Non so se sia un'usanza circoscritta solo ai nostri confini, ma da noi, appena spunta un raggio di sole e si può mangiare in terrazza, ci si precipita a friggere la salvia. Lo stesso vale quando si vedono delle belle piantine al mercato e le si seziona mentalmente - le foglie brutte nella focaccia, quelle più tenere nei condimenti, quelle più grosse nella pastella- e sempre più spesso, nei cartocci di fritto che offrono durante i buffet, capita di incotrare anche queste delizie. L'acciuga fritta, poi, è quanto di più vergognosamente irresistibile si conosca, almeno da noi. Personalmente, mi tiro fuori dal mucchio (non mi fanno impazzire, per cui riesco a contenermi), ma di fronte a un piatto di acciughe impanate, appena scolate dall'olio della frittura e spruzzate di sale e limone, ho visto cose che voi umani etc etc.
Di conseguenza, se tenpura deve essere, in Liguria, è a partire da questi ingredienti. E se tenpura ligure dev'essere, qui sopra, porterà la firma di Diana che ormai è diventata la tesimonial di MT di tutti i profumi, i sapori e i segreti della cucina della nostra regione, laddove tira il vento di Ponente. E' così tanto ligure che ha pure messo il vino bianco nella pastella, cosa che non si sarebbe dovuta fare ma che, da figlia di madre che col vino bianco ci fa pure la sfoglia dei ravioli (invece che con le uova), capisco fino in fondo. E apprezzo pure.
Insomma, a farla breve: non sarà proprio un kaki-age ortodosso, ma penso che saremo in pochi a restare impassibili, di fronte a questa ricetta. Anche perchè la salvia è bella fiorita sul balcone e sto giusto andando dal pescivendolo, a vedere il pescato della mattina....
IL KAKI-AGE ALLA LIGURE (SALVIA E ACCIUGHE) DI DIANA
Eccomi, come sempre in ritardissimo, ma ci sono........la tempura non la so fare, ma forse stavolta ........ devo dire che questa ricetta è di una semplicita' disarmante ed è anche da porca figura, come direbbe la Ale, pero' come sempre, il fritto è sempre il meglio!!! certo che non possono aspettare e quindi bisogna assolutamente cucinarle e mangiarle, ma sono talmente veloci che, anch'io nella mia solita imbranataggine sono riuscita.
Ho intravisto questa bella ricetta su Gambero Rosso e visto che nell'orto la salvia abbonda, le acciughe le abbiamo sempre, mi sono detta: why not?
ANTIPASTO o APERITIVO
INGREDIENTI E DOSI PER 4 persone
24 belle foglie di salvia;
12 filetti di acciuga sott'olio
per la pastella: 150 g di farina; 1 uovo; 2 o 3 cucchiai di vino bianco; 1 cucchiaio d'olio d' oliva;
olio di oliva o di arachide per friggere
Rompere l'uovo in una ciotola, sbatteterlo e unitevi la farina, l'olio e il vino.
Mescolare bene e aggiungere, poco per volta, tanta acqua fredda quanto basta per avere una pastella fluida.
Lavorare bene il composto sciogliendo eventuali grumi e lasciar riposare per almeno un'ora.
Lavorare bene il composto sciogliendo eventuali grumi e lasciar riposare per almeno un'ora.
Lavare le foglie di salvia, asciugarle con un panno e allinearne la metà sul tavolo.
Mettere su ogni foglia un filetto di acciuga e coprirla con l'altra metà delle foglie fissando i due strati con uno stecchino.
Mettere su ogni foglia un filetto di acciuga e coprirla con l'altra metà delle foglie fissando i due strati con uno stecchino.
Scaldare abbondante olio nella padella dei fritti e, quando sarà ben caldo [175°], tuffarvi i pacchettini dopo averli passati nella pastella.
Scolarli quando saranno dorati e appoggiarli su un doppio foglio di carta da cucina.
Scolarli quando saranno dorati e appoggiarli su un doppio foglio di carta da cucina.
Un consiglio, non salate perchè le acciughe fanno gia' la parte del leone e servire le frittelle caldissime con un aperitivo o come antipasto.
SALSA DI ACCOMPAGNAMENTO
.......quasi un gazpacho!
1 pomodoro cuore di bue
foglie di basilico freschissime
2 falde peperone verde
1 cipollino fresco
sale pepe e olio q.b.
Tagliare a tocchetti il pomodoro, il peperone, le foglie di basilico e il cipollino, mettere il tutto nel mixer con olio, frullare e aggiustare di pepe e sale. Tenere al fresco.
Versarne un poco in un fingerball e intingere le frittelle di salvia nella salsa.
sono assolutamente senza parole.
RispondiEliminabrava Diana! un connubio di sapori eccellente...parlando di armonia....
:)
buon sabato!
...e perchè, della salsina non ne vogliamo parlare?!
RispondiEliminaproprio bello l'aperitivo: un kaki age - dip ligure in piena regola, Bravissima Diana!
RispondiEliminaVedi, mia cara cosa sei riuscita a tirar fuori???
RispondiEliminaMolto ma molto ma molto bene!
RispondiEliminakiss!
io non resisto per niente, la salvia fritta gnam gnam!!;)
RispondiEliminaanche a casa mia la saliva in pastella è il piatto che segna l'inizio dell'estate, dei pranzi sotto il portico..di solito suoi compagni inseparabili sono i fiori di zucchina, raccolti al mattino presto nell'orto. Che delizia!
RispondiEliminache buono... un bel bicchiere di prosecco ghiacciato e... mmm!!!
RispondiEliminabuona domenica : )
Grazie a tutte Voi!!la salsina ci sta proprio bene, croccante e morbido//caldo e freddo...... e se non è proprio quello che doveva essere..?? ho visto che i magistrati mi hanno ammesso ugualmente!!:-)))))))))
RispondiEliminaCiao!
diana
Per la salsa di accompagnamento credo di avere tutto ma per quanto riguarda la salvia mi è venuto un dubbio..ho appena sentito che in giardino stanno tagliando l'erba e spero tanto che mio genero, preso dalla foga, non confonda la salvia con l'erbaccia!!
RispondiEliminaUn bacione e grazia per tutte le belle ricette che hai lasciato per il mio contets!!
Io non impazzisco per le acciughe, ma questo combino di ingedienti mi pare una gran bella cosa!! Non una, ma due, tre, quattro...chissà quante ne mangerei!! Bravissima Diana!
RispondiEliminaCiao, anche a noi piacerebbe moltissim poter mangiare in terrazza, con queste belle giornate estiva...ma il posto ahinoi manca!
RispondiEliminaBuonissima la salvia fritta, e perfetta in accompagnamento con questa salsa.
Ce ne ricorderemo.
baci baci
La salvia fritta è sempre stata una mia grande passione, però la nostra piantina in terrazzo stenta a decollare e quindi non me la sono sentita di spogliarla di quelle poche foglie che le restano!
RispondiEliminaComplimenti Diana per la salsina di accompagnamento, molto estiva e stuzzicante: me la sono già copiata!
Un abbraccio,
Valeria
Grazie ancora a tutte RAGAZZE!smack!
RispondiEliminail kaki age.....questo sconosciuto!!
mi ha aperto un mondo......mi sento quasi Marco Polo pero'....un po' piu' in la'!!!
Ciao!diana
strepitoso! sarebbe perfetto per poverimabelliebuoni che non può partecipare purtroppo!!
RispondiEliminaEttepareva che la Diana non tirava fuori questo asso dalla manica, il tutto con l'aplomb e la modestia che la contraddistinguono - e che contraddistinguono tutte le cuoche vere, quelle che credono di essere imbranate e che invece sono tutt'altro che tali.
RispondiEliminaMeravigliosa ricetta!!!!
Mapiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!
RispondiEliminaDa una cuoca vera ad una "Cheffessa" muchas gracissima!!!
diana
mannaggia, ce l'ho già nella raccolta, peccato...
RispondiElimina