di qualsiasi cosa!!! ^_^

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  3. vitto- e me lo chiedi??? mi serve TUTTO :-)))
    e mi sa che mi compro anche il libro: non vado d'accordo con la cucina cinese, nel senso che la adoro, ma dalla parte giusta del tavolo- quella del commensale. Se si tratta di cucinarla, non ho il coraggio... mi sembra tutto così complicato... pensa che quando lavoravo a londra avevo il capo cinese, e ogni sera mi faceva provare un tipo di cucina diverso. son tornata irriconoscibile (mai stata così grassa in vita mia) e per anni non son riuscita a mangiare cinese a Genova, fra gelati fritti e risi alla cantonese fatti col carnaroli :-)
    però, ad un libro nuovo non resisto...

    Chiara, a chi lo dici... ormai son di nuovo tutti su due file e mi sa che partiamo con la terza,...

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  4. Ecco...ora mi tocca tornare su Amazon...
    Quando dicevo che questa e' istaigazione a delinquere...!!!!

    Grazie dei suggerimenti!
    Un abbraccio

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  5. va bene! accetto i suggerimenti :)
    si allunga la lista della spesa...

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  6. il pdf delle strenne è poreziosissimo, ho ancora chili di uova da smaltire! epperfortuna che c'era la chocolate biscuit cake...

    per i libri mi impongo di non leggere: ne ho già troppi, non so dove metterli... però ho cominciato a cucinare qualcosa tratto dai libri che ho. niente male, vero?

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  7. che bello il pdf delle strenne!!! anche io ho un tapperware pieno di cioccolato!! inizio subito a "smaltirlo" dalla scatola e metterlo sui fianchi!! :-)

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