Di Daniela
Piccola osservazione iniziale: si sono concluse ieri due splendide manifestazioni che hanno portato a Genova centinaia di migliaia di visitatori da tutta Italia e perché no, anche da gran parte d'Europa :
la mostra Mediterraneo : da Courbet a Monet a Matisse a Palazzo Ducale
e l'Euroflora.
Due esempi di quanto di bello e positivo può ospitare la nostra città e di come sia originale la nostra mentalità: ieri in centro non c'era praticamente nulla di aperto... Salutiamo allora i magnifici fiori e le ambientazioni splendide che rivedremo belle e rigogliose con un po' di anticipo sui tempi consueti, tra 4 anni, in occasione dell'abbinamento con l'esposizione internazionale di Milano 2015 , con qualche "foto ricordo" ....Ovviamente ammesso che si superi, come ci augura questa aiuola, il fatidico 2012 :-)))))))
e ora fiori e varie a gogò...
Detto questo mi piacerebbe parlarvi un po', stamani, di pane. Lo confesso, io amo il pane, mangerei tutto con il pane: perfino quando in ospedale mi tenevano a dieta liquida dopo avermi tolto le tonsille, da piccola, o l'appendice, più grandicella, o perfino dopo il cesareo d'urgenza per la prima figlia, da grande, mentre tutti sognavano manicaretti prelibatissimi, io continuavo a immaginare panini col salame o con la mortadella o con del culatello che mi volavano davanti....insomma, panini per tutti i gusti e di tutte le dimensioni, le forme e i profumi... lo so, non fa decisamente chic, però così è!!
la mostra Mediterraneo : da Courbet a Monet a Matisse a Palazzo Ducale
e l'Euroflora.
Due esempi di quanto di bello e positivo può ospitare la nostra città e di come sia originale la nostra mentalità: ieri in centro non c'era praticamente nulla di aperto... Salutiamo allora i magnifici fiori e le ambientazioni splendide che rivedremo belle e rigogliose con un po' di anticipo sui tempi consueti, tra 4 anni, in occasione dell'abbinamento con l'esposizione internazionale di Milano 2015 , con qualche "foto ricordo" ....Ovviamente ammesso che si superi, come ci augura questa aiuola, il fatidico 2012 :-)))))))
e ora fiori e varie a gogò...
Detto questo mi piacerebbe parlarvi un po', stamani, di pane. Lo confesso, io amo il pane, mangerei tutto con il pane: perfino quando in ospedale mi tenevano a dieta liquida dopo avermi tolto le tonsille, da piccola, o l'appendice, più grandicella, o perfino dopo il cesareo d'urgenza per la prima figlia, da grande, mentre tutti sognavano manicaretti prelibatissimi, io continuavo a immaginare panini col salame o con la mortadella o con del culatello che mi volavano davanti....insomma, panini per tutti i gusti e di tutte le dimensioni, le forme e i profumi... lo so, non fa decisamente chic, però così è!!
Eccovi quindi due ricette con la farina di semola rimacinata che ho provato a preparare e che mi sono piaciute moltissimo: semplici, relativamente veloci e gustose, ideali per una panificatrice senza nessuna esperienza come me. Provate un po' anche voi e ditemi. Posso solo assicurarvi che le ricette "funzionano" perfettamente: alla fine il pane viene talmente buono e piacevole anche alla vista, che la Microba, guardandolo, nel suo candore assoluto, mi ha detto "Mamma, che bello, sembra proprio pane vero!!!" Nemo propheta in patria!!!!
Ah, ultima cosa: questo pane è dedicato alle nostre due amiche siciliane veraci Stefania e Flavia, due Signore veramente deliziose...La prima è pure una maga con le farine alternative!
Dani
Ah, ultima cosa: questo pane è dedicato alle nostre due amiche siciliane veraci Stefania e Flavia, due Signore veramente deliziose...La prima è pure una maga con le farine alternative!
Pane siciliano: la Mafalda
da "Fare il pane:50 ricette da tutto il mondo" di N. Negri
Non so se il risultato è proprio come l'originale, perchè non l'ho mai assaggiato, però quello che è uscito dal forno è un pane proprio squisito....
Ingredienti
400 gr di farina di semola di grano duro
110 gr di farina 00
310 ml di acqua
20 gr di lievito di birra ( o una bustina di lievito secco per pane e pizza)
1 cucchiaino di malto liquido o in polvere (sostituibile, nel caso non lo abbiate, con zucchero o miele nelle stesse quantità: mi hanno spiegato che il suo ruolo è essenzialmente quello di facilitare la lievitazione)
1 cucchiaino e 1/2 da tè di sale
olio d'oliva per la ciotola
semi di sesamo per decorare.
Preparate gli ingredienti. Sbriciolate il lievito di birra in una scodella e fatelo sciogliere con parte dell'acqua e il malto. Versatelo insieme ai restanti ingredienti (farine, sale e acqua) nella ciotola dell'impastatrice munita di gancio e azionatela. Fate lavorare per 6 minuti circa a media velocità (30 minuti a mano più o meno) poi staccate l'impasto con le mani e trasferitelo sulla spianatoia. Modellate una sfera e ponetela in una ciotola in cui avrete versato un cucchiaio di olio di oliva. Rigiratela in modo che tutta la superficie risulti unta. Coprite con la pellicola trasparente e lasciate riposare in luogo tiepido per 1 ora circa.
Trasferite sul tavolo e dividete l'impasto in 2 parti. Modellate due lunghi rotoli; disegnate una spirale con il primo e una stretta serpentina con il secondo. Per chiudere questa forma, congiungete l'estremità del rotolo con la parte terminale delle code. Sistemate la pasta sulla placca rivestita di carta forno, coprite e fate lievitare per 90 minuti. Nel frattempo preriscaldate il forno a 200°C. Spennellate la superficie dei pani con dell'acqua, e cospargete di semi di sesamo.
Infornate e fate cuocere per 15 minuti, poi abbassate la temperatura a 190°C e continuate la cottura per 10 minuti. Togliete i pani dalla placca e metteteli direttamente sulla griglia del forno per 15 minuti. Sfornate e fate raffreddare su una gratella.
Sbriciolate il lievito e scioglietelo in una tazza con un paio di cucchiai di acqua tiepida, impastatelo con un po' di semola e lasciarlo riposare 30 minuti. Unite al resto della semola ed impastate aggiungendo gradualmente l'acqua. Se invece usate il lievito secco, unitelo direttamente agli ingredienti, aggiungendo un cucchiaino abbondante di zucchero. Aggiungete il sale e le noci alla fine e continuare ad impastare per circa trenta minuti , se siete dotati di una impastatrice, a media velocità per circa 10 minuti. qui, a sentire mia figlia Ginevra si deve ottenere un impasto "ploppoloso" che nel nostro lessico familiare equivale a : morbido, ma sostenuto e perfettamente liscio. Quindi, quando avrete ottenuto una "ploppolosità" adeguata, formate una palla, incidete una croce in alto per favorire la lievitazione e lasciate lievitare per circa tre ore in un luogo tiepido e comunque privo di correnti d'aria: abbiamo già detto che la temperatura ideale dovrebbero essere quella di 28°C. Trascorso questo tempo, riprendete l'impasto e schiacciatelo, senza impastarlo, dandogli la forma di pagnotta. L'operazione di formare una pagnotta e spostarla sulla leccarda per la cottura è l'unico punto delicato dell'intera preparazione; fatelo con delicatezza perché la pasta tende ad afflosciarsi con facilità: Ale consigliava, e io l'ho fatto , di utilizzare due spatole per non manipolare troppo la pasta. Praticare dei tagli obliqui sulla superficie, con un coltello ben affilato, cospargere di farina e lasciar riposare per circa 30 minuti. Infornare a 220 gradi per 30-40 minuti. Avvolgere la pagnotta in un paio di canovacci di cotone e far raffreddare.
Buon appetitoPane di semola rimacinata alle noci
Per questo pane invece, ho ripreso la ricetta che ha postato Ale un po' di tempo fa, e ho semplicemente aggiunto un po' di noci... vado a riportarvi tutto, seguendo passo passo il mio operato.
Per una pagnotta da 1 kg circa
600 g di semola rimacinata di grano duro
mezzo cubetto di lievito di birra (12 g)(o mezza bustina di lievito secco)
400 g di acqua
15 g di sale fino
1 manciata abbondante di noci tritate grossolanamente
Dani
WOW!
RispondiEliminaMamma mia che splendida manifestazione quella di Genova!!
RispondiEliminaE il pane? Con queste ricette farò di mio marito l'uomo più felice del mondo! Anche lui, come te, mangerebbe praticamente solo PANE!!!!!!!
sono stata a genova anche io questo fine settimana....ma niente mostra o euroflora. ho visitao la città che ancora non conoscevo e mi è piaciuta moltissimo!!!!!!!!
RispondiEliminabuono il pane slurp!
in questo post hai descritto la mia Pasqua, basta aggiungere la mostra di Capa sempre a Palazzo Ducale ed eccola bella fatta!! Buon inizio settimana
RispondiEliminaChe meraviglia di fiori! Il pane lo adoro anch'io, potrei vivere solo di quello (oltre che di dolci naturalmente)
RispondiEliminache splendore le foto dell'euroflora!!!! e che dire dei pani? sluuuurp!!
RispondiElimina@ Francesca :-))
RispondiElimina@ Chiaretta, mi sa che siamo in un bel po' a nutrire una insana passione per il pane.... e molti (io per esempio) devono anche rinunciarci per la dieta :-(((( Ma il piacere rimane... :-)))
@ SAlamander bello! Anche a me piace un sacco Genova ed è una città sconosciuta ai più, perchè non si offre sfacciatamente agli sguardi, bisogna cercarla..... Bacioni
@ Bella Pasqua la tua allora, impegnata, piena di fiori, di bellezza e ... di stanchezza, vero?? :-))) Camminare un sacco per vedere cose bellissime! Baci
@ Elena, un toccasana per la linea, allora anche per te!!! :-)))) Un abbraccio carboidratico!!!
@ Cristina :-))))))))
Ma che bella questa fiera! le cerazioni floreali ci lasciano sempre a bocca aperta...spettacolari!!
RispondiEliminaottimo ed invitante questo panetto!! semplice nel sapore, ma davvero buono!!
bacioni
anch'io non conosco dal vivo il pane siciliano, ma già ieri, su flickr, quando ho visto le foto mi è venuta una voglia di assaggiarlo che non ti dico...
RispondiEliminabellissime le foto da euroflora, quest'anno ce lo siamo perso, ma nel 2015 sarà sicuramente nostro!
@ ragazze tra i profumi e i colori era veramente uno spettacolo fantastico!! bacioni
RispondiElimina@ Gaia basta che, quando verrai a vederlo tu non i faccia traviare da Stefania nella scelta delle scarpe per l'occasione :-)))))
Baci
Bella mostra! Quanto dura quella di Palazzo Ducale?
RispondiEliminaUn saltino FORSE potrei farlo...
Un bacio dall'Elba.
Adoro il pane siciliano con il sesamo!!! E che meraviglia le foto dell'euroflora :-)
RispondiEliminaChe meraviglia quelle foto, il glicine è fantastico, il pane e superlativo. Ciao.
RispondiElimina@ Silviuccia quella è finita ieri.... ti avviso appena ce ne sarà una all'altezza... mi sa che la prossima grandissima sia a novembre... ma ti terrò aggiornata... super baci
RispondiElimina@ Ale grazie! :-)
@ Grazie anche a te max!
..........allora la microba ha decisamente ragione: è così bello che sembra pane vero!!!!ahhahahahahahah...... mi cospargo il capo di cenere per non aver visto questa meraviglia (per di più dedicatami) prima..... ma oggi non ho visitato neanche il mio blog!!! Inoltre per farti sapere che ho apprezzato tantissimo...sabato ho un gruppo di amiche smandrappate in casa che vogliono stare in cucina da me a pasticciare per preparare una cena ai maritozzi...e faremo il tuo pane tanto bello che sembra vero!! QAuindi grazie della dedica e ...della ricetta...un bacionissimoooooooooooooooooooooooooo, la SIgnora Flavia...ahahahhahahah
RispondiElimina@ Flavia, anche io sabato ho qui 25 folli... però i miei vogliono solo mangiare!!! Baci, signora dalla simpatia contagiosissima!
RispondiEliminaavrei voluto vedere sia la mostra di pittura sia euroflora, mi spiace tanto di non avercela fatta...ma almeno posso guardare le tue suggestive foto. Non ho mai preparato il pane ma lo adoro, infatti lo mangio spesso e volontieri ma quasi mai assieme alle altre pietanze...questo per poter assaporare al meglio il suo profumo. Buona serata!
RispondiEliminacon il mio raffreddore allergico sarei senz'altro stata in agonia all'euroflora!meglio ripiegare su un mega panino, stupendo il tuo! buona giornata, un abbraccio...
RispondiEliminaNoooo, non ci credo : abbiamo fatto le stesse foto!! ( risultati a parte, ovvio : le mie non sono all altezza delle tue....) Bonsai a parte, le ho fotografate in entrambe le mie visite a questa Euroflora, testimoni la figlia e il marito ai quali non cessavo di raccontare "come erano più belli i fiori il primo giorno, e ora (mercoledi, ndr) guarda come soffrono..". Mancano i ranuncoli ( una scoperta, per me...I glicini, poi...... ) e tu prediligi i bonsai (che io rispetto,ma non mi "prendono il cuore").Inoltre,se ci aggiungiamo che sono pane-dipendente.... Ma credo di essere più "grande"(leggi : vecchia) di te e quindi non mi posso considerare tua gemella : peccato, avrei voluto una dolce sorella, invece di un fratello, rugbysta grande e grosso bellissimo e dal cuore tenerone. Posso candidarmi a sorella, in una prox vita?
RispondiEliminaOh mio Dio, che spettacolo! Non so se mi attira di più il settore fiori o pane! ;)
RispondiEliminaPer la gola direi il pane però ci sono delle sculture di fiori veramente bellissime che lasciano a bocca aperta!
Già mi ero innamorata di un video sui fioristi che avevo visto postato in un blog ( questo per intenderci: http://www.youimpresa.it/video/mi-metto-proprio/un-affare-da-coltivare )ora con queste foto, son sempre più senza parole!
@ ancutza nemmeno io sono un'esperta....ma mi piace tantissimo provare le ricette semplici che trovo qua e la....e anche a me piace proprio così, senza nulla!!!baci
RispondiElimina@ Chiara lo credo bene... con l'allergia sarebbe un suicidio! un super bacione
@ okkei, io ne ho già una di sorella, ma accetto volentieri l'opzione per la prossima esistenza!!! Un abbraccio sorellesco
Grazie mille Anonimo....mi fa piacere di averti colpito piacevolmente....anzi mi fa piacerissimo! un bacione e grazie anche per il link. Bacioni
RispondiEliminaSono stata sabato all'Euroflora e ti do perfettamente ragione: una bellissima manifestazione che ti riempie glio occhi di colore e la testa di bellissime immagini! complimenti per il pane: sembra riuscito perfettamente!
RispondiEliminaGrazie Micol... abbiamo condiviso un sacco di emozioni allora. Un bacione e buona serata
RispondiElimina