In qualsiasi modo vogliate chiamarli, il risultato non cambia: sono quanto di più morbido, leggero, soffice e profumato possa uscire dal vostro forno sotto forma di pane.
Il nome non lascia grande spazio all'immaginazione in merito all'origine di queste bontà: sono i panini con cui gli Scozzesi sono soliti accompagnare le loro colazioni e, nella versione più antica (i baps), prevedevano anche una dose di strutto, tanto per poter meglio predisporre gli Highlanders al duro lavoro della giornata. Oggi, son diventati più fighetti e anzichè chiamarsi "baps" (termine scozzese di incerta derivazione, per qualcuno addirittura allusivo della ghiandola mammaria, per la forma che dovrebbe ricordare un seno), si chiamano "morning rolls" e non contengono più grassi, ad eccezione di quelli del latte.
Il punto, però, è un altro: e cioè che se si fa tanto di cominciare a mangiarli, non si finisce più. O meglio: se si fa tanto di trovarsi nella stessa stanza con questi panini, si è praticamente finiti. Scordatevi prove costume, profili da silfide, vitini da vespa: fino a quando non li avrete mangiati tutti, fino all'ultima briciola, non rientrerete in voi. Dopodichè, non rientrete neppure nei calzoni, sia chiaro- e non ditevi che non vi ho avvisato.
Ma se amate preparare il pane e avete in mente una colazione speciale, per qualche persona speciale, ecco quello che fa per voi
SCOTS BAPS o SCOTTISH MORNING ROLLS
da Elizabeth David, English Bread and Yeast Cookery
450 g di farina
150 g di latte
150 g di acqua
30 g di lievito fresco
2 cucchiaini di sale
un po' di latte per spennellare la superficie dei panini e farina per spolverarla
Setacciare farina e sale e far sciogliere il lievito nella nmiscela di latte ed acqua tiepida. Quando si è ben sciolto, versarlo nella farina e mescolare lentamente. Se l'impasto dovesse risultare troppo secco, aggiungere un po' di latte. Coprire la terrina e lasciar lievitare per circa un'ora e mezza.
Infarinare un foglio di carta da forno. Versare l'impasto sul piano di lavoro. Dividerlo rapidamente in otto o nove pezzi, dando loro una forma ovale e trasferirli sulla carta da forno, lasciando il massimo spazio possibile fra l'uno e l'altro. Coprirli con un foglio di pellicola per evitare che si formi una pellicina sull'impasto. Lasciarli per 15 minuti, perchè riprendano volume.
Accendete il forno a 220 gradi. Prima di infornare i panini, spruzzarli di latte e poi cospargerli di farina. Con le dita infarinate fate una leggera pressione su ciascuno di essi, poi infornateli al centro del forno. Saranno pronti nel giro di 15-20 minuti, belli gonfi e leggermente dorati. spolverate ancora un po' di farina su ciascuno.
Se possibile, questi panini andrebbero preparati non prima di 15 minuti dal loro consumo. Danno il meglio di sè quando sono ancora caldi di forno. tuttavia, possono essere scaldati o aperti in due e tostati.
note mie
. ho usato 300 g di farina 00 e 150 g di manitoba
- il lievito è tanto, per i miei gusti: io ho ridotto a 20 g e la lievitazione è stata ugualmente molto rapida.
- per quanto riguarda il procedimento, ho fatto un po' di testa mia e cioè:
- ho fatto sciogliere il lievito in poca acqua e latte tiepido e ho aspettato che iniziasse a fare le bolle.
- ho setacciato la farina, senza aggiungere il sale ed ho invece aggiunto il lievito, iniziando ad impastare in una terrina, con l'aiuto di un cucchiaio. A mano a mano che il liquido veniva assorbito, ne aggiungevo dell'altro, ma sempre con un po' di cautela, per verificare il potere di assorbimento della farina. Con queste dosi, la percentuale è perfetta: viene però un composto estremamente morbido. Alla fine, ho aggiunto il sale.
- anche se la David non lo dice, ho fatto incordare l'impasto nell'impastatrice: ho usato prima la frusta k e poi la frusta a gancio, a velocità ridotta, per 6- 8 minuti, fino a quando l'impasto non si è incordato.
- ho lasciato lievitare fino al raddoppio
- ho versato l'impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e ho proceduto come da ricetta_mi sono venuti otto panini del diametro, di 6-8 cm ciascuno.
- li ho subito spruzzati di latte, per mantenerli idratati anche a contatto con l'aria. Ho comunque coperto con uno strofinaccio. Poco prima di infornarli, li ho cosparsi di farina
- Prima, li ho schiacciati con le dita: è un'operazione importante, perchè serve a togliere l'aria che si produce con la lievitazione.
- Nel mio forno, hanno cotto a 200 gradi per poco più di 15 minuti: controllateli dopo questo tempo e decidete il da farsi: l'importante è che la superficie sia leggermente brunita, come quelli della foto.
- Prima di servirli, li ho di nuovo spolverati di farina.
La David consiglia di farne metà dose, per averli sempre freschi. Noi che possiamo disporre di congelatore possiamo benissimo moltiplicare per due o per tre, perchè bastano pochi minuti di forno caldo e spento per restituire a questi panini la fragranza dell'appena sfornato.
Si accompagnano con tutto: in Scozia, sono il naturale complemento delle eggs and bacon, mentre per noi sono perfetti con burro e marmellata: ma nulla ci vieta di servirli a pranzo e a cena, nel cestino del pane.
buona giornata
ale
buona giornata
ale
meravigliosi!!! sembrano sofficissimi! avrei giusto giusto della marmellata "homemade" da spalmarci sopra....che fame! ;)
RispondiEliminaUffi! come far ad aspettare oggi pomeriggio per farli? li amo!
RispondiEliminaMi salvo perchè sono a scuola...ma questo pomeriggio non ho scampo ;-)
RispondiEliminaTi son venuti perfetti! Ad onor del vero sono saltato dalla sedia quando ho visto quel quantitativo di lievito...sufficiente ad uccidere qualsiasi tentativo di digestione successiva poi mi sono ripreso con le tue note a margine che riportano una misura più accettabile :P ehehehehehehe
RispondiEliminaMagari in questo periodo di caldo si può anche diminuire ulteriormente...
Vabbè sono proprio un rompiballe lo so...però credimi che prenderei un treno veloce adesso per venirmene a prendere uno per colazione...poi magari non ne intuisco subito il gusto e passo al secondo...terzo...:D ahahahahhahaa
che belli soffici , ottimo inizio di giornata !
RispondiEliminaSono felice che ci sia talmente tanta farina, da non solleticarmi nemmeno l'idea di provare a rifarli senza glutine... epperò nei pantaloni non ci rientro lo stesso... :(
RispondiElimina"sono quanto di più morbido, leggero, soffice e profumato possa uscire dal vostro forno sotto forma di pane" riesco a sentire il profumo di questi meravigliosi panini! Ne mangerei uno (2, 3, 4, 5 ecc. ecc.) adesso, seduta stante, nonostante abbia già fatto un'abbondante colazione!!!
RispondiEliminaprimo: quando nelle tue foto vedo "pezzi" di inghilterra mi viene nostalgia dei tempi passati...
RispondiEliminasecondo: se parli di pani io mi sento a casa
terzo: se aprli prova bikini...salto la riga (faccio lo struzzo: preferisco non sapere...)
quarto: è come se li avessi assaggiati e ne ho sentito il sapore che hanno appena sfornati...
quinto: giuro non mi faccio di acidi....
ricetta inseritta nella lista "to do"
many thank's
bacissimi
Ciao, delicati e morbidi questi panini....perfetti!
RispondiEliminabaci baci
...e con questi sono definitivamente rovinata! :-)
RispondiEliminaCome inizio d'estate non c'è male!
Stamattina mi sono riempita di buoni propositi e ho fatto colazione con pesche (le tabacchiera, deliziose)
e una tazza di te.
Di fronte a questi mi arrendo!
Ale ti sono grata di avermi salvato dal baratro! :-))))
Buona giornata a tutti quanti,
Baxi, Vitto
Ottimi e sofficissimi...Un buona continuazione : )
RispondiEliminanon conoscevo questi panini! caspiterina che bell'aspetto e ti credo che sono buonissimi!! devo provare questa ricetta grazie :-)
RispondiEliminavanno provati. assolutamente!
RispondiEliminaI love them!!!!
RispondiEliminaSono stupendi! Grazie per le tue "dritte" sempre utilissime :)
RispondiEliminamamma mia quanto saranno buoni... complimentiiiiii
RispondiEliminaSi vede dalla foto che sono morbidosi e buonissimi. Immagino farciti che devono essere.
RispondiEliminaSegno la ricetta e con essa le tue note, anch'io riduco sempre il lievito di birra.
Certo che una tua ricetta di lievitati...è da mettere in cornice!!!
RispondiEliminaGrande Ale!!!
assolutamente favolosi..tutta questa morbidezza mi ha conquistata al solo sguardo...figurati ;)
RispondiEliminaUn bacio
Ma scusa: sono salati o dolci? Li sopra sembra che ci sia zucchero a velo
RispondiEliminaNo, vabbè, ma che ci vengo a fare io qui, a piangere? :P
RispondiEliminaMolla subito quel bap, è mioooo!
tina, è farina:c'è scritto nella ricetta. Una volta cotti, un'altra spolverata di farina. Non sono panini dolci, ma semplici panini.
RispondiEliminaValeria, hai ragione :-) e sai perchè? perchè ho delle repulsioni a studiare processi chimici, farine di forza, idrolisi etc etc. Poi, nella pratica, si vede che mi sorregge il DNA del nonno fornaio perchè alla fine le cose mi vengono abbastanza bene, ma devono essere semplicissime, perchè sennò mi viene il complesso di quella che non ce la può fare e mollo tutto in partenza...
Mario:si può ulteriromente ridurre, il lievito, eccome. E' che di fronte all'autorevolezza della fonte, ho chinato il capo. Si vede che il clima scozzese non è propriamente uguale al nostro...
e a tutti: se mai faremmo un raduno di MT, la colazione sarà con quintalate di questi, prometto!
ciao
ale
splendidi, adoro la vena inglese di questo blog! alessandra prima di cimentarmi: quanto riposano le palline sotto lo strofinaccio prima di andare in forno?
RispondiEliminagrazie
Meravigliosi!!!!! non vedo l'ora di farli.
RispondiEliminasono in cima alla mia lista di ricette da fare e.....da mangiare( tanto ormai, purtroppo, la linea è solo un ricordo),
grazie, Ilaria